Anno VII - n° 12 - Domenica 23 Marzo 2003


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione
della Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese

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Terza Domenica di Quaresima

Io sono...

Nel testo si affrontano i temi della verità, della libertà e della paternità, fondamentali per ogni uomo. La verità, che dà la libertà, è la conoscenza del Padre e l'accettazione di essere figli. La verità di Dio come Padre rende liberi; la menzogna di un dio padrone, al quale servire o ribellarsi, rende schiavi.

La verità sta nella parola che fa venire alla luce una realtà conosciuta; dove c'è verità, c'è libertà e amore.

La verità più importante riguarda l'uomo stesso: chi è l'uomo, qual è la sua realtà profonda? Gesù, il Figlio, è venuto a rivelarci che siamo figli di Dio, simili al Padre. Da questa verità nasce la nostra libertà che è quella di essere come Dio stesso, nostro Padre. La libertà allora non è legata al fare ciò che piace o ciò che si deve, ma all'essere immagine e somiglianza di quel Dio che è amore: l'uomo è libero perché suo interlocutore e partner, capace di rispondere all'amore con l'amore. La libertà cristiana consiste nell'amare come e perché siamo amati, mettendoci ognuno a servizio dell'altro.

Questa concezione di verità e libertà, centrata sull'essere figli, implica necessariamente la paternità: la verità che rende libero l'uomo è la conoscenza dell'amore del Padre, che gli permette di accettare la propria realtà di figlio. Anche la paternità va però correttamente intesa non come l'esercizio di colui che toglie la libertà e schiaccia il figlio, ma il servizio di colui che libera e dà la vita.

Gesù, luce del mondo, è venuto allora a liberarci dalla menzogna, per restituire a Dio, a noi e ad ogni realtà, il suo volto..

(Esodo 34,4-10 - Salmo 105 - Galati 3,6-14 - Giovanni 8,31-59)

 


Chiamati ad essere "sentinelle della pace"

Carissimi, domenica scorsa abbiamo celebrato a Milano il Convegno diocesano "Pacem in terris. La posizione della Chiesa sulla pace". Il momento che abbiamo vissuto ci impegna ora a continuare e a rilanciare un cammino di pace. Sento per questo il bisogno di riproporre a tutti l'appello del Papa ad essere "sentinelle della pace, nei luoghi in cui viviamo e lavoriamo", vigilando "affinché le coscienze non cedano alla tentazione dell'egoismo, della menzogna e della violenza" (Angelus del 23/2/2003). Per essere autentiche "sentinelle della pace", dobbiamo lasciarci guidare dalla voce della coscienza, nel suo compito di discernimento e di decisione operosa. La voce della coscienza ci chiede di "discernere", ossia di riconoscere e giudicare, nella verità, i valori e le esigenze delle persone e dell'ordine sociale. Esprimiamo, dunque, un "sì" convinto alla pace e a tutto ciò che è necessario perché si realizzi e, insieme, un "no" deciso a quanto la turba o la distrugge. Per non cadere, però, in uno scorretto pacifismo, è necessario: educare la propria coscienza, conoscendo e approfondendo la dottrina sociale della Chiesa sulla pace e sulla guerra; evitare ogni reazione emotiva e irrazionale di fronte alle posizioni che emergono su questi problemi; essere attenti e critici nei confronti delle possibili manipolazioni della verità da parte dei mass media. La voce della coscienza ci spinge anche ad "agire". È necessario impegnarci a "fare" opere di pace. Sì, la pace va fatta: in casa, nella scuola, sul lavoro, in ogni ambiente della vita sociale, a livello politico, in ambito nazionale e internazionale. Va fatta da tutti, nessuno escluso, perché la pace - oltre che dai responsabili dei popoli e delle nazioni - dipende anche da ciascuno di noi! Seminiamo, dunque, "gesti quotidiani di pace", coltivando atteggiamenti di sincerità, di stima e di accoglienza dell'altro, di pazienza e di generosità, di amore e di perdono. Per essere "sentinelle della pace" come discepoli del Signore che testimoniano la novità cristiana, ci è chiesto di lasciarci guidare da una coscienza illuminata dalla fede e animata dalla carità. Riconosciamo, allora, che la pace è "dono" di Dio, comunicata agli uomini mediante la Croce e il sangue di Gesù, "nostra pace". Questo stesso "dono" oggi lo ritroviamo e lo incontriamo nella Chiesa e, in particolare, nell'Eucaristia. Continuiamo, dunque, ad attingere dalla celebrazione eucaristica, soprattutto domenicale, la grazia che ci rende persone pacificate e che sanno diffondere pace. La pace è sì dono di Dio, ma è un "dono affidato agli uomini". Viviamo, perciò, la "missione", consegnata a tutti noi cristiani, di annunciare, celebrare e testimoniare il "Vangelo della pace": annunciamolo, facendo risuonare sempre la parola della pace, anche quando sembra venir meno la speranza di poterla realizzare; celebriamolo nell'Eucaristia e mediante una preghiera umile, fiduciosa e insistente, che invoca dal Signore il grande dono della pace; testimoniamolo, con una carità concreta e operosa, sempre pronta a perdonare, riconciliare e far crescere la comunione nei rapporti tra le persone, in famiglia, negli ambienti di vita e nella stessa comunità cristiana.  Carissimi, essere "sentinelle della pace" è un compito impegnativo e, spesso, non privo di tante difficoltà. In questo compito, però, una certezza ci accompagni e ci sostenga: non siamo soli! Con noi c'è lo Spirito di Dio! È lui il vero e grande protagonista dell'edificazione della pace! Lasciamoci, dunque, guidare e animare dallo Spirito di Gesù per essere autentici "operatori di pace". E se, nonostante tutto ciò, dovesse scoppiare la guerra? E se questa guerra venisse dichiarata e condotta a dispetto del diritto internazionale e di ogni principio morale? In questa ipotesi deprecabilissima - che speriamo sempre non si verifichi -, che ne sarebbe delle indicazioni di questo messaggio? Dovremmo forse perdere la fiducia e abbandonarci alla delusione perché tutti i tentativi di scongiurare la guerra sono falliti e la nostra stessa preghiera sembra non essere stata esaudita? No, carissimi! Anche in questa gravissima e inaccettabile situazione, dovremmo continuare ad essere "sentinelle della pace"! Proprio in tempo di guerra, infatti, la missione delle sentinelle si fa più preziosa e necessaria. Da sentinelle vigili e accorte, dovremmo dunque: condannare questa guerra e chiedere che finisca, utilizzando anche ogni mezzo democratico per far sentire la nostra voce e incidere sull'opinione pubblica; continuare a praticare il dialogo e il perdono, nella convinzione che essi hanno un valore giuridico e politico anche nei rapporti tra gli Stati; non perdere mai la fiducia nel Signore, ma rinnovarla ancora di più, intensificando l'impegno della preghiera, della penitenza e della carità; convertire il nostro cuore e intercedere perché si converta il cuore di quanti non hanno fatto abbastanza per evitare la guerra e di quanti l'hanno caparbiamente voluta. Su ciascuno di voi, sulle vostre famiglie e sulla vostra parrocchia, invoco di cuore la grazia e la benedizione di Dio. Il Signore rivolga il suo volto su di voi e vi doni la sua pace! La doni - la ridoni! -, in particolare, al Medio Oriente! La doni ad ogni uomo! La doni al mondo intero!

+ Dionigi card. Tettamanzi

 


Ristrutturazione del Centro Parrocchiale

Come anticipato, pubblichiamo il resoconto dei contributi ricevuti a tutto il 28 febbraio 2003.

 
Adesioni totali n° 31  
In unica soluzione n°  7 € 3.860
Con contributo mensile n° 24 € 1.625
Offerte libere   € 2.060
Totale contributi   € 7.545

 

Tra coloro che hanno scelto il contributo in unica soluzione è compreso un ente. Ricordiamo che la prossima raccolta è prevista al termine delle Sante Messe dei giorni di sabato 29 e di domenica 30 marzo.

Si ricorda a coloro che hanno scelto la contribuzione per contanti di citare il numero a loro assegnato.

Il Comitato ringrazia tutti coloro che hanno aderito all'iniziativa.

 


Amici del Banco Alimentare

Ricordiamo a tutti coloro che intendono sostenere l'iniziativa del Banco Alimentare che potranno portare il loro contributo in Parrocchia sabato 29 marzo dalle ore 17.30 alle ore 19 e domenica 30 marzo dalle ore 8 alle ore 12. Si raccolgono in particolare: zucchero - caffè - dadi - riso.

 


Segno forte della 3a domenica di Quaresima:

Tre catene

Alle 3 invocazioni di richiesta (Kyrie) tre bambini portano le tre catene a tracolla, uno alla volta, si " liberano" e le lasciano cadere poggiandole a terra.

 


La vita della nostra comunità

Domenica 23 Marzo 2003 - Terza domenica di Quaresima

- Ritiro di 3a elementare
ore 15.30
Incontri per i genitori: "La differenza di genere in famiglia" al Centro Femminile
ore 16.30
Gruppo Famiglie al Centro Femminile

Lunedì 24 Marzo 2003

ore 7.45 "Sveglione" per le medie in Chiesa Parrocchiale

Martedì 25 Marzo 2003 - Solennità dell'Annunciazione del Signore

ore 8.00 "Sveglione" per le elementari in Chiesa Parrocchiale
ore 20.45
Catechesi quaresimale del Cardinale trasmessa da Telenova e Novaradio A: "Và a Siloe e lavati!" (Gv 9,4-7.10-11.15). Gruppi di ascolto: Fam. Guerra Visigalli - Via Vignone 44, Fam. Gibertini Paolo - Via Ariosto 3/A, Fam. dott. Bocchia - Via Boccaccio 6, Fam. Valori - Via Cadorna 11 (per i genitori degli adolescenti)

Mercoledì 26 Marzo 2003

ore 7.45 "Sveglione" per le medie in Chiesa Parrocchiale
ore 15.30
Incontro Terza Età al Centro Femminile
ore 21.00
Consiglio Pastorale Parrocchiale al Centro Femminile

Giovedì 27 Marzo 2003

ore 8.00 "Sveglione" per le elementari in Chiesa Parrocchiale
ore 21.00
Quaresimale giovani: "In ascolto della carità" presso Parr. S. Carlo

Venerdì 28 Marzo 2003 - Giorno aneucaristico

ore 8.30 Via Crucis in Chiesa Parrocchiale
ore 15.00
Via Crucis e catechesi per casalinghe e pensionati in Chiesa
ore 17.00
Via Crucis per i ragazzi in Via Cavour 34
ore 18.00
Via Crucis in Chiesa Parrocchiale
ore 21.00
Via Crucis e Quaresimale per gli adulti: "Onora tuo padre e tua madre" (Ef 5,21-33) - tenuto da Mons. Inos Biffi - in Chiesa Parrocchiale

Sabato 29 Marzo 2003

- Incontro dei genitori dei ragazzi di 3a media

Domenica 30 Marzo 2003 - Quarta domenica di Quaresima

- Ritiro di 4a elementare
- Il gruppo "Quelli che…l'equo" festeggia i 5 anni di attività con alcune iniziative sul piazzale della Chiesa, pertanto non è possibile parcheggiare sul piazzale dalle ore 7.00 alle ore 12.30; viene garantito un corridoio per il passaggio.
ore 11.00
Incontro ACR al Centro Femminile
ore 15.30
Incontri per i genitori: "Tra legami familiari e legami amicali" al Centro Femminile

      

Sacerdoti:
Don Ugo Proserpio
- Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva
- Vicario Parr. - Tel. 02.39.10.11.51
Don Paolo Rota
- Vicario Parr. - Tel. 02.35.44.602

Orari delle Sante Messe in Parrocchia
Feriali:
ore 6.50 (all'Oasi San Giacomo) - 8.30 - 10.00 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00.
Festive:
ore 8.00 - 9.00 (all'Oasi San Giacomo) - 10.00 - 11.30 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00

Questo numero in formato PDF

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