SS. GERVASO E PROTASO - NOVATE MILANESE Anno VI - n° 41 - Domenica 22 Dicembre 2002 |
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È Natale
Ti contemplo, Bambino Gesù,
con gli occhi di Maria e di Giuseppe:
con la loro gioia e la loro trepidazione,
con il loro affetto e la loro tenerezza.
Ti contemplo, Bambino Gesù,
con gli occhi dei pastori:
con il loro stupore, la loro sorpresa,
la sensazione di trovarsi davanti
ad una creatura straordinaria,
che cambierà la storia.
Ti contemplo, Bambino Gesù,
con gli occhi di tutti quelli
che ti cercano con cuore sincero
e che vengono incoraggiati
dalla tua povertà e dalla tua fragilità,
con gli occhi di tutti quelli
che attendono da te la gioia e la pace.
Buon Natale e sereno anno nuovo
don Ugo, don Massimo, don Paolo, don Celso
Il Signore è con te ...
La vita cristiana porta nel suo cuore e ha come principio e come fine l'incarnazione del Verbo. Tutta centrata su questo mistero, è una continua attualizzazione "oggi" del "sì" che ha attratto Dio nel mondo.
Maria è figura di ogni credente e della chiesa intera. Ciò che è avvenuto a lei deve accadere a ciascuno e a tutti. Il "sì" dell'uomo che accoglie e genera il Verbo, da cui tutto ha principio, è il fine stesso della creazione.
Quest'incontro tra Dio e uomo è quello che lui ha cercato da tutta l'eternità, il momento in vista del quale iniziò il tempo, coronamento del suo sogno d'amore, premio del suo lavoro, ricompensa alla sua fatica. Finalmente dalle profondità della sua creazione che si è allontanata da lui, s'innalza un "sì" capace di attirarlo. E lui viene, si unisce e si compromette per sempre.
Quale fu la gioia di Dio nel poter dire a Maria: "Gioisci".
Lo sposo finalmente, dopo tanti drammi, trova la sposa del suo cuore, è abbracciato da chi ama.
La sua offerta trova mani che l'accolgono e le grandi braccia del mondo comprendono, concepiscono e stringono ciò senza cui l'uomo non è uomo.
L'Amore è amato: ha trovato una casa dove abitare e la casa dell'uomo non è più deserta.
La nostra fede nella sua parola, annunciata dall'angelo, accoglie lui stesso e ci unisce a lui: è il natale di Dio sulla terra e dell'uomo nei cieli.
La salvezza di ogni uomo è diventare come Maria: dire sì alla proposta d'amore di Dio, dare carne nel suo corpo al Verbo eterno, generare nel mondo il Figlio.
Il prete è un uomo del suo tempo
Vorrei condividere con voi, a partire da questo mese, degli stralci di una riflessione su "Il prete nel popolo di Dio" che Mons. Severino Pagani (ex-rettore del Biennio Teologico - Seminario di Seveso ed attuale Delegato Arcivescovile per la Pastorale Giovanile) tenne ad alcuni seminaristi qualche anno fa. Sono strutturate come brevi riflessioni su alcune caratteristiche del prete diocesano oggi.
don Giacomo Beschi
Il prete non può vivere in un'epoca e pensare di appartenere ad un'altra perché è un cristiano mandato dal Signore con una vocazione ed una missione particolari: rendere presente la vivacità dello Spirito di Gesù nella storia degli uomini. Deve usare il linguaggio degli uomini del suo tempo. In mezzo a loro deve trovarsi bene. E' come gli altri uomini non perché segue ogni moda o ogni vento di dottrina, ma perché è presente nella storia degli uomini di oggi come un uomo di oggi, che vive di fede nel suo proporsi, nel parlare, nell'ascoltare, nel portare le difficoltà, nel sentire le contraddizioni; contemporaneo, perché Gesù Cristo possa essere, anche attraverso di lui, suo contemporaneo e contemporaneo degli uomini di oggi.
Il prete di oggi, come gli uomini del suo tempo, avverte il peso della frammentarietà e delle contraddizioni. L'uomo di oggi è spesso stanco e fatica nel tenere saldi i grandi significati della vita e della morte, è costretto a dover sempre riflettere, soffrire, interrogarsi. Il prete ha delle certezze, ma non si presenta con spavalda sicurezza che tradisce orgoglio più che passione per l'uomo. Vive nella propria esistenza i problemi di tutti. Ama sinceramente coloro che gli parlano di propri problemi, è in grado di comprendere ed insieme sperimentare la fatica di indicare soluzioni concrete. Il prete vive oggi in mezzo alla contraddizione e alla fatica di fare sintesi sulla vita, sulla morte, sull'amore.
Come gli altri uomini anche il prete avverte il bisogno di relazioni profonde. Gli uomini non credono più agli inviti ed ai ciclostilati. Chi cerca sinceramente la verità si convince quando è messo in grado di costruire una relazione profonda. La gente vuole bene ad un prete quando riesce ad entrare in relazione profonda con lui, quando si sente accolta ed amata
Il prete è un uomo del suo tempo che avverte la necessità di trovare ed offrire il significato della vita e della storia. Il prete deve essere uno che come gli altri e più degli altri è riuscito a capire che senso ha la vita, perché si nasce, perché si lavora dal mattino alla sera, perché si piange, perché è giusto far festa, perché si passano i giorni e gli anni ed i decenni, perché si invecchia e perché si muore. Il prete come gli altri e più degli altri deve essere capace di elaborare personalmente, questi grandi significati della vita. Insieme è colui che, proprio perché li ha elaborati e li ha fatti propri, è capace con semplicità di presentarli ai suoi fratelli. Alle comunicazioni deve sapere anche accompagnare una grande capacità di attesa e di rispetto della fatica e dei tempi più lunghi degli altri fratelli. Egli è colui che conserva l'umile certezza sulle grandi questioni della vita e su quella più bella ed insostituibile: perché amare e perché amare sino alla fine, fino alla croce come Gesù? Così il prete è un uomo del suo tempo.
Ringraziamento
Il Movimento Terza Età
ringrazia
di cuore tutti per la riuscita del
Mercatino Pro Benin.
Il ricavato è stato di 1025,00.
Con l'occasione vogliamo porgere a tutti gli anziani della Parrocchia gli auguri di buon Natale e sereno anno.
Quest'anno si sono raccolti circa 5400 Kg di alimenti che ci hanno permesso di aiutare 70 famiglie in difficoltà.
Un grazie a tutti e buon Natale.
La prossima raccoltà in Parrocchia sarà
sabato 28 dicembre, dalle ore 17.30 alle ore 19.00,
e domenica 29 dicembre, dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
In particolare si raccoglieranno: legumi - pelati - dadi - zucchero - caffè.
La Caritas augura Buon Natale
In questi giorni ci fermiamo a contemplare il mistero di un Dio che, per salvare l'uomo, sceglie di nascere bambino e di condividere il cammino dell'uomo restituendo dignità ad ogni persona e ad ogni storia.
Guardare al nostro Signore che si prende cura dell'uomo fino a condividerne la sorte non può lasciarci come prima. L'amore di Dio che riceviamo gratuitamente nel Dio che diventa uomo non può essere trattenuto come un tesoro da custodire gelosamente ma deve essere ridonato. Prendersi cura gli uni degli altri deve diventare lo stile di vita di ciascuno e della nostra comunità. Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte vivendo in modo coerente, senza usare la violenza dei gesti e delle parole nei rapporti quotidiani, vivendo la disponibilità al dialogo e all'accoglienza dell'altro.
Certo sono tante le esigenze che quotidianamente incontriamo nella nostra comunità, tante le povertà che ci interrogano, tante le persone che cercano un senso per la propria vita, per le proprie sofferenze. E noi avvertiamo la sproporzione tra questi bisogni e ciò che noi possiamo offrire. Ma non siamo soli, possiamo contare sulla presenza del "Dio con noi". Lui farà la sua parte ma ci chiede di dare tutto ciò che è nelle nostre possibilità, senza trattenere nulla. Lui accoglie la nostra disponibilità offerta e la moltiplica.
Il dono che chiediamo al Signore è che ciascuno di noi sappia "mettersi a disposizione" per essere strumento dell'amore gratuito di Dio per ogni uomo.
Resoconto vendita libri 2002
Nel corso delle esposizioni mensili sono stati venduti più di seicento libri, il più acquistato è risultato la Bibbia (34 copie tra le versioni per bambini, ragazzi e adulti).
Notevole gradimento ha ottenuto la proposta del "libro del mese".
Il ricavato di 948,00 è stato così destinato:
820,00 per il Benin
128,00 per le Missioni.
Si ringraziano tutti coloro che hanno sostenuto l'iniziativa.
La vendita proseguirà anche il prossimo anno, sempre la terza domenica del mese.
"Settore libri" della Commissione Culturale
Prossimo numero
Ricordiamo a tutti i parrocchiani che il prossimo numero
della "Comunità" uscirà domenica 5 Gennaio 2003
(sarà disponibile in Chiesa Parrocchiale da sabato 4 Gennaio)
Vita Parrocchiale
Domenica 22 Dicembre 2002 - Divina Maternità di Maria |
- Ritiro 1a Media |
Lunedì 23 Dicembre 2002 |
ore 18.00 Scambio di auguri per tutti i collaboratori dell'Oratorio
in Oratorio San Luigi |
Martedì 24 Dicembre 2002 |
ore 18.00 Santa Messa vespertina del Natale in Chiesa Parrocchiale |
Mercoledì 25 Dicembre 2002 - S. Natale |
- Le Sante Messe seguono l'orario domenicale |
Giovedì 26 Dicembre 2002 - S. Stefano |
- Le Sante Messe seguono l'orario domenicale (è sospesa quella delle ore 11.30) |
Venerdì 27 Dicembre 2002 |
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Sabato 28 Dicembre 2002 |
- Raccolta di generi alimentari a favore del Banco Alimentare (vedere dettagli) |
Domenica 29 Dicembre 2002 |
- Raccolta di generi alimentari a favore del Banco Alimentare (vedere dettagli) |
Lunedì 30 Dicembre 2002 |
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Martedì 31 Dicembre 2002 |
ore 18.00 Santa Messa concelebrata e canto del "Te Deum" di ringraziamento in Chiesa Parrocchiale |
Mercoledì 1 Gennaio 2003 - Giornata Mondiale della Pace |
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Le Sante Messe seguono l'orario domenicale |
Giovedì 2 Gennaio 2003 |
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Venerdì 3 Gennaio 2003 |
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Sabato 4 Gennaio 2003 |
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Domenica 5 Gennaio 2003 |
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