Parrocchia Santi Gervaso e Protaso - Novate Milanese

Anno XXIII - n° 30
Domenica 24 Novembre 2019

Orari delle Sante Messe in Parrocchia:
Feriali: ore 7.15 Oasi - 8.30 (escluso il Sabato)
Festive: ore 8.00 - 9.00 Oasi - 10.30 - 18.00


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione

linearc1.gif (1632 byte)

 

“Vangelo della fraternità” (EG 179)
“La fraternità evangelica tra i presbiteri”

Nel giorno in cui inizio “ufficialmente” il mio ministero tra di voi, parrocchiani di Ss. Gervaso e Protaso, Sacra Famiglia e S. Carlo, vorrei ricordarmi e ricordare a tutti, che non sono solo nel compito di annunciare il Vangelo. “Io sarò con te” dice il Signore a Giosuè (1,9), lo è attraverso tutti voi, lo è anche grazie ai confratelli, a don Marcello e don Marco.

Non posso dimenticare che il Signore “li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov'egli stesso stava per andare.” (Lc 10,1). Insieme!

I sacerdoti sono uniti in una fraternità sacramentale, pertanto la prima forma di evangelizzazione è la testimonianza di fraternità e di comunione tra loro e con il Vescovo” (Papa Francesco).

Se il vescovo e il presbitero sono servi della comunione ecclesiale, essi sono chiamati a vivere la comunione anzitutto tra di loro presbiteri, pena, la smentita del loro ministero, la loro non-credibilità. La loro concreta fraternità è la loro prima testimonianza e forma di evangelizzazione.

“Prima di ogni preoccupazione pastorale, di ogni attività organizzativa, anche di ogni celebrazione cultuale, il ministero presbiterale si caratterizza per questa fraternità. Secondo il Vangelo di Marco, Gesù, dopo aver stabilito i Dodici “perché stessero con lui e per inviarli a predicare” (Mc 3,14), li inviò “a due a due” (Mc 6,7; cf. anche Lc 10,1). Perché la prima e

fondamentale testimonianza a Cristo e al Vangelo passa attraverso la capacità relazionale, la capacità di incontro e sopportazione, e magari anche la concreta carità vissuta reciprocamente. “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri”. “

Pregate per noi, perché la nostra fraternità sia sempre più bella e manifesta. Perché vi chiedo questo?

Anzitutto, perché c’è il rischio del prevalere del ruolo: un rischio è divenire funzionari, magari efficienti, iperattivi (e il peso delle cose da fare è a volte davvero eccessivo), dimenticando la cosa più importante, ovvero, la costruzione della propria umanità, l’attenzione alle virtù umane, alla relazione con gli altri. “In verità, tendere concretamente a vivere il proprio presbiterato con gli altri presbiteri è molto più impegnativo e faticoso che fare le cose da soli, senza gli altri, realizzando di fatto la figura di un piccolo manager piuttosto che di un servo della comunione, e configurando la comunità ecclesiale come macchina o azienda piuttosto che come corpo. Ma questo è cedere alla tentazione dell’individualismo dominante. È fare come fanno tutti. Le parole di Gesù ai Dodici nell’ultima cena secondo il Vangelo di Luca consegnano un’indicazione che regola il ministero apostolico nei confronti della mondanità: “Voi però non così” (Lc 22,26).”

L’attenzione alla fraternità presbiterale implica un’attenzione agli altri e un lavoro su di sé. Perché prima che presbiteri siamo uomini chiamati ad amare. E amare è un lavoro, una fatica esigente. Per giungere a relazioni improntate a fraternità e amore, o almeno a rispetto e carità nel presbiterio, occorre esercitarsi all’arte di amare chi non si è scelto. “Se nel matrimonio i partner si scelgono in base all’attrazione e all’amore, ai sentimenti, nel presbiterio si è chiamati a cercare di amare chi ci è dato come co-presbitero. Si tratta di andare al di là di simpatie e antipatie per mettere in atto l’amore intelligente secondo il Vangelo. Un amore che è obbedienza. Un amore che è effettivo ancor più che affettivo e si nutre di disponibilità alla collaborazione e anche di attenzione all’altro, ai suoi momenti di difficoltà, alle sue solitudini.”

Se quanto detto è vero, la resistenza alla fraternità, che diviene poi difficoltà a un lavoro insieme, è resistenza a quel concreto cambiamento di sé in cui consiste la conversione. Chiediamo agli altri la conversione con la predicazione, ma anche noi dobbiamo essere disposti a cambiare. Tertulliano scriveva che il cristiano esiste sempre in un corpo, in un insieme, in una relazione. Questo vale tanto più per il presbitero che è a servizio della comunione del corpo ecclesiale. Siamo una delle membra che formano il corpo.

“La testimonianza di unità tra i presbiteri e con il Vescovo, l’unione degli spiriti e dei cuori, in particolare dell’azione pastorale, costituisce il primo e indispensabile elemento dell’evangelizzazione.” La comunione è la prima forma della missione e la missione non è altro che la comunione che si allarga sempre di più.

Grazie don Marcello! Grazie don Marco! Si realizzi tra noi quanto espresso in queste parole del Papa S. Giovanni Paolo II: “Cari sacerdoti, la nostra vita e il nostro ministero diventeranno, di per se stessi, eloquente catechesi per l’intera comunità a noi affidata, se saranno radicati nella verità di Cristo. La nostra, allora, non sarà una testimonianza isolata, ma corale... È a questo contagio vitale che dobbiamo mirare insieme, in comunione effettiva ed affettiva, per realizzare la “nuova evangelizzazione, che sempre più urge” (Lettera ai sacerdoti del giovedì santo del 1993.)

Don Maurizio

 


Caritas cittadina: grazie!

Con la distribuzione del “Pane della carità” durante la Giornata Diocesana Caritas sono stati raccolti 1321,52 euro.
Grazie per la sensibilità e la generosità dimostrate!

 


Benedizioni dal 25 al 29 Novembre

 


 


.

 


Caritas: Avvento di Carità

Durante il tempo di Avvento le Parrocchie della nostra città si impegnano in una condivisione concreta delle povertà che incontriamo nelle nostre comunità.
Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri richiama l’impegno e la responsabilità di ognuno di noi a rendersi costruttore, nella vita quotidiana, del Regno di amore, giustizia e solidarietà inaugurato da Gesù.
“Lui lo ha inaugurato ma ha affidato a noi suoi discepoli il compito di portarlo avanti, con la responsabilità di dare speranza ai poveri.
E’ necessario, soprattutto in un periodo come il nostro, rianimare la speranza e restituire fiducia.
La speranza si comunica anche attraverso la consolazione, che si attua accompagnando i poveri non per qualche momento carico di entusiasmo, ma con un impegno che continua nel tempo”.
Di questo impegno vogliamo raccontarvi nelle prossime settimane lasciando spazio agli operatori perché attraverso la narrazione del loro servizio ci permettano di incontrare volti, storie, famiglie che portano il peso della difficoltà di vivere la quotidianità.
E incontreremo anche le persone che con entusiasmo, dedizione, fantasia e concretezza cercano di mettersi accanto a chi vive momenti difficili e percorrere con loro un tratto di cammino.
Lasciamoci coinvolgere dai loro racconti, lasciamo entrare nel nostro cuore le storie di fatica e di speranza perché le nostre comunità diventino sempre più capaci di comunione, di condivisione, di vivere il Vangelo della carità nella concretezza della solidarietà quotidiana.

 


Presepe in Chiesa

Anche quest'anno chiediamo l'importante contributo dei bambini per la realizzazione del presepe parrocchiale.
Durante le Sante Messe delle ore 10.30 di Domenica 17 e Domenica 24 Novembre verranno consegnati ai bambini che vorranno contribuire dei sassi che dovranno essere riportati in Parrocchia entro Domenica 1 Dicembre con su indicato il proprio nome.

 


Incontri in preparazione alla Visita Pastorale

In preparazione alla Visita Pastorale dell’Arcivescovo (9 Febbraio 2020) vengono proposti due incontri sul tema: “La familiarità del popolo di Dio con la Sacra Scrittura”, tenuti da don Mario Antonelli, Giovedì 28 Novembre per i giovani e Giovedì 5 Dicembre per gli adulti.

 


Impegni comunitari dal 24 Novembre al 1 Dicembre 2019

Domenica 24 Novembre 2019

II di Avvento

- Festa del Dolce
- Nel pomeriggio ingresso ufficiale del Parroco Don Maurizio

Lunedì 25 Novembre 2019

- Terza settimana delle Benedizioni Natalizie
Ore 21.00 Corso Fidanzati al Centro Parrocchiale

Martedì 26 Novembre 2019

 

Ore 20.45 Presso la Parrocchia San Carlo Santa Messa e, a seguire, incontro per i Ministri Straordinari dell’Eucaristia

Mercoledì 27 Novembre 2019

 

   

Giovedì 28 Novembre 2019

 

Ore 21.00 Incontro per i giovani ed educatori in preparazione alla Visita Pastorale dell’Arcivescovo in Oratorio San Luigi

Venerdì 29 Novembre 2019

 

   

Sabato 30 Novembre 2019

Sant’Andrea

- Mercatino UNITALSI sul piazzale della Chiesa
Ore   9.30
Prime confessioni per i bambini del terzo anno di catechesi, tutti i genitori sono invitati ad accompagnare i ragazzi e fermarsi a pregare con loro per vivere insieme la celebrazione del sacramento. A seguire ci sarà un momento di festa al Centro Femminile
Ore 10.00
Open Day Scuola Maria Immacolata
Ore 17.00 Incontro conclusivo del Corso Fidanzati
Ore 21.00 Spettacolo teatrale della Bottega del Colore al Cinema Nuovo

Domenica 1 Dicembre 2019

III di Avvento

- Mercatino UNITALSI sul piazzale della Chiesa
Ore 11.30 Battesimo in Chiesa Parrocchiale
Ore 15.30 Spettacolo teatrale della Bottega del Colore al Cinema Nuovo
Ore 16.00 Incontro di catechesi per i bambini del 2° e 4° anno del cammino di iniziazione cristiana, in Oratorio San Luigi e al Centro Femminile. Per tutti i genitori dei bambini del 2° e 4° anno dalle ore 16.30 alle 17.30 incontro con don Marco e breve cineforum presso il teatro don Mansueto presso la Parrocchia Sacra famiglia. Alle ore 18.00 tutti in Chiesa Santi Gervaso e Protaso per celebrare la Messa di Avvento

Questo numero in formato PDF

home-2.gif (212 byte)