Anno VIII - n° 27 - Domenica 19 Settembre 2004


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione
della Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese

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XXV del Tempo Ordinario

Il Signore si china....

Il salmo 112 che oggi recitiamo è un bellissimo invito alla lode per due ragioni che sembrano contraddirsi, e che invece devono stare saldamente insieme. Se si separassero, cadrebbe tutta l'originalità del Dio cristiano.

Dio siede nell'alto, Dio solleva il povero dall'immondizia per farlo sedere tra i principi. Potremmo anche dire: per farlo sedere accanto a sé. Così è Dio. Il salmo parla di poveri e di indigenti, di donne sterili, non di giusti. Dio solleva il povero perché povero, semplicemente. Non è giusto che il povero sieda nell'immondizia, lui stesso ad molti considerato immondizia. Dio è in alto, eccelso su tutti i popoli, e guarda in basso. E' così che egli rivela la sua grandezza. Sollevando il povero dall'immondizia non compie un gesto di umile bontà, ma di rivelazione. Mostra chi è.

Quanto stiamo dicendo trova ulteriore conferma nel mistero dell'Incarnazione; i titoli dati a Gesù di Salvatore, Signore e Messia, perderebbero la loro sorprendente novità e grandiosità, se si separassero dalla nuda povertà di un bambino deposto in una mangiatoia. Un Dio che fosse soltanto grande e di quella grandezza che gli uomini comunemente intendono quando parlano di grandezza, non sorprenderebbe nessuno. Sarebbe veramente grande? Se la grandezza di Dio venisse nascosta ogni volta che Dio si degna di chinarsi…sarebbe una grandezza troppo simile al pensiero dell'uomo per essere vera. Chinandosi Dio non nasconde la sua grandezza: la manifesta, ne dice la qualità più profonda che è l'amore. La grandezza di Dio è la grandezza dell'amore, non altro.

(Amos 8,4-7 - Salmo 112 - I Timoteo 2,1-8 - Luca 16,1-13)

 


 

Eucaristia, Comunione, comunicazione

Inizia un nuovo anno ma non è come tutti gli altri. Dopo un'estate così bella e promettente viene proprio voglia di lasciar andare la fantasia verso i progetti e gli orizzonti più belli.

L'esperienza dell'Oratorio feriale e del Campeggio mi hanno lasciato nel cuore una grande gioia e una grande pace che mi aiutano non poco a ricominciare il nuovo anno.

Il Signore ci vuole proprio bene e lo fa capire. E allora .... Si parte per un nuovo anno pastorale, per un nuovo anno di catechismo, per un nuovo anno in oratorio. L'Arcivescovo invita la Chiesa milanese a fermarsi a contemplare e a vivere l'Eucaristia e noi lo faremo.

Tutti i bambini, i ragazzi e i giovani cercheranno di stringere forte al cuore Gesù Eucaristia.

Questa azione affettuosa e sapiente ci aiuterà a stare meglio insieme, a fare comunione.

Con il Signore al centro delle attività e nel cuore impareremo a volerci bene e cercheremo i modi per superare le distanze.

Infine vorrei chiedere a tutti gli amici dell'Oratorio di impegnarsi intensamente nella comunicazione interpersonale.

Vorrei che imparassero a costruire la Chiesa del futuro a partire dal volerci bene, nel Signore. Dialogo, perdono e incontro fraterno saranno i piatti forti del nostro banchetto.

Buona festa dell'Oratorio.

don Paolo

 


 

Messaggio dell'Arcivescovo alla Diocesi
per la Festa di Apertura degli Oratori 2004

Non c'è Oratorio senza Domenica

 

Carissimi,
il cuore vivo della Festa che oggi celebriamo nei nostri oratori è la Messa. Mi piacerebbe celebrarla in tanti, anzi in tutti gli oratori della Diocesi, per mettere la vita di ciascuno di voi nella sorgente dalla quale scaturirà, sempre fresca e rinnovata, la passione educativa che garantisce bellezza e futuro alla nostra Chiesa.

Questa estate, in uno degli oratori che ho visitato, per festeggiarne il centenario, si è celebrata l'Eucaristia in cortile. Dopo la Comunione, a ciascuno dei partecipanti è stato consegnato un palloncino colorato e volante. Al "via", dopo il mio palloncino rosso, tutti gli altri sono volati in alto, su su, nel cielo, seguiti dai nostri sguardi.

Ecco, vorrei che fosse così ogni Oratorio: capace di partire da dove si trova ognuno di noi, per aiutarlo a esprimere pienamente la propria libertà e a spiccare il volo della propria maturità - e, quindi, della propria vocazione - realizzata fino al suo destino finale, di gioia senza limiti, in cielo, dove tutti saremo uniti in Gesù risorto.

È possibile? Sì! Certamente! Se però conserviamo e sviluppiamo le tre caratteristiche fondamentali della comunità cristiana che educa i propri figli in Oratorio:

- un Oratorio che "nasce dalla Domenica",

- un Oratorio che "conduce all'Eucaristia",

- un Oratorio che è sempre "domenicale" anche nella vita di tutti i giorni.

 

L'Oratorio "nasce dalla Domenica"

Storicamente, diversi secoli or sono, le prime esperienze di Oratorio si svolgevano solo di Domenica e nei giorni festivi. Poi divennero anche feriali.

Ma in quell'origine domenicale c'è una straordinaria suggestione: l'Oratorio dice in concreto la capacità educativa di una comunità, di quella comunità che si raduna nel nome del Signore e che dal suo Spirito trae la forza misteriosa ed efficace di generare e di far crescere autentici figli di Dio.

L'Oratorio nasce, anzi rinasce sempre, ogni Domenica. L'Oratorio nasce là dove la comunità cristiana si riunisce nel Giorno del Signore risorto per essere sempre di nuovo guidata dalla Parola di Dio, ricreata dal suo perdono, nutrita dal Pane dell'Eucaristia. Cosciente di questi doni, la Chiesa li annuncia, li celebra, li vive, educando i suoi figli a riconoscerli, a viverli, a testimoniarli con gioia.

Non c'è Oratorio senza Domenica, perché non c'è Chiesa senza il Giorno del Signore.

 

L'Oratorio "conduce all'Eucaristia"

Nel cuore della Domenica c'è l'Eucaristia.

L'Oratorio, proprio perché prende vigore dalla celebrazione di Gesù Cristo vivo e presente tra noi, si impegna in ogni modo per condurre tutti i ragazzi, gli adolescenti e i giovani alla gioia di questo incontro benedetto.

Anzi, potremmo dire che ogni Oratorio esiste proprio per tracciare tante strade sulle quali i bambini, i ragazzi, gli adolescenti e i giovani, come i discepoli di Emmaus, possono incontrare personalmente il Signore Gesù e dialogare con lui.

Lui è sempre il loro grande compagno di viaggio. Lui desidera svelare loro il vero senso della vita e riempire e scaldare il loro cuore. Lui vuole restare con loro e affidare a ciascuno la particolare missione che dovrà realizzare nella vita.

All'Oratorio ogni iniziativa, ogni impegno e ogni momento hanno valore se servono ad aprire gli occhi di tutti i ragazzi perché riconoscano Gesù e si lascino da lui stupire, guidare e mandare come testimoni e missionari. È ciò che avviene quando i ragazzi, gli adolescenti e i giovani dell'Oratorio partecipano con convinzione e serietà alla Messa. Lì è possibile maturare e rinnovare in continuità la gioia e lo slancio della fede, che all'Oratorio è "in cammino".

Il dinamismo tra la crescita della fede in Gesù, la partecipazione all'Eucaristia e l'impegno della testimonianza all'Oratorio e fuori di esso è ben espresso dallo slogan di questo anno pastorale oratoriano: Sei Tu! Oracorriamo.

 

L'Oratorio è sempre "domenicale" anche nella vita di tutti i giorni

San Domenico Savio, un giorno, così si rivolse a don Bosco: «Mi chiamo Domenico, che vuol dire "del Signore". Dunque io devo e voglio essere tutto del Signore; e voglio farmi santo, e sarò infelice finché non sarò santo». Poi corse incontro a un ragazzo appena arrivato all'oratorio, invitandolo a non stare in disparte. Gli disse: «Noi qui facciamo consistere la santità nello stare sempre molto allegri, perché siamo con il Signore».

Ecco, questo è anche oggi un bellissimo esempio per ogni Oratorio, perché sia sempre "domenicale" anche nelle tante o poche attività feriali, come il catechismo, lo svago, l'organizzazione, le strutture, la formazione degli educatori… e ogni altra cosa.

All'Oratorio si può, si deve percepire il senso profondo dell'autentica allegria, perché in ogni momento si sente "il buon sapore" dell'essere con il Signore, dello stare nel suo cuore e del rimanere nel suo amore. Allora i ragazzi che "vanno all'oratorio" e gli educatori che "si impegnano per l'oratorio" percorrono insieme una strada molto concreta e del tutto normale, ardua forse, ma affascinante verso la santità, verso il segreto della vera gioia che, sempre e per tutti, consiste nell'essere "del Signore" e nel seguirlo con fiducia e con grande coraggio.

 

Per un Oratorio secondo il "sogno di Dio"

Ci sono tre compiti che voglio affidare a tutti quelli, grandi e piccoli, che hanno a cuore l'Oratorio e che si impegnano perché il proprio oratorio sia sempre più come piace a Dio.

1. Continuate a fare l'oratorio anche di Domenica. Anche dove è difficile. Arricchitelo, se occorre, di proposte che fanno crescere lo stile di condivisione, l'esperienza di aggregazione fraterna e di vita comune, il momento di preghiera, di gioia e di festa.

2. Nella Messa della Domenica pregate, spesso ed esplicitamente, per l'oratorio e nei giorni feriali dell'oratorio e del catechismo recitate sempre una preghiera riprendendola dalla Messa domenicale.

3. "Sprecate" tutti i giorni il sorriso, con tutti, in ogni momento di vita dell'oratorio. Che il vostro sia veramente il riflesso del sorriso di Dio. E, allora, allegro, bello e santo sarà il vostro oratorio!

Con il mio augurio più sincero per questo anno oratoriano. Con il mio saluto più cordiale per ciascuno di voi, ragazzi, adolescenti, giovani e per i vostri genitori, i vostri preti, le vostre suore, i vostri catechisti, educatori e animatori. Con la più grande e feconda benedizione del Signore.

Il vostro Arcivescovo
+ Dionigi card. Tettamanzi

 


Pellegrinaggio dell'Azione Cattolica
a Loreto 1- 5 settembre 2004

Dopo mesi di preparazione e di attesa si è svolto il pellegrinaggio dell'Azione Cattolica a Loreto.

E' stato un cammino lungo e faticoso che ci ha fatto riscoprire la caratteristica più evidente del pellegrinaggio: l'essere un viaggio che ci fa uscire dalle nostre case, dal nostro ambiente e ci mette in contatto con tutte le persone che troviamo sul nostro cammino, con i loro problemi e le loro esigenze.

Il cammino a Loreto doveva essere, soprattutto per la nostra associazione, il momento in cui fare una profonda esperienza d'incontro con Dio e con i nostri fratelli ed, in una fase di profondo rinnovamento associativo, il ritrovarsi a Loreto voleva significare chiedere a Maria, colei che genera la vita nuova, il dono della novità. Non la novità del mondo, ma la novità profonda che proviene da un cuore convertito e capace di trasformare la nostra vita e la vita della nostra associazione.

Il momento più significativo del pellegrinaggio è stato l'incontro dei 250 mila soci e pellegrini con il Papa che ha celebrato la S.Messa nella giornata di domenica 5 settembre nella piana di Montorso ai piedi del colle di Loreto. Ed ai convenuti è pervenuto dal Santo Padre un forte incitamento: "Coraggio, Azione Cattolica! Il Signore guidi il tuo cammino di rinnovamento!".

Il rinnovamento comprende tutte le note dell'impegno laicale a cominciare da quella "santità nel quotidiano" che, per il Papa, è "il dono più grande che l'Azione Cattolica può fare alla Chiesa e al mondo".  E perché il discorso non rimanesse senza esempi, ecco la proclamazione di tre nuovi beati soci dell'Azione Cattolica: in Catalogna, Pere Tarrés i Claret; a Rimini, Alberto Marvelli e a Partinico, Pina Suriano. Di Marvelli, che per qualche anno fu assessore e si impegnò attivamente in politica, il Pontefice ha colto un particolare biografico: "Nella preghiera cercava ispirazione anche per l'impegno politico, convinto della necessità di vivere pienamente da figli di Dio nella storia, per fare di questa una storia di salvezza".

Assieme all'incoraggiamento, alla fine della celebrazione Giovanni Paolo II ha affidato all'AC tre "consegne": "contemplazione", "comunione" (anche con le altre aggregazioni ecclesiali), "missione" nelle case e nelle scuole, sul lavoro e nel tempo libero.

Il Papa ha tracciato con le sue parole una strada certamente ardua che richiede testimoni coraggiosi in grado di prendere la vita sul serio e credo che certamente le tre parole indicate dal Santo Padre: "contemplazione, comunione e missione", siano la reinterpretazione del noto trinomio di AC : "preghiera, azione, sacrificio".

Aldo Carcano

 


Verbale del consiglio degli oratori

Il Consiglio degli Oratori, tenutosi lo scorso 10 settembre, evidenziava come primo punto all'ordine del giorno, la lettura del messaggio dell'Arcivescovo per la festa di apertura degli oratori 2004.

La riflessione sull'importanza dell'oratorio che "nasce dalla domenica", che "conduce all'Eucaristia", che "è sempre domenicale anche nella vita di tutti i giorni", ha caratterizzato la prima parte del consiglio fino ad arrivare alla parte centrale del messaggio che può essere così riassunta: "Non c'è oratorio senza domenica, perché non c'è Chiesa senza il giorno del Signore".

Il Consiglio auspica che questo "slogan" caratterizzi il nostro oratorio e dia lo stimolo per continuare a lavorare bene.

La verifica sulle iniziative intraprese dell'OFE e del campeggio estivo, è stata una conferma sul nostro modo di lavorare: siamo sulla strada giusta! Le due attività hanno riscosso una grande partecipazione e l'esperienza vissuta sia dai ragazzi che dagli animatori è giudicata molto positiva.

E' da tenere presente che l'OFE è un servizio, anche se "qualificato", che viene offerto alle famiglie del nostro territorio e quindi raggiunge ed è rivolto a tutti. Sta poi a noi, all'Oratorio e alla Comunità intera, saper cogliere questa opportunità per annunciare il Vangelo.

Positiva è stata anche giudicata l'esperienza di organizzare un campus OSAL sfruttando alcuni giorni del campeggio. Quest'anno si è tentato con la scuola calcio, ma se ben organizzata, si potrebbe proporre l'iniziativa anche per il basket e la pallavolo (OSMI).

I dati sulle presenze sia all'OFE che al campeggio sono molto positivi (quest'anno tra maschi e femmine durante l'OFE abbiamo avuto fino a 450 presenze).

Il turno "campeggio adolescenti" della durata di 10 giorni è risultato positivo e verrà riproposto anche per l'anno prossimo.

Uno sguardo veloce al calendario pastorale, che troveremo presto on line sul sito della parrocchia, ha permesso di prendere nota e di ratificare gli appuntamenti più importanti.

Il Consiglio, visto che le scuole finiranno l'8 giugno 2005, propone di fare la Festa del Centro Femminile domenica 5 giugno e di iniziare l'Oratorio feriale il 9 giugno (giovedì).

Sarà riproposto anche quest'anno il corso animatori per i ragazzi a partire dalla terza media. Verrà organizzato anche un corso educatori, perché puntiamo molto sulla formazione.

Da tenere presente un appuntamento molto importante per l'anno venturo: dal 16 al 21 agosto 2005 si terrà a Colonia la Giornata Mondiale della Gioventù: cominciamo a pensarci!

Le date fissate per i prossimi Consigli sono: 26 gennaio e 4 maggio 2005.

 


Saluto a Don Rocco

Durante il mese di agosto, molti si saranno accorti della presenza in Chiesa Parrocchiale o all'Oasi o anche per le vie di Novate, di un sacerdote dell'Africa.

Il suo nome è Don Rocco Zinsou, il giovane Parroco della Chiesa di Alfakpara, nel Benin, sorta e sostenuta con l'impegno della nostra Parrocchia di SS. Gervaso e Protaso con cui si è giunti al gemellaggio.

Don Rocco, ospite di Don Ugo, ha inaugurato i locali del nuovo Centro Parrocchiale e ha celebrato S. Messe nella nostra Chiesa, all'Oasi, alla Sacra Famiglia, visitando e rendendosi conto della strutture parrocchiali e della comunità Novatese.

Accompagnato da un gruppo di amici, ha visitato Milano, le sue chiese e monumenti, i Santuari lombardi ed è stato gradito ospite anche di alcune famiglie dove non ha mancato di presentare la sua Parrocchia e l'attività pastorale che preziosamente esercita.

Don Rocco è ripartito lunedì per il Benin ringraziando i Sacerdoti, le Suore e tutti i fedeli per la sincera ospitalità ricevuta e per il tangibile aiuto che assicurano alla sua Parrocchia e alla Diocesi, ed in particolare agli Amici del Benin, con a capo i coniugi Clerici che tanto si prodigano per il continuo sostentamento e collaborazione per le locali popolazioni.

 


Giornata per il Seminario

Nel ringraziare il Signore per la buona giornata della "Giornata", esprimiamo la nostra viva riconoscenza ai nostri sacerdoti che ci hanno aiutato ed accompagnato nei giorni scorsi, in preparazione alla Giornata per il Seminario, nella preghiera; a tutta la comunità che con generosità di offerte ha dimostrato quanto stia loro a cuore il Seminario. Ancora un ringraziamento particolare a coloro che hanno lavorato per l'allestimento del banco vendita e tutti coloro che si sono impegnati per il buon esito della "Giornata".

Associazione Amici del Seminario

Riepilogo delle offerte raccolte:
Offerte per la Giornata € 1.510,00  
Offerte per i suffragi €    850,00  
Mercatino € 1.225,00  
Offerte Oasi San Giacomo €    100,00  
TOTALE € 3.685,00 (L. 7.135.154)

 


Foto su Internet

È stata recentemente inaugurata una nuova area del sito Internet della Parrocchia con le foto dei momenti più importanti della vita dell'Oratorio.
Sono già disponibili le foto del Campeggio 2004.
Si accede alle fotografie dalla pagina iniziale del sito www.santigervasoeprotasonovate.it cliccando sul link "Le nuove fotografie".

 


La vita della nostra comunità

Domenica 19 Settembre 2004 - XXV del tempo ordinario

- Oggi la Santa Messa delle ore 10.00 viene celebrata in Oratorio San Luigi
- Festa dell'Oratorio San Luigi:
ore 10.00
Santa Messa in Oratorio
ore 11.00
Partita di basket
ore 12.30
Pranzo comunitario
ore 14.30
Giochi per bambini
A seguire:
torneo di beach volley e calcetto, presentazione del corso di aerobica (OSMI), apertura degli stands...
ore 19.30
Animazione musicale
ore 21.30
Estrazione della sottoscrizione a premi

Lunedì 20 Settembre 2004 - Sant'Andrea Kim e compagni

ore 21.00 Commemorazione dei ragazzi dell'oratorio defunti in cappellina dell'oratorio San Luigi

Martedì 21 Settembre 2004 - San Matteo

ore 20.20 Partenza per l'incontro della "Quattro giorni catechiste" a Castellanza

Mercoledì 22 Settembre 2004 - San Maurizio e compagni

ore 15.30 Incontro del Movimento Terza Età nel salone del nuovo Centro Parrocchiale

Giovedì 23 Settembre 2004

ore 20.20 Partenza per l'incontro della "Quattro giorni catechiste" a Castellanza

Venerdì 24 Settembre 2004 - Santa Tecla

ore 19.45 Partenza dalla stazione di Novate per partecipare alla "Redditio Symboli" in Duomo

Sabato 25 Settembre 2004

   

Domenica 26 Settembre 2004

   

      

Sacerdoti:
Don Ugo Proserpio
- Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva
- Vicario Parr. - Tel. 02.39.10.11.51
Don Paolo Rota
- Vicario Parr. - Tel. 02.35.44.602

Orari delle Sante Messe in Parrocchia
Feriali:
ore 6.50 (all'Oasi San Giacomo) - 8.30 - 10.00 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00.
Festive:
ore 8.00 - 9.00 (all'Oasi San Giacomo) - 10.00 - 11.30 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00

Questo numero in formato PDF

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