SS. GERVASO E
PROTASO - NOVATE MILANESE
Anno IV - n° 16 - Domenica 30 Aprile 2000
Sacerdoti:
Don Ugo Proserpio - Parroco
- Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva - Vicario Parrocchiale - Tel. 02.39.10.11.51
Don Paolo Rota - Vicario Parrocchiale - Tel. 02.35.44.602
- posta elettronica: donpaolo.rota@tiscalinet.it
San Giuseppe Lavoratore
Nell'esercizio della propria attività lavorativa il cristiano si sforzerà di avere sempre l'intenzione di fare tutto per la gloria di Dio e il maggior bene del prossimo: perciò si verificherà spesso con chi nella comunità o nell'ambiente di lavoro possa aiutarlo e, soprattutto, con il Signore nell'ascolto della Parola e nella preghiera, perché il lavoro sia luogo di grazia e di santificazione per sé e per coloro che incontra e siano superate le contraddizioni, le sofferenze e le povertà che pesano sull'esperienza del lavoro umano.
Questa spiritualità del lavoro diventa un modo concreto per rendere grazie a Dio dei suoi doni e vivere il ritorno a Lui di tutto quanto gratuitamente Egli ci ha dato, chiamandoci alla vita e alla fede.
Anche educare significa dare gratuitamente ad altri ciò che gratuitamente ci è stato donato. L'educazione è una forma alta della restituzione dei beni ricevuti e perciò la Chiesa si riconosce chiamata ad essere comunità educante nella gratitudine a Dio, datore dei beni, e nell'impegno prioritario del servizio alle nuove generazioni. Agli stessi giovani è giusto chiedere di essere protagonisti del processo educativo, mediante un'accoglienza e una risposta libera, creativa e generosa di fronte a quanto viene loro offerto, Il significato e il valore educativo degli strumenti della comunicazione sociale dovrà essere sostenuto e promosso.
Carlo Maria Martini
Partecipanti al
Pellegrinaggio Giubilare a Roma
(29 Aprile - 3 Maggio 2000)
ESPOSITO MARIA ELENA, PAREDI LUIGIA, RAVAZZANI ANNAMARIA, VAGHI LUIGI, FIORENZA FABIO, GATTICO ANGELA, CERUTI LUIGIA, SALA UMBERTINA, GRASSI ANTONIO, BISSOLI ARALDA, CRISTOFOLI GIULIANO, BANFI GIANFRANCO, ZANONI MARISA, PASTORI GIUSEPPE, DON MASSIMO RIVA, TACCHETTO BRUNO, PIERANTONI NATALINA, CAROZZANI NATALINO, BRAMBILLA LUCIANA, CHIESA ANTONIA, SESANA RENATO, CARILLO MARIA MICHELA, TUFANO NUNZIO, MARIANI GABRIELLA, GALIMBERTI LUCIA, GUZZETTI MARIANI ANGELA, MARIANI GALIMBERTI MARIACARLA, RIVA MARIA, RIVA GIUSEPPINA, CERUTI MONTI ISA, LOVATI MARIANGELA, GARLATI ANCILLA, RIVA EDDA, CORIZZO ANGELA, BASSANI ROSANNA, PANARA MICHELA, CORCI ILEANA, MARIN LIA, BANFI LUIGIA, GALIATI GIOVANNI, LANZANI GALIATI ELIDE, CARNEADE GIOVANNI, CARNEADE LUZZI ANTONIETTA
(30 Aprile 2000)
BASSANI ALICE, GALIMBERTI ROBERTA, GHEZZI ERIKA,
MINORA ELISA, NESTA ELISA, PESSINA SARA, PORCELLINI GAIA, VILLA FRANCESCA, ABRUZZESE
PAOLO, BASSANI ALESSANDRO,
BASSANINI MARCO, CARLON ENZO, INVERNIZZI GIACOMO, MARAZZI ROBERTO, MONDIN
FEDERICO, N'DOCI PRENG, QUINTERI STEFANO, PERINI MATTIA, PEZZONI MICHAEL, REGIROLI
ENRICO,
ROSSETTO GIACOMO, SCHIEPPATI ALESSANDRO.
Educatori: CARDILLO MATTEO, ROSSINI LUCIA, URBANO ROSSELLA, ROTA DON PAOLO.
Parroquia "La Sagrada Familia" Distrito de Hualmay Comunidades Cristianas de base: San Isidro - Jesús, José y María - San José Obrero - María, Madre de Rosario
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Hulmay, 9 marzo 2000
Carissimo don Paolo,
come va? Spero bene... e con il desiderio di novità che la quaresima ci invita a rinnovare con la pratica della preghiera e della penitenza.
Ti scrivo per farti una richiesta "sfacciata" però con tanto affetto.
Come sai, in agosto c'è il giubileo dei giovani a Roma e come potrai immaginare nessuno della mia Parrocchia potrà partecipare se non incontro "buoni amici" disposti ad assumere le spese di viaggio e di permanenza in Italia.
Tu e la tua comunità potreste offrire a uno dei miei giovani questa possibilità?
In termini concreti significa questo:
- inviare i soldi per il biglietto aereo e le spese per il passaporto e altri
documenti necessari, per un totale di circa 1500 dollari;
- inserire il giovane peruviano nel gruppo dei giovani della Parrocchia che va
a Roma, e questo significa spesarlo in tutto;
- assicurargli un tetto, alimentazione e compagnia nei giorni prima e dopo il
pellegrinaggio a Roma.
In fin dei conti è una bella spesa... però non ho altre possibilità se non quella di chiedere...
Questa stessa richiesta la invierò ad altri preti-amici nella speranza che qualche giovane della mia Parrocchia possa fare questa esperienza di Chiesa che lo aiuti a crescere nella fede, nella coerenza e nella disponibilità al servizio.
Grazie, ti auguro ogni bene.
don Luciano Garlappi
La nostra comunità è contenta di accogliere un giovane della Parrocchia di don Luciano. Confidiamo nella generosità dei parrocchiani per coprire le spese di viaggio e permanenza del giovane peruviano, che stimiamo in circa 4.000.000 di lire.
In occasione dell'Ordinazione presbiterale di don Alberto il Gruppo Giovanile e la Comunità intera incontreranno, nel mese di maggio, alcuni sacerdoti che hanno condiviso, per qualche tempo, il loro ministero con il nostro amico Alberto:
- giovedì 4 maggio, ore 21.00: don Angelo Verga
- giovedì 11 maggio, ore 21.00: don Luca (diacono)
- giovedì 18 maggio, ore 21.00: don Luigi Melesi
- domenica 21 maggio, ore 10.00: don Dario Viganò
- giovedì 25 maggio, ore 21.00: don Angelo Cairati
Tutti gli incontri si tengono in Chiesa Parrocchiale.
Il Gruppo "Quelli che... l'equo" e il Gruppo giovanile della Parrocchia San Carlo organizzano
Tutti i colori... dell'equo
Festa del Commercio Equo e Solidale
Domenica 7 maggio 2000
P.zza Pertini - Novate
dalle ore 10.00 alle ore 20.00
- Vendita prodotti e artigianato del Commercio Equo e Solidale
- Mostra sulla cancellazione del debito estero
- Nel pomeriggio, animazione e giochi con i bambini
"Coloriamo le strade... con i gessetti"
Danze e musica con gli amici della Comunità Togolese della Lombardia
La commissione culturale della Parrocchia SS. Gervaso e Protaso
- in collaborazione con il Cinema Nuovo -
organizza il secondo ciclo di
CINEFORUM
"Invito a Pensare"
CALENDARIO PROIEZIONI (presso il Cinema Nuovo)
- martedì 2 maggio: - IL DOLCE RUMORE DELLA VITA
- martedì 9 maggio: - LA VIA DEGLI ANGELI
- martedì 16 maggio: - IL VIAGGIO DI FELICIA
- martedì 23 maggio: - COME TE NESSUNO MAI
- martedì 30 maggio: - LA BALIA
PROGRAMMA DELLA SERATA
- inizio alle ore 21.00 (indispensabile la puntualità)
- consegna all'ingresso della scheda del film
- breve introduzione alla visione critica del film - proiezione
- dibattito finale condotto da un esperto (massimo 30 minuti)
PREZZO
- Lit. 25.000 per la tessera valida per l'intero ciclo (ingresso ad un singolo film Lit. 7.000)
PREVENDITA TESSERE
- presso la biglietteria del Cinema Nuovo, nei consueti orari di cassa (ore 20.30 - 21.30)
- presso incaricati che verranno tempestivamente segnalati
Venegono Inferiore, aprile 2000
Carissimi
in questa trepidante e pensosa vigilia della mia
Ordinazione presbiterale mi è difficile raccogliere in poche
righe i pensieri e i sentimenti che si affollano e si
rincorrono nel mio cuore.
Tanti sono i sentimenti e i pensieri di un giovane che si prepara a consacrarsi definitivamente al Signore e alla sua Chiesa, per amare e servire i fratelli nello stile affascinante ed unico del Vangelo di Gesù! Compito immenso questo, se non ci fosse l'amore del Padre a sostenermi. E insieme a lui tanti fratelli...
Mi aiuta la Parola di Dio, con quel motto che abbiamo scelto come classe di ordinandi dell'Anno Duemila: Forte il suo amore (Salmo 110). Quell'amore che ho riconosciuto nella storia della mia vocazione. Essa, come ogni vocazione cristiana, nasce dall'atteggiamento di riconoscenza per tutto il bene ricevuto e si schiude in un quotidiano dono di sé, libero e fiducioso, che assume per me la forma dell'ordinazione presbiterale.
Nelle parole di M. Delbrêl, una "grande amica" che mi ha accompagnato in questi anni della mia formazione in Seminario, cerco di dire il desiderio che mi accompagna in questo ultimo tempo prima della mia Ordinazione. Desiderio che si fa anche preghiera a cui chiedo di unirti insieme ai miei compagni di classe che con me condividono questo dono. Un dono, appunto!
Spesso mi capita, quando mi trovo in preghiera davanti al Signore, di ricordare volti, esperienze, situazioni, parole che nel tempo mi hanno segnato e continuano a segnarmi profondamente. Oggi tento di fermarmi e dare forma a quel sentimento di gratitudine che riempie il mio cuore cercando di non dimenticare tutto il bene ricevuto in questi anni.
Non posso non ricordare tutte quelle persone che mi hanno detto con la vita, e ancora mi dicono, che vivere il Vangelo è affascinante ma soprattutto possibile! Amarlo è sensato! Annunciarlo è bello e necessario per la vita del mondo!
"Ringrazio Dio per aver creato la vita e ai miei genitori per avermela donata". La mia famiglia per la pazienza e la trepidazione con cui mi ha accompagnato in questa avventura. La mia comunità di Novate Milanese che mi ha generato, accolto e accompagnato nella fede giorno dopo giorno. La comunità del Seminario Diocesano che ha dato forma e passione al mio essere cristiano e al mio desiderio di diventare prete, imparando a custodire, precisare e rileggere i miei desideri per poter accogliere in pienezza la chiamata di Dio per me. Le comunità cristiane di Busto Arsizio-S.Giuseppe, dell'Unità Pastorale di Casciago-Morosolo-Luvinate-Barasso, di Baruccana di Seveso, che mi hanno permesso, con discrezione e finezza, di muovere i primi passi verso il ministero. La comunità parrocchiale del S.Cuore di Melzo che mi ha accolto, amato e accompagnato in questo anno di diaconato.
Conservo nel cuore con particolare affetto e gratitudine i volti di tutti i miei "compagni di viaggio" speciali: gli amici del carcere S.Vittore di Milano, la comunità cristiana di Garoua-Cameroun e del St. Luois Centre di Chelsea-USA in con cui ho trascorso differenti e significativi periodi della mia formazione.
Ringrazio Dio anche per tutti quegli amici e quelle amiche che pur non percorrendo il mio stesso cammino di fede, mi hanno insegnato a crescere e maturare, condividendo con me la loro passione per la vita e il loro sforzo di mantenere vivo il desiderio di Verità.
Ho imparato in questi anni a riconoscere l'affetto e l'amicizia che molte persone, in modo gratuito ed inaspettato, riservano al prete, scoprendo così come esso sia veramente un dono per l'intera comunità.
Credo però che il prete sia anche dono di una comunità per tutta la Chiesa e per il mondo intero. E' così che mi immagino nel mio ministero! Proprio per questo mi piacerebbe che questo giorno non fosse semplicemente la mia festa, ma diventasse la festa di una comunità che rende grazie per un dono grande.
Allora chiedendovi di ricordare me e i miei compagni nella preghiera vorrei condividere questa festa anche con voi, dandovi appuntamento il giorno della mia Prima Messa.
grazie di cuore e a presto
don Alberto
Dopo la S.Messa continueremo la festa condividendo il pranzo organizzato dalla Parrocchia presso l'Oratorio Maschile S. Luigi. Se desiderate parteciparvi potete segnalare la vostra presenza alla segreteria dell'Oratorio oppure contattando le suore del Centro Femminile o don Paolo al numero 02.354.46.02.
Köszönöm
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"Ho sempre sognato di partire con il gagliardetto di missione sul braccio..." (da un film che abbiamo visto durante il lungo viaggio di andata, sapreste dire quale?) peccato che invece del gagliardetto mi è stata data una maglietta di tre taglie troppo stretta... Fortunatamente gli inconvenienti del viaggio si sono fermati a questo e ad un paio di eventi altrettanto marginali.
La prima cosa che abbiamo potuto toccare con mano, arrivati a Veszprem (che, per chi non lo sapesse, è un capoluogo Ungherese) è stata la calda accoglienza delle famiglie, che ci hanno aperto le porte delle loro case per ospitarci durante i giorni della nostra permanenza in città; infatti siamo arrivati in zona alle nove passate di sera, e, dopo un breve briefing (riservato alle alte sfere)/pasto (per tutti), tenutosi in un paese vicino alla nostra meta, siamo stati subito introdotti ai nostri ospiti, che (almeno nella mia esperienza personale) si sono preoccupati immediatamente di chiederci se avevamo già mangiato, e quindi si sono intrattenuti con noi in una breve, impacciata ma amabile conversazione.
Il giorno seguente è iniziato con una messa in ungherese (ma la consacrazione è avvenuta in latino) e proseguito in mattinata con un giro turistico al castello e alla cattedrale di Veszprem (prima puntata di tutte le "sfortune ungheresi", delle loro sfortunate vicende storiche); a mezzogiorno abbiamo mangiato nelle famiglie, che ci hanno fatto gustare alcune delle specialità del posto (almeno nella mia esperienza personale) e ci hanno intrattenuto con conversazioni dal tono di scambio culturale (nonché con la seconda puntata di tutte le sfortune ungheresi). Nel pomeriggio abbiamo illustrato la nostra vita parrocchiale commentando il video preparato per l'occasione: questo era uno dei nostri obbiettivi principali, e penso che il compito sia stato svolto egregiamente; dopo il lavoro il piacere: dopo la nostra presentazione siamo andati a giocare ad una cosa tipo pseudo-baseball, in cui abbiamo perso per un punto (personalmente penso che i risultati siano stati falsati).
La sera abbiamo mangiato tutti insieme da padre Gyula, il parroco; durante la cena ci siamo conosciuti meglio (e sorbiti la terza puntata di tutte le sfortune ungheresi, nonché affogati nel succo di lamponi annacquato: non lo voglio più vedere in vita mia!!!), e finito di mangiare abbiamo aperto le danze, che si sono protratte per diverse ore.
"E fu sera e fu mattina, terzo giorno" (questa citazione è molto più semplice) per cominciare bene la giornata abbiamo iniziato con una Messa in italiano (è sempre bello sentire la propria lingua), dopodiché siamo andati nella casa parrocchiale per fare colazione (all'ungherese, ovviamente); finita la colazione (che ho tutt'oggi da digerire, non perché fosse cattiva, ma l'affettato con il caffelatte non è precisamente leggero...) ci siamo incontrati in chiesa per un altro dei nostri obbiettivi principali: scambiarci le nostre esperienze, noi abbiamo parlato della catechesi, dello sport, della liturgia e della carità; loro ci hanno parlato del gruppo scout, del coro e di altre cose (tra cui la quarta puntata di tutte le sfortune ungheresi). Quindi siamo partiti per una gita sul lago Balaton, dove, a parte il magnifico lago, abbiamo visto una abbazia contenente la tomba di un importante re ungherese e una mostra di quadri rappresentanti il lago (abbiamo anche scoperto che, nonostante quello sia un luogo di villeggiatura, non c'era un, e dico un, negozio che vendesse palloni). Siamo tornati nel pomeriggio e abbiamo disputato incontri di pallavolo e di calcio, abbiamo sempre vinto noi italiani, persino nella partita di calcio femminile!!! (è in momenti come questo che si risveglia l'orgoglio nazionale, sono davvero commosso sniff sniff). La serata è stata dedicata ai saluti e agli errori marginali, tra cui il fatto che in casa parrocchiale la cena è stata servita alle otto meno un quarto e alcuni di noi sono arrivati alle otto e trenta (di chi la colpa?), e "quel pasticciaccio brutto"(chi indovina questa citazione è bravo) (vergogna! Citi anche i libri scritti in forestiero!) delle magliette troppo piccole. Ma andiamo con ordine: la cena, servita troppo presto, era a base di wuster e senape, contornata di dolci tipici; dopo il pasto abbiamo intonato canzoni italiane e ungheresi, quindi ci siamo accomiatati con lo scambio di alcuni regali simbolici (tra cui le magliette "troppo strette").
Il giorno dopo siamo andati a visitare di corsa Budapest (dove abbiamo ascoltato la... ho perso il conto! puntata di tutte le sfortune ungheresi, va bene che sono usciti da poco da una situazione difficile ma a volte il tono sembrava esagerato), dove abbiamo potuto vedere (sempre correndo) il Castello e la Basilica di Santo Stefano (che, ironia della sorte, aveva la facciata in ristrutturazione); dopodiché siamo tornati a Veszprem e assistito ad un velocissima messa in italiano, quindi siamo partiti per l'Italia (e nelle dodici ore di viaggio abbiamo avuto tutto il tempo di rilassarci).
Alessandro Bossi
"Il viaggio a Veszprem mi è piaciuto perché è stata per me una nuova esperienza e siamo stati accolti calorosamente". (Marco)
"Il viaggio a Veszprem mi è piaciuto moltissimo perché è stata per me un'esperienza nuova e sono stato accolto molto bene dalle persone del posto". (Lorenzo)
"Beh, che dire di questa esperienza? E' stata certamente divertente e sarà indimenticabile. Grazie a tutti gli amici e alle persone che l'hanno vissuta con me. Grazie a tutti e grazie anche all'ungherese che ci ha ospitato e che ha reso questi quattro giorni un'avventura". (Camilla)
"Ungheria? Semplicemente esaltante! E' stata un'esperienza bellissima ed entusiasmante, ma la cosa che più mi ha colpito è stata scoprire che la voglia di costruire qualcosa che possa mostrare tutto il bene che si può donare gratuitamente, come in questo caso l'Oratorio, è tanta qui da noi quanta dove ho vissuto questa incredibile, ma soprattutto indimenticabile avventura". (Anna)
Vita Parrocchiale
Domenica 30 Aprile 2000 |
- Uniamoci ai pellegrini e ai ragazzi della Professione di Fede che si trovano a Roma per il Giubileo accompagnati da don Massimo e don Paolo |
Lunedì 1 Maggio 2000 - Festa di San Giuseppe Lavoratore |
- Le Sante Messe (ore 8.30 - 10.00 - 18.00) vengono celebrate in onore di San Giuseppe per i lavoratori |
Martedì 2 Maggio 2000 |
ore 21.00 Cineforum: "Il dolce rumore della vita" - al Cinema Nuovo (vedere programma) |
Mercoledì 3 Maggio 2000 - Inizio del Mese di Maggio |
- Da oggi a sabato 6 Maggio si tengono le Giornate di Spiritualità per gli ammalati a Caravaggio |
Giovedì 4 Maggio 2000 |
ore 21.00 Incontro con don Angelo Verga in preparazione all'Ordinazione di
don Alberto - in Chiesa Parrocchiale |
Venerdì 5 Maggio 2000 - Primo Venerdì del Mese |
ore 15.00 Catechesi per pensionati e casalinghe in Chiesa Parrocchiale |
Sabato 6 Maggio 2000 |
ore 6.00 Partenza dal piazzale della Chiesa per il pellegrinaggio al Sacro Monte
di Varese |
Domenica 7 Maggio 2000 |
- "Tutti i colori... dell'equo" in Piazza Pertini
(vedere programma) |