Anno IX - n° 36 - Domenica 27 Novembre 2005 |
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Terza domenica di Avvento
Visita questa vigna
Salmo e Vangelo di questa settimana ci parlano della venuta del Signore;
il salmo lo invoca dicendo: "Dio degli eserciti, visita questa vigna", mentre
il Vangelo ci esorta a vigilare affinché il suo arrivo non ci trovi impreparati.
Il ritorno del Signore non è infatti qualcosa che dobbiamo subire
passivamente, ma qualcosa chi incide in modo determinante sul nostro modo
di agire oggi. Un'attesa richiede vigilanza e fedeltà responsabile. In
Cristo Gesù la salvezza è già totalmente realizzata, ma attende ancora di
essere realizzata in noi che ci mettiamo alla sua sequela. Così la nostra vita
è caratterizzata da una tensione vigile, responsabile e attiva, verso un
compimento che per noi non è ancora avvenuto, ma del quale abbiamo
in Gesù Cristo sia la certezza che l'indicazione dei mezzi. La prima
tentazione di chi attende a lungo, è proprio quella della noia e della stanchezza
che uccidono la vigilanza dello spirito! Per questo, proprio dopo aver
dichiarato la certezza dell'evento e l'incertezza del momento, si rinnova
l'appello alla vigilanza attenta, che è ritornello di tutto il discorso: bisogna stare
svegli e saper scrutare nella notte! E' inoltre probabile che l'evangelista
Marco intenda dire che Gesù viene in ogni momento ad incontrarci: alla sera,
a mezzanotte, al canto del gallo, al mattino. Questi accostamenti non
sono casuali, ma sono un chiaro invito a non lasciarci prendere dal sonno
perché la Sua venuta è vicina anzi, si realizza ogni qual volta siamo disposti
ad accoglierlo.
L'antichissima invocazione: "maranà tha: vieni, o Signore" (1 Cor 16,22)
è continuamente esaudita da colui che "è vicino", che è venuto, che viene
e che verrà, dando contenuto e senso a tutta la nostra esistenza quotidiana.
(Isaia 63,16-17.19; 64,1-7 - Salmo 79 - I Corinti 1,3-9 - Marco 13,33-37)
Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale
del 18 ottobre 2005
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito con il seguente ordine del giorno:
1. Lavoro a commissioni sul 6° capitolo del testo "Mi sarete
testimoni" e sulla lettera pastorale "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini"
2. Tempo di Avvento e iniziativa caritativa
3. Accoglienza ragazzi di Taizè
4. Varie ed eventuali
Punto 1: Programmazione Lavoro a commissioni sul 6° capitolo del testo "Mi sarete testimoni" e sulla lettera pastorale "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini"
Il consiglio pastorale diviso in sottogruppi per fascia di età riflette sul 6° capitolo del testo "Mi sarete Testimoni" e sulla lettera pastorale del cardinale "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini" al fine di arrivare a delineare delle proposte operative. Di seguito le proposte operative:
- preparare un ritiro del CPP su uno dei numerosi temi proposti nella lettera Pastorale
- organizzare un ciclo di incontri inerenti la dottrina sociale della Chiesa, analizzando il Compendio in modo dettagliato. Esistono già varie iniziative specifiche a livello decanale: saranno da verificare ed eventualmente proporre alla Parrocchia.
- organizzare degli eventi forti (come ad es. giornata della famiglia, giornata dell'Avvenire, giornata della cultura), riprendendo anche iniziative proposte in passato, rendendosi attori di proposte condivise anche in ambito esterno alla Parrocchia.
- rivalutare la pastorale ordinaria: ad esempio durante i funerali la pastorale è molto trascurata e poiché si tratta di un momento che tocca tutte le famiglie è da rivalutare anche come possibilità di avvicinamento ai parrocchiani che non frequentano.
Punto 2: Tempo di Avvento e iniziativa caritativa
L'iniziativa caritativa di Avvento sarà rivolta, nonostante fosse stata dichiarata conclusa l'esperienza del gemellaggio, all'ultimazione della Chiesa in Benin alla quale manca solo il pavimento. Durante la Quaresima invece si seguirà l'iniziativa caritativa proposta dalla Diocesi. Si propone di aiutare Suor Teresa Martino, che continuerà l'esperienza di Fratel Ettore nella casa di accoglienza per ex tossicodipendenti di via Trento Trieste, dandole uno spazio per presentare la nuova realtà al termine delle Celebrazioni.
Punto 3: Accoglienza ragazzi di Taizè
La Parrocchia si prepara all'accoglienza dei ragazzi di Taizè: Don Paolo e Manuela Gorla faranno da coordinatori per l'iniziativa per tutte e tre le Parrocchie. A seconda della disponibilità all'accoglienza da parte delle famiglie verrà fissato il numero di ragazzi stranieri che verranno ospitati. L'esperienza del 1998 è stata gratificante, di qui l'invito di Don Paolo ad aprire le porte delle nostre case.
Punto 4: Varie
- Il responsabile delle famiglie affidatarie sul territorio si è reso disponibile ad un incontro nella nostra Parrocchia se ci fossero persone interessate all'esperienza dell'affido di minori.
- Durante la giornata della Caritas verrà consegnato il "mandato" agli operatori della carità.
- Il 13 novembre verrà organizzato un convegno per i genitori dal titolo "le emozioni come via alla verità": interverrà come relatore Don Ferraroli.
La Caritas Interparrocchiale di Novate promuove l'incontro
Un modo diverso di vivere
la Famiglia: l'accoglienza
Testimonianza di una famiglia affidataria
L'esperienze delle Reti di Famiglie Aperte
Martedì 29 Novembre 2005 alle ore 21.00
presso il Centro Parrocchiale
Benedizioni natalizie delle
famiglie
settimana dal 28/11 al 2/12/2005
Data | Via | Dalle ore | Alle ore | Sacerdote |
lunedì 28 novembre 2005 | Via Morandi n° 28 | 15.00 | 20.00 | Don Massimo |
lunedì 28 novembre 2005 | Via Rimembranze - Via Cornicione | 17.00 | 20.30 | Don Paolo |
martedì 29 novembre 2005 | Via Morandi n° 12 | 15.00 | 20.00 | Don Massimo |
martedì 29 novembre 2005 | Via Portone | 17.00 | 20.30 | Don Paolo |
mercoledì 30 novembre 2005 | Via Brodolini n° 15 | 15.00 | 20.30 | Don Massimo |
mercoledì 30 novembre 2005 | Via Latini | 17.00 | 20.30 | Don Paolo |
giovedì 1 dicembre 2005 | Via Cavour numeri dispari dopo la rotonda |
15.00 | 20.00 | Don Massimo |
giovedì 1 dicembre 2005 | Via Verga | 17.00 | 20.30 | Don Paolo |
venerdì 2 dicembre 2005 | Via Cavour numeri pari dopo la rotonda |
15.00 | 20.00 | Don Massimo |
venerdì 2 dicembre 2005 | Via Dante - Via Piave | 17.00 | 20.30 | Don Paolo |
Meditazioni ammirando un’icona
Contemplazione, comunione, missione: sono le consegne che Papa Giovanni Paolo II ha lasciato all’Azione Cattolica. Tre impegni che l’associazione parrocchiale declina con diverse modalità e iniziative. Questa volta invitiamo tutti i soci e tutti i parrocchiani ad una meditazione ammirando la riproduzione della icona
MADRE DELLA TENEREZZA DI VLADIMIR
Domenica 4 dicembre ore 16
Centro Parrocchiale (P.za della Chiesa)
riflessioni di don Luigi Galli
Elèusa
Questa icona fu dipinta a Costantinopoli nel XII° secolo e portata a Kiev
nel 1131 come dono di nozze per il principe di quel paese. Da Kiev, come bottino
di guerra fu portata a Vladimir (prima capitale della nascente Russia) e,
successivamente (1395), a Mosca, divenuta la nuova capitale. Ben presto l’icona
divenne la protettrice della Russia per i suoi interventi miracolosi, sfuggendo
a incendi e devastazioni; davanti a lei venivano incoronati gli zar e i
patriarchi. Il canone iconografico è quello tipico della “Tenerezza” (in greco
Elèusa: la misericordiosa). E’ l’icona più carica di sentimenti umani: Madre e
Figlio sono guancia a guancia e il Figlio consola la tristezza della Madre, che
già pensa alla passione.
Cosa sono le icone
Icona, dal greco eicon = immagine, è il termine tecnico usato per indicare
le immagini sacre nell’arte bizantina, in special modo quella russa, designando
specificamente la pittura su tavola, a differenza di quella su muro o tela. Le
icone nascono e si diffondono a partire dal V-VI secolo quando non era ancora
avvenuta la divisione tra Chiesa di Roma e di Costantinopoli, tanto è vero che
alcune tra le più antiche icone esistenti si trovano a Roma, dove furono
eseguite. L’icona è un prezioso strumento della speciale arte sacra che aiuta
l’approfondimento spirituale: i suoi colori simbolici, i suoi canoni pittorici,
le stesse modalità di composizione ad opera di un monaco, preceduta dalla
contemplazione del mistero che si vuol raffigurare, dall’ascesi e dalla
preghiera, la rendono “luogo” teologico, liturgico, sacramentale, che fa entrare
misteriosamente in una Presenza di fede e di amore.
Settimana di vita comune
Che esperienza!
Anche solo la curiosità di vedere le facce addormentate dei ragazzi alle sei del mattino, poteva essere un'ottima motivazione per alzarsi dal letto ancora prima del sorgere del sole.
Sveglia alle 5.30, lodi alle 6.15, colazione tutti insieme in grande stile alle 6.30, poi zaini in spalla e tutti a scuola! La nostra giornata per una settimana intera è iniziata così. Che fatica, sì ma che bellezza! Una settimana di vita comune coi ragazzi del gruppo 18/19enni, un'esperienza che ha lasciato il segno. Dopo tanti anni in cui abbiamo sentito parlare di questa esperienza solo a livello di pastorale giovanile diocesana, abbiamo deciso di accoglierla anche nella nostra parrocchia.
Vita comune perché i ragazzi hanno vissuto insieme gran parte della loro giornata, dalle 6.15 del mattino alle 16.30, ogni giorno, separandosi solo per andare a scuola. Al loro rientro, nel salone dell'oratorio trovavano pronto il pranzo cucinato la mattina da gentili signore e che ognuno poteva scaldare appena tornato da scuola, così da poter mangiare insieme a tutti gli altri. Dopo il pranzo un po' di relax tutti insieme nel salottino con tv-maxischermo preparato con cura in salone, e poi qualcuno studiava, altri continuavano a guardare la tv, altri si dilettavano al biliardo.
Settimana di vita comune in cui tutto era davvero in comune; non c'era nulla di mio o tuo, tutto era di tutti, tutti si preoccupavano di tenere in ordine ciò che poteva servire a un altro. Un'esperienza nuova, senza dubbio positiva, in cui davvero ognuno ha potuto tirare fuori il meglio di sé.
Cosa maggiormente ci ha stupito? La costanza con cui i ragazzi hanno mantenuto l'impegno di essere sempre presenti, con le facce sorridenti e serene e con animo disponibile nonostante la stanchezza che pian piano si faceva sentire; pochissime sono state le defezioni.
Abbiamo avuto la riprova che se c'è una forte motivazione i ragazzi sono davvero capaci di fare di tutto, anche ciò che noi per primi riteniamo impossibile per loro, come alzarsi ogni mattina alle 5.30 per una settimana. Le motivazioni più vere sono state il vivere con gli altri, scoprire ogni giorno che condividere la giornata con gli altri è gratificante e coinvolgente, anche se faticoso, pregare insieme per iniziare la giornata, capire che insieme tutto è possibile, anche ciò che non si sarebbe mai pensato di riuscire a fare.
È stata davvero un'esperienza educativa, dove abbiamo imparato a vivere insieme, a condividere spazi, ambienti, cose e fatiche; abbiamo imparato a vivere e condividere al meglio il nostro tempo e la nostra giornata.
Adesso dobbiamo recuperare il sonno perso con tutte quelle levatacce Ma siamo sicuri che questo sonno lo vogliamo davvero recuperare?! Forse saremmo disposti a "perdere" altre mille ore di sonno per un'esperienza come quella appena vissuta!
Gli educatori e don Paolo
Mistero d'amore per tutta l'umanità
Acclamazioni nella Preghiera Eucaristica
Le preghiere eucaristiche potrebbero essere arricchite da
acclamazioni, non solamente dopo la consacrazione, ma anche in altri momenti,
come è previsto nelle preghiere eucaristiche per le celebrazioni con i
fanciulli e come si fa in diversi paesi.
Epiclesi
Poiché la lex orandi esprime la lex credendi, è essenziale vivere
ed approfondire la fede nell'Eucaristia a partire dalla preghiera con cui
la Chiesa da sempre la celebra, cioè la Preghiera eucaristica. In
particolare, la spiritualità eucaristica ne guadagna riconoscendo l'importanza
dello Spirito Santo che trasforma le oblate e fa sì che la comunità tutta
intera diventi sempre più corpo di Cristo. Il Sinodo auspica che si mostri
con maggiore chiarezza il legame dell'epiclesi con il racconto
dell'istituzione. Diventerebbe così più evidente come tutta la vita dei fedeli sia,
nello Spirito Santo e nel sacrificio di Cristo, una offerta spirituale gradita
al Padre. In questo quadro il Sinodo avverte la necessità che sia
meglio precisata la natura della diversa causalità implicata nella formula:
«La Chiesa fa l'Eucaristia e l'Eucaristia fa la Chiesa».
Il segno della pace
Il saluto di pace nella Santa Messa è un segno espressivo di
grande valore e profondità (cf. Gv 14,27). Tuttavia, in certi casi, assume
un peso che può divenire problematico, quando si protrae troppo a
lungo o addirittura suscita qualche confusione proprio prima di ricevere
la Comunione. Forse sarebbe utile valutare se il segno di pace non
vada collocato in un altro momento della celebrazione, anche tenendo
conto di consuetudini antiche e venerabili.
Domenica 27 novembre 2005
Giornata del quotidiano
Cattolico
"Avvenire"
"Il quotidiano dei cattolici": Avvenire ha scelto di presentarsi con questa semplice definizione per avvicinare nuovi lettori a una proposta informativa che negli ultimi mesi si è andata assai ampliando e che incontra l'interesse di quanti chiedono non già di essere sopraffatti dalla quantità di notizie e di supplementi ma di poter compiere ogni giorno un viaggio sensato e intelligente dentro un'attualità che si fa sempre più labirintica. Il significato autentico di questa "etichetta" è uno solo: mettersi al servizio della coscienza e della cultura dei credenti, e di quanti vogliono confrontarsi apertamente con il loro punto di vista. E, insieme, affiancare nello sforzo di decifrare la realtà l'impegno Pastorale delle Parrocchie, sfidate a far incrociare la fede professata con quella vissuta e "pensata".
La vita della nostra comunità
Domenica 27 Novembre 2005 - Terza di Avvento |
- Banco alimentare |
Lunedì 28 Novembre 2005 - San Giovanni di Dio |
- Terza settimana delle benedizioni delle famiglie |
Martedì 29 Novembre 2005 |
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"Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa |
Mercoledì 30 Novembre 2005 - Sant'Andrea |
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"Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa |
Giovedì 1 Dicembre 2005 |
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"Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa |
Venerdì 2 Dicembre 2005 |
- "Sveglione" per le medie (ore 7.45) e per le elementari (ore 8.00) in Chiesa |
Sabato 3 Dicembre 2005 - San Francesco Saverio |
ore 14.30 Catechismo
2a Elementare in Oratorio San Luigi |
Domenica 4 Dicembre 2005 - Quarta di Avvento |
- Giornata dell'adesione di Azione Cattolica |
Sacerdoti: Orari delle Sante Messe in Parrocchia |