Carissimi,
“se rimanete nella mia parola…”: è con questo invito-sollecitazione che Gesù si rivolge ai “Giudei che avevano creduto in Lui”.
Rimanere nella parola per essere davvero discepoli di Gesù.
Rimanere nella parola, per sperimentare la verità che libera; così come ha fatto Abramo che si è fidato della parola del Signore-Jaweh e ha cominciato una storia nuova.
Quella Parola che in maniera del tutto singolare ed efficace viene proclamata durante la Santa Messa e costituisce la prima parte della celebrazione Eucaristica.
Credo che sia necessario recuperare in noi e nelle nostre assemblee Eucaristiche (la Santa Messa) l’ascolto attento, docile ed orante delle Letture bibliche che vengono proposte.
* L'ascolto esige anzitutto che la Parola venga proclamata con dignità, appropriatezza di tono e di dizione, col desiderio e la consapevolezza che la Parola proclamata deve essere percepita e compresa in tutta la sua forza, in tutta la sua fecondità evocativa.
È certamente un compito esigente e responsabilizzante quello che compete ai “lettori”! Essi sono il tramite della Parola che è proclamata per poter essere ascoltata!
* L’ascolto esige soprattutto silenzio, cioè un atteggiamento ed una tensione dei sensi e del cuore che desiderano e vogliono accogliere la Parola che viene proclamata.
L’ascolto come disponibilità a far posto alla Parola che mi interpella, mi chiama, mi scuote, mi interroga, mi consola…
L’ascolto che mi fa partecipe di quel dialogo d’amore tra Dio e me, tra Dio e il suo popolo così che il mio cuore e la mia vita abbiano ad ardere per quella Parola.
“Se rimanete nella mia parola…” Solo una grande familiarità personale e comunitaria con la Parola di Dio, soprattutto durante la sua proclamazione nella Santa Messa, ci rende “discepoli di Gesù”.
Una parola che diventa “lampada per i miei passi”: il cammino della vita e delle scelte di vita procede allora verso la pienezza che trasfigura di gioia e di senso la vita stessa.
Si impone, benevola ma esigente e responsabile, una domanda: “Come vivo il momento della proclamazione della Parola di Dio durante la Santa Messa?”

Vi benedico