Carissimi,
ogni anno la liturgia ci fa dono di contemplare e pregare la Santa Famiglia di Gesù Maria e Giuseppe nell’ultima domenica di gennaio.
Per me - parroco - diventa impellente ed affettuoso bisogno di “guardare”, nella preghiera, ogni famiglia e tutte le famiglie che mi sono affidate.

Le famiglie dei nonni: siete una benedizione per i vostri figli, la società, la Chiesa. Il vostro amore che avete costruito nel tempo - nella gioia e nel dolore - profuma dell'intensità e della fedeltà della vostra vita che si fonda sulla "roccia" dell'amore di Dio: così vi trovate nella freschezza di un dono che consegnate ai vostri figli e ai vostri nipoti.
Siate benedette e continuate a dirci e a testimoniarci che a fidarsi di Dio non è un azzardo, ma una pienezza di amore e di gioia che rende lieta la vita. Siate benedette e fateci dono di Dio: è il nome e la presenza più bella che avete fatto ai vostri figli, alla società, alla Chiesa.

Le famiglie dei figli: siate benedette perché avete accolto e custodito ciò che vi è stato consegnato e state costruendo una storia che è tutta vostra, ma affonda le radici nel terreno fecondo di ciò che in famiglia (le vostre famiglie di origine) avete imparato.
E, come i vostri vecchi, con una fatica più pesante perché le condizioni di vita sono mutate, mettete, nel cuore dei vostri figli e nelle mani della loro libertà, Dio: il nome e la presenza più bella che vi tenete stretto nell’intimo del vostro cuore.

Le famiglie dei figli dei figli: siate benedette perché vi siete stupite del miracolo e del fascino dell'amore dei vostri nonni e dei vostri genitori e vi siete fidati dello splendore della loro vita che vi ha messo nel cuore Dio.
Così avete sognato e state sognando che la “fedeltà - per sempre” è il nome dell’amore di Dio e state vivendo - con i vostri figli - una storia che fa felici, dentro alla vostra casa in cui percepite e donate la presenza di Dio che vi sfiora, vi tocca, vi parla, vi fa crescere.

Le famiglie in cui l’ombra della notte si è fatta presente perché, dopo una lunga vita insieme, uno degli sposi è passato all’altra riva: e dentro al cuore c’è un’assenza che sembra incolmabile.
Sappiate che siete nella preghiera del vostro parroco. Sappiate che i nostri cari sono nel cuore di Dio. Pregate.
Tutte le famiglie provate da una qualsiasi sofferenza: siate benedette - credetelo - perché Dio è capace di asciugare ogni lacrima.

Le famiglie che non hanno retto, che non sono riuscite a sostenere le tempeste (che hanno tanti modi di manifestarsi) che hanno investito e squassato il loro amore, generando amarezza, oscurità. abbiate la forza e la lealtà di guardarvi negli occhi, di non lasciarvi "prendere" da sentimenti di odio, di rifiuto violento, di disprezzo.
Vi porto nel cuore, spesso insieme all’aspro dolore dei vostri genitori, dei vostri nonni che si sentono “sconfitti” dalle vostre scelte.
Vi porto nella preghiera. Siate benedetti perché sono certo che saprete aprirvi e riconsegnarvi a Dio nella pacificazione del cuore, pur con la rottura del vostro amore.

Le famiglie che stanno vivendo incrinature coniugali, incomprensioni che si protraggono oramai da tempo, rotture che si prospettano come soluzione. Penso a voi e prego per voi. Soprattutto lì dove ci sono bambini: i "vostri" figli che sono la ragione e la bellezza della vita. Pensate a loro! Non privateli del vostro amore, della vostra presenza di papà e mamma - genitori. Non fateli soffrire. Nei vostri contrasti: guardate i vostri figli. Non derubateli del vostro amore e di un futuro sereno. Siete nel cuore della mia preghiera. Siate benedetti se di fronte ad un "no" che sembra categorico ed ineluttabile, saprete invocare Dio perché pacifichi la vostra vita. Quante famiglie nella Parrocchia! Quante situazioni! A ciascuno e a tutti dico: ogni sera, prima di addormentarvi, trovatevi insieme ai vostri figli e pregate la Madonna: un'Ave Maria pregata insieme, dopo una giornata lieta o faticosa, piena di gioia o di amarezza, con gli occhi velati dalle lacrime, il cuore in tumulto o nello sconforto, i rapporti coniugali forse tesi, intrisi di tentazioni di rottura: un'Ave Maria!

La Madonna è Mamma, che vede, provvede, protegge, ci accompagna, ci abbraccia e ci tiene sul cuore.

Vi benedico

Don Vittorio