Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese
Anno XVI - n° 40
Orari delle Sante Messe in Parrocchia: |
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Entri il Re della Gloria
Carissimi,
perché stiamo attendendo il Natale?
Chi aspettiamo a Natale? La liturgia – nella scorsa domenica – presentandoci
l’ingresso di Gesù a Gerusalemme risponde a questi interrogativi.
Ripercorriamo allora alcuni passaggi dell’omelia che il nostro Arcivescovo,
Card. Scola, ha proposto in Duomo.
“L’odierna liturgia ci dice che Colui che viene a salvarci è veramente il Messia
Re promesso e atteso.
1. "Chi è mai questo re della gloria?
I precisi dati richiamatici dall’episodio narrato dal Vangelo di oggi impongono
a noi credenti smaliziati di oggi l’antica e sempre incalzante domanda: Gesù Re?
Che linguaggio è mai questo per l’uomo post-moderno? Come può essere da noi
accettato? A ben vedere la domanda è antica. La regalità e la gloria del Signore
Gesù possiedono una natura singolare, che non coincide con quella con cui il
popolo era abituato a rappresentarsele. Domenica scorsa abbiamo già detto che il
metodo con cui Dio compie il suo disegno di salvezza “spiazza” sempre l’uomo
perché ne rompe la misura.
E oggi il Salmo responsoriale ci ha fatto chiedere: «Chi è mai questo re della
gloria?». A questa domanda, a questo “chi” può rispondere unicamente Gesù. Il
brano della Lettera agli Ebrei illumina per noi il mistero del Re redentore.
Cerchiamo di assimilarne con attenzione i tratti salienti. «Quel Gesù, che fu
fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a
causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la
morte a vantaggio di tutti. Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante
il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria –
rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza»
(cfr Epistola, Eb 2,9-10).
2. La legge dell'amore
Il sacrificio di Cristo non è un “incidente di percorso”. È la via,
misteriosamente scelta dal Padre e dal Figlio nello Spirito dell’amore, per
restituire “gloria e onore” all’uomo perduto. Per quanto un uomo possa essere
sprofondato nell’abisso, Gesù, Colui per mezzo del quale esistono tutte le cose,
è sempre più sotto, pronto all’abbraccio che salva.
Il sacrificio di Cristo redime l’uomo: lo libera dalla condizione di servo e gli
restituisce la condizione di figlio. Di questo la Lettera agli Ebrei ci fornisce
la grande riprova. Egli è divenuto partecipe della carne e del sangue «per
ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè
il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a
schiavitù per tutta la vita» (Epistola, Eb 2, 14-15).
Da qui viene a noi un insegnamento prezioso: la legge dell’amore implica la
“strana necessità del sacrificio”. Ognuno di noi può confermarlo dall’interno
della propria esperienza: il sacrificio è condizione ineliminabile di ogni amore
oggettivo ed effettivo. La vigile attesa del Santo Natale ci aiuti ad offrire
quotidianamente i grandi e piccoli sacrifici che costellano la nostra vita e la
nostra giornata. Raccomando, in questi giorni che già vibrano di attesa,
l’atteggiamento di offerta, così caro alla Vergine e ai santi.
Oggi, in cui tutti siamo chiamati a vivere la
Giornata della carità parrocchiale, accogliamo con singolare e provvidenziale
sollecitudine l’invito del nostro Arcivescovo: anzitutto con la preghiera;
c’è la carità della preghiera di cui forse ci dimentichiamo, ma di cui abbiamo –
tutti – una impellente necessità: è nella preghiera che il Signore scioglie le
durezze e gli egoismi del nostro cuore.
E poi la concretezza della carità che diventa condivisione dei beni,
messa in comune delle risorse per dare motivo di maggiore speranza a chi si
trova nella difficoltà e nella ristrettezza.
Dalla preghiera e dalla concretezza della carità nascono e si dilatano i
piccoli, ma luminosi segni che il Natale – Gesù – che gratuitamente si dona a
noi, “è fonte inesauribile di vita e desiderio di condivisone, di appassionata
apertura ad ogni fratello uomo” (Card. Scola).
Vi benedico
Don Vittorio
Offerte Visita alle Famiglie
La scorsa settimana, in occasione della visita
natalizia alle famiglie, sono state consegnate ai sacerdoti offerte per €
3.850,00.
Grazie di cuore.
Pellegrinaggi 2013
Nell’Anno della Fede le Parrocchie della città propongono tre “pellegrinaggi” per pregare e confessare la fede anzitutto sulla tomba degli Apostoli Pietro e Paolo a Roma, in alcuni Santuari mete antiche e moderne di cammini di fede ed infine per incontrare testimoni contemporanei che hanno professato la propria fede.
Roma 1-3 Aprile: pellegrinaggio Diocesano guidato dal cardinale Angelo Scola. Al pellegrinaggio sono invitati tutti i fedeli ambrosiani. A questo pellegrinaggio si uniranno , insieme a tutta la Chiesa ambrosiana, i quattordicenni (3a media) in cammino per la Professione di fede.
Santiago di Compostela e Fatima 20-27 Aprile: Ci recheremo a questi due santuari e, nel contempo, visteremo Lisbona, Porto, Coimbra.
Firenze e luoghi di don Lorenzo Milani: 26-29 Agosto. Visiteremo Firenze e ci metteremo in ascolto del cammino di fede di questo sacerdote audace ed obbedientissimo: don Lorenzo Milani.
Occorre dare al più presto la propria adesione al Pellegrinaggio a Santiago e Fatima, passando nelle segreterie parrocchiali per prendere visione del programma e delle notizie necessarie.
Dopo le festività natalizie saremo in grado di dare indicazioni più precise per il Pellegrinaggio a Roma.
Calendario 2013
È in distribuzione il calendario parrocchiale 2013.
Esso è il frutto della generosità, della passione e della creatività di alcuni
fedeli che amano la propria Chiesa e le bellezze che la nostra Chiesa possiede.
Il calendario diventa poi uno strumento utile e necessario per tenere
“sott’occhio” le proposte e gli appuntamenti pastorali che scandiscono la vita
della nostra comunità.
Lo raccomando ad ogni famiglia ed occasione per un piccolo ma prezioso “regalo”
ai propri famigliari.
Chiediamo un contributo di € 2,00
Avvento di Fraternità
Come abbiamo scritto nelle scorse settimana,
durante questo tempo di Avvento vorremmo farvi conoscere un po’ più “da vicino”
le molteplici attività caritative che animano le nostre comunità per rendervi
partecipi dei bisogni che incontriamo nella nostra città e dell’impegno messo in
atto per offrire delle risposte.
Nelle scorse settimane vi abbiamo parlato dell’attività del Centro d’Ascolto e
del Centro Lavoro e delle situazioni difficili che queste due importanti realtà
intercettano sul territorio.
In questi ultimi anni è nettamente aumentato il numero delle famiglie
appartenenti al cosiddetto ceto medio che proprio per problemi legati al mondo
del lavoro si sono impoverite e hanno bisogno di sostegno economico per fare
fronte a spese routinarie quali il pagamento di affitti e bollette. Da sempre
nelle parrocchie della nostra città il sostegno alla povertà è un delicato
ambito di cui si occupa l’associazione San Vincenzo. E’ un impegno gravoso e
delicato, perché va ben oltre il “semplice” sostegno economico. Mettersi accanto
alle famiglie e alle persone in difficoltà e iniziare con loro un cammino fatto
di presenza discreta, di aiuto materiale ma soprattutto di sostegno morale e di
accompagnamento verso l’autonomia richiede energie e disponibilità. Durante
quest’anno sono stati erogati contributi economici per 24.000 euro per il
pagamento di affitti, rate di mutuo, spese condominiali, bollette di luce e gas,
visite mediche, acquisto di farmaci. In questo modo sono state sostenute
economicamente 17 famiglie, 4 parsone sole di cui 3 anziane, è stato inoltre
dato un contributo economico
all’oratorio per permettere di frequentare oratorio feriale e campeggio ad
alcuni ragazzi.
Un’altra importante realtà impegnata nel sostegno alla povertà è l’associazione
Piccola Fraternità che, tra le sue attività di sostegno alle povertà materiali e
relazionali, si occupa anche del reperimento di generi alimentari, del
confezionamento e della distribuzione mensile di pacchi di viveri. Attualmente
vengono preparati e distribuiti 160 pacchi alimentari ogni mese a famiglie e
persone sia straniere che della nostra città.
Dietro questi dati ci sono volti, storie difficili, persone che chiedono di non
essere lasciate sole e di poter contare su una comunità attenta e sensibile,
capace di condivisione.
Tra gli impegni di questo cammino di Avvento c’è anche quello di una
condivisione concreta delle povertà che incontriamo nelle nostre comunità
attraverso una raccolta di fondi che sarà attiva durante tutto l’Avvento (“aiuto
fraterno”) e che culminerà nella giornata della carità domenica 16 dicembre.
L’officina del desiderio
553 Quali sono Le diverse forme
della preghiera di domanda?
Può essere una domanda dl perdono o anche una
richiesta umile e fiduciosa per tutti i nostri bisogni sia spirituali che
materiali. Ma la prima realtà da desiderare è l’avvento del Regno.
La forma di preghiera più attestata nelle Scritture e richiesta da Gesù stesso è la preghiera di domanda. Essa, però, è anche quella che più ha fatto problema alla tradizione cristiana, che ha affermato la superiorità della preghiera di lode e di ringraziamento. Oggi si assiste a un suo riemergere in forme non autenticamente evangeliche che la riducono ad atteggiamento magico, a un’ingiunzione rivolta a un Dio sentito sempre disponibile a soddisfare i nostri bisogni. Ora, occorre innanzitutto affermare che la domanda è una dimensione costitutiva dell’essere umano: l’uomo è domanda. Questa dimensione non può non manifestarsi nella preghiera: in essa, infatti, tutto l’essere viene portato davanti a Dio. Rivolgendosi a Dio con la domanda, il credente attesta di volere ricevere dalla relazione con lui il senso della propria vita e confessa di non disporre della propria esistenza. In profondità, poi, dietro a ogni preghiera di domanda cristiana vi è una domanda radicale di senso, che il progresso tecnologico non potrà mai rendere superata, e che investe direttamente non solo il credente, ma anche il Dio «in cui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo» (At 17,28). Con la domanda il credente stabilisce un tempo di attesa tra il bisogno e il suo soddisfacimento, trasfigura il bisogno in desiderio. La preghiera di domanda è davvero l’”officina” del nostro desiderio, perché in essa possiamo imparare a desiderare, cioè a conoscere e disciplinare i nostri desideri, distinguendoli dai nostri bisogni e cercando di accordarli con il desiderio di Dio. In altre parole, noi chiediamo doni che colmino i nostri bisogni, e lo Spirito Santo ci porta a invocare la Presenza del Donatore. Sì, la preghiera di domanda mira in realtà alla Presenza di Dio, alla venuta definitiva del suo Regno, prima ancora che a ottenere uno specifico beneficio: essa è praticabile solo all’interno di una relazione filiale con Dio, vissuta all’insegna della fede. È all’interno di tale relazione che va collocata la preghiera di domanda cristiana, la quale non va confusa con la preghiera di domanda comune a qualsiasi forma religiosa, ma trova una sua norma nella gerarchia di richieste presente nel Padre nostro e un suo criterio decisivo nella preghiera di Gesù al Padre. La fede e la relazione filiale vissute da Gesù diventano così esemplari per il credente: «Tutto ciò che possiamo a buon diritto attenderci e chiedere a Dio, possiamo trovarlo in Cristo. Dobbiamo immergerci sempre di nuovo nel vivere, agire, soffrire e morire di Gesù, per riconoscere ciò che Dio promette e ciò che egli adempie» (D. Bonhoeffer).
Benedizioni natalizie
settimana dal 17 al 23
Dicembre
Novena di Natale
17 - 21 Dicembre
Intensifichiamo la preparazione al Santo Natale
trovandoci insieme in questa settimana per la preghiera e per poterci accostare
al Sacramento della Penitenza.
Sarebbe bello se si sospendessero tutti gli incontri dalle ore 17.00 alle ore
18.00, proprio per poter partecipare, tutta la settimana, alla “NOVENA”.
Gruppo Terza Età
Il Gruppo Terza Età sospende gli incontri Mercoledì 19
Dicembre.
Riprenderanno Mercoledì 9 Gennaio al Centro Parrocchiale.
Buon Natale e felice anno nuovo.
ACR per il Banco di Solidarietà
L'ACR propone ai ragazzi delle scuole medie una
piccola esperienza di servizio a sostegno del Banco di Solidarietà, che si
occupa della raccolta e distribuzione di alimenti a famiglie bisognose.
Attendiamo i ragazzi e le ragazze che lo desiderano il prossimo 17 dicembre
nel pomeriggio presso la Parrocchia S. Carlo per allestire i pacchi da
consegnare alle famiglie.
Inoltre sarà possibile aiutare nella consegna dei pacchi il pomeriggio di
sabato 22 dicembre, sempre presso la Parrocchia S. Carlo.
Per informazioni: Lella Terragni (Tel 02 3543829 o 3381469503).
Sacerdoti
Mons. Vittorio Madè -
Parroco - Tel. 02.35.41.417La Segreteria Parrocchiale è aperta dal
Lunedì al Venerdì
dalle ore 9.15 alle ore 11.15 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00
La segreteria dell’oratorio S. Luigi è aperta
dal Lunedì al Venerdì dalle 16.30 alle 18.30
Il Parroco riceve tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Impegni comunitari dal 16 al 23 Dicembre 2012
Domenica 16 Dicembre 2012 |
V di Avvento |
- Giornata della Carità Parrocchiale Ore 15.00 Festa di Natale dell’Oratorio, dell’OSMI, dell’OSAL con panettonata di Natale presso il Cinema Nuovo |
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Lunedì 17 Dicembre 2012 |
Feria prenatalizia I |
- Iniziativa ACR |
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Martedì 18 Dicembre 2012 |
Feria prenatalizia II |
Ore 17.00 Novena di Natale in Chiesa Parrocchiale |
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Mercoledì 19 Dicembre 2012 |
Feria prenatalizia III |
Ore 17.00 Novena di Natale in Chiesa Parrocchiale |
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Giovedì 20 Dicembre 2012 |
Feria prenatalizia IV |
Ore 17.00 Novena di Natale in Chiesa Parrocchiale |
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Venerdì 21 Dicembre 2012 |
Feria prenatalizia V |
Ore 17.00 Novena di Natale in Chiesa Parrocchiale Ore 21.00 Confessioni per i giovani in Oratorio San Luigi |
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Sabato 22 Dicembre 2012 |
Feria prenatalizia VI |
- Iniziativa ACR |
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Domenica 23 Dicembre 2012 |
Divina Maternità di Maria |
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