Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese
Anno XII - n° 20
Orari delle Sante Messe in Parrocchia: |
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Pseudo Dionigi Areopagita
Teologo del sesto secolo, il cui nome è sconosciuto, che ha scritto sotto lo pseudonimo di Dionigi Areopagita. Possiamo scoprire le caratteristiche essenziali del suo pensiero: esso è innanzitutto una lode cosmica. Tutta la creazione parla di Dio ed è un elogio di Dio. Essendo la creatura una lode di Dio, la sua teologia diventa liturgica: Dio si trova soprattutto lodandolo, non solo riflettendo; e la liturgia, non è qualcosa di costruito da noi, qualcosa di inventato per fare un'esperienza religiosa durante un certo periodo di tempo; essa è il cantare con il coro delle creature. E proprio così la liturgia, apparentemente solo ecclesiastica, diventa larga e grande, diventa unione di noi con il linguaggio di tutte le creature. Egli dice: non si può parlare di Dio in modo astratto; parlare di Dio è sempre - egli dice con parola greca - un «hymnein», un cantare per Dio con il grande canto delle creature, che si riflette e concretizza nella lode liturgica. Egli creò la prima grande teologia mistica. Anzi la parola "mistica" acquisisce con lui un nuovo significato. Fino a quel tempo per i cristiani tale parola era equivalente alla parola "sacramentale", cioè quanto appartiene al «mysterion», al sacramento. Con lui la parola "mistica" diventa più personale, più intima: esprime il cammino dell'anima verso Dio. E come trovare Dio? Qui osserviamo di nuovo un elemento importante nel suo dialogo tra la filosofia greca e il cristianesimo, in particolare la fede biblica. Apparentemente quanto dice Platone e quanto dice la grande filosofia su Dio è molto più alto, è molto più vero; la Bibbia appare abbastanza "barbara", semplice, precritica si direbbe oggi; ma lui osserva che proprio questo è necessario, perché così possiamo capire che i più alti concetti su Dio non arrivano mai fino alla sua vera grandezza; sono sempre impropri. Le immagini ci fanno, in realtà, capire che Dio è sopra tutti i concetti; nella semplicità delle immagini, noi troviamo più verità che nei grandi concetti. Il volto di Dio è la nostra incapacità di esprimere realmente che cosa Egli è.
Benedetto XVI
(stralcio della catechesi del mercoledì)
Caritas parrocchiale
Solidarietà con il Myanmar e la Cina
Il 3 maggio il ciclone "Nargis" si è abbattuto sul Myanmar seminando morte e distruzione in un Paese che già nel 2004 era stato devastato dallo tsunami. Il ciclone ha colpito il sud del Paese con raffiche di vento a 200 chilometri orari che hanno alzato un'onda di tre metri che ha spazzato via intere città nella regione del delta dell'Irrawaddy. Ad oggi si contano 200 mila morti (80 mila nella sola città di La butta) e un milione di persone rimaste senza casa (75% delle case distrutte nella città di Yangon, il 95% a Bogolay). La mancanza di cibo e di acqua potabile e le epidemie di colera e di dissenteria stanno continuando a provocare vittime. Per questo la Caritas italiana è impegnata, sin dai giorni immediatamente seguenti la tragedia, ad inviare aiuti alle Caritas locali birmane che mettono in atto interventi riguardanti la distribuzione di cibo, acqua potabile e farmaci, accoglienza e assistenza degli sfollati nelle chiese e nelle strutture parrocchiali. Le esigenze sono veramente immense e Caritas sollecita la solidarietà di tutte le comunità.
Il 12 maggio un violento terremoto (magnitudo 7.9 gradi della scala Richter) si è abbattuto sulla provincia di Sichuan, in Cina. Anche qui città quasi completamente distrutte (80% degli edifici crollati a Chengdu), 71 mila morti e dispersi e decine di migliaia di persone che hanno perso tutto, case e beni.
Anche in questo caso Caritas italiana ha già avviato i progetti di soccorso in collaborazione con le Caritas di Hong Kong, Taiwan e Macao.
Di fronte a tanta sofferenza non possiamo che lasciarci coinvolgere dagli appelli alla solidarietà che Caritas italiana ha lanciato alle nostre comunità e mettere in moto la nostra generosità per portare il nostro piccolo ma prezioso aiuto.
Per questo sabato 24 e domenica 25 maggio in parrocchia organizzeremo una raccolta straordinaria di fondi che devolveremo alla Caritas Diocesana per sostenere gli interventi in queste zone.
La scuola materna Maria Immacolata
organizza Lunedì 26 Maggio 2008 alle ore 20.45
nel salone-bar del Centro Femminile
un incontro-dibattito sul tema:
"LA RISPOSTA CRISTIANA AI BAMBINI CHE FORMULANO
LE GRANDI DOMANDE ESISTENZIALI E SUL MONDO".
Prendendo spunto dalla relazione che don Aldo Basso, consulente ecclesiastico della Federazione Italiana delle Scuole Materne, ha tenuto al Convegno Nazionale di Reggio Emilia lo scorso 5 aprile, ce ne parlerà la neuropsichiatra e psicologa infantile Dottoressa PERRI ANTONELLA.
Sono invitati i genitori e tutte le persone interessate a questo importante argomento. Vi aspettiamo.
Il cero acceso alla Madonna: preghiera o superstizione?
Non solo le vecchiette s'avvicinano all'altare della Madonna, alla
statua di Padre Pio, depongono la loro offerta e offrono un cero. Ci sono
anche le mamme preoccupate perchè hanno sentito la figlia litigare con
il genero. Ci sono anche ragazzi e ragazze che ritrovano la porta
della Chiesa proprio la mattina in cui devono affrontare l'esame di
maturità. Accendono una candela anche uomini e donne di mezza età, in
attesa dell'esito di un esame medico delicato.
La fiamma dei ceri danza davanti alla Madonna e ai santi come la
continuazione di una preghiera, di un pianto che invoca consolazione.
Don Angelo però non nasconde il suo disappunto quando vede la
signora Luisa che, proprio mentre lui sta predicando, attraversa tutta la
Chiesa, va diritta all'altare delle Madonna, accende il suo cero e se ne
esce imperterrita. Non s'accorge del disturbo che reca, nè del fatto che
don Angelo ha perso il filo della predica, non ha tempo per una
genuflessione. E' certa che l'esame di sua nipote andrà bene: come può la
Madonna non suggerirle la risposta giusta dopo che le ha acceso un cero da
2 euro? Anche le forme di devozione possono diventare una specie
di ambigua superstizione.
Mons. Mario Delpini
(tratto da Milano Sette del 11/05/2008)
Scuola Materna Giovanni XXIII
Festa di fine anno scolastico
Domenica 25 maggio la Scuola Materna Giovanni XXIII festeggia presso la propria sede di via Bollate 8 la fine dell'anno
scolastico con il seguente programma:
ore 10.00 Apertura scuola e inizio festa
ore 10.15 Santa Messa in cortile
ore 11.00 Consegna diplomi ai remigini
ore 11.30 Apertura pesca e stand
ore 12.00 Favoloso aperitivo
Colazione al sacco
ore 13.30 Animazione con trampolieri e giocolieri
ore 15.00 I "Giovannini" in... Esibizione
ore 16.30 Dolce merenda
ore 17.00 Si gioca...
ore 18.00 Gran finale con lancio dei palloncini
Tutta la comunità è calorosamente invitata a partecipare!!!
Oratorio Feriale
Lunedì 9 Giugno inizierà l'Oratorio Feriale 2008. Il tema scelto
dalla FOM è "PASSINPIAZZA".
Le attività presso l'Oratorio San Luigi ed
il Centro Femminile Maria Immacolata dureranno cinque
settimane e si concluderanno venerdì 11
luglio.
Impegni comunitari dal 25 Maggio al 1 Giugno 2008
Domenica 25 Maggio 2008 - Corpus Domini |
- Banco Alimentare |
Lunedì 26 Maggio 2008 - San Filippo Neri |
ore 15.00 San Vincenzo al Centro Parrocchiale |
Martedì 27 Maggio 2008 |
ore 21.00 Santo Rosario in Chiesa Parrocchiale |
Mercoledì 28 Maggio 2008 - Beato Luigi Biraghi |
- Inizio del Pellegrinaggio UNITALSI a Lourdes |
Giovedì 29 Maggio 2008 - Santi Vigilio, Sisinio, Martirio e Alessandro |
ore 9.00 Adorazione Eucaristica in Chiesa Parrocchiale |
Venerdì 30 Maggio 2008 - Sacro Cuore di Gesù |
ore 15.00 Catechesi per casalinghe e pensionati al Centro Parrocchiale |
Sabato 31 Maggio 2008 - Visitazione della B.V. Maria |
ore 21.15 Conclusione del Mese di Maggio all'Oasi San Giacomo |
Domenica 1 Giugno 2008 - IX del Tempo Ordinario |
- ACR - Meeting di fine anno |