Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese
Anno XVIII - n° 7
Orari delle Sante Messe in Parrocchia: |
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Dar da mangiare agli affamati
Carissimi,
Fin da bambini siamo stati educati a rinunciare a qualche cosa di superfluo per
combattere “la fame del mondo”.
Siamo cresciuti con questa consapevolezza che - soprattutto nel tempo
quaresimale - ci ha resi sensibili e ci ha tenuto occhi, cuore e mani aperti nei
confronti di chi “muore di fame”.
Rapporti della FAO continuamente denunciano “l’emergenza fame” e nel
contempo ribadiscono che la capacità produttiva agricola può nutrire il doppio
delle persone oggi viventi sul nostro pianeta. “Ogni 3,6 secondi una persona
muore per fame o a causa della fame: 25mila al giorno, più di 9 milioni in un
anno. Il 75% sono bambini sotto i 5 anni. 100 volte di più, 900 milioni, si
stima il numero delle persone nel mondo che soffre la fame e la malnutrizione.
Nell’Africa Centrale, Orientale e Meridionale i sottonutriti superano il 40%
della popolazione, in India il 20%, in Cina il 10%, in Sud America il 12%”.
Per dare a tutti l'alimentazione e sanità di base basterebbero 13 miliardi di
dollari. In Europa per sigarette se ne spendono 50 e per alcolici 105; nel mondo
sfumano per droga 450 miliardi all'anno e per spese militari se ne stanziano
780. Dati che evidenziano la responsabilità dell’uomo perché, non usando bene la
scienza e la tecnica, ha offeso la natura; perché, obbedendo al suo egoismo e
alla sua fame di potere, ha provocato squilibri sociali ed economici, situazioni
di tensioni e di guerre che hanno portato alla fame bambini, adulti e anziani;
perché, adorando il dio denaro, si è dimenticato l’uomo. Lo afferma con fermezza
Papa Francesco: “La crisi finanziaria che attraversiamo ci fa dimenticare che
alla sua origine vi è una profonda cristi antropologica: la negazione del
primato dell’essere umano” (Evangelii Gaudium n° 55). I numeri 53-58 dell’Evangelii
Gaudium sono solo l’ultimo richiamo che la Chiesa, attraverso l’impegno ed
il magistero dei Sommi Pontefici, ha profuso in questi due ultimi secoli.
Io, tu, ciascuno di noi allora come deve agire?
L’Evangelista Matteo, nella discussione del Giudizio finale ci mette di
fronte alla nostra responsabilità personale: “Avevo fame e mi hai dato da
mangiare… avevo fame e non mi hai dato da mangiare” (Mt. 25,31-46.
Ognuno è chiamato a rispondere in prima persona. Ognuno è chiamato a fare della
solidarietà concreta la sua realtà quotidiana.
Si tratta di operare in noi un cambiamento di mentalità, secondo il Vangelo:
guardare le persone con la compassione di Gesù, con la sua capacità di
immedesimarsi nei bisogni anche materiali dell’altro, con la fame delle folle
che lo seguivano e sentire rivolto a noi l’invito fatto agli apostoli “Date
voi stessi loro da mangiare”.
Come? In tantissimi modi, dedicando tempo, risorse economiche e spirituali,
professionalità e creatività… Ma anche, più semplicemente e molto concretamente:
non sprecare il cibo nel piatto, non spendere denaro in futilità, ricercare uno
stile di vita più sobrio ed essenziale che contraddistingua anche certe nostre
“feste”… che rischiano di trasformarsi (proprio in occasione di eventi cristiani
quali la celebrazione dei sacramenti) in feste mondane.
È il richiamo che Papa Francesco ha fatto in Piazza san Pietro venerdì 14
Febbraio u.s. ai fidanzati che si preparano al matrimonio.
Nella consapevolezza, anche, che ciò che possediamo non è nostra esclusiva
proprietà, ma è un dono da restituire.
Tutto abbiamo ricevuto da Dio Padre, tutto restituiamo a Lui attraverso i
fratelli più poveri, nelle variegate forme che l’amore ci suggerirà.
Nella consapevolezza, scriveva san Giovanni Crisostomo che “Non condividere i
propri beni con i poveri significa derubarli e privarli della vita. I beni che
possediamo non sono nostri, ma loro”.
Anche il Banco di Solidarietà che, ogni ultima domenica del mese, si
affaccia alla nostra responsabile generosità diventa risposta spicciola,
concreta, ben tangibile alla fame di quel “mondo” abitato qui da parecchie
famiglie della nostra città.
Vi benedico
Don Vittorio
Percorso di
catechesi 2013 – 2014
Secondo ciclo di incontri:
Insieme ad educare
Una comunità che educa
Mercoledì 26 Febbraio
2014
ore 21.00
Tavola rotonda con:
Luca Diliberto - Docente e scrittore
Don Antonio Costabile - Responsabile Servizio per la Catechesi Diocesi di
Milano
Presso la Sala teatro “don Mansueto Messa” della Parrocchia Sacra Famiglia
Grazie
- N.N. per la Cupola € 100,00
- Ringrazio tutti coloro che con la preghiera ed
anche con la condivisione economica sostengono le necessità materiali della
Parrocchia.
L’urgenza Cupola della Chiesa si fa pressante.
Nella scorsa domenica sono stati offerti € 1.680,00 (130 buste).
Impegni comunitari dal 23 Febbraio al 2 Marzo 2014
Domenica 23 Febbraio 2014 |
Penultima dopo l'Epifania |
- Banco di Solidarietà Ore 9.00 Incontro di Spiritualità per i laici impegnati in ambito socio-politico e per tutti coloro che sono interessati al tema: “Signore, aumenta la nostra fede” - guida il confronto Enrico Chiesa - presso la sala polifunzionale dell’Oratorio di Senago (Via Repubblica 7 - Via don Marzorati) - fino alle ore 12.45 (Messa compresa) Ore 16.30 Incontro Gruppo Famiglie al Centro Femminile Ore 16.30 Incontro Gruppo ACR al Centro Femminile - Titolo e tema dell'incontro: "E tu, ti metti in gioco?" |
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Lunedì 24 Febbraio 2014 |
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Ore 21.00 Prove corale al Centro Parrocchiale Ore 21.00 Corso fidanzati al Centro Parrocchiale |
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Martedì 25 Febbraio 2014 |
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Mercoledì 26 Febbraio 2014 |
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Ore 21.00 “Insieme ad educare: una comunità che educa” presso la sala teatro don Mansueto della Parrocchia Sacra Famiglia | |
Giovedì 27 Febbraio 2014 |
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Venerdì 28 Febbraio 2014 |
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Sabato 1 Marzo 2014 |
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Domenica 2 Marzo 2014 |
Ultima dopo l'Epifania |
Ore 16.00 Battesimi in Chiesa Parrocchiale |