Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese

Anno XVII - n° 4
Domenica 27 Gennaio 2013

Orari delle Sante Messe in Parrocchia:
Feriali: ore 7.30 Oasi - 8.30 - 18.00
Festive: ore 8.00 - 9.00 Oasi - 10.00 - 11.30 - 18.00


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione

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Festa della Sacra Famiglia

Carissimi,
in questa ultima domenica di Gennaio la Chiesa ambrosiana celebra e vive la “festa della Sacra Famiglia di Nazareth”.
È la prima tappa di un cammino che ci condurrà a sostare e ad interrogarci – da qui fino alla Quaresima – su temi grandi, su valori che definiscono la nostra esistenza di uomini e credenti.
Così – nelle prossime domeniche – la Giornata della vita, la Giornata della solidarietà e la Giornata mondiale del malato ci solleciteranno a guardaci personalmente nel cuore e a porre uno sguardo sulla nostra comunità per dare maggiore impegno e slancio a quella logica del “dono” che – in questo tempo di crisi e travaglio – deve ancor più generare una reciprocità che tutti ci renda più responsabili e solidali.
Oggi, festa della Sacra Famiglia. Sono tanti i pensieri che mi affollano la mente e premono sul cuore: il volto – conosciuto o poco noto o sconosciuto – di tutte le famiglie della Parrocchia mi è presente.
E sorgono tanti interrogativi. Incalzano tante domande. Si stagliano ed urgono tanti perché, tante situazioni …e mi accorgo che c’è una inadeguatezza, una sproporzione di condizioni esistenziali, di linguaggi, di scelte di vita che oramai sembrano totalmente diversi da quella “visione” di famiglia che ha costituito il modello ed il respiro entro cui siamo cresciuti e ci ha accompagnati alla pienezza della nostra responsabilità e maturità.
Eppure c’è un fatto, c’è un dato che accomuna tutte le famiglie: la presenza dei figli; figli da crescere, da educare, da far diventare grandi, da preparare alla complessità dell’esistenza che li aspetta.
Ed è a loro che oggi voglio pensare. Nella preghiera e nella riflessione. Per chiedermi, insieme a tutte le “figure” educative della comunità cristiana, come farci prossimo, come accompagnarci in questo cammino, in questa sfida educativa che è il compito essenziale dell’impegno e della messa in campo di persone, strumenti, strutture, mezzi da parte della comunità cristiana stessa.
Questo mi sta a cuore. Questo ci sta a cuore. Di questo dobbiamo avere tempo. Per questo dobbiamo dare tempo.
È in questa ottica, con questa “pre-occupazione” del cuore che dobbiamo guardare al cammino della iniziazione cristiana di nostri ragazzi insieme alle loro famiglie.
Perché il dono della fede sia l’apice del nostro impegno, sia la passione ed il tormento del nostro “educare”.
Un “educare” fatto di parola convinta, di testimonianza credibile di ciò di cui abbiamo fatto esperienza e che ci ha acceso la vita.
Quella vita (“sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”, dice Gesù) che ci fa “tenere lo sguardo diritto verso Dio, imparando di lì la vera umanità…
Soltanto attraverso uomini che sono toccati da Dio, Dio può far ritorno presso gli uomini (Card. Ratzinger, pochi giorni prima della sua elezione a successore di Pietro, parlando a Subiaco il 1 Aprile 2005).
Alcuni giorni fa mi sono ritrovato tra le mani una raccolta di poesie (“Sulla sabbia ho scritto il mio cuore”) della nostra concittadina Paola Meroni. Mi è stata donata dal papà. Orgoglioso e fiero della propria figlia. Ho fissato l’attenzione su questa breve lirica (Volo):

“Il bimbo ha bisogno
di un pezzo di cielo
per mandare libero
il suo aquilone.
E io potrei essere
Il vento,
che spazza quel cielo
per renderlo terso”.

Ciò che ho scritto è nato anche dalla concreta e realistica suggestione di questa lirica…
C’è un bimbo… esige la nostra presenza: famiglia e comunità che sono il vento per spingerlo ad affrontare l’avventura del diventare grande, uomo…
C’è il Vento, lo Spirito Santo “il Paraclito che il Padre manderà e ci ricorderà tutto ciò che Gesù ci ha detto” (Gv 14,16) che tutti ci investe per condividere l’avventura del diventare grande, diventare cristiano!
Vi benedico

Don Vittorio
 


3 Febbraio 2013
XXXV Giornata Nazionale per la Vita
“Generare la vita vince la crisi”

Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente

«Al sopravvenire dell’attuale gravissima crisi economica, i clienti della nostra piccola azienda sono drasticamente diminuiti e quelli rimasti dilazionano sempre più i pagamenti. Ci sono giorni e notti nei quali viene da chiedersi come fare a non perdere la speranza».
In molti, nell’ascoltare la drammatica testimonianza presentata da due coniugi al Papa in occasione del VII Incontro Mondiale delle famiglie (Milano, 1-3 giugno 2012), non abbiamo faticato a riconoscervi la situazione di tante persone conosciute e a noi care, provate dall’assenza di prospettive sicure di lavoro e dal persistere di un forte senso di incertezza.
«In città la gente gira a testa bassa – confidavano ancora i due –; nessuno ha più fiducia di nessuno, manca la speranza».
Non ne è forse segno la grave difficoltà nel “fare famiglia”, a causa di condizioni di precarietà che influenzano la visione della vita e i rapporti interpersonali, suscitano inquietudine e portano a rimandare le scelte definitive e, quindi, la trasmissione della vita all’interno della coppia coniugale e della famiglia?
La crisi del lavoro aggrava così la crisi della natalità e accresce il preoccupante squilibrio demografico che sta toccando il nostro Paese: il progressivo invecchiamento della popolazione priva la società dell’insostituibile patrimonio che i figli rappresentano, crea difficoltà relative al mantenimento di attività lavorative e imprenditoriali importanti per il territorio e paralizza il sorgere di nuove iniziative.
A fronte di questa difficile situazione, avvertiamo che non è né giusto né sufficiente richiedere ulteriori sacrifici alle famiglie che, al contrario, necessitano di politiche di sostegno, anche nella direzione di un deciso alleggerimento fiscale.
Il momento che stiamo vivendo pone domande serie sullo stile di vita e sulla gerarchia di valori che emerge nella cultura diffusa. Abbiamo bisogno di riconfermare il valore fondamentale della vita, di riscoprire e tutelare le primarie relazioni tra le persone, in particolare quelle familiari, che hanno nella dinamica del dono il loro carattere peculiare e insostituibile per la crescita della persona e lo sviluppo della società: «Solo l’incontro con il “tu” e con il “noi” apre l’“io” a se stesso» (BENEDETTO XVI, Discorso alla 61a Assemblea Generale della CEI, 27 maggio 2010).
Quest’esperienza è alla radice della vita e porta a “essere prossimo”, a vivere la gratuità, a far festa insieme, educandosi a offrire qualcosa di noi stessi, il nostro tempo, la nostra compagnia e il nostro aiuto.
Non per nulla San Giovanni può affermare che «noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli» (1Gv 3,14).
Troviamo traccia di tale amore vivificante sia nel contesto quotidiano che nelle situazioni straordinarie di bisogno, come è accaduto anche in occasione del terremoto che ha colpito le regioni del Nord Italia.
Accanto al dispiegamento di sostegni e soccorsi, ha riscosso stupore e gratitudine la grande generosità e il cuore degli italiani che hanno saputo farsi vicini a chi soffriva. Molte persone sono state capaci di dare se stesse testimoniando, in forme diverse, «un Dio che non troneggia a distanza, ma entra nella nostra vita e nella nostra sofferenza» (BENEDETTO XVI, Discorso nel Teatro alla Scala di Milano, 1° giugno 2012).
In questa, come in tante altre circostanze, si riconferma il valore della persona e della vita umana, intangibile fin dal concepimento; il primato della persona, infatti, non è stato avvilito dalla crisi e dalla stretta
economica. Al contrario, la fattiva solidarietà manifestata da tanti volontari ha mostrato una forza inimmaginabile.
Tutto questo ci sprona a promuovere una cultura della vita accogliente e solidale. Al riguardo, ci sono rimaste nel cuore le puntuali indicazioni con cui Benedetto XVI rispondeva alla coppia provata dalla crisi economica: «Le parole sono insufficienti… Che cosa possiamo fare noi? Io penso che forse gemellaggi tra città, tra famiglie, tra parrocchie potrebbero aiutare. Che realmente una famiglia assuma la responsabilità di aiutare un’altra famiglia» (Intervento alla Festa delle testimonianze al Parco di Bresso, 2 giugno 2012).
La logica del dono è la strada sulla quale si innesta il desiderio di generare la vita, l’anelito a fare famiglia in una prospettiva feconda, capace di andare all’origine – in contrasto con tendenze fuorvianti e demagogiche – della verità dell’esistere, dell’amare e del generare. La disponibilità a generare, ancora ben presente nella nostra cultura e nei giovani, è tutt’uno con la possibilità di crescita e di sviluppo: non si esce da questa fase critica generando meno figli o peggio ancora soffocando la vita con l’aborto, bensì facendo forza sulla verità della persona umana, sulla logica della gratuità e sul dono grande e unico del trasmettere la vita, proprio in un una situazione di crisi.
Donare e generare la vita significa scegliere la via di un futuro sostenibile per un’Italia che si rinnova: è questa una scelta impegnativa ma possibile, che richiede alla politica una gerarchia di interventi e la decisione chiara di investire risorse sulla persona e sulla famiglia, credendo ancora che la vita vince, anche la crisi.

Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana


In occasione della Giornata per la Vita,
Domenica 3 Febbraio 2013 alle ore 16.00
presso la Parrocchia San Carlo
si terrà un incontro di preghiera
e, a seguire, una festa per i bambini dai 3 ai 6 anni.


Tutti insieme
per il nostro Oratorio

La Bottega del Colore "Gruppo Famiglie Teatro"

presenta il tradizionale spettacolo teatrale e musicale

Sabato 9 febbraio 2013 ore 21.00
Domenica 10 febbraio 2013 ore 15.30
al Cinema Nuovo

In programma:

Quale onore
Atto unico di Peppino De Filippo
Regia di Giuliana Buoninfante

Gli... Evergreen - Survivors

La nostra curt
Atto unico tratto dal libro “Lo Sparviero Grigio” di Fausto Garlappi
Regia di Fausto Garlappi

Ingresso 6,50 €
 


Lunedì 4 febbraio 2013
Sant’Agata

Festa organizzata dalla Parrocchia SS. Gervaso e Protaso

Iscrizioni entro il 30 Gennaio 2013 presso:

- Momenti magici del Gesiö - Via Garibaldi 23 tel. 02.35.44.944

- Lucia Brambilla - Via A. Grandi - tel. 02.35.41.040

L’intero ricavato sarà devoluto per le spese ordinarie dell’Oratorio San Luigi.

 


La preghiera generata dalla parola di Dio

558 Quali sono le sorgenti della preghiera cristiana?
Esse sono: la Parola di Dio, che ci dà la “sublime scienza” di Cristo (Fil 3,8); la liturgia della Chiesa, che annuncia, attualizza e comunica il mistero della salvezza; le virtù teologali; le situazioni quotidiane, perché in esse possiamo incontrare Dio.

«Lo Spirito Santo è “l’acqua viva” che, nel cuore orante, “zampilla per la vita eterna” (Gv 4,14). È lui che ci insegna ad attingerla alla stessa sorgente: Cristo. Nella vita cristiana ci sono fonti dove Cristo ci attende per abbeverarci dello Spirito Santo» (CCC 2652). A questo paragrafo introduttivo il Catechismo fa seguire l’esposizione delle fonti della preghiera cristiana.
Innanzitutto le due fondamentali: la parola di Dio e la liturgia della Chiesa. Per la fede ebraico-cristiana il rapporto tra la Scrittura contenente la parola di Dio (cfr. Dei Verbum 24) e la liturgia è, per restare alla metafora utilizzata, “fontale”. La parola di Dio tende di per sé stessa verso l’azione liturgica e la liturgia procedente dalla Parola è l’atto in cui si rivela la presenza di Dio, è il luogo in cui il Signore si manifesta al suo popolo e stringe alleanza con lui; «la parola di Dio si fa celebrazione e la celebrazione null’altro è che la parola di Dio attualizzata nel massimo dei modi» (A.M. Triacca). L’ambito liturgico è dunque il luogo privilegiato dell’ascolto della Parola, perché in esso la Parola non è solo ascoltata e interpretata, ma è anche celebrata dall’assemblea. La liturgia è convocazione all’ascolto che nel contesto dell’assemblea fa vivere un dialogo, perché in essa vi sono parola di Dio e risposta dell’assemblea: al Dio che parla la Chiesa risponde con la preghiera e il gesto sacramentale. La Parola proclamata è accolta nel cuore dell’uomo come Parola efficace che compie ciò per cui Dio l’ha inviata (cfr. Is 55,10-11); ma dal cuore deve ritornare sulla bocca del credente (cfr. Rm 10,8-10) che, confessando la fede e impegnandosi nell’obbedienza, sancisce l’alleanza con Dio, in vista di una pratica concreta della sua volontà nella storia. Tutto ciò avviene nella potenza dello Spirito Santo: come fa emergere dalla Scrittura l’autentica parola di Dio, così lo Spirito fa scaturire dalla Chiesa l’autentica risposta a Dio, cioè una preghiera generata e ispirata dalla Parola stessa.
Consapevoli di questa sorgente prima della loro preghiera, i cristiani sono chiamati a pregare ogni giorno, ogni “oggi” (cfr. Sal 95,7) della loro vita quotidiana. E possono farlo accogliendo ed esercitando le virtù teologali, al cui vertice sta la carità (cfr. 1Cor 13,13): «La preghiera, plasmata dalla vita liturgica, tutto attinge all’amore con cui siamo amati in Cristo e che ci concede di rispondervi amando come lui ci ha amati. L’amore è la sorgente della preghiera; chi vi attinge, tocca il culmine della preghiera» (CCC 2658).

 


 


Sacerdoti

Mons. Vittorio Madè - Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva -
Vicario Parr. - Tel. 02.39.10.11.51
Don Giuseppe Morstabilini -
Vicario Parr. - Tel. 02.35.44.602

La Segreteria Parrocchiale è aperta dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9.15 alle ore 11.15 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00

La segreteria dell’oratorio S. Luigi è aperta
dal Lunedì al Venerdì dalle 16.30 alle 18.30

Il Parroco riceve tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 19.00

 


Impegni comunitari dal 27 Gennaio al 3 Febbraio 2013

Domenica 27 Gennaio 2013

Sacra Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria

- Banco di Solidarietà
- Festa patronale della Parrocchia Sacra Famiglia
- Sul piazzale della Chiesa banchetto vendita (biscotti alla castagna e chiacchere artigianali) a cura della Terza Età e del Gruppo Famiglie - Il ricavato verrà devoluto a Sr. Antonia Favenzi in Brasile

Lunedì 28 Gennaio 2013

San Tommaso d’Aquino

Ore 21.00 Corso Fidanzati al Centro Parrocchiale

Martedì 29 Gennaio 2013

 

  

Mercoledì 30 Gennaio 2013

 

Ore 21.00 Incontro “Dove va la politica italiana?” presso il Cineteatro Italia di Garbagnate

Giovedì 31 Gennaio 2013

 

   

Venerdì 1 Febbraio 2013

 

     

Sabato 2 Febbraio 2013

Festa della Presentazione del Signore

- Giornata Mondiale della Vita Consacrata
Ore 8.30 Santa Messa e Benedizione delle Candele in Chiesa Parrocchiale
Ore 18.00 Santa Messa della festa della Candelora e distribuzione delle candele - in Chiesa Parrocchiale

Domenica 3 Febbraio 2013

Penultima dopo l’Epifania

- XXXV Giornata Nazionale per la Vita
- Scuola della Parola per Adolescenti del Decanato in Oratorio San Luigi
Ore 16.00 Preghiera e festa per i bambini dai 3 ai 6 anni presso la Parrocchia San Carlo

Questo numero in formato PDF

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