Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese
Anno XV - n° 8
Orari delle Sante Messe in Parrocchia: |
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La Liturgia Eucaristica
Carissimi,
dopo aver condiviso con voi alcune riflessioni sulla "Liturgia della Parola"
che costituisce la prima parte della Santa Messa, voglio presentare la
seconda parte che viene indicata come "Liturgia Eucaristica".
Ci addentriamo nel "cuore" della celebrazione che comprende tre momenti:
a. La preparazione dei doni
b. La preghiera Eucaristica
c. I riti di comunione
La preparazione dei doni
Dopo aver ascoltato la Parola di Dio nelle letture che la liturgia ci
propone, preghiamo per la santa Chiesa, per la salvezza del mondo, per tutti
coloro che si trovano in varie necessità, per la nostra comunità e, da ultimo, per
i nostri defunti: li sentiamo vicini, li sappiamo rinati in Cristo, consolidiamo
la nostra speranza ed anche il pensiero della morte ci fa meno paura.
È la preghiera dei
fedeli: i fatti della vita, quelli quotidiani e quelli
straordinari, le vicende del mondo, la nostra storia personale diventano
intercessione e supplica.
Da poveri stendiamo le mani, da figli sentiamo che il cuore del Padre
accoglierà le nostre implorazioni, da fratelli - tutti indigenti davanti al Signore
- sperimentiamo che non siamo soli: la preghiera condivisa diventa dono
di consolazione.
Ma la preghiera deve trovare la sua "verità" in un affetto premuroso e
reale verso i fratelli.
A questo punto la Chiesa ci ricorda: "secondo l'ammonimento del
Signore, prima di presentare i nostri doni all'altare, scambiamoci un segno di pace".
E' il momento dello scambio della
pace.
Occorre guardarsi negli occhi, stringersi la mano.
Invece, forse, questo gesto liturgico è diventato oramai abitudinario,
scontato, sbiadito e svuotato del suo significato.
Sembra, talvolta, un gesto dovuto, superficiale e non il richiamo ad un
impegno di forte e vigorosa responsabilità perché la liturgia senza la vita
giusta, il rito senza la riconciliazione, la preghiera senza l'amore sono sgraditi a
Dio e rischiano di essere una farsa.
"La pace sia con te: e con il tuo
spirito": queste le parole liturgiche;
"pace" nella concezione biblica è il dono della presenza amorosa del Signore
che riempie il cuore e la vita.
Ogni altra espressione (esempio: il francescano "pace e bene") è meno
appropriata e non è quella liturgica.
Giungiamo così al rito
dell'offertorio, della preparazione e
presentazione dei doni. Il sacerdote offre il pane ed il vino: doni ricevuti dalla bontà
del Signore ma anche frutto del lavoro e della fatica dell'uomo che si
trasformano nel dono del Corpo e del Sangue del Signore Gesù.
Mi preme fare alcune sottolineature che ci aiutano a vivere con intensità
questo momento.
* Quel pane (ostia) e vino sono anche il frutto del lavoro dell'uomo. A dire che in quel pane e vino (che diventeranno Corpo e Sangue di Cristo) c'è tutta la nostra vita, portata all'altare e offerta sull'altare...: una vita, la nostra, che è destinata ad essere trasformata, consolata, sublimata... nella misura però in cui diventiamo dono.
* Nel calice del vino il Sacerdote aggiunge alcune gocce d'acqua: è una tradizione antichissima che si rifà al II secolo e sta a dirci questa intima unione della vita del cristiano, del popolo di Dio, della Chiesa col suo Signore.
Quelle poche gocce d'acqua sono il segno della vita di ciascuno di noi e
che ciascuno di noi vuole "mescolare" con quel vino che diventerà, tra poco,
il Sangue Salvatore e Redentore di Cristo.
Da quel Sangue ciascuno di noi è redento, restituito alla pienezza dell'amore del Signore; in quel sangue, a cui viene aggiunta qualche goccia di
acqua, anche noi veniamo coinvolti nell'opera di redenzione: con l'offerta di noi
stessi "mescolati" a Lui, il Signore, siamo chiamati a redimere il mondo!.
* Processione
offertoriale. Proprio perché il pane ed il vino sono frutto
anche del lavoro e della fatica dell'uomo, acquista un significato bello ed
intenso il portarli all'altare, il muoversi dal proprio posto per "offrirli" al
Sacerdote. Ciò dovrebbe avvenire in tutte le Sante Messe. Ma
alla domenica, questa piccola ma significativa processione offertoriale
non può mancare.
Bisogna vincere un po' di ritrosia. Dovrebbe esserci la "corsa", ed invece si
è lì tutti impalati, quasi paralizzati ad aspettare che si muova qualcuno...
Dobbiamo essere più sciolti, più liberi, più disinvolti...: stiamo compiendo
un servizio per il Signore e non ci devono importare gli occhi degli altri...
* Mentre si portano i doni all'altare, altre offerte si raccolgono, magari
anche un po' rumorosamente, in mezzo all'assemblea: ciascuno offre il
proprio contributo. Perché sentiamo che questa casa è anche nostra, e ci teniamo.
Perché sappiamo che questa è la casa del Signore e la vogliamo - pur
nella sobrietà - bella, pulita, linda, luminosa, decorosa, ordinata; perché nella
colletta (questua) ci ricordiamo dei poveri che avremo (e abbiamo) sempre
con noi. Sono queste le ragioni che innervano il gesto dell'offerta durante la
questua: dice partecipazione alle necessità realisticamente anche materiali
delle strutture della comunità. Dovremmo educare anche i nostri giovani ed i
nostri ragazzi a questa condivisione, a questa partecipazione... da bambino
la mamma (e non eravamo ricchi!) dava a noi figli una monetina da mettere
nel cestino e così ci ha abituati ad amare la nostra chiesa anche così.
Preghiera dei fedeli, scambio della pace, offertorio: sono tutti momenti con cui ci disponiamo ad accogliere il "miracolo" del dono del Corpo e del Sangue del Signore che si rinnoverà, tra poco, sull'altare.
Questi riti di offertorio si concludono con la solenne professione di fede, detta anche "CREDO". Tutti in piedi, orgogliosi e fieri della propria dignità di figli di Dio, amati da Lui, con tutto il cuore esprimiamo la nostra fede in quel Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Ormai siamo pronti per entrare nel cuore del mistero eucaristico a cui ci stiamo preparando.
Vi benedico
don Vittorio
Raccolta delle vecchie Lire
per la cucina dell'Oratorio
Come già comunicato in altre occasioni, la cucina dell'Oratorio San
Luigi necessita di alcuni sostanziosi lavori di manutenzione in vista del
prossimo Oratorio Feriale.
Per sovvenzionare questo importante intervento, proponiamo una
raccolta delle "vecchie" Lire (che comunque oltre il 31 dicembre non
potranno più essere cambiate in Euro).
I punti di raccolta sono presso la Segreteria dell'Oratorio San Luigi
e nella bussola in fondo alla Chiesa Parrocchiale.
Adorazione 1° Giovedì del Mese
Giovedì 3 Marzo 2011
Dalle ore 9.00 alle ore 10.00
Dalle ore 21.00 alle ore 22.00
in Chiesa Parrocchiale
Sacerdoti
Mons. Vittorio Madè -
Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva - Vicario Parr. - Tel. 02.39.10.11.51
Don Diego Crivelli - Vicario Parr. - Tel. 02.35.44.602
La Segreteria
Parrocchiale è aperta dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9.15 alle ore 11.15 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Il Parroco riceve tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Grazie!
- Domenica 13 u.s., Giornata della Solidarietà, sono stati donati 1.300 Euro donati al Fondo Famiglia - Lavoro della Diocesi.
- Presso l'altare della Madonna sono esposti i primi candelieri e i
busti dei Santi, con relativo basamento, che si sono fatti restaurare.
Il lavoro di restauro interessa altri candelieri, i busti di altri Santi,
due croci processionali ed altre suppellettili che saranno pronte per la
Santa Pasqua.
L'operazione restauro è resa possibile dalla vostra grande,
sorprendente generosità: con l'oro del "fondo dei cassetti" si sono realizzati
ben 10.500 Euro! Ringrazio davvero con tanta commozione.
Ci manca il tabernacolo
dell'altare maggiore: e desidererei tanto che "sfolgorasse" in tutta la sua rinnovata bellezza per le
celebrazioni pasquali! È un impegno piuttosto oneroso. Ma sono certo che ce
la faremo, con la semplicità con cui tanti hanno consegnato l'oro
del "fondo dei cassetti". Senza badare - non ce n'è motivo - a chi
ha sempre qualcosa da dire... evocando situazioni o reminescenze
che nulla hanno in comune con questo gesto che esprime soprattutto
il proprio amore alla propria Chiesa.
Mercatino Terza Età
Sabato 5 e Domenica 6 Marzo il Gruppo Terza Età allestirà
sul piazzale della Chiesa il tradizionale Mercatino di
Carnevale con la vendita delle
chiacchiere.
Il ricavato sarà devoluto per le opere parrocchiali.
Martedì 8 Marzo 2011
Consiglio Pastorale Parrocchiale
Ordine del Giorno:
1. Preghiera di Compieta
2. Lettura ed approvazione verbale seduta precedente
3. La Quaresima - Proposte
4. Verso il rinnovo dei Consigli Pastorali ed Affari Economici
5. Varie
Impegni comunitari dal 27 Febbraio al 6 Marzo 2011
Domenica 27 Febbraio 2011 |
Penultima domenica dopo l'Epifania |
- Dopo la S. Messa delle ore 10.00 ritiro per ragazzi e genitori
di1a media
presso l'Oratorio San Luigi |
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Lunedì 28 Febbraio 2011 |
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ore 21.00 Corso Fidanzati al Centro Parrocchiale |
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Martedì 1 Marzo 2011 |
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ore 21.00 Quarto incontro presso il Centro Parrocchiale per i genitori di adolescenti e preadolescenti:"PARLIAMO D'AMORE? Costruire insieme ai nostri figli una comunicazione efficace" |
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Mercoledì 2 Marzo 2011 |
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ore 21.00 Caritas cittadina all'Oasi San Giacomo |
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Giovedì 3 Marzo 2011 |
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ore 9.00 Adorazione Eucaristica in Chiesa Parrocchiale |
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Venerdì 4 Marzo 2011 |
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ore 21.00 Incontro sul tema "Stili di vita" presso il Centro Parrocchiale |
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Sabato 5 Marzo 2011 |
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- Mercatino Terza Età sul piazzale della Chiesa |
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Domenica 6 Marzo 2011 |
Ultima domenica dopo l'Epifania |
- Giornata di spiritualità per le famiglie presso Villa Sacro Cuore a Triuggio |