Anno IX - n° 39 - Domenica 18 Dicembre 2005 |
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Divina maternità di
Maria
La mia grazia rimane per sempre
Il salmo che proclamiamo nella odierna festa della Divina Maternità della
Beata Vergine Maria, canta la fedeltà di Dio e la Sua grazia che dura nei secoli e
che, come Maria, siamo chiamati ad accogliere nel dono che il Signore ci fa del Figlio.
Maria è infatti figura di ogni credente e ciò che è accaduto a lei e che
meditiamo nel Vangelo, deve accadere a ciascuno di noi. Il "si" dell'uomo che accoglie
e genera il Verbo, da cui tutto ha principio, è il fine stesso della creazione.
Dio dall'eternità ha cercato questo incontro con l'uomo, coronamento del suo
sogno d'amore, premio del suo lavoro, ricompensa della sua fatica.
Finalmente dalle profondità della sua creazione che si è allontanata da
lui, s'innalza un "sì" capace di attirarlo. E Lui viene, si unisce e si compromette
per sempre. Quale fu la gioia di Dio nel poter dire a Maria: "Gioisci".
La sposo finalmente, dopo tanti drammi, trova la sposa del suo cuore, è
abbracciato da chi ama. La sua offerta trova mani che l'accolgono e le grandi
braccia del mondo comprendono, concepiscono e stringono ciò senza cui l'uomo non
è uomo. Sentiamo nel "gioisci" dell'angelo a Maria, lo stesso annuncio della
notte di Natale ai pastori: "Vi annuncio una grande gioia", che è quella
dell'incontro tra Creatore e creatura, incontro desiderato e preparato da sempre. L'Amore
è amato: ha trovato una casa dove abitare e la casa dell'uomo non è più
deserta. L'incarnazione rivela la passione di Dio per l'uomo. E' l'inizio delle nozze tra Lui
e l'umanità, principio di un amore che sarà più forte della morte e che con
il salmista anche noi celebriamo: la tua grazia rimane per sempre, la tua
fedeltà è fondata nei cieli! A pochi giorni da Natale lasciamo allora che le parole
di Maria risuonino nei nostri cuori: "Avvenga a me secondo la tua parola" e
così celebreremo non solo la Natività del Signore, ma anche la nostra come Figli.
(2 libro Samuele 7,1-5.8-12.14-16 - Salmo 88 - Romani 16,25-27 - Luca 1,26-38)
Mistero d'amore per tutta l'umanità
Il presbitero ed i ministeri liturgici
Deve essere fatta maggiore chiarezza in riferimento ai compiti
del sacerdote e di altri ministeri liturgici. Il soggetto vero che
opera nella liturgia è il Cristo risorto e glorificato nello Spirito Santo.
Cristo però include la Chiesa nel suo agire e nella sua dedizione. Il
sacerdote è in modo insostituibile colui che presiede l'intera
celebrazione eucaristica, dal saluto iniziale alla benedizione finale. Poiché,
nella celebrazione eucaristica, egli, in forza della sua
ordinazione, rappresenta Gesù Cristo, capo della Chiesa, e nel modo suo
proprio anche la Chiesa stessa. Il diacono, educando i fedeli
all'ascolto della Parola di Dio, alla lode e alla preghiera, può inculcare
l'amore per l'Eucaristia. La collaborazione dei laici al servizio liturgico
e, specialmente, nella celebrazione dell'Eucaristia, c'è sempre
stata. Con il Concilio Vaticano II (cf. AA 24) e la conseguente
riforma liturgica è stata ulteriormente sollecitata (cf. IGMR 25.1.2004,
nn. 103-107). In questi ministeri si rispecchia la Chiesa come unità
nella pluriformità e si esprime anche in maniera rappresentativa una
forma propria della actuosa participatio dei fedeli. Questi ministeri
devono essere introdotti secondo il loro specifico mandato e secondo
le reali esigenze della comunità che celebra. Le persone incaricate
di questi servizi liturgici laicali devono essere scelte
accuratamente, ben preparate e accompagnate con una formazione permanente.
La loro nomina deve essere a tempo. Queste persone devono
essere conosciute dalla comunità e devono ricevere da essa anche
un grato riconoscimento. Norme e ordinamenti liturgici servono ad
un chiaro orientamento all'economia della salvezza e alla communio
e all'unità della Chiesa.
La recezione della Santa Comunione
Nella nostra società pluralistica e multiculturale conviene che
il significato della Santa Comunione sia spiegato anche a non
battezzati o ad altri non appartenenti a Chiese e comunità non cattoliche,
che siano presenti alla Santa Messa in occasione, per esempio,
di Battesimi, Confermazioni, Prime Comunioni, Matrimoni, Funerali.
In molte metropoli e città, soprattutto di arte, visitatori di altre
religioni e confessioni, e non credenti sono presenti non di rado
all'Eucaristia. A questi ugualmente deve essere spiegato in maniera delicata
ma chiara che la non ammissione alla Santa Comunione non
significa una mancanza di stima nei loro confronti. Anche fedeli cattolici
che, permanentemente od occasionalmente, non adempiono i
necessari requisiti, debbono divenire consapevoli che la celebrazione della
Santa Messa, anche senza la partecipazione personale alla
Comunione sacramentale, rimane valida e significativa. Nessuno deve temere di suscitare un'impressione negativa con il suo non avvicinarsi
alla Comunione. In talune situazioni è raccomandabile una
celebrazione della Parola di Dio al posto della Santa Messa. Ai pastori di
anime stia a cuore di condurre il maggior numero possibile di uomini
a Cristo, il quale chiama tutti a Sé - e non soltanto nella
Santa Comunione - affinché essi abbiano la vita eterna.
(dall'elenco finale delle Proposizioni del Sinodo dei vescovi)
"Un sorriso" dalla Terza Età
Il gruppo Terza Età durante le Messe di Sabato 11 e Domenica 12 ha distribuito un foglietto che noi del gruppo chiamiamo "un sorriso" questo gesto voleva essere uno scambio ed un augurio per crescere nell'amore reciproco. Ed è con questo sorriso che ci viene dal cuore, che vi ringraziamo per il buon esito del mercatino. Con i "lavori" da noi realizzati abbiamo raccolto Euro 1.280 che verranno utilizzati per l'iniziativa di Avvento a favore della Parrocchia di Alfak-parà.
Buon Natale
La Terza Età
Amici del Banco Alimentare
Ricordiamo a tutti coloro che intendono sostenere l'iniziativa
del Banco Alimentare che potranno portare il loro contributo in
Parrocchia sabato 31 Dicembre dalle ore 17.30 alle ore 18.30 e
domenica 1 Gennaio dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Si raccolgono in
particolare: olio - pelati - zucchero - caffè.
Carissimi collaboratori
dell'Oratorio San Luigi e del Centro Femminile,
per incontrarvi e ringraziarvi per il prezioso contributo
che avete offerto in questo anno
ai ragazzi dell'Oratorio,
ho pensato di ritrovarci per uno spumeggiante
momento di gioia e di scambio di auguri il giorno
giovedì 22 Dicembre 2005
dalle ore 18.30 alle ore 19.30
al bar dell'Oratorio San Luigi
Don Paolo
La vita della nostra comunità
Domenica 18 Dicembre 2005 - Divina Maternità di Maria |
- Ritiro ragazzi di 1a media |
Lunedì 19 Dicembre 2005 - Feria prenatalizia |
ore 17.00 Novena di
Natale in Chiesa Parrocchiale |
Martedì 20 Dicembre 2005 - Feria prenatalizia |
ore 17.00 Novena di
Natale in Chiesa Parrocchiale |
Mercoledì 21 Dicembre 2005 - Feria prenatalizia |
ore 15.00 Incontro dei "Formatori" in Oratorio San Luigi (fino alle ore 17.00) |
Giovedì 22 Dicembre 2005 - Feria prenatalizia |
ore 17.00 Novena di
Natale in Chiesa Parrocchiale |
Venerdì 23 Dicembre 2005 - Feria prenatalizia |
- Le catechesi degli adulti sono sospese e riprenderanno Venerdì 13 Gennaio |
Sabato 24 Dicembre 2005 - Feria prenatalizia |
ore 17.00 Novena di
Natale in Chiesa Parrocchiale |
Domenica 25 Dicembre 2005 - Santo Natale |
- Sante Messe alle ore 8.00 - 10.00 - 11.30 - 18.00 |
Sacerdoti: Orari delle Sante Messe in Parrocchia |