Anno VII - n° 13 - Domenica 30 Marzo 2003 |
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Quarta Domenica di Quaresima
Luce del mondo
La parabola del cieco nato è il "segno" con cui Giovanni ci vuole mostrare il cammino spirituale che deve compiere ogni uomo che voglia vivere "illuminato" dalla luce di Gesù.
Vita e luce sono intimamente connesse: venire alla luce significa nascere. Inoltre ogni realtà è conosciuta e utile per l'uomo quando viene alla luce della sua intelligenza. Infine l'amore dà una luce particolare al cuore, che fa vedere con occhi nuovi.
La luce è principio di tutto. Fa esistere e conoscere, godere e amare. Il contrario della luce è la tenebra e la notte, la cecità e l'inganno, la tristezza e l'odio: la morte.
E' per questo che la fede cristiana è chiamata anche "illuminazione" ed è essenzialmente un "vedere", cioè un aprire gli occhi sulla realtà.
Nel racconto noi siamo come i vari personaggi. O ci identifichiamo con il cieco, per fare la sua stessa esperienza di luce, o siamo tra quelli che vogliono restare ciechi, perché presumono di non esserlo.
La venuta della Parola nell'uomo infatti provoca una crisi, con un duplice esito: c'è chi l'accoglie e chi la rifiuta. Su questa scelta, di vita o di morte, di luce o di tenebra, decidiamo se giungere alla verità che ci fa vivere e amare o rifiutarla.
C'è una "lotta continua" nell'uomo, sia per chi viene alla luce sia per chi resta nelle tenebre. E' una lotta interiore a ciascuno di noi: "la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste" (Gal 5,17). E' il dramma dell'uomo, in cui si compie il faticoso passaggio dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita.
(Esodo 34,28-35 - Salmo 35 - Seconda Corinti 3,7-13.17-18 - Giovanni 9,1-41)
LAVORI AL NUOVO CENTRO PARROCCHIALE
Sono finalmente ripresi i lavori per la realizzazione del nuovo centro parrocchiale!!!
Come ricordato su "La Comunità" di domenica 26 gennaio 2003, i lavori di ristrutturazione del nuovo fabbricato furono interrotti dopo che, una serie di verifiche e sondaggi, avevano messo in evidenza gravi carenze alle strutture portanti della parte dell'edificio prospiciente il sagrato; i sostanziali problemi statici rilevati ci avevano obbligato ad interrompere repentinamente i lavori a salvaguardia della sicurezza delle persone impegnate nell'opera costringendoci, di conseguenza, a rivedere il programma degli interventi originariamente previsto.
La Parrocchia si è attivata per sollecitare una rapida definizione ed individuare la soluzione più ragionevole ed opportuna prendendo tempestivamente contatto con i vari organismi preposti alla salvaguardia e alla tutela di tali beni quali la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici e la Curia Arcivescovile di Milano.
Il 20 febbraio 2003 si è svolto l'ulteriore sopralluogo del funzionario di zona della Soprintendenza, Arch. Marina Rosa, la quale, preso atto dello stato di degrado dell'edificio, ha sostanzialmente accolto le nostre istanze per la rimozione delle parti staticamente inadeguate e particolarmente pericolose.
E' stato pertanto concordato un piano di intervento che prevede però anche vincoli di salvaguardia per alcune porzioni dell'immobile quali:
- il mantenimento della facciata prospiciente il sagrato avendo cura di mettere in rilievo le bordature e le decorazioni di pregio rilevabili nel corso dei lavori;
- il mantenimento della facciata su via Madonnina per quanto staticamente recuperabile.
E' proprio di questi giorni la comunicazione ufficiale da parte della Soprintendenza che conferma il suo parere favorevole per il piano di lavoro predisposto e concordato.
Ora, delineatasi con maggior chiarezza la situazione, toccherà in prima istanza all'impresa procedere con celerità e attenzione nei lavori ma certamente anche i tecnici incaricati e il Consiglio degli Affari Economici Parrocchiale (CAEP) saranno chiamati alla ridefinizione dei tempi e dei costi che le numerose varianti hanno apportato al progetto originario.
Vincoli e imprevisti che certamente peseranno in maniera sensibile sui conti economici della Parrocchia.
Ci affidiamo pertanto fiduciosi al prezioso lavoro del Comitato Pro Ristrutturazione del Centro Parrocchiale ed al generoso e indispensabile contributo dei parrocchiani.
Auguriamo quindi buon lavoro a tutti.
STATO DEI LAVORI
Dopo le opere di demolizione delle porzioni più ammalorate dell' edificio
fronte sagrato e la messa in sicurezza delle parti da mantenere, i lavori si
sono concentrati sul nuovo corpo di fabbrica che sorgerà verso la via
Madonnina procedendo con lo scavo di sbancamento e la realizzazione delle opere
di fondazione e dei muri perimetrali del piano seminterrato.
Invernici geom. Achille
Membro del CAEP
Il prete è un educatore alla preghiera
Continuo a condividere con voi degli stralci di una riflessione su "Il prete nel popolo di Dio" che Mons. Severino Pagani (ex-rettore del Biennio Teologico _ Seminario di Seveso ed attuale Delegato Arcivescovile per la Pastorale Giovanile) tenne ad alcuni seminaristi qualche anno fa. Si tratta di un'altra breve riflessione su alcune caratteristiche del prete diocesano oggi.
don Giacomo Beschi
Il prete conosce l'importanza della preghiera, perciò ne diventa maestro. La preghiera è il linguaggio fondamentale dell'esperienza cristiana perché dice la fede.
In quanto cristiano il prete è un uomo che prega, perché attraverso la preghiera rinnova l'esperienza della fede, impara a conoscersi, ritrova i significati fondamentali del proprio agire nella liturgia, nei rapporti personali, nella fedeltà ai propri impegni. Quando un prete non riuscisse a pregare come deve, perderebbe progressivamente il senso del proprio esistere; se invece prega ritrova continuamente le sorgenti della propria vocazione, vive costantemente vicino a Colui che lo ha chiamato e dal quale si sente immensamente amato.
Proprio perché conosce l'importanza della preghiera, il prete è un uomo che prega e di conseguenza è capace di introdurre altri alla preghiera. Sperimenta il beneficio e la beatitudine che derivano da una bella esperienza di preghiera. Una preghiera è "bella" non solo quando è ricca di emozioni e sentimenti che commuovono, ma quando è reale, fedele, faticosa, quando è ostinata ricerca. Il prete è uno che insegna a pregare e prova una profonda consolazione nel vedere che un'altra persona progredisce nella preghiera fino a diventare più brava di lui proprio attraverso la sua parola, i suoi suggerimenti, le preghiere fatte insieme, gli incontri di ascolto della parola, le adorazioni eucaristiche. Il prete è capace di introdurre altri alla preghiera, perché il Signore lo assiste.
Il prete è uno che costantemente accompagna i suoi fratelli alla ricerca di Dio. Fa l'esperienza di vedere che il Signore parla ad un altro, attraverso il suo aiuto, la sua fragile testimonianza, le sue balbettate parole. Vive la fatica dell'intelligenza, si impegna a studiare i percorsi particolari per ciascuno, cerca di dire la parola giusta al momento giusto, di consigliare il libro giusto al momento giusto, invita ad aspettare, ad avere pazienza, quando è necessario, e sa sollecitare chi deve decidersi.
Accompagna l'altro nella ricerca di dio, in modo che dio si faccia trovare, introducendolo all'ascolto della Parola e alla celebrazione dei Sacramenti. Il prete è uno che aiuto i ragazzi e ragazze a confessarsi bene. Insegna come si fa a riconoscere la grazia ed il peccato, insegna ai suoi fratelli come si partecipa bene all'Eucaristia che sta, dà il proposito giusto al momento giusto. Introducendo gli altri nella preghiera, questi stessi diventano primi testimoni ed aiuto per la propria preghiera. Conoscendo la situazione di chi assiste con intensità all'Eucaristia che sta celebrando, comprende con pienezza il senso della presidenza.
Si ricorda a coloro che hanno scelto la contribuzione per contanti di citare il numero a loro assegnato.
Il Comitato ringrazia tutti coloro che hanno aderito all'iniziativa.
Caritas Parrocchiale: Quaresima di fraternità
Solidarietà a favore della Casa "Santa Macrina"
L'iniziativa di solidarietà nella quale la nostra comunità si è impegnata per questo tempo di Quaresima é il sostegno al progetto di ristrutturazione e ampliamento della Casa di accoglienza "Santa Macrina"di Bucarest.
In questa casa, gestita da padre Gabriel, sacerdote della Chiesa Ortodossa Romena, sono attualmente ospitati 35 ragazzi di strada che seguono un programma di recupero e reiserimento sociale, frequentano la scuola e imparano un mestiere che permetta loro l'inserimento nel mondo del lavoro. Ogni giorno altri 50-60 ragazzi frequentano la scuola e i laboratori di Casa "Santa Macrina" ma alla sera tornano nelle strade per la mancanza di posti letto nella struttura.
L'aiuto che ci si propone di offrire a questa struttura é finalizzato all'acquisto e alla ristrutturazione di un edificio adiacente Casa "Santa Macrina" per incrementare il numero di posti letto e quindi offrire ad un numero maggiore di ragazzi la possibilità di essere inseriti nei programmi di reintegrazione sociale. Padre Gabriel si propone inoltre di creare nuovi laboratori per garantire ai ragazzi una adeguata formazione professionale.
La nostra comunità si propone di aiutare questa Chiesa sorella nel suo impegno per offrire un futuro dignitoso a tanti ragazzi altrimenti emarginati.
Sabato 5 e Domenica 6 aprile in Parrocchia saranno raccolte le offerte a favore di questo progetto.
Contiamo sulla solidarietà di tutti.
Pellegrinaggio parrocchiale
La Parrocchia organizza per mercoledì 7 maggio 2003 un pellegrinaggio al Santuario Beata Maria Vergine del Castello a Rivergaro (Piacenza).
Chi desidera partecipare potrà iscriversi solo nei giorni di lunedì (dal 31 marzo al 28 aprile), dalle ore 14.30 alle ore 16.30, presso il Circolo del Lavoratore ACLI in Via Garibaldi 14 (primo piano) oppure rivolgendosi tutti i giorni a Gino Spadari (tel. 02.35.41.040).
Ordinazione di Don Giacomo
In occasione dell'Ordinazione sacerdotale di Don Giacomo Beschi, venerdì 16 maggio 2003 alle ore 16.00 (partenza in pullman da Piazza della Chiesa alle ore 14.30) verrà celebrata una Santa Messa al Seminario di Venegono. Chi desidera partecipare può iscriversi entro il 6 maggio presso Don Paolo (tel. 02.35.44.602 - posta elettronica: donpaolo.rota@tiscalinet.it). Quota di partecipazione 8,00 euro.
Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale
del 29 gennaio 2003
Ordine del giorno :
1. Riflessioni sul primo punto del progetto pastorale: il primato della Parola
2. Iniziative per la Quaresima
3. Stato dei lavori del Centro Parrocchiale
4. Varie
Punto 1: Riflessioni sul primo punto del Progetto Pastorale: il primato della Parola
Il Parroco invita tutti i fedeli ad aiutare i preti proponendo temi per le omelie o fornendo anche critiche costruttive. Inoltre ribadisce la necessità , per comprendere il primato della Parola, di tempi lunghi e di tanta pazienza, con una costante presenza alla catechesi. Sottolinea anche il punto dolente in tutte le Parrocchie: l'assenza quasi totale della fascia dai 20 ai 50 anni dalla vita parrocchiale e quindi all'ascolto della Parola.
· Si comunica il successo avuto tra i ragazzi 18/19nni della Lectio Divina, segno di un positivo avvicinamento alla Parola anche se spesso vi sono delle perplessità relative ad alcune espressioni dell'Antico Testamento (segno di scarsa conoscenza). Si invitano quindi i sacerdoti, durante le omelie, a soffermarsi non solo sul brano di Vangelo ma anche sul messaggio dell'Antico Testamento.
· Si sottolinea come il piano pastorale sia completo e condivisibile. Inoltre si suggerisce di attivare un corso biblico anche nella nostra Parrocchia.
· Si ritiene che il compito del Consiglio debba essere quello di verificare se quanto scritto nel piano viene portato avanti e se porta frutto.
· Don Paolo propone di creare un programma, contro l'immobilismo di fronte alla Parola di Dio, che definisca il come e quando sia possibile diffondere la Parola in modo da allargare a tutti l'ascolto.
· Si ribadisce l'importanza di valorizzare al meglio ciò che già si sta facendo, anche utilizzando i momenti di contatto e gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione (come ad esempio il corso fidanzati o il corso ai genitori dei battezzandi). Inoltre come suggerimento alle omelie si auspica una sempre minore frattura tra la liturgia e la vita. Un'iniziativa da riprendere potrebbe essere quella dei gruppi, nei caseggiati, dove ascoltare e meditare il Vangelo, anche senza la presenza in un prete ma con una persona o una famiglia che si incarichi di prepararsi e gestire gli incontri.
· Si rende necessaria una revisione sulla bontà delle iniziative in essere e magari una maggiore formazione degli educatori ed operatori che vengono a contatto con bambini e adulti ai quali portare la Parola.
Punto 2: Iniziative per la Quaresima
Don Paolo ripercorre le iniziative ed i temi dello scorso anno e chiede al Consiglio di riflettere e fornire eventuali idee e obiettivi entro il 9/2/03. Il tema sarà la Misericordia e verrà unificato per tutte le fasce di età. Si sottolinea l'importanza di far conoscere ai ragazzi dei testimoni che raccontino loro l'incontro con Dio.
Si chiede di riproporre la S.Messa alle ore 10.00 il lunedì dopo le S. Quarant'ore in forma solenne, invitando il decano e tutti i sacerdoti legati a Novate nel passato.
Punto 3: Stato dei lavori del Centro Parrocchiale
Il Parroco comunica che, intorno al 19 gennaio, vi è stata un'ispezione da parte della Sovrintendenza ai beni culturali e che per la continuazione dei lavori si deve attendere la decisione di detto ente.
Don Paolo informa che si è conclusa la costruzione della recinzione dell'Oratorio San Luigi e che i lavori continueranno con la restrizione degli ex spogliatoi dell'Osal.
Punto 4: Varie
· Il presepe verrà smantellato definitivamente poiché a rischio incendio, quindi dal prossimo anno la rappresentazione della nascita di Gesù verrà proposta nella parte superiore della Chiesa.
· Il gruppo "Quelli che l'Equo" propone l'adesione alla campagna "pace da tutti i balconi" da parte della Parrocchia e del Consiglio.
· Si riproporrà la vendita di prodotti creati dal Gruppo 3a età e continueranno gli incontri settimanali. Si richiede inoltre una maggiore collaborazione tra i gruppi parrocchiali.
· Le ACLI organizzeranno 2 incontri sul tema della pace (a febbraio e marzo)
· Riguardo la programmazione del cinema si richiede una maggiore attenzione alla scelta delle pellicole da proiettare, pur riconoscendo che le pellicole sono scelte dal Centro Cattolico Cinematografico.
· Si ribadisce l'importanza di un'ulteriore parola riguardo la pace da parte delle Parrocchie.
La presente seduta del Consiglio Pastorale è sciolta alle ore 23.25.
Il prossimo Consiglio Pastorale è convocato per mercoledì 26 marzo 2003.
Date Campeggio 2003 in Val di Rhêmes
ragazze: dal 28 giugno al 12 luglio
ragazzi: dal 12 al 26 luglio
adolescenti e 18/19nni: dal 26 luglio al 2 agosto
giovani: 2-3 agosto
famiglie: dal 3 al 15 agosto
Segno forte della 4a domenica di Quaresima:
Le torce
Si anima il momento della PROCLAMAZIONE DEL VANGELO. Al Canto al Vangelo si accendono le luci in Chiesa (spente, in gran parte, fino a quel momento) e si avvicinano al Vangelo con le torce.
La vita della nostra comunità
Domenica 30 Marzo 2003 - Quarta domenica di Quaresima |
- Ritiro di 4a elementare |
Lunedì 31 Marzo 2003 |
ore 7.45 "Sveglione" per le medie in Chiesa Parrocchiale |
Martedì 1 Aprile 2003 |
ore 8.00 "Sveglione" per le elementari in Chiesa Parrocchiale |
Mercoledì 2 Aprile 2003 |
ore 7.45 "Sveglione" per le medie in Chiesa Parrocchiale |
Giovedì 3 Aprile 2003 |
ore 8.00 "Sveglione" per le elementari in Chiesa Parrocchiale |
Venerdì 4 Aprile 2003 - Giorno aneucaristico |
- Via Crucis in Chiesa Parrocchiale alle ore 8.30 e 18.00 |
Sabato 5 Aprile 2003 |
- Incontro dei genitori degli adolescenti |
Domenica 6 Aprile 2003 - Quinta domenica di Quaresima |
- Ritiro di 5a elementare |
Sacerdoti: Orari delle Sante Messe in Parrocchia |