Anno X - n° 37 - Domenica 26 Novembre 2006 |
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II domenica di avvento
Pace in cielo
I farisei e i discepoli chiesero "quando" e "dove" viene il Regno di
Dio. Gesù mostra "come" viene il re. Perché il Regno viene sempre e ovunque
è accolto e riconosciuto lui, che viene qui e ora come Figlio dell'uomo
sofferente.
Questa sua venuta è il mistero stesso di Dio e del suo regno, oscuro
anche ai suoi discepoli, poiché si rivela nella piccolezza del Pellegrino che va
a Gerusalemme per essere preso, gettato e nascosto. E' una gloria ben
diversa da quella che tutti si aspettavano. La salvezza che in fondo
tutti desiderano, consiste nell'accogliere questo messia povero, sempre in
viaggio e sempre alla porta che bussa. Chi lo accoglie entra nel Regno,
accolto da colui che accoglie. Egli viene e verrà sempre allo stesso modo in
cui l'abbiamo visto venire. La sua venuta passata ci serve a riconoscere
quella presente e a camminare verso quella futura.
L'asinello, immagine del suo messianismo, è il protagonista del brano.
La scena del suo reperimento è descritta due volte, prima come previsione
poi come evento. La parola del Signore, infatti, precede e crea la realtà.
Inoltre il racconto di ciò che ha fatto è profezia di quanto poi il
discepolo stesso farà. Gesù sarà rifiutato per la sua scelta di essere povero e
umile. La fede cristiana consiste nell'accettarlo così com'è.
L'ultimo versetto dove il popolo canta "Pace in cielo", fa da contrappunto
al canto degli angeli che a Betlemme cantano "Pace in terra". La pace,
compimento di ogni promessa, è ormai ovunque, in cielo e in terra. E' in
Dio, perché accolto dall'uomo e nell'uomo perché ha accolto Dio.
(Zaccaria 9,9-10 - Salmo 149 - Galati 3,23-29 - Luca 19,29-38)
Caritas Parrocchiale - Avvento di fraternità
Mongolia:
"Il calore di una nuova famiglia"
Durante l'Avvento la nostra comunità si impegna a sostenere il
progetto di costruzione di una casa di accoglienza per bambine
abbandonate che vivono nella strade di Ulàan
Baatar, capitale della Mongolia.
Questo progetto è ideato dalle suore salesiane, presenti in
Mongolia dalla primavera del 2006, e sostenuto dalla Caritas Ambrosiana.
La Chiesa cattolica della Mongolia è una chiesa giovane, è
presente infatti solo dal 1992, dopo la caduta del regime comunista, e i
cristiani sono una piccola minoranza.
In questi anni alcuni istituti missionari hanno inviato religiosi e
religiose che, insieme a pochi fedeli locali, stanno costruendo le prime
comunità cristiane. Il contesto sociale e familiare della capitale è
degradato. Alcolismo, violenza e povertà sono le condizioni che
portano all'abbandono di tanti bambini che vivono nelle strade raccogliendo
dalla spazzatura bottiglie di vetro e oggetti in plastica da destinare
al riciclaggio per rimediare qualche soldo per comperarsi il cibo e
cercando riparo dal freddo nei tombini.
Proprio per strappare delle bambine a questa condizione disumana
di vita e ridare loro dignità e speranza nel futuro, le suore
salesiane intendono costruire una casa di accoglienza, un luogo dove
fare nuovamente sperimentare alle bambine il calore di una famiglia e
dare loro una formazione scolastica.
L'edificio è già disponibile e potrà ospitare 20 bambine. Mancano
tutti gli arredi: letti, materassi, coperte, sedie, tavoli, armadi.
Il costo del progetto è di 20.000 euro e
per realizzarlo serve
anche il nostro piccolo aiuto. Contribuire a ridare il calore di una famiglia
a queste bimbe, fare spazio a loro nel nostro cuore, è un modo per
aprirci ad accogliere il grande dono d'amore di un Dio che sceglie di
entrare nella nostra storia diventando uomo e riportando così una scintilla
di dignità in ogni condizione umana.
Le offerte per la realizzazione del progetto saranno raccolte sabato 16 e domenica 17 dicembre in parrocchia
Sabato 2 e Domenica 3 Dicembre
2006
prima e dopo le Sante Messe sul piazzale della Chiesa
l'Associazione La Tenda onlus
esporrà i manufatti preparati dalle volontarie e chiederà
ai parrocchiani un gesto di solidarietà
in favore di casa Cinzia
e casa Miriam che danno accoglienza a ragazze madri e
mamme in difficoltà.
4° Convegno Ecclesiale
Nazionale
Verona, 16-20 ottobre 2006
www.convegnoverona.it
Proseguiamo la pubblicazione del messaggio conclusivo del Cardinal Ruini al Convegno Ecclesiale di Verona
6. Cari fratelli e sorelle, nel nostro comune impegno di evangelizzazione e testimonianza dobbiamo essere chiaramente consapevoli di una questione che la Chiesa ha affrontato fin dall'inizio e che specialmente oggi non è in alcun modo aggirabile: quella della verità del cristianesimo. Nell'attuale contesto culturale essa implica un confronto con posizioni che mettono in dubbio non solo la verità cristiana ma la possibilità stessa che l'uomo raggiunga una qualsiasi verità non puramente soggettiva, funzionale e provvisoria: tanto meno egli potrebbe raggiungere la verità in ambito religioso e in ambito etico. Così la fede cristiana è messa in questione nel suo stesso nucleo sorgivo e contenuto centrale, nel riconoscimento di Dio e del suo rivelarsi a noi in Gesù Cristo: in particolare non sarebbe più seriamente proponibile quello che è il cuore del presente Convegno, la testimonianza di Gesù risorto. Tutto ciò si riferisce in primo luogo al confronto intellettuale e al dibattito pubblico, ma ha certamente un'eco e un influsso nella coscienza e nei convincimenti delle persone, in specie dei giovani che si stanno formando. Bisogna aggiungere però che gli atteggiamenti di chiusura o anche di contestazione esplicita della plausibilità della fede in Dio, e in particolare del cristianesimo, coesistono e confliggono con uno sviluppo ben diverso, quello della crescita dell'importanza della religione, che si sta verificando a largo raggio e in particolare anche in Italia, dove si qualifica in buona misura come riaffermazione del valore dell'identità cristiana e cattolica. Non si tratta comunque e soltanto di un fenomeno che si esprimerebbe prevalentemente a livello pubblico, come difesa di un'identità che si sente minacciata da altre presenze. Esso ha a che fare, più profondamente, con la questione del significato della nostra vita, dei suoi scopi e della direzione da imprimerle: questione che nel contesto di una forma di razionalità soltanto sperimentale e calcolatrice non trova spazio legittimo e tanto meno risposta. Una tale questione è però insopprimibile, perché tocca l'intimo della persona, quel "cuore" che solo Dio può davvero conoscere (cfr 1Re 8,39; At 1,24; 15,8).
Il risultato di un simile contrasto alla fine non è positivo né per la razionalità scientifica, che rischia di essere percepita come una minaccia piuttosto che come un grande progresso e una straordinaria risorsa, né per il senso religioso che, quando appare tagliato fuori dalla razionalità, rimane in una condizione precaria e può essere preda di derive fantasiose o fanatiche.
È dunque davvero provvidenziale l'insistenza con cui Benedetto XVI stimola e invita ad "allargare gli spazi della nostra razionalità", come ha fatto anche ieri al nostro Convegno e più ampiamente nel grande discorso all'Università di Regensburg, dove ha messo in luce il legame costitutivo tra la fede cristiana e la ragione autentica. A questa opera la Chiesa e i cattolici italiani devono dedicarsi con fiducia e creatività: anch'essa fa parte della "seconda fase" del progetto culturale e ne costituisce una dimensione caratterizzante. Va compiuta nella linea del sì all'uomo, alla sua ragione e alla sua libertà, che il Papa ieri ci ha riproposto con forza, attraverso un confronto libero e a tutto campo. Abbraccia dunque le molteplici articolazioni del pensiero e dell'arte, il linguaggio dell'intelligenza e della vita, ogni fase dell'esistenza della persona e il contesto familiare e sociale in cui essa vive. È affidata alla responsabilità dei Vescovi e al lavoro dei teologi, ma chiama ugualmente in causa la nostra pastorale, la catechesi e la predicazione, l'insegnamento della religione e la scuola cattolica, così come la ricerca filosofica, storica e scientifica e il corrispondente impegno didattico nelle scuole e nelle università, e ancora lo spazio tanto ampio e pervasivo della comunicazione mediatica. Di più, la sollecitudine specifica per la questione della verità è parte essenziale di quella missionarietà a cui, come ho già sottolineato, i cristiani laici sono chiamati nei molteplici spazi della vita quotidiana, familiare e professionale.
La forma e modalità in cui la verità cristiana va proposta ci riconduce al tema del nostro Convegno: è infatti, necessariamente, la forma della testimonianza. Ciò non soltanto perché l'uomo del nostro tempo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri (cfr Evangelii nuntiandi, 41), ma per un motivo intrinseco alla verità cristiana stessa. Essa infatti apre al mistero di Dio che liberamente si dona a noi e mette in gioco, insieme con la nostra ragione, tutta la nostra vita e la nostra salvezza. Non si impone quindi con evidenza cogente ma passa attraverso l'esercizio della nostra libertà. La coerenza della vita, pertanto, è richiesta a ciascuno di noi se vogliamo aiutare davvero i nostri fratelli a compiere quel passo che porta a fidarsi di Gesù Cristo.
Questo legame tra verità e libertà è oggi quanto mai attuale e importante anche sul piano pubblico, sia nei confronti di coloro che, in Italia e in genere in Occidente, vedono nella rivendicazione di verità del cristianesimo una minaccia per la libertà delle coscienze e dei comportamenti, sia in relazione al dialogo inter-religioso, da condurre nel cordiale rispetto reciproco e al contempo senza rinunciare a proporre con sincerità e chiarezza i contenuti della propria fede e le motivazioni che li sostengono. Il Concilio Vaticano II, ponendo a fondamento della libertà religiosa non una concezione relativistica della verità ma la dignità stessa della persona umana, ha messo a punto il quadro entro il quale i timori di un conflitto tra verità e libertà potrebbero e dovrebbero essere superati da tutti (cfr Dignitatis humanae, 1-3).
(Il messaggio continuerà ad essere pubblicato
nei prossimi numeri de "La Comunità")
Sintesi del Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale
del 15 novembre 2006
Il nuovo Consiglio Pastorale si è riunito per la prima volta il 15 novembre 2006.
Erano presenti tutti i consiglieri i quali
oltre ai tre sacerdoti della parrocchia, sono:
Suore Cottolengo, Ballabio Angelo, Bellaviti Buttoni
Anna, Caruso Marco, Comi Elena, Curti Fabio, D'Agostino Gaetano, Dos
Santos Ildes, Gardoni Mario, Gibertini Paolo, Gorgone Michele, Longhese
Marco, Marazzato Antonello, Melgari Marco, Pastori Giuseppe,
Ramirez Maria Celeste, Rapuzzi Enrica, Reggiani Francesca, Sorge
Paolo, Terragni Mauro.
È stato un incontro prevalentemente introduttivo, in cui il sig. Parroco ha
indicato ai consiglieri quali siano i compiti del Consiglio Pastorale,
sottolineando ai membri, eletti dalla comunità, l'importanza dell'organo di cui sono stati
chiamati a far parte. Il Consiglio Pastorale, infatti riveste un duplice
fondamentale significato: da una parte rappresenta l'immagine della comunione
dell'intera comunità parrocchiale di cui è espressione in tutte le sue componenti,
dall'altra costituisce lo strumento della decisione comune pastorale.
Preliminarmente i singoli consiglieri si sono presentati dando modo così
di approfondire la reciproca conoscenza.
Successivamente il Consiglio ha provveduto alla scelta:
- della segreteria del Consiglio, composta dai sacerdoti, da un segretario e
da due moderatori;
- di due rappresentanti per il Consiglio Pastorale decanale
- di un rappresentante della famiglie per il decanato.
Inoltre sono state istituite le seguenti commissioni: Caritas, Famiglia, Liturgia, Educazione, Cultura, Immigrazione, Amministrativa.
Infine si è stabilito che il prossimo Consiglio Pastorale avrà luogo il giorno
12 dicembre 2006 con il seguente ordine del giorno:
1) rilettura del precedente progetto pastorale
2) calendario annuale
3) definizione delle commissioni
4) varie ed eventuali.
Sabato 2 Dicembre 2006
Assemblea Campeggio
Ci troveremo insieme sabato 2 Dicembre alle ore 18.00 in Oratorio San Luigi con il seguente ordine del giorno:
1. Nomina responsabile del campeggio
2. Costituzione Commissioni operative
3. Prima programmazione della manutenzione ordinaria
Il campeggio ha bisogno dei suoi amici e li chiama a raccolta.
Ti aspettiamo.
don Paolo
Benedizioni natalizie
settimana dal 27/11 al 1/12
Data |
Via |
Dalle ore |
Alle ore |
Sacerdote |
lunedì 27 novembre 2006 | Via Morandi n° 7 - 9 | 15.00 | - | Don Ugo |
lunedì 27 novembre 2006 | Via
XXV Aprile n° 41 scale A - B - C |
9.30 | 11.00 | Don Massimo |
lunedì 27 novembre 2006 | Via
XXV Aprile n° 41 scale D - E - F - H |
15.00 | 20.00 | Don Massimo |
lunedì 27 novembre 2006 | Via Cadorna | 17.00 | 20.00 | Don Paolo |
martedì 28 novembre 2006 | Via Morandi n° 12 scale A - B | 15.00 | - | Don Ugo |
martedì 28 novembre 2006 | Via
XXV Aprile n° 41 scale G - I - L - M |
15.00 | 20.00 | Don Massimo |
martedì 28 novembre 2006 | Via
Vittorio Veneto - Vicolo Vittorio Veneto - Via Gorizia - Via
Montello - Via Cantore - Via Diaz |
17.00 | 20.00 | Don Paolo |
mercoledì 29 novembre 2006 | Via Morandi n° 12 scale C - D | 15.00 | - | Don Ugo |
mercoledì 29 novembre 2006 | Via
XXV Aprile n° 41 scale N - O - P - Q - R - S - T |
15.00 | 20.00 | Don Massimo |
mercoledì 29 novembre 2006 | Via Bertola - Via Bonfanti | 17.00 | 20.00 | Don Paolo |
giovedì 30 novembre 2006 | Via Morandi n° 28 | 15.00 | - | Don Ugo |
giovedì 30 novembre 2006 | Via Repubblica n° 1 - 45 | 15.30 | 20.00 | Don Massimo |
giovedì 30 novembre 2006 | Via
Bollate numeri dispari fino al n° 33 - Via Volta - Via Sanzio (da Via Volta a Via L. Da Vinci) - Via Leonardo Da Vinci numeri dispari |
17.00 | 20.00 | Don Paolo |
venerdì 1 dicembre 2006 | Via Repubblica n° 47 - 75 | 16.00 | 19.30 | Don Massimo |
venerdì 1 dicembre 2006 | Via
Bollate numeri pari fino al n° 36 - Via Benefica |
17.00 | 20.00 | Don Paolo |
Domenica 3 dicembre 2006
Ritiro spirituale per tutti i
componenti
dei Consigli Pastorali Parrocchiali del
Decanato
L'incontro sarà a Rho, presso i Padri Oblati, con inizio alle ore 15.00 (ora
media, meditazione, silenzio, scambio);
ore 17.30 vespero e
conclusione (entro le ore 18).
Scuola Materna Maria Immacolata
Lettera aperta del Parroco
Cari parrocchiani,
nelle ultime settimane sono emerse alcune circostanze
e problematiche inerenti la gestione della sezione di
micronido della Scuola Materna "Maria Immacolata". Il Consiglio di
Amministrazione della Scuola ha infatti segnalato che sono state
recentemente approvate nuove e più restrittive disposizioni di legge in tema
di gestione degli asili nido; tali norme determineranno impatti
molto significativi sia dal punto di vista economico, sia dei vincoli
di destinazione/utilizzo degli spazi dedicati al
micronido, sia degli orari e dei servizi da essere erogati obbligatoriamente.
Pur nella consapevolezza del prezioso ruolo educativo che la Parrocchia svolge anche attraverso tale struttura e dell'importante servizio che essa rende alla comunità civile, le circostanze richiedono un'attenta ed approfondita analisi della situazione da parte sia del Consiglio Pastorale che del Consiglio Affari Economici.
In attesa che la questione sia adeguatamente valutata nella sua complessità e che vengano responsabilmente individuate le soluzioni più opportune, al momento ci vediamo purtroppo costretti a non accettare iscrizioni al micronido per l'anno scolastico 2007/2008.
Nella speranza che quanto sopra possa contribuire a fare chiarezza nel delicato momento che la nostra Scuola Materna Parrocchiale sta attraversando, chiedo a tutti voi di sostenerla con la preghiera e con l'aiuto concreto che non avete mai mancato di manifestare a questa preziosa realtà, patrimonio di tutta la Comunità.
Il vostro parroco
don Ugo
U.N.I.T.A.L.S.I.
Raccolta fondi pro Salus di Lourdes
La sottosezione U.N.I.T.A.L.S.I. di Bollate intende allestire presso i vari mercatini un proprio banchetto - vendita.
L'iniziativa avrà quest'anno il seguente calendario:
Novate presso Villa Venino, dalle ore 14.00 alle ore 19.00
- Sabato 25 e domenica 26 Novembre
- Sabato 2 e domenica 3 Dicembre
- Sabato 16 e domenica 17 Dicembre
Bollate presso il mercatino dell'antiquariato, per tutta la giornata
- Domenica 26 Novembre
La vita della nostra comunità
Domenica 26 Novembre - Seconda di Avvento |
- Ritiro decanale di 3a media (partenza alle ore 8.15 dall'Oratorio San Luigi) |
Lunedì 27 Novembre 2006 |
- Per tutta la settimana prosegue lo Sveglione (tutti i giorni alle ore 7.40 per le medie e alle ore 8.00 per le elementari in Chiesa Parrocchiale) |
Martedì 28 Novembre 2006 |
ore 21.00 Cineforum: "La cospirazione - the costant gardener" al Cinema Nuovo |
Mercoledì 29 Novembre |
ore 21.00 Caritas Cittadina all'Oasi San Giacomo |
Giovedì 30 Novembre - Sant'Andrea |
ore 9.00 Adorazione Eucaristica in Chiesa Parrocchiale (fino alle ore 10.00) |
Venerdì 1 Dicembre |
ore 15.00 Catechesi per casalinghe e pensionati al Centro Parrocchiale |
Sabato 2 Dicembre |
ore 14.30 Catechismo per i bambini di
2a elementare in Oratorio San Luigi |
Domenica 3 Dicembre - Terza di Avvento |
- Ritiro 4a elementare |
Sacerdoti: Orari delle Sante Messe in Parrocchia |