Anno IX - n° 36 - Domenica 27 Novembre 2005


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione
della Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese

linearc1.gif (1632 byte)

 

Terza domenica di Avvento
Visita questa vigna

Salmo e Vangelo di questa settimana ci parlano della venuta del Signore; il salmo lo invoca dicendo: "Dio degli eserciti, visita questa vigna", mentre il Vangelo ci esorta a vigilare affinché il suo arrivo non ci trovi impreparati. Il ritorno del Signore non è infatti qualcosa che dobbiamo subire passivamente, ma qualcosa chi incide in modo determinante sul nostro modo di agire oggi. Un'attesa richiede vigilanza e fedeltà responsabile. In Cristo Gesù la salvezza è già totalmente realizzata, ma attende ancora di essere realizzata in noi che ci mettiamo alla sua sequela. Così la nostra vita è caratterizzata da una tensione vigile, responsabile e attiva, verso un compimento che per noi non è ancora avvenuto, ma del quale abbiamo in Gesù Cristo sia la certezza che l'indicazione dei mezzi. La prima tentazione di chi attende a lungo, è proprio quella della noia e della stanchezza che uccidono la vigilanza dello spirito! Per questo, proprio dopo aver dichiarato la certezza dell'evento e l'incertezza del momento, si rinnova l'appello alla vigilanza attenta, che è ritornello di tutto il discorso: bisogna stare svegli e saper scrutare nella notte! E' inoltre probabile che l'evangelista Marco intenda dire che Gesù viene in ogni momento ad incontrarci: alla sera, a mezzanotte, al canto del gallo, al mattino. Questi accostamenti non sono casuali, ma sono un chiaro invito a non lasciarci prendere dal sonno perché la Sua venuta è vicina anzi, si realizza ogni qual volta siamo disposti ad accoglierlo.
L'antichissima invocazione: "maranà tha: vieni, o Signore" (1 Cor 16,22) è continuamente esaudita da colui che "è vicino", che è venuto, che viene e che verrà, dando contenuto e senso a tutta la nostra esistenza quotidiana.

(Isaia 63,16-17.19; 64,1-7 - Salmo 79 - I Corinti 1,3-9 - Marco 13,33-37)

 


Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale
del 18 ottobre 2005

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito con il seguente ordine del giorno:
1. Lavoro a commissioni sul 6° capitolo del testo "Mi sarete testimoni" e sulla lettera pastorale "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini"
2. Tempo di Avvento e iniziativa caritativa
3. Accoglienza ragazzi di Taizè
4. Varie ed eventuali

 

Punto 1: Programmazione Lavoro a commissioni sul 6° capitolo del testo "Mi sarete testimoni" e sulla lettera pastorale "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini"

Il consiglio pastorale diviso in sottogruppi per fascia di età riflette sul 6° capitolo del testo "Mi sarete Testimoni" e sulla lettera pastorale del cardinale "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini" al fine di arrivare a delineare delle proposte operative. Di seguito le proposte operative:

- preparare un ritiro del CPP su uno dei numerosi temi proposti nella lettera Pastorale

- organizzare un ciclo di incontri inerenti la dottrina sociale della Chiesa, analizzando il Compendio in modo dettagliato. Esistono già varie iniziative specifiche a livello decanale: saranno da verificare ed eventualmente proporre alla Parrocchia.

- organizzare degli eventi forti (come ad es. giornata della famiglia, giornata dell'Avvenire, giornata della cultura), riprendendo anche iniziative proposte in passato, rendendosi attori di proposte condivise anche in ambito esterno alla Parrocchia.

- rivalutare la pastorale ordinaria: ad esempio durante i funerali la pastorale è molto trascurata e poiché si tratta di un momento che tocca tutte le famiglie è da rivalutare anche come possibilità di avvicinamento ai parrocchiani che non frequentano.

 

Punto 2: Tempo di Avvento e iniziativa caritativa

L'iniziativa caritativa di Avvento sarà rivolta, nonostante fosse stata dichiarata conclusa l'esperienza del gemellaggio, all'ultimazione della Chiesa in Benin alla quale manca solo il pavimento. Durante la Quaresima invece si seguirà l'iniziativa caritativa proposta dalla Diocesi. Si propone di aiutare Suor Teresa Martino, che continuerà l'esperienza di Fratel Ettore nella casa di accoglienza per ex tossicodipendenti di via Trento Trieste, dandole uno spazio per presentare la nuova realtà al termine delle Celebrazioni.

 

Punto 3: Accoglienza ragazzi di Taizè

La Parrocchia si prepara all'accoglienza dei ragazzi di Taizè: Don Paolo e Manuela Gorla faranno da coordinatori per l'iniziativa per tutte e tre le Parrocchie. A seconda della disponibilità all'accoglienza da parte delle famiglie verrà fissato il numero di ragazzi stranieri che verranno ospitati. L'esperienza del 1998 è stata gratificante, di qui l'invito di Don Paolo ad aprire le porte delle nostre case.

 

Punto 4: Varie

- Il responsabile delle famiglie affidatarie sul territorio si è reso disponibile ad un incontro nella nostra Parrocchia se ci fossero persone interessate all'esperienza dell'affido di minori.

- Durante la giornata della Caritas verrà consegnato il "mandato" agli operatori della carità.

- Il 13 novembre verrà organizzato un convegno per i genitori dal titolo "le emozioni come via alla verità": interverrà come relatore Don Ferraroli.

 


La Caritas Interparrocchiale di Novate promuove l'incontro

Un modo diverso di vivere
la Famiglia: l'accoglienza
Testimonianza di una famiglia affidataria
L'esperienze delle Reti di Famiglie Aperte

Martedì 29 Novembre 2005 alle ore 21.00
presso il Centro Parrocchiale

 


Benedizioni natalizie delle famiglie
settimana dal 28/11 al 2/12/2005
 

Data Via Dalle ore Alle ore Sacerdote
lunedì 28 novembre 2005  Via Morandi n° 28 15.00 20.00 Don Massimo
lunedì 28 novembre 2005  Via Rimembranze - Via Cornicione 17.00 20.30 Don Paolo
martedì 29 novembre 2005  Via Morandi n° 12 15.00 20.00 Don Massimo
martedì 29 novembre 2005  Via Portone 17.00 20.30 Don Paolo
mercoledì 30 novembre 2005  Via Brodolini n° 15 15.00 20.30 Don Massimo
mercoledì 30 novembre 2005  Via Latini 17.00 20.30 Don Paolo
giovedì 1 dicembre 2005  Via Cavour
numeri dispari dopo la rotonda
15.00 20.00 Don Massimo
giovedì 1 dicembre 2005  Via Verga 17.00 20.30 Don Paolo
venerdì 2 dicembre 2005  Via Cavour
numeri pari dopo la rotonda
15.00 20.00 Don Massimo
venerdì 2 dicembre 2005  Via Dante - Via Piave 17.00 20.30 Don Paolo

 



Meditazioni ammirando un’icona

Contemplazione, comunione, missione: sono le consegne che Papa Giovanni Paolo II ha lasciato all’Azione Cattolica. Tre impegni che l’associazione parrocchiale declina con diverse modalità e iniziative. Questa volta invitiamo tutti i soci e tutti i parrocchiani ad una meditazione ammirando la riproduzione della icona

MADRE DELLA TENEREZZA DI VLADIMIR
Domenica 4 dicembre ore 16
Centro Parrocchiale (P.za della Chiesa)
riflessioni di don Luigi Galli

Elèusa
Questa icona fu dipinta a Costantinopoli nel XII° secolo e portata a Kiev nel 1131 come dono di nozze per il principe di quel paese. Da Kiev, come bottino di guerra fu portata a Vladimir (prima capitale della nascente Russia) e, successivamente (1395), a Mosca, divenuta la nuova capitale. Ben presto l’icona divenne la protettrice della Russia per i suoi interventi miracolosi, sfuggendo a incendi e devastazioni; davanti a lei venivano incoronati gli zar e i patriarchi. Il canone iconografico è quello tipico della “Tenerezza” (in greco Elèusa: la misericordiosa). E’ l’icona più carica di sentimenti umani: Madre e Figlio sono guancia a guancia e il Figlio consola la tristezza della Madre, che già pensa alla passione.

Cosa sono le icone
Icona, dal greco eicon = immagine, è il termine tecnico usato per indicare le immagini sacre nell’arte bizantina, in special modo quella russa, designando specificamente la pittura su tavola, a differenza di quella su muro o tela. Le icone nascono e si diffondono a partire dal V-VI secolo quando non era ancora avvenuta la divisione tra Chiesa di Roma e di Costantinopoli, tanto è vero che alcune tra le più antiche icone esistenti si trovano a Roma, dove furono eseguite. L’icona è un prezioso strumento della speciale arte sacra che aiuta l’approfondimento spirituale: i suoi colori simbolici, i suoi canoni pittorici, le stesse modalità di composizione ad opera di un monaco, preceduta dalla contemplazione del mistero che si vuol raffigurare, dall’ascesi e dalla preghiera, la rendono “luogo” teologico, liturgico, sacramentale, che fa entrare misteriosamente in una Presenza di fede e di amore.

 


Settimana di vita comune…
Che esperienza!

Anche solo la curiosità di vedere le facce addormentate dei ragazzi alle sei del mattino, poteva essere un'ottima motivazione per alzarsi dal letto ancora prima del sorgere del sole.

Sveglia alle 5.30, lodi alle 6.15, colazione tutti insieme in grande stile alle 6.30, poi zaini in spalla e tutti a scuola! La nostra giornata per una settimana intera è iniziata così. Che fatica, sì… ma che bellezza! Una settimana di vita comune coi ragazzi del gruppo 18/19enni, un'esperienza che ha lasciato il segno. Dopo tanti anni in cui abbiamo sentito parlare di questa esperienza solo a livello di pastorale giovanile diocesana, abbiamo deciso di accoglierla anche nella nostra parrocchia.

Vita comune perché i ragazzi hanno vissuto insieme gran parte della loro giornata, dalle 6.15 del mattino alle 16.30, ogni giorno, separandosi solo per andare a scuola. Al loro rientro, nel salone dell'oratorio trovavano pronto il pranzo cucinato la mattina da gentili signore e che ognuno poteva scaldare appena tornato da scuola, così da poter mangiare insieme a tutti gli altri. Dopo il pranzo un po' di relax tutti insieme nel salottino con tv-maxischermo preparato con cura in salone, e poi… qualcuno studiava, altri continuavano a guardare la tv, altri si dilettavano al biliardo.

Settimana di vita comune in cui tutto era davvero in comune; non c'era nulla di mio o tuo, tutto era di tutti, tutti si preoccupavano di tenere in ordine ciò che poteva servire a un altro. Un'esperienza nuova, senza dubbio positiva, in cui davvero ognuno ha potuto tirare fuori il meglio di sé.

Cosa maggiormente ci ha stupito? La costanza con cui i ragazzi hanno mantenuto l'impegno di essere sempre presenti, con le facce sorridenti e serene e con animo disponibile nonostante la stanchezza che pian piano si faceva sentire; pochissime sono state le defezioni.

Abbiamo avuto la riprova che se c'è una forte motivazione i ragazzi sono davvero capaci di fare di tutto, anche ciò che noi per primi riteniamo impossibile per loro, come alzarsi ogni mattina alle 5.30 per una settimana. Le motivazioni più vere sono state il vivere con gli altri, scoprire ogni giorno che condividere la giornata con gli altri è gratificante e coinvolgente, anche se faticoso, pregare insieme per iniziare la giornata, capire che insieme tutto è possibile, anche ciò che non si sarebbe mai pensato di riuscire a fare.

È stata davvero un'esperienza educativa, dove abbiamo imparato a vivere insieme, a condividere spazi, ambienti, cose e fatiche; abbiamo imparato a vivere e condividere al meglio il nostro tempo e la nostra giornata.

Adesso dobbiamo recuperare il sonno perso con tutte quelle levatacce… Ma siamo sicuri che questo sonno lo vogliamo davvero recuperare?! …Forse saremmo disposti a "perdere" altre mille ore di sonno per un'esperienza come quella appena vissuta!

Gli educatori e don Paolo

 


Mistero d'amore per tutta l'umanità

Acclamazioni nella Preghiera Eucaristica
Le preghiere eucaristiche potrebbero essere arricchite da acclamazioni, non solamente dopo la consacrazione, ma anche in altri momenti, come è previsto nelle preghiere eucaristiche per le celebrazioni con i fanciulli e come si fa in diversi paesi.

Epiclesi
Poiché la lex orandi esprime la lex credendi, è essenziale vivere ed approfondire la fede nell'Eucaristia a partire dalla preghiera con cui la Chiesa da sempre la celebra, cioè la Preghiera eucaristica. In particolare, la spiritualità eucaristica ne guadagna riconoscendo l'importanza dello Spirito Santo che trasforma le oblate e fa sì che la comunità tutta intera diventi sempre più corpo di Cristo. Il Sinodo auspica che si mostri con maggiore chiarezza il legame dell'epiclesi con il racconto dell'istituzione. Diventerebbe così più evidente come tutta la vita dei fedeli sia, nello Spirito Santo e nel sacrificio di Cristo, una offerta spirituale gradita al Padre. In questo quadro il Sinodo avverte la necessità che sia meglio precisata la natura della diversa causalità implicata nella formula: «La Chiesa fa l'Eucaristia e l'Eucaristia fa la Chiesa».

Il segno della pace
Il saluto di pace nella Santa Messa è un segno espressivo di grande valore e profondità (cf. Gv 14,27). Tuttavia, in certi casi, assume un peso che può divenire problematico, quando si protrae troppo a lungo o addirittura suscita qualche confusione proprio prima di ricevere la Comunione. Forse sarebbe utile valutare se il segno di pace non vada collocato in un altro momento della celebrazione, anche tenendo conto di consuetudini antiche e venerabili.

 


Domenica 27 novembre 2005
Giornata del quotidiano Cattolico
"Avvenire"

"Il quotidiano dei cattolici": Avvenire ha scelto di presentarsi con questa semplice definizione per avvicinare nuovi lettori a una proposta informativa che negli ultimi mesi si è andata assai ampliando e che incontra l'interesse di quanti chiedono non già di essere sopraffatti dalla quantità di notizie e di supplementi ma di poter compiere ogni giorno un viaggio sensato e intelligente dentro un'attualità che si fa sempre più labirintica. Il significato autentico di questa "etichetta" è uno solo: mettersi al servizio della coscienza e della cultura dei credenti, e di quanti vogliono confrontarsi apertamente con il loro punto di vista. E, insieme, affiancare nello sforzo di decifrare la realtà l'impegno Pastorale delle Parrocchie, sfidate a far incrociare la fede professata con quella vissuta e "pensata".

 


La vita della nostra comunità

Domenica 27 Novembre 2005 - Terza di Avvento

- Banco alimentare
- Iniziativa "Natale è vicino..." dell'Ass. La Tenda onlus sul Piazzale della Chiesa
- Giornata diocesana di "Avvenire" - stand davanti a villa Venino
- Ritiro bambini di 3a elementare
- Ritiro del Consiglio Pastorale Parrocchiale a Rho
ore 8.20
Ritrovo sul Piazzale della Chiesa per partecipare al Convegno di Azione Cattolica "I frutti del Concilio" a Milano - Via S. Antonio 5
ore 15.30
Spettacolo teatrale della Bottega del Colore al Cinema Nuovo

Lunedì 28 Novembre 2005 - San Giovanni di Dio

- Terza settimana delle benedizioni delle famiglie
- "Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa
ore 15.00
Incontro San Vincenzo al Centro Parrocchiale
ore 21.00
Incontro U.N.I.T.A.L.S.I. all'Oasi San Giacomo

Martedì 29 Novembre 2005

- "Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa
ore 21.00
Incontro sull'affido familiare al Centro Parrocchiale

Mercoledì 30 Novembre 2005 - Sant'Andrea

- "Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa
ore 21.00
Incontro sulla Bibbia al Centro Parrocchiale

Giovedì 1 Dicembre 2005

- "Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa
ore 21.00
Incontro di preparazione ai Battesimi al Centro Parrocchiale

Venerdì 2 Dicembre 2005

- "Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa
ore 15.00
Catechesi per casalinghe e pensionati al Centro Parrocchiale
ore 16.00
Adorazione Eucaristica in Chiesa Parrocchiale
ore 21.00
Adorazione Eucaristica per tutti i gruppi in Chiesa Parrocchiale

Sabato 3 Dicembre 2005 - San Francesco Saverio

ore 14.30 Catechismo 2a Elementare in Oratorio San Luigi
ore 19.00
Secondo incontro per i genitori degli Adolescenti

Domenica 4 Dicembre 2005 - Quarta di Avvento

- Giornata dell'adesione di Azione Cattolica
- Scrutinio 3a media professione di Fede
- Incontro ACR in Oratorio
- Ritiro di 5a elementare
ore 15.00
Battesimi in Chiesa Parrocchiale
ore 16.00
Incontro di meditazione di Azione Cattolica guidato da Don Luigi Galli al Centro Parrocchiale

      

Sacerdoti:
Don Ugo Proserpio
- Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva
- Vicario Parr. - Tel. 02.39.10.11.51
Don Paolo Rota
- Vicario Parr. - Tel. 02.35.44.602

Orari delle Sante Messe in Parrocchia
Feriali:
ore 6.50 (all'Oasi San Giacomo) - 8.30 - 10.00 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00.
Festive:
ore 8.00 - 9.00 (all'Oasi San Giacomo) - 10.00 - 11.30 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00

Questo numero in formato PDF

home-2.gif (212 byte)