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SS.  GERVASO   E   PROTASO  -  NOVATE  MILANESE

Anno VI - n° 4 - Domenica 27 Gennaio 2002


Sacerdoti:

Don Ugo Proserpio -
Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva - Vicario Parrocchiale - Tel. 02.39.10.11.51
posta elettronica:
donmassimo.riva@virgilio.it
Don Paolo Rota - Vicario Parrocchiale - Tel. 02.35.44.602
posta elettronica: donpaolo.rota@tiscalinet.it

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Io devo occuparmi delle cose del Padre mio...

Nel brano di Vangelo che oggi meditiamo domina il tema della sapienza di Gesù. La sapienza del Figlio, opposta a quella di Adamo, consiste nella sua obbedienza al Padre, che lo porta a rimanere (letteralmente "resistere") a Gerusalemme.

Il racconto anticipa il "viaggio pasquale" di Gesù: i tre giorni di smarrimento a Gerusalemme sono il preludio della sua morte e risurrezione e ci rivelano la follia della sua sapienza che lo porterà all'impotenza che ci salva.

Questo mistero non viene compreso dai suoi, che lo cercano
nella carovana, come le donne al sepolcro cercheranno tra i morti colui che è vivo; ma Gesù non è tra i "parenti" secondo la carne, perché i suoi "sono coloro che ascoltano la parola di Dio" (8,21).

Non trovandolo, Maria e Giuseppe sono smarriti e angosciati, come le donne al sepolcro che non trovano il corpo del loro Signore.

Gesù non lo si ritrova finché lo si crede nello stesso cammino degli altri che si allontanano da Gerusalemme, nella fuga da Dio che costituisce la parentela di ogni carne.

Per trovarlo bisogna "invertire il cammino", "far ritorno" là dove lui solo ha resistito, a Gerusalemme, dove alla fine lo si trova.

Qui egli si rivela come la sapienza che interroga e dà risposta alla promessa di Dio: il crocifisso è la risposta a tutte le Scritture.

Maria, che ancora non capisce, è modello della Chiesa: "custodisce attraverso il tempo" queste parole, come un seme che crescerà e in questo ricordo costante, il cuore progressivamente si illumina nella conoscenza del Signore.

 


Relazione religiosa sul 2001

Durante la benedizione natalizia delle famiglie, abbiamo portato a ciascuno il Progetto Pastorale.

E' una testimonianza di fiducia nella partecipazione di tutti i parrocchiani alla vita religiosa della comunità. E' una possibilità offerta a tutte le famiglie di una lettura, riflessione e discussione tra i membri della famiglia, di suggerimenti, osservazioni, correzioni ed eventuali apprezzamenti per il lavoro compiuto dal Consiglio Pastorale precedente. Le indicazioni per un cammino formativo personale e comunitario le abbiamo fissate in tre direzioni, tre campi di lavoro:

· La Parola di Dio

· L'attenzione al povero (sotto tutti gli aspetti)

· L'opera educativa: gli oratori

Vorrei con voi fermarmi e riflettere sul nostro cammino comunitario soprattutto riguardo al primo punto (per gli altri ritorneremo in altri momenti). Partiamo dall'icona che c'introduce a comprendere e vivere meglio il progetto pastorale: "Le nozze di Cana".

Un'attenta lettura del brano ci mostra una festa di nozze che può essere rovinata dalla superficialità, dalla disattenzione, ma che trova rimedio nell'intervento della Madonna che indica il modo per uscire da questa situazione imbarazzante: "Fate quello che Lui vi dirà".

I servi ascoltano e ritorna più gioiosa la festa.

E' solo la Vergine, sempre attenta alle Parole di Dio, che si accorge e ricorre ai rimedi ("Meditava nel suo cuore.."). Non si cambia la comunità con grandi assembramenti, grandi masse, ma ognuno con la propria convinzione sorretta dalla fede alimentata dalla Parola di Dio.

Le grandi assemblee, le masse affollate hanno senso se i partecipanti sono presenti con la stessa fede, lo stesso motivo e si sentono un'unità di fede; altrimenti anche allo stadio, in un treno pendolare, in un tram pieno di persone, c'è massa ma ognuna per uno scopo diverso, quindi non c'è popolo. E' questo il richiamo che ci fa la Vergine. "Fate …..". Il Vangelo dice di Gesù: "Passò insegnando.." e prima di moltiplicare i pani per la gente che lo seguiva osserva: "vedendo la folla stanca si mise ad insegnare loro…".

Ossia il nostro agire è sempre conseguenza del nostro pensare.

Ecco il valore della conoscenza della Parola di Dio.

Afferma il nostro Cardinale: "Conoscenza della Scrittura e incontro con Gesù s'intrecciano. Sono cordicelle che diventano una fune che non si spezza più". Certamente vi sono molti altri cammini nei quali s'incontra il Signore: la carità, il volto del fratello… ma l'importante è capire che non ci s'incontra con Cristo senza che sia in qualche modo connesso la Scrittura; altrimenti è un Cristo vago e generico.

Oggi abbiamo tante possibilità per conoscere la Parola di Dio: dibattiti televisivi, trasmissioni religiose, incontri specializzati, molteplicità di testi sulla Parola di Dio…. Tutto questo però non ha l'aspetto e il valore della continuità che è l'unico metodo che ci forma e ci modella su Gesù. Purtroppo manca la continuità, la costanza di partecipare a qualche forma di catechesi parrocchiale (incontri del battesimo alla terza età: ogni fascia d'età ha il suo momento di catechesi!).

Noi viviamo in Parrocchia, partecipiamo alla vita parrocchiale; è qui dove ci si nutre del pane quotidiano della Parola di Dio.

Certo ci sono incontri più specifici, più settoriali, ben vengano perché ci aprono orizzonti più ampi, ma è il pane quotidiano che ci alimenta. Nessuno mette in dubbio la bontà del caviale e dell'aragosta, ma se uno mangia solo quello alla fine s'intossica! Il motivo vero di questa disaffezione alle cose normali è un po' d'orgoglio personale e di una libertà ingannatrice.

Si pensa e si dice: "Perché passare attraverso la Chiesa?" si è insofferenti verso gli intermediari, compresa la Chiesa e quindi concretamente la Parrocchia, rivendicando un rapporto diretto con Dio o addirittura la salvezza per vie e tradizioni diverse da quella cristiana.

La Chiesa però è necessaria, non come ufficio anagrafico, ma per non perdere la concreta possibilità di incontrare Gesù Cristo.

Il Dio d'Israele e di Gesù si fa incontrare non per illuminazione mistica, ma grazie a vicende nella quali Dio stesso diviene presenza attraverso i sacramenti e la sua parola. Il compito della Parrocchia con una catechesi metodica è la risposta a questo bisogno di conoscere la Parola di Dio. E' compito anche di un continuo aggiornamento che significa: conoscere la vita dei fedeli, accorgersi dei cambiamenti, portare l'attenzione su la scena umana concreta.

Ma l'evangelizzazione è diventata estremamente difficile perché l'irreligiosità (religione: verità da credere _ morale da osservare _ culto da vivere, se ne manca uno crolla tutto).

Opporre barriere al ministro e la superficialità è l'atteggiamento comune di affrontare la vita religiosa.

Per questo nel Consiglio Pastorale ho voluto che ci fossero rappresentanti di tutte le fasce d'età, di tutte le categorie, di tutti i movimenti. Il desiderio che avevo, ma che non si è realizzato, era la presenza anche di un rappresentante degli extracomunitari (sono circa 400 quelli regolarmente iscritti all'anagrafe e quasi un migliaio non in regola che vivono con noi e non tutti cattolici, ma buona parte lo sono!). L'apporto di tutti crea una visione più reale della vita parrocchiale. Un grande teologo protestante del secolo scorso, Carl Barth, usava questa suggestiva immagine: "Tengo nella mano destra la Bibbia e nella sinistra il giornale".

Ossia: gli eventi quotidiani vanno sempre confrontati con i valori fondamentali della Bibbia e vanno letti alla luce della Parola di Gesù.

Vorrei fare un solo accenno sulla seconda pista di riflessione del Progetto Pastorale: l'attenzione al povero.

E' il pressante invito che il Papa ha rivolto a tutti i cristiani al termine dell'anno santo del 2000: "Duc in altum..." Come Consiglio Pastorale abbiamo scelto un obiettivo preciso: l'aiuto ad una Chiesa povera della diocesi di Djougou in Benin (Africa).

E' una parrocchia che deve nascere e si chiamerà proprio "Chiesa della Incarnazione" e noi ci siamo impegnati ad aiutarla: è un aiuto soprattutto per noi ad uscire un po' da una visione ristretta di fede, ad un impegno che ci aiuta a vivere la carità. Di questo sarete informati sempre sul foglio parrocchiale. Per la parte amministrativa, ossia la relazione economica della Parrocchia vi informeremo appena sarà convocata la nuova Commissione degli Affari Economici.

Concludo rifacendomi all'introduzione del Progetto Pastorale.

La Parrocchia dà a tutti la possibilità di un'istruzione religiosa: poi tutto dipende dalla buona volontà di ciascuno.

Ricordiamo per impegnarci quello che ci diceva San Paolo: "Quando ero bambino vestivo da bambino, ragionavo da bambino, agivo da bambino, ma ora che sono adulto devo ragionare e agire da adulto".

Buon lavoro a tutti!

Il Parroco
don Ugo

 


Giornata di preghiera per gli adulti
in preparazione alla Santa Pasqua

Domenica 24 Febbraio 2002
presso i Padri Barnabiti di Eupilio (CO)

PROGRAMMA

ore 7.00 Ritrovo in Piazza della Chiesa

ore 7.30 Partenza - Itinerario consigliato (circa un'ora): superstrada fino a Erba, all'entrata in Erba a destra, direzione Canzo - Asso - Longone al Segrino - cartelli Padri Barnabiti e Ospedale Bel Dosso

ore 8.45 Arrivo a Eupilio (funziona il servizio bar)

ore 9.15 Inizio degli incontri di meditazione
Prima meditazione: "E soprattutto vi sia la carità" (Padre Antonio Gentili)
Seconda meditazione: "Perché ci siamo gemellati?" (Parroco)

ore 12.30 Pranzo

ore 14.30 Via Crucis

ore 16.30 Santa Messa - fine dell'incontro

Negli intervalli vi è la possibilità di confessarsi.

Comunicare le adesioni a:
Sig. Parroco, Sig. Angelo Ballabio (tel. 02.35.43.957), Sig. Paolo Gibertini (tel. 02.35.42.653).

Quota di partecipazione € 21,00

 


Storia della collaborazione con il Benin

Monsignor Paul Vieira, nominato Vescovo nel 1996 nella nuova Diocesi di Djougou, è gia stato presente in mezzo a noi, celebrando le S. Messe e predicando nella nostra Parrocchia.

La conoscenza del Vescovo è avvenuta tramite l'Associazione Amici del Benin O.N.L.U.S., fondata dal fu Mons. Emiliano De Vitali. L'Associazione ha lo scopo di portare aiuti di ogni genere (materiali, attrezzature, macchinari, ecc) mediante l'invio di container, nonché l'invio di volontari in grado di assicurare l'installazione dei macchinari e la formazione del personale per l'utilizzo e la conservazione delle attrezzature.

Con l'ausilio di pochi missionari e preti locali, nella vasta Diocesi di Djougou (grande la metà della Lombardia), in questi primi sei anni Mons. Vieira ha dovuto affrontare il non facile compito di lavorare per la pace e lo sviluppo e, annunciare il vangelo senza soffocare le tradizioni del popolo.Nel campo delle costruzioni la giovane Chiesa ha assunto in parte le sembianze di un cantiere in costruzione. Sono già stati realizzati nuovi edifici come il centro di formazione per catechisti, cappelle, abitazioni per sacerdoti e religiose, una scuola dedicata a Mons. Emiliano De Vitali, un centro di cura per le donne partorienti e per i piccoli neonati. Sono in programma la ristrutturazione della chiesa Cattedrale di Djougou e la costruzione di altri centri sanitari e di formazione. Pertanto nel progetto attuale è prevista la costruzione di un nuovo centro Parrocchiale nel villaggio chiamato ALF AKP ARA. Del complesso è già stato realizzato il pozzo per l'acqua, si stanno ultimando i lavori di costruzione della casa del Parroco, e sono in fase di avviamento i lavori per la costruzione della Chiesa. Scavi per fondazioni, costruzione dei mattoni in cemento fatti a mano.

Scuola materna - elementare "Mons. E. De Vitali" Il 22 ottobre 2000 (ricorreva la giornata mondiale Missionaria) Mons. Paul Vieira ha inaugurato la nuova scuola materna - elementare in grado di ospitare 120 bambini.

Per mantenere questa attività è necessario disporre di denaro, di materiale didattico di ogni genere, e anche di generi alimentari a lunga conservazione tipo: pasta, riso, farina bianca e gialla, zucchero, pelati, olio oliva, legumi secchi e in scatola, tonno, carne in scatola, ecc.

 


L'accoglienza della vita...

L'accettazione dell'aborto nella mentalità, nel costume e nella stessa legge è segno eloquente di una pericolosissima crisi del senso morale, che diventa sempre più incapace di distinguere tra il bene e il male: occorre più che mai il coraggio di guardare in faccia
alla verità e di chiamare le cose con il loro nome «Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in
luce e la luce in tenebre» (Is 5,20). Proprio nel caso dell'aborto si registra la diffusione di una terminologia ambigua, come quella
di "interruzione di gravidanza", ma nessuna parola vale a cambiare la realtà delle cose: l'aborto procurato è l'uccisione deliberata
e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano.
È debole, inerme, al punto di essere privo anche di quella minima forma di difesa, che è costituita dalla forza implorante dei gemiti
e del pianto del neonato. È totalmente affidato alla protezione e alla cura di colei che lo porta in grembo. Responsabili sono i medici e il personale sanitario, quando mettono a servizio della morte la competenza acquisita per promuovere la vita. La responsabilità coinvolge anche i legislatori, che hanno promosso e approvato leggi abortive, e gli amministratori delle strutture sanitarie utilizzate per praticare gli aborti. Responsabilità grave riguarda quanti hanno favorito il diffondersi di una mentalità di permissivismo sessuale e disistima della
maternità.

Dalla Enciclica Evangelium Vitae
di Giovanni Paolo II

 


Associazione "La Tenda"

In occasione della XXIV Giornata per la Vita
di domenica 3 febbraio 2002,
l'Associazione "La Tenda" Onlus
allestirà sul sagrato della Chiesa
un banchetto dove ognuno potrà ricevere una "primula".

Il ricavato sarà destinato alla gestione di Casa Cinzia.

 


"Sentinelle del mattino"
Sinodo dei Giovani

Sabato 19 gennaio il Cardinale, insieme alle 354 Sentinelle sinodali della Diocesi, ha dato inizio al Sinodo dei Giovani.

I giovani, divisi in gruppi, partendo da una griglia che sintetizzava i lavori svolti in ciascun Decanato o area d'impegno, hanno discusso sulle tre aree proposte dallo strumento di lavoro:

- area sociale

- area esistenziale

- area del rapporto con Gesù e la Chiesa

I sinodali si sono confrontati sui temi proposti partendo da quanto elaborato nel lavoro di Decanato e allargando il loro sguardo alla dimensione diocesana.

Con questo lavoro si è voluto comunicare all'Arcivescovo cosa dicono i giovani alla Chiesa di Milano, su cosa si impegnano e cosa sognano per la nostra società a partire dall'impegno che offrono.

Sabato 26 gennaio hanno partecipato alla seconda giornata, al termine della quale i gruppi appartenenti alla stessa area tematica hanno definito il testo che sarà poi approvato da tutti i giovani sinodali nel corso della terza giornata.

Il Sinodo si concluderà sabato 2 febbraio 2002 alle ore 20.45 con una celebrazione in Duomo.

Sarà questo il momento in cui il lavoro sinodale elaborato nell'arco del biennio 2000-2002 verrà consegnato all'Arcivescovo.

La partecipazione alla celebrazione è aperta non soltanto ai delegati delle "Sentinelle del mattino" ma anche a tutti gli altri giovani della Diocesi.

 


Servizio Lavoro

Presso la Segreteria dell'Oratorio San Luigi, in Via Cascina del Sole 28, è sempre a disposizione il SERVIZIO LAVORO, che intende far incontrare le domande e le offerte di lavoro che il territorio di Novate offre.

È possibile usufruire di tale servizio:

- Recandosi personalmente all'Oratorio San Luigi ogni mercoledì dalle ore 21.00 alle ore 22.00

- Telefonando al numero 02.35.44.602 ogni mercoledì dalle ore 21.00 alle ore 22.00

- Via e-mail all'indirizzo donpaolo.rota@tiscalinet.it

- Attraverso lettera recapitata presso l'Oratorio San Luigi

Riteniamo comunque opportuno che il contatto tra domanda ed offerta di lavoro venga sostenuto dal contatto personale dei diretti interessati con i volontari che offrono il servizio.

Le signore Maria Rosa Galli e Marina Ventura offrono la loro opera per il coordinamento delle attività del servizio.

Segnalazioni:

CERCASI

- Una esperta registratrice di dati su computer

- Un apprendista fornaio (disposto a lavoro notturno)

- Un apprendista orafo (16/17 anni)

- Un geometra

- Operai

- Magazzinieri

 


Francobolli for Mission

Lo sapevate che si possono aiutare le Missioni con i francobolli usati?

Basta raccogliere francobolli da tutto il mondo o anche solo italiani (ritagliati con un margine di carta intorno) e farli pervenire a:

- Segreteria Oratorio San Luigi
- Famiglia Astesani
- Agnese Silva

Il ricavato della vendita sarà a beneficio delle Missioni.

 


Tutti insieme per il nostro Oratorio

Il Gruppo Famiglie dell'Oratorio

presenta il tradizionale

spettacolo teatrale e musicale

Sabato 2 febbraio 2002 ore 21.00

Domenica 3 febbraio 2002 ore 15.30 e ore 21.00

al Cinema Nuovo

In programma:

Ramoscello d'olivo
Atto unico di E. De Filippo

Melodie sotto il sole
Canzoni... Colori... Musica

El vestì de l'Adalgisa
Atto unico in milanese

 


Incontri per i fidanzati
in preparazione al matrimonio

Il corso inizierà lunedì 4 Febbraio 2002 alle ore 21.00 presso il Centro Femminile.
I fidanzati che intendono partecipare devono segnalare i propri nominativi al Parroco entro il 31 gennaio 2002.
Si richiede un contributo di € 10,00 a coppia per spese organizzative.

Il programma degli incontri è il seguente:

Lunedì 4 Febbraio ore 21.00
"Ci amiamo tanto da sposarci"
serata introduttiva tenuta da coppie di sposi

Lunedì 11 Febbraio ore 21.00
"La fede in Gesù Cristo fondamento della nostra vita"
tenuto dai Parroci di Novate

Lunedì 18 Febbraio ore 21.00
"Il Sacramento del matrimonio"
tenuto dai Parroci di Novate

Lunedì 25 Febbraio ore 21.00
"Tutti siamo chiamati alla santità"
tenuto da Don Pierluigi Galli

Giovedì 28 Febbraio ore 21.00
"Il dialogo nella coppia"
tenuto da Giovanna Colciaghi

Lunedì 4 Marzo ore 21.00
"La sessualità come relazione - Conoscere i metodi naturali"
tenuto da Chiara Solcia

Lunedì 11 Marzo ore 21.00
"La famiglia, chiesa domestica nella società"
tenuto da coppie di sposi

Giovedì 14 Marzo ore 21.00
"La vita morale nel matrimonio cristiano"
tenuto da Don Ferdinando Citterio

Domenica 17 Marzo ore 9.30 - 12.00
"Il Vangelo del matrimonio"
tenuto da Don Giovanni Scrosati

 


Vita Parrocchiale

Domenica 27 Gennaio 2002 - Festa della Sacra Famiglia

Ritiro ragazzi 4a elementare e loro genitori
ore 15.00
Elezioni del Consiglio di gruppo dell'U.N.I.T.A.L.S.I. all'Oasi San Giacomo
ore 18.00
Santa Messa di chiusura delle Sante Quarantore - Solenne concelebrazione - in Chiesa Parrocchiale

Lunedì 28 Gennaio 2002

ore 15.00 Incontro San Vincenzo
ore 20.45
Primo incontro di catechesi per la sottosezione U.N.I.T.A.L.S.I. di Bollate - all'Oasi San Giacomo
ore 21.00
Solenne Ufficiatura funebre per tutti i defunti in Chiesa Parrocchiale

Martedì 29 Gennaio 2002

ore 21.00 Consiglio degli Oratori in Oratorio San Luigi

Mercoledì 30 Gennaio 2002

ore 21.00 Scuola Operatori Pastorali al Centro Femminile
ore 21.00
Incontro Caritas decanale e Centri d'Ascolto ad Ospiate

Giovedì 31 Gennaio 2002

    

Venerdì 1 Febbraio 2002 - Primo Venerdì del Mese

ore 15.00 Catechesi per casalinghe e pensionati al Centro Femminile
ore 16.00
Esposizione e Adorazione Eucaristica in Chiesa Parrocchiale
ore 21.00 Catechesi per i lavoratori al Centro Femminile
ore 21.00
Catechesi per i giovani adulti in Oratorio San Luigi

Sabato 2 Febbraio 2002

- Spettacolo teatrale e musicale "Tutti insieme per il nostro Oratorio"al Cinema Nuovo (ore 21.00)
ore 8.30
Santa Messa con processione delle candele in Chiesa Parrocchiale
ore 14.30
Catechismo per i bambini di 2a elementare in Oratorio San Luigi

Domenica 3 Febbraio 2002 - XXIV Giornata per la Vita

- Spettacolo teatrale e musicale "Tutti insieme per il nostro Oratorio"al Cinema Nuovo (ore 15.30 e ore 21.00)
- Ritiro ragazzi 5a elementare e loro genitori
ore 16.00
Incontro di preghiera interparrocchiale in occasione della Giornata per la Vita - in Chiesa Parrocchiale

Questo numero in formato PDF

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