Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese

Anno XVIII - n° 7
Domenica 23 Febbraio 2014

Orari delle Sante Messe in Parrocchia:
Feriali: ore 7.30 Oasi - 8.30 - 18.00
Festive: ore 8.00 - 9.00 Oasi - 10.00 - 11.30 - 18.00


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione

linearc1.gif (1632 byte)

 

Dar da mangiare agli affamati

Carissimi,
Fin da bambini siamo stati educati a rinunciare a qualche cosa di superfluo per combattere “la fame del mondo”.
Siamo cresciuti con questa consapevolezza che - soprattutto nel tempo quaresimale - ci ha resi sensibili e ci ha tenuto occhi, cuore e mani aperti nei confronti di chi “muore di fame”.
Rapporti della FAO continuamente denunciano “l’emergenza fame” e nel contempo ribadiscono che la capacità produttiva agricola può nutrire il doppio delle persone oggi viventi sul nostro pianeta. “Ogni 3,6 secondi una persona muore per fame o a causa della fame: 25mila al giorno, più di 9 milioni in un anno. Il 75% sono bambini sotto i 5 anni. 100 volte di più, 900 milioni, si stima il numero delle persone nel mondo che soffre la fame e la malnutrizione. Nell’Africa Centrale, Orientale e Meridionale i sottonutriti superano il 40% della popolazione, in India il 20%, in Cina il 10%, in Sud America il 12%”. Per dare a tutti l'alimentazione e sanità di base basterebbero 13 miliardi di dollari. In Europa per sigarette se ne spendono 50 e per alcolici 105; nel mondo sfumano per droga 450 miliardi all'anno e per spese militari se ne stanziano 780. Dati che evidenziano la responsabilità dell’uomo perché, non usando bene la scienza e la tecnica, ha offeso la natura; perché, obbedendo al suo egoismo e alla sua fame di potere, ha provocato squilibri sociali ed economici, situazioni di tensioni e di guerre che hanno portato alla fame bambini, adulti e anziani; perché, adorando il dio denaro, si è dimenticato l’uomo. Lo afferma con fermezza Papa Francesco: “La crisi finanziaria che attraversiamo ci fa dimenticare che alla sua origine vi è una profonda cristi antropologica: la negazione del primato dell’essere umano” (Evangelii Gaudium n° 55). I numeri 53-58 dell’Evangelii Gaudium sono solo l’ultimo richiamo che la Chiesa, attraverso l’impegno ed il magistero dei Sommi Pontefici, ha profuso in questi due ultimi secoli.
Io, tu, ciascuno di noi allora come deve agire?
L’Evangelista Matteo, nella discussione del Giudizio finale ci mette di fronte alla nostra responsabilità personale: “Avevo fame e mi hai dato da mangiare… avevo fame e non mi hai dato da mangiare” (Mt. 25,31-46.
Ognuno è chiamato a rispondere in prima persona. Ognuno è chiamato a fare della solidarietà concreta la sua realtà quotidiana.
Si tratta di operare in noi un cambiamento di mentalità, secondo il Vangelo: guardare le persone con la compassione di Gesù, con la sua capacità di immedesimarsi nei bisogni anche materiali dell’altro, con la fame delle folle che lo seguivano e sentire rivolto a noi l’invito fatto agli apostoli “Date voi stessi loro da mangiare”.
Come? In tantissimi modi, dedicando tempo, risorse economiche e spirituali, professionalità e creatività… Ma anche, più semplicemente e molto concretamente: non sprecare il cibo nel piatto, non spendere denaro in futilità, ricercare uno stile di vita più sobrio ed essenziale che contraddistingua anche certe nostre “feste”… che rischiano di trasformarsi (proprio in occasione di eventi cristiani quali la celebrazione dei sacramenti) in feste mondane.
È il richiamo che Papa Francesco ha fatto in Piazza san Pietro venerdì 14 Febbraio u.s. ai fidanzati che si preparano al matrimonio.
Nella consapevolezza, anche, che ciò che possediamo non è nostra esclusiva proprietà, ma è un dono da restituire.
Tutto abbiamo ricevuto da Dio Padre, tutto restituiamo a Lui attraverso i fratelli più poveri, nelle variegate forme che l’amore ci suggerirà.
Nella consapevolezza, scriveva san Giovanni Crisostomo che “Non condividere i propri beni con i poveri significa derubarli e privarli della vita. I beni che possediamo non sono nostri, ma loro”.
Anche il Banco di Solidarietà che, ogni ultima domenica del mese, si affaccia alla nostra responsabile generosità diventa risposta spicciola, concreta, ben tangibile alla fame di quel “mondo” abitato qui da parecchie famiglie della nostra città.
Vi benedico

Don Vittorio

 


Percorso di catechesi 2013 – 2014
Secondo ciclo di incontri:
Insieme ad educare

Una comunità che educa

Mercoledì 26 Febbraio 2014
ore 21.00

Tavola rotonda con:
Luca Diliberto
- Docente e scrittore
Don Antonio Costabile
- Responsabile Servizio per la Catechesi Diocesi di Milano

Presso la Sala teatro “don Mansueto Messa” della Parrocchia Sacra Famiglia

 


Grazie

- N.N. per la Cupola € 100,00

- Ringrazio tutti coloro che con la preghiera ed anche con la condivisione economica sostengono le necessità materiali della Parrocchia.
L’urgenza Cupola della Chiesa si fa pressante.
Nella scorsa domenica sono stati offerti € 1.680,00 (130 buste).

 


Impegni comunitari dal 23 Febbraio al 2 Marzo 2014

Domenica 23 Febbraio 2014

Penultima dopo l'Epifania

- Banco di Solidarietà
Ore 9.00 Incontro di Spiritualità per i laici impegnati in ambito socio-politico e per tutti coloro che sono interessati al tema: “Signore, aumenta la nostra fede” - guida il confronto Enrico Chiesa - presso la sala polifunzionale dell’Oratorio di Senago (Via Repubblica 7 - Via don Marzorati) - fino alle ore 12.45 (Messa compresa)
Ore 16.30 Incontro Gruppo Famiglie al Centro Femminile
Ore 16.30 Incontro Gruppo ACR al Centro Femminile - Titolo e tema dell'incontro: "E tu, ti metti in gioco?"

Lunedì 24 Febbraio 2014

 

Ore 21.00 Prove corale al Centro Parrocchiale
Ore 21.00 Corso fidanzati al Centro Parrocchiale

Martedì 25 Febbraio 2014

 

   

Mercoledì 26 Febbraio 2014

 

Ore 21.00 “Insieme ad educare: una comunità che educa” presso la sala teatro don Mansueto della Parrocchia Sacra Famiglia

Giovedì 27 Febbraio 2014

 

   

Venerdì 28 Febbraio 2014

 

   

Sabato 1 Marzo 2014

 

  

Domenica 2 Marzo 2014

Ultima dopo l'Epifania

Ore 16.00 Battesimi in Chiesa Parrocchiale

Questo numero in formato PDF

home-2.gif (212 byte)