Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese
Anno XVI - n° 36
Orari delle Sante Messe in Parrocchia: |
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Avvento
Carissimi,
con questa prima domenica di Avvento inizia il nuovo anno liturgico: ci
sta davanti questo nuovo "tempo" nel quale il Signore non mancherà di camminare
accanto e con noi ogni giorno, nella quotidianità, nella ferialità della nostra
vita per innestarvi il suo amore che trasfigura la nostra piccolezza, la nostra
inadeguatezza, la nostra povertà di cuore.
Allora ogni giorno, la ferialità di ogni giorno diventerà esperienza certa e
feconda di grazia di Dio, di vicinanza amica e consolante di un Dio che spalanca
se stesso per ciascuno di noi donandoci il suo Figlio Gesù.
Lo sappiamo: l’Avvento è “tempo” di tensione d’amore che ci sollecita ad
aprirci, ad attendere, a lasciarci incantare da un Dio-Bambino che è
l’Emmanuele.
Tempo di attesa: un'attesa vigile, operosa, serena, attenta al manifestarsi
del Signore che si accompagna al nostro cammino con la sua promessa e la sua
volontà di vita buona per ciascuno di noi.
C’è una domanda che, mi pare, dobbiamo porci personalmente e comunitariamente
con grande onestà: che cosa attendo, che cosa attendiamo nel
profondo, nell’intimo del nostro cuore?
Più radicalmente: chi stiamo attendendo? Comprendiamo immediatamente che
non si tratta di cose da ricevere che possano rispondere alla nostra attesa.
Si tratta del Signore: Lui da accogliere; Lui capace di colmare ogni
nostra attesa; Lui che ci incammina all'incontro ed è il compimento dell'attesa,
l'approdo del nostro incontro.
Ci sono allora passi da fare. Ci sono atteggiamenti del cuore e propositi
della volontà da perseguire ed attuare seguendo due direttrici:
a. L’interiorità, cioè lo sforzo di "zittire" il fragore delle parole che
risuonano in noi e ci impediscono di accogliere e custodire quella "sensibilità"
spirituale che diventa riflessione, silenzio, contemplazione, pacatezza del
cuore che non si lascia paralizzare e travolgere dai tanti tam-tam che
rumoreggiano attorno e dentro a noi. È, l'interiorità, il luogo in cui possiamo
"sentire" la voce, la chiamata, la presenza del Signore: "Lo Spirito e la Sposa
dicono: Vieni! E chi ascolta ripeta: Vieni! Maranàtha! Vieni Signore Gesù" (Ap.
22)
b. La profondità, cioè l'attitudine spirituale a cogliere ciò che conta, ciò
che veramente vale, a non fermarci alla superficie. È la sensibilità e la
capacità a non lasciarsi sbalordire dalle apparenze per andare al "nocciolo"
degli avvenimenti; è lo sguardo acuto di vedere il necessario e l'essenziale e
di nutrirsi di ciò che veramente fa diventare grandi e maturi. È, la profondità,
la capacità di ascoltare e dire parole e gesti che sanno di sapienza di vita e
ci nutrono di speranza di vita. La profondità è il luogo in cui scoprire la voce
tenera e forte del Signore: "Parla, o Signore, perché il tuo servo ti ascolta"
(1 Sam. 3,9-10).
Ecco, interiorità e profondità: solo così, nell'intreccio di queste due
attitudini del cuore, l'attesa, questo tempo di attesa che è l'Avvento,
diventerà "esperienza" del Dio che viene, "il Dio vicino" che è già l'Emmanuele,
il "Dio con noi".
Vi benedico
don Vittorio
Confidenzialmente
Non voglio appesantire con troppe proposte quell’impegno all’interiorità e alla
profondità che ho richiamato. Sono persuaso però che non possiamo sottrarci ad
un cammino segnato – perché l’attesa ci porti alla soglia dell’incontro con Gesù
nel Santo Natale – da due priorità: La preghiera Scelte di vita sobria che si fanno carità AVVENTO di CARITÀ: l’impegno gioioso e generoso ad
aiutare i poveri che abbiamo sulla soglia della nostra casa, nello stesso
caseggiato... quelli che abitano vicino a noi. E sia un impegno di tutta la
comunità: dai bambini agli anziani. Un cammino corale in cui rinunciamo a
qualche nostro “superfluo” perché diventi “necessario” e “vitale” per chi è più
sprovveduto. Le cassette dell’AIUTO FRATERNO e di SANT’ANTONIO accoglieranno il
dono della nostra carità. VIVREMO, domenica 16 Dicembre, la GIORNATA della
CARITÀ PARROCCHIALE. In questo ANNO della FEDE in cui ricordiamo il 50°
anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II ed il 20° anniversario della
pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, proponiamo alcuni
numeri del Catechismo stesso, commentati da esperti qualificati. Attingiamo
questa pagina dal settimanale Famiglia Cristiana. Nello Spirito Santo 548. Come pregava la prima comunità cristiana di
Gerusalemme?
549. Come interviene
lo Spirito Santo nella preghiera della Chiesa?
Lo Spirito Santo, Maestro interiore della preghiera cristiana, forma la Chiesa
alla vita di preghiera e la fa entrare sempre più profondamente nella
contemplazione e nell'unione con l'insondabile mistero di Cristo. Le forme di
preghiera, quali sono espresse negli Scritti apostolici e canonici, rimarranno
normative per la preghiera cristiana.
561. Qual è il
ruolo dello Spirito Santo nella preghiera?
Poiché lo Spirito Santo è il Maestro interiore della preghiera cristiana e «noi
non sappiamo che cosa dobbiamo chiedere» (Rm 8,26), la Chiesa ci esorta a
invocarlo e ad implorarlo in ogni occasione: «Vieni, Spirito Santo!».
Nel giorno di Pentecoste lo Spirito Santo promesso dal Signore Gesù viene effuso su Maria e sugli apostoli, mentre questi si trovano insieme nello stesso luogo ad attenderlo (cfr. At 2,1-4), «perseveranti e concordi nella preghiera» (At 1,14). È lo Spirito che istruisce la Chiesa, ricordandole tutto ciò che Gesù ha detto (cfr. Gv 14,26), è lui il Maestro della preghiera. Il suo insegnamento dà luogo alle cosiddette quattro perseveranze, che caratterizzano la vita della Chiesa di ogni tempo e luogo: «Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nella frazione del pane e nelle preghiere» (At 2,42). Ma lo Spirito non solo ci insegna a pregare; egli è il soggetto della preghiera. È lui che ci fa gridare: «Abbà, Padre» (Rm 8,15; Gal 4,6), che immette in noi il suo desiderio (cfr. Rm 8,27). Grazie alla sua azione, i desideri confusi che ci abitano diventano desiderio di Dio, sete di comunione con lui: «Lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio, e ci rivela le cose di Dio che nessuno conosce» (cfr. 1Cor 2,10-11). Ogni preghiera cristiana, dunque, è in radice un’epiclesi, un’invocazione dello Spirito, grazie alla quale avviene un riorientamento di tutta la nostra esistenza: ci rivolgiamo al Padre, attraverso il Figlio, nella potenza dello Spirito Santo. Se ci sono parole nostre nella preghiera, le prime che possiamo balbettare sono quelle con cui invochiamo la discesa dello Spirito, perché «non sappiamo come pregare, ma lo Spirito intercede per noi con gemiti inesprimibili» (Rm 8,26). Persino l’atto elementare della fede non è possibile senza lo Spirito, perché «nessuno può dire: “Gesù è il Signore”, se non nello Spirito Santo» (1Cor 12,3). Egli opera sempre, come operano il Padre e il Figlio (cf. Gv 5,17), e «viene in aiuto alla nostra debolezza» (Rm 8,26), versando nei nostri cuori la capacità di riconoscerci figli, di riconoscere tutto e tutti come voluti e amati da Dio. Lo Spirito Santo, che prega continuamente in noi, può invaderci talmente con la sua preghiera, da scavare a poco a poco in noi una sorgente d’acqua viva (cfr. Gv 7,38). Così perveniamo a una preghiera continua: è un flusso sotterraneo, un costante ricordo di Dio che ogni tanto emerge e diventa preghiera esplicita, ma che non ci abbandona mai. Allora ci può essere dato di sperimentare ciò che scriveva Isacco il Siro: «Quando lo Spirito stabilisce la sua dimora nell’uomo, questi non può più smettere di pregare, perché lo Spirito non cessa di pregare in lui: dorma o vegli, mangi o beva, il profumo della preghiera esala spontaneamente dal suo cuore».
Inizio del cammino di Avvento
Lunedì 19 c.m. alle ore 21.00 in Chiesa Parrocchiale
Offerte prima settimana
Visita alle Famiglie
La scorsa settimana, in occasione della visita
natalizia alle famiglie, sono state consegnate ai sacerdoti offerte per 2.220
euro.
Grazie di cuore.
Banco di Solidarietà
Tutti
coloro che intendono sostenere l'iniziativa della raccolta di generi alimentari
a favore delle famiglie in difficoltà possono portare il loro contributo in
Parrocchia sabato 24 Novembre dalle ore 17.30 alle ore 18.30 e
domenica 25 Novembre dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Si raccolgono in particolare: zucchero, caffè, tonno - carne in scatola.
Giornata diocesana del quotidiano cattolico “Avvenire”
Quest’oggi in tutta la diocesi viene effettuata una
diffusione straordinaria di “Avvenire”. La diffusione straordinaria,
evidentemente, pone un problema e contiene una provocazione. Perché tanti
cattolici sono così “allergici” ad informarsi e formarsi con gli strumenti che
la Chiesa ci mette tra le mani? Siamo così sicuri (ed è la provocazione) che
l’ignorare o il boicottare questi strumenti ci metta nella condizione di una
informazione obiettiva e di un discernimento-giudizio pacato e responsabilmente
libero sulle vicende del nostro tempo e della nostra storia? Non corriamo forse
il rischio di un appiattimento-consegna a letture del presente acriticamente
accolte o pilotate unicamente da visioni che poco hanno a vedere con il
discernimento evangelico e con il magistero dei nostri Vescovi di cui, comunque,
un cattolico deve responsabilmente tener conto?
Non sono domande né oziose né inutili. Si apre così tutto il capitolo dei mezzi
di comunicazione sociale e, nello specifico della stampa cattolica. I cattolici
italiani hanno la possibilità di confrontarsi con un quotidiano ed alcune
riviste settimanali o mensili di forte levatura culturale... L’invito allora è
quello di vincere la solita stolta e narcotizzante pigrizia di molti cattolici
che non sanno quasi mai osare ed andare un po’ “oltre” le proprie stanche e
sterili abitudini...
Benedizioni natalizie
settimana dal 19 al 25 Novembre
Impegni comunitari dal 18 al 25 Novembre 2012
Domenica 18 Novembre 2012 |
I di Avvento |
Domenica 18 I di Avvento Festa del Dolce organizzata dalla San Vincenzo - sul
Piazzale della Chiesa Ore 10.00 Messa e ritiro per i bambini di IV elementare Ore 11.00 In oratorio san Luigi incontro per i genitori dei bambini di IV el. Ore 18.30 Confessioni di inizio avvento per giovani in Oratorio San Luigi |
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Lunedì 19 Novembre 2012 |
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Ore 18.00 Messa e confessioni di inizio avvento per
adolescenti e 18-19enni |
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Martedì 20 Novembre 2012 |
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Mercoledì 21 Novembre 2012 |
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Giovedì 22 Novembre 2012 |
Santa Cecilia |
Ore 21.00 Cineforum: “La guerra è dichiarata” al Cinema Nuovo |
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Venerdì 23 Novembre 2012 |
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Sabato 24 Novembre 2012 |
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- Banco di Solidarietà |
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Domenica 25 Novembre 2012 |
II di Avvento |
- Banco di Solidarietà |