Anno IX - n° 11 - Domenica 20 Marzo 2005 |
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Domenica delle Palme
Egli solo compie prodigi
La grande festa di Pasqua è ormai alle porte e Cristo, nell'odierna celebrazione, entra in Gerusalemme per vivere la sua definitiva settimana di passione.
Il salmo 71 con cui celebriamo il Signore trionfante, descrive il re-messia nell'esplicazione dei suoi poteri regali e il suo regno si rivela manifestazione della sua stessa persona; è infatti un regno di giustizia, fondata sul discorso della montagna: le beatitudini. E' un regno in cui i poveri, i miseri, i deboli e gli oppressi trovano liberazione, salvezza e aiuto contro ogni violenza e sopruso. E' un regno di abbondanza. La regalità di Cristo entra nel mondo come pioggia sull'erba e come scrosci che bagnano la terra per renderla feconda e rigogliosa. L'avvento del regno di Cristo è un autentico ritorno alla terra promessa dove scorre l'abbondanza della vita divina.
E' un regno di pace e di benedizione, di quella benedizione che porta in sé il compimento di tutte le promesse di vita fatte da Dio agli uomini giusti nella storia. E' un regno universale in cui tutti i popoli saranno riuniti nell'unica grande famiglia di Dio. Questo salmo, fin dai primi secoli, fu considerato uno degli inni più belli a Cristo Re, posto a luce delle nazioni per portare la salvezza di Dio fino all'estremità della terra, e costituito, dopo la sua risurrezione, giudice dei vivi e dei morti, Signore di tutti.
All'inizio di questa Settimana Santa ricordiamo che l'uomo dei dolori è il re della gloria; distruggendo il peccato e la morte, egli instaura nel mondo il regno della pace, della libertà e della vita, perché "libererà il povero che grida e il misero che non trova aiuto".
(Zaccaria 9,9-10 - Salmo 71 - Romani 15,7-13 - Giovanni 12,12-16)
Il Triduo Pasquale
Il Giovedì Santo, in ogni Comunità diocesana il Vescovo celebra insieme col proprio presbiterio la Messa Crismale, nella quale vengono benedetti gli olii: l'olio dei catecumeni, quello dei malati e il sacro Crisma. Alla sera si fa memoria dell'Ultima Cena con l'istituzione dell'Eucaristia e del Sacerdozio. La "lavanda dei piedi" ricorda che, con questo gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo, Egli ha anticipato il Sacrificio supremo del Calvario, e ci ha lasciato come nuova legge il suo amore. Secondo una pia tradizione, dopo i riti della Messa in Cena Domini, i fedeli sostano in adorazione davanti all'Eucaristia sino a notte inoltrata. E' una veglia di preghiera singolare, che si collega all'agonia di Cristo al Getsemani.
Il Venerdì Santo la Chiesa fa memoria della passione e della morte del Signore. L'assemblea cristiana è invitata a meditare sul male e il peccato che opprimono l'umanità e sulla salvezza operata dal sacrificio redentivo di Cristo. La Parola di Dio e alcuni suggestivi riti liturgici, come l'adorazione della Croce, aiutano a ripercorrere le varie tappe della Passione. Inoltre, la tradizione cristiana ha dato vita, in questo giorno, a varie manifestazioni di pietà popolare. Fra queste spiccano le processioni penitenziali del Venerdì Santo e il pio esercizio della "Via Crucis", che fanno meglio interiorizzare il mistero della Croce.
Un grande silenzio caratterizza il Sabato Santo. Non sono, infatti, previste particolari liturgie in questo giorno di attesa e di preghiera. Nelle Chiese tutto tace, mentre i fedeli, imitando Maria, si preparano al grande evento della Risurrezione. Sul far della notte del Sabato Santo ha inizio la solenne Veglia Pasquale, la "madre di tutte le veglie". Dopo aver benedetto il nuovo fuoco, viene acceso il cero pasquale, simbolo di Cristo che illumina ogni uomo, e risuona gioioso il grande annuncio dell'Exsultet. La Comunità ecclesiale, ponendosi all'ascolto della Parola di Dio, medita la grande promessa della definitiva liberazione dalla schiavitù del peccato e della morte. L'annuncio della risurrezione irrompe nel buio della notte e l'intera realtà creata si ridesta dal sonno della morte, per riconoscere la signoria di Cristo, come sottolinea l'inno paolino da cui prendono spunto queste nostre riflessioni: "Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore" (Fil 2,10-11).
Quaresima di fraternità
in comunione con i missionari della nostra comunità:
suor Antonia in Brasile
suor Marilena in Egitto
don Luciano in Perù
Durante il tempo di Quaresima ci siamo impegnati a conoscere meglio i missionari che sono partiti dalla nostra comunità per testimoniare l'amore di Dio in terre lontane.
Abbiamo approfondito la conoscenza delle realtà in cui vivono e della loro attività pastorale e ora siamo chiamati a sostenere qualche piccolo progetto da loro ci indicato.
Per questo la Caritas parrocchiale ha promosso una raccolta di offerte nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 marzo il cui ricavato è stato di 3422,89 euro.
Prezioso è stato anche il contributo dato dal Movimento Terza Età che ha devoluto a questa iniziativa il ricavato del mercatino allestito nelle stesse giornate (752,00 euro).
Nel ringraziare tutta la comunità per la sensibilità dimostrata si ricorda che sarà ancora possibile portare le proprie offerte nell'urna allestita in chiesa parrocchiale fino al 28 Marzo.
E' un modo per fare comunione con loro e per riconoscerci comunità missionaria, unita nella preghiera e nel sostegno concreto a questi nostri fratelli e sorelle che sono partiti dalla nostra comunità per testimoniare il Vangelo nel mondo.
Corso di primo soccorso
Presso il salone dell'Oratorio san Luigi, viene proposto ad ANIMATORI, EDUCATORI, COLLABORATORI (genitori della domenica pomeriggio, collaboratori dell'oratorio feriale, cuoche) e ALLENATORI E DIRIGENTI dell'Osal e dell'Osmi, un corso di primo soccorso, tenuto dalla SOS di Novate nelle seguenti date: domenica 3/10/17 APRILE dalle 11.15 alle 13.00.
Il corso verrà articolato secondo i seguenti criteri: due lezioni di due ore ciascuna di corso teorico con l'ausilio di diapositive animate e una lezione di due ore di corso pratico (rianimazione cardio-polmonare - B.L.S.) con l'ausilio di un apposito manichino. A tutti i partecipanti verrà rilasciato a fine corso un attestato di partecipazione (non è stato previsto nessun esame di abilitazione particolare).
Si richiede l'iscrizione versando 2 euro presso la segreteria dell'Oratorio San Luigi ENTRO martedì 22 marzo 2005.
don Paolo
Gruppo sportivo O.Sa.L. - Settore basket
Torneo internazionale
Dal 18 al 26 aprile 2005 il gruppo sportivo O.Sa.L. organizza insieme con altre società sportive della zona, un Torneo Internazionale di Basket categoria Juniores (13-18 anni), che si terrà al Centro sportivo di Rho.
In occasione di questo avvenimento l'O.Sa.L. ospiterà 12 ragazzi della squadra Ucraina di Kiev con 4 loro dirigenti.
Chiediamo quindi alle famiglie la loro disponibilità ad ospitare nelle proprie case i ragazzi della squadra Ucraina.
Coloro che desiderano ospitare i ragazzi potranno fare riferimento al Sig. Beppe Darman (tel. 02.35.41.400)
Pellegrinaggio a Lourdes
Sono aperte le iscrizioni al Pellegrinaggio a Lourdes
organizzato dall'U.N.I.T.A.L.S.I. che si terrà
dal 28 Maggio al 3 Giugno 2005.
Le iscrizioni si ricevono presso la Sig.ra Maria Galli e si
chiuderanno il 31 Marzo 2005.
Amici del Banco Alimentare
Ricordiamo a tutti coloro che intendono sostenere l'iniziativa
del Banco Alimentare che potranno portare il loro contributo in
Parrocchia sabato 2 Aprile dalle ore 17.30 alle ore 18.30 e
domenica 3 Aprile dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Si raccolgono in
particolare: zucchero - caffè - olio - pelati.
Via Crucis del Venerdì Santo
Venerdì 25 Marzo
2005, Venerdì Santo, alle ore
21.00 si tiene la Via Crucis per le vie della
Parrocchia con il seguente percorso:
Partenza dalla Chiesa
Parrocchiale - Via Matteotti - Via Latini
- Via Petrarca - Via Leopardi - Via XXV Aprile - Via Repubblica -
Chiesa Parrocchiale.
15 Marzo 2005
Catechesi quaresimale dell'Arcivescovo
«SIATE MISSIONARI NELLA VITA QUOTIDIANA»
Nell'ultima catechesi quaresimale l'Arcivescovo parla della missione,
tema a lui caro e che accompagnerà il cammino degli ambrosiani fino al
2006, come già indicato nel Percorso pastorale diocesano.
«Andiamo in pace», questo il titolo della meditazione di
martedì 15 marzo, era infatti quello del congedo finale.
Quando termina la messa, spiega il
Cardinale, cambia il nostro ruolo: «da "recettivi" (abbiamo "ricevuto" dal Signore
il dono della Parola e del Pane di vita), dobbiamo diventare "attivi"»
perché «veniamo congedati per tornare nel mondo alla nostra vita
quotidiana».
Se la celebrazione
eucaristica non è vissuta come semplice cerimonia, ma come l'incontro reale e personale con il Signore
Gesù, questa "provoca" la missione.
Per esplicitare ai gruppi di ascolto il senso di questa missione, ancora una volta l'Arcivescovo di Milano
attinge ai preziosi insegnamenti di
sant'Ambrogio.
Il primo riferimento è
all' impudicizia e alla lussuria. «Nel contesto di una società e di una
cultura che vogliono "liberarsi" da ogni "regola" e in cui si considera
lecito tutto ciò che piace - ammette il Cardinale -, sembra del tutto
anacronistico parlare di castità e di pudore, pena l'essere irrisi o accusati
di oscurantismo». Eppure sant'Ambrogio parla di "martiri" di Cristo,
testimoni che lottano «contro un modo distorto di intendere, vivere
e proporre la sessualità umana nella vita personale, in famiglia, nei
rapporti con le altre persone, soprattutto nel tempo libero e nei
divertimenti». I cristiani allora sono chiamati e "mandati" per aiutare a
distinguere il bene dal male, ad amare e fare solo il bene.
La seconda
tentazione dalla quale oggi i cristiani devono guardarsi se vogliono vivere
in autenticità la missione è
l'avidità, diffusa e molto insidiosa,
«soprattutto nel nostro contesto consumistico che ci spinge a rivendicare il
diritto di godere di ogni cosa, sul presupposto che saremo tanto più felici
quanti più beni riusciremo a possedere e a sfruttare». Di qui il ricorrere a
qualsiasi mezzo (anche la prepotenza, l'ingiustizia, la disonestà) pur di
ottenere ciò che si vuole. Ma «non di solo pane vive
l'uomo», ricorda Tettamanzi.
Il Vangelo «esige precisi
limiti a un superfluo che ingombra la nostra vita e grida
vendetta per chi non ha neppure il necessario per vivere». L'ultimo esempio riferito da sant'Ambrogio è la
superbia, tentazione che «ci rende insensibili al prossimo e alle sue
necessità, ci rinchiude nel nostro io e ci isola dagli altri», dice l'Arcivescovo.
Non solo. «Ci fa pensare unicamente a noi stessi disinteressandoci di
quanti ci stanno accanto, ci fa chiudere gli occhi davanti ai bisogni dei
fratelli rendendo indifferente e freddo il nostro cuore». Sant'Ambrogio
parlava, a questo proposito, della "compassione" come arma per
vincere l'egoismo e la superbia. «Ancora una volta, in un mondo come il
nostro in cui ci stiamo abituando a pensare solo a noi stessi, in cui davanti
alle cosiddette vecchie e nuove forme di povertà rischiamo di restare
insensibili e di passare oltre senza commuoverci, senza sporcarci le mani
più di tanto, come cristiani siamo mandati a dare testimonianza concreta
di carità operosa e di autentica condivisione».
"Alleluia - E' risorto, alleluia!"
Anche quest'anno l'annuncio gioioso della Pasqua,
risuonato con potenza nella Veglia di questa notte,
viene a rendere più salda la nostra speranza.
"Perché cercate tra i morti colui che è vivo?
Non è qui, è risuscitato"
(Lc 24,5-6).
Così l'Angelo rincuora le donne accorse al sepolcro.
Così ripete la liturgia pasquale a noi,
uomini e donne del terzo millennio:
Cristo è risorto, Cristo è vivo tra noi!
Il suo nome ormai è "il Vivente",
la morte non ha più alcun potere su di lui
(Rm 6,9).
Oggi Tu, Redentore dell'uomo,
dal sepolcro ti ergi vittorioso per offrire anche a noi,
turbati da tante ombre che incombono,
il tuo augurio di gioia e di pace.
A Te, o Cristo, nostra vita e nostra guida,
si volga chi è tentato dallo sconforto e dalla disperazione,
per udire l'annuncio della speranza che non delude.
In questo giorno del tuo trionfo sulla morte,
l'umanità trovi in Te, o Signore, il coraggio di opporsi
in modo solidale ai tanti mali che l'affliggono.
"Signore, da chi andremo?".
Tu che hai vinto la morte, Tu solo
"hai parole di vita eterna"
(Gv 6,68).
Aiutaci a lavorare senza sosta
all'avvento di quel mondo più giusto e solidale
che, risorgendo, Tu hai inaugurato.
Ci è accanto in questo impegno
"Colei che ha creduto nell'adempimento
delle parole del Signore" (Lc 1,45).
Beata Te, Maria, silenziosa testimone della Pasqua!
Tu, Madre del Crocifisso risorto,
che nell'ora del dolore e della morte
hai tenuto accesa la fiamma della speranza,
insegna anche a noi ad essere,
testimoni convinti e gioiosi
del perenne messaggio di vita e di amore
portato nel mondo dal Redentore risorto.
Il prossimo numero della Comunità
uscirà Domenica 3 Aprile
Auguri di buona e Santa Pasqua
don Ugo, don Massimo,
don Paolo, mons. Celso
La vita della nostra comunità
Domenica 20 Marzo 2005 - Domenica delle Palme |
- Ritiro 1a media |
Lunedì 21 Marzo 2005 |
ore 17.00 Mini-Triduo per bambini e ragazzi in Chiesa Parrocchiale |
Martedì 22 Marzo 2005 |
ore 17.00 Mini-Triduo per bambini e ragazzi in Chiesa Parrocchiale |
Mercoledì 23 Marzo 2005 - Giornata penitenziale |
- Non vengono celebrate le Sante Messe delle ore 10.00 e delle
ore 18.00 |
Giovedì 24 Marzo 2005 - Giovedì Santo |
- Accoglienza del Crisma in Chiesa Parrocchiale |
Venerdì 25 Marzo 2005 - Venerdì Santo - Giorno aneucaristico |
ore 7.00 Recita delle lodi in Cripta |
Sabato 26 Marzo 2005 - Sabato Santo |
- Adorazione allo "Scurolo" nella cripta della Chiesa Parrocchiale |
Domenica 27 Marzo 2005 - Santa Pasqua |
- Sante Messe alle ore 8.00 - 10.00 - 11.30 - 18.00 |
Lunedì 28 Marzo 2005 - Lunedì dell'Angelo |
- Sante Messe alle ore 8.00 - 10.00 - 18.00, è sospesa la Santa Messa delle ore 11.30 |
Martedì 29 Marzo 2005 |
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Mercoledì 30 Marzo 2005 |
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Giovedì 31 Marzo 2005 |
Venerdì 1 Aprile 2005 |
ore 15.00 Catechesi per casalinghe e pensionati al Centro Parrocchiale |
Sabato 2 Aprile 2005 |
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Domenica 3 Aprile 2005 - Seconda Domenica di Pasqua |
- Giornata parrocchiale di Azione Cattolica |
Sacerdoti: Orari delle Sante Messe in Parrocchia |