Anno IX - n° 2 - Domenica 16 Gennaio 2005


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione
della Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese

linearc1.gif (1632 byte)

 

II domenica tempo ordinario
Ecco io vengo

Al termine delle celebrazioni natalizie, il salmo che oggi meditiamo ci riporta alle difficoltà che spesso dobbiamo affrontare nella nostra quotidianità.

L'andamento di questa preghiera è infatti caratterizzato da un iniziale grido di supplica in una situazione drammatica, poi un rendimento di grazie per la salvezza ottenuta, infine ancora una supplica dovuta al sopraggiungere di una nuova sventura che sembra rimettere tutto in discussione. Il salmista è drammaticamente sofferente, ma non si lascia richiudere completamente nella sua sofferenza. Raccontando infatti il suo caso personale, trova il modo di introdurre un insegnamento che vale per tutti: "Beato l'uomo che spera nel Signore".

Certo la fede non sempre sottrae alla sofferenza. Tuttavia resta l'unica cosa che può rendere la vita accettabile, persino felice, anche nella sofferenza.

Anche in una situazione difficile, l'uomo del salmo non perde la fiducia in Dio, che rimane l'unico appoggio a cui si aggrappa: "ma il Signore pensa a me".

C'è però un'altra cosa importante in questo salmo e trapela da queste parole: "Tu non volevi né offerta né sacrificio, non hai chiesto né olocausti né vittima, e allora ho detto: ecco io vengo". L'uomo che ha ottenuto la grazia viene al tempio per offrire al Signore un sacrificio. Ma i presenti gli chiedono: dov'è la vittima? La risposta è straordinaria: sono io la vittima. Dio non vuole sacrifici di animali o di cose, ma che ascoltiamo la sua Parola. Dio vuole il dono della tua persona, non delle cose che hai.

(Isaia 49,3.5-6 - Salmo 39 - I Corinzi 1,1-3 - Giovanni 1,29-34)

 


"Cristo, unico fondamento della Chiesa" 1 Corinzi 3,1-23

Settimana di Preghiera
per l'Unità dei Cristiani

18-25 gennaio 2005

L'unico fondamento della Chiesa è Gesù Cristo!

Questa è un'affermazione comune e cara a tutte le Chiese cristiane - è anche un inno famoso in alcune tradizioni protestanti -, non solo perché ne focalizza l'identità, ma anche perché costituisce un programma di vita per ciascun cristiano, in qualsiasi contesto si trovi.

Il tema di preghiera per l'unità proposto quest'anno alle nostre Chiese e comunità offre l'opportunità di riflettere sui modi in cui Cristo viene percepito come fondamento della sua Chiesa.

Potremmo chiederci: "Qual è la relazione fra la struttura della Chiesa e il suo fondamento?". Quando descrive il grado di preparazione dei cristiani di Corinto a ricevere ed assimilare il cibo solido, Paolo, in realtà, sta parlando della relazione fra la struttura della Chiesa, che siamo noi, e il suo fondamento. Paolo nota come tutti, uomini e donne, manchino di maturità, dal momento che discutono e litigano nel tentativo di stabilire quale dei loro predicatori sia il migliore. Essi hanno perso di vista il legame spirituale con la sorgente; si sono insuperbiti, confidando più sulle capacità umane, che su Colui che è il vero "datore dei doni": Dio.

Non dobbiamo forse chiederci se e in quale misura questo quadro possa riferirsi anche alla situazione odierna? Sarebbe forse opportuno che le Chiese al loro interno, ed ogni cristiano nella propria comunità, meditassero su che cosa accade quando perdiamo di vista che Dio, e non noi, dev'essere considerato sempre al centro del nostro universo come creatore e datore dei doni. Per Paolo, infatti, questa tendenza indica il medesimo peccato dell'Eden: voler prendere il posto di Dio.

Paolo si rende conto che, sebbene egli avesse gettato le fondamenta, altri sarebbero sopraggiunti e avrebbero edificato sopra ciò che lui aveva costruito. Questo è naturale in ogni costruzione, giacché nessuno può far tutto; questo è il motivo per cui l'Autore di tutti i doni ha elargito molti e diversi carismi. La competizione fra rivali spesso conduce all'invidia e alla gelosia. Paolo esorta perciò i suoi discepoli a gareggiare nella carità. Ciò richiede umiltà. Ogni altro atteggiamento offusca il fondamento vero e unico, Gesù Cristo, che è stato "sottoposto alla prova del fuoco" e di cui è stata "provata la consistenza".

Le Chiese e tutti i cristiani sono chiamati a imitare Cristo in tutto, a "entrare nel piano di Cristo", a seguire i suoi passi, a vivere in obbedienza perfetta alla volontà di Dio e, perciò, ad essere uniti con il Padre. Forse, oggi noi vacilliamo nella ricerca di questa comunione e di questa unità fra i credenti perché siamo diventati troppo chiusi in noi stessi.

Non diversamente dai Corinzi, anche noi forse abbiamo dimenticato che siamo il tempio di Dio e a Lui sacri. Che cosa può voler dire ciò per la vita dei cristiani di oggi?

Meditando questo testo sarebbe bene chiederci quanto abbiamo testimoniato questa sacralità al mondo.

Paolo ancora oggi ci sfida. Ci sfida a imparare ad essere gli "stolti" che rifiutano la "saggezza umana" per accogliere la saggezza di Dio. Vivere secondo la sapienza di Dio significa accettare ciò che le Chiese hanno già in comune, cioè il Signore, Gesù Cristo, che unisce in sé tutti i battezzati. Per amore del Vangelo i cristiani devono imparare la "follia", rifiutando continuamente il peccato della divisione e testimoniando la loro appartenenza a Cristo, unico fondamento su cui poggia la Chiesa.

Se apparteniamo a Cristo, apparteniamo anche a Dio. Quali servitori e cooperatori al ministero, saremo uniti quando finalmente discerneremo che il nostro servizio inizia in Cristo ed è diretto a Dio, che ha gettato le fondamenta della nostra fede e da cui proviene l'unità.

 


Corso Animatori

Sabato 22 e 29 Gennaio e Sabato 5 Febbraio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 si tiene presso il Centro Femminile il corso animatori per i ragazzi a partire dalla 3a media.

 


Scuola della Parola adolescenti

I prossimi incontri della Scuola della Parola per gli adolescenti si terranno:

- 16 Gennaio a Castelletto

- 23 Gennaio a Novate

- 19 Febbraio

 


Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale
del 19 Ottobre 2004

Ordine del giorno:

1- La domenica, il giorno del Signore (riflessioni sulla lettera apostolica del Papa "Dies Domini")

2- Varie:
a- Proposta incontro commissione culturale: "Partecipare al cammino della società affinché in essa emerga la centralità della persona e la dimensione etica dei rapporti sociali"
b- Presentazione dell'Associazione Equosolidale
c- Riflessione sulla situazione dell'anziano/pensionato a Novate
d- La 44a settimana sociale dei cattolici italiani

 

Punto 1: Presentazione della lettera enciclica

Presentazione a cura di don Paolo: breve riassunto generale sulla lettera; in particolare lettura del punto 81 come sintesi della lettera stessa. Si sottolinea la suddivisione della settimana in cinque giorni a partire dalla domenica quale centro della settimana medesima.

1- Vita cristiana (cfr cap 2): spiegazione del perché nel passato la domenica abbia acquisito tale importanza: 1° giorno della settimana, giorno irrinunciabile, ottavo giorno

2- 1° capitolo: il principio di ogni cosa, riposo (7° giorno), cammino

3- 3° capitolo:
· domenica come giorno della chiesa, da cui l'importanza della preghiera eucaristica (non basta più la preghiera individuale); sottolineato il punto 35 che focalizza l'attenzione sulla messa come celebrazione vissuta dalle famiglie
· importanza del mandato "Andate in pace" non come formula rituale sorpassata o banale ma come espressione della missionarietà del cristiano, il quale è mandato a fare lo stesso in mezzo agli altri. Ad esempio il cammino della comunità prevede anche il coinvolgimento di chi sta al di fuori della comunità stessa.

4- Dies Domini (4° capitolo)
· La gioia è una virtù che va coltivata; nasce anche spontanea ma deve essere alimentata e la domenica dà questa possibilità
· Esso è giorno di riposo, sia di Dio che dell'uomo; questo aiuta a ridare il giusto peso alle cose e all'uomo stesso. E' perciò insito un invito a ridefinire le proprie priorità e la visione integrale della propria esistenza
· Sottolineata l'importanza della dimensione della solidarietà

5- Dies Dierum (5° capitolo)
· Esperienza di Gesù risorto come base e fondamento di ogni festa e celebrazione

 

Punto 2: Varie

a) I parroci di Novate si incontreranno con le ACLI per stabilire se sia possibile una collaborazione: da definire temi ed eventuali proposte comuni.

b) Viene data lettura della lettera dell'associazione equosolidale "Quelli che l'Equo" al CPP in quanto si sottolinea il sostegno della parrocchia in questi ultimi anni e la sua importanza come fulcro e punto di partenza per quei giovani parrocchiani che hanno dato vita all'associazione stessa. Da parte del consiglio viene suggerito di modificare il 2° articolo della costituzione per rendere indipendente l'associazione da gruppi/movimenti politici. Inoltre, sono richiesti chiarimenti su cosa si intende per "gruppo legato alla parrocchia" e si precisa che non è un'associazione o gruppo parrocchiale.

I punti c) e d) sono rimandati al prossimo OdG

- Viene fatto notare come l'OdG debba essere fatto con maggiore chiarezza e precisione per evitare incomprensioni future

- Iniziative Caritas avvento: progetto pro Uganda per formazione di un campo agricolo in un campo profughi. Rimane l'idea di aderire all'iniziativa della Pastorale Ambrosiana e Ufficio Missionario; in Quaresima, rimane la proposta di aiutare un missionario legato alla parrocchia.

- Viene reso noto che il Gruppo Famiglie e "La Bottega del colore" hanno ricevuto dei riconoscimento da parte del Gatal per gli spettacoli allestiti nel corso del 2004

- Il 28 novembre ci sarà l'indagine sulla partecipazione alla celebrazione domenicale. In futuro è prevista anche una indagine sulla celebrazione liturgica a cura del Gruppo Liturgico.

- Il 28 novembre ci sarà un incontro per i genitori dell'iniziazione cristiana sul tema "Il tempo"

- Viene richiesta maggiore animazione liturgica (canti,…) per battesimi di famiglie non conosciute o impegnate in parrocchia.

 


Tutti insieme per il nostro Oratorio

La Bottega del Colore
presenta il tradizionale
spettacolo teatrale e musicale

Sabato 29 gennaio 2005 ore 21.00
Domenica 30 gennaio 2005 ore 15.30 e ore 21.00
al Cinema Nuovo

In programma:

Un ragazzo per modello
Farsa in un atto unico di Peppino De Filippo

Gli... evergreen
Canzoni e musica

Sandrin te perdoni
Atto unico in dialetto milanese di Alberto Balzarini

Per tutto il mese di gennaio
si tiene la prevendita dei biglietti
per lo spettacolo:
sul piazzale della Chiesa
al termine di ogni Santa Messa festiva e prefestiva,
presso la segreteria dell'Oratorio San Luigi
e presso Elettrica Cozzi.

 


Resoconto vendita libri 2004

La vendita mensile di libri ha contribuito in questi anni a far entrare nelle nostre case: testi formativi, di spiritualità e soprattutto la Bibbia.

L'iniziativa per poter continuare ha bisogno del sostegno di tutti; per questo chiediamo ai parrocchiani di fare proprio l'invito, più volte ripetuto dal nostro Parroco, di accantonare una somma mensile per l'acquisto di libri.

Un buon libro è una "catechesi" che accompagna il lettore per tutta la vita. Un buon libro può consolare, far riflettere e soprattutto arricchire lo spirito e orientare verso Dio.

Nel corso del 2004 sono state vendute diverse centinaia di libri con un ricavato di euro 685,00 (la cifra non è molto elevata in quanto il guadagno sulla vendita di un libro è basso; ma non è questa la finalità della vendita).

La somma è stata così destinata:

euro 75,00 per le Missioni

euro 610,00 per iniziative culturali

Un grazie di cuore a tutti i collaboratori e a tutti coloro che in modi diversi sostengono l'iniziativa.

L'appuntamento anche per il 2005 è la terza domenica di ogni mese in fondo alla chiesa.

Settore libri della Commissione Culturale parrocchiale

 


Caritas
Corso di formazione per operatori e collaboratori

Viene organizzato un corso per la formazione di operatori e collaboratori Caritas a livello decanale (prevista la presenza di 50 persone).

Il corso si terrà presso il Centro Parrocchiale per 4 Mercoledì dalle ore 20.45 alle ore 22.30 nelle seguenti date: 26 Gennaio, 2 Febbraio, 9 Febbraio, 16 Febbraio.

 


La vita della nostra comunità

Domenica 16 Gennaio 2005 - II del Tempo Ordinario

- Ritiro bambini di 3a elementare e loro genitori
- Convegno Diocesano fidanzati
- Banco libri in fondo alla Chiesa
- Scuola della parola adolescenti a Castelletto
ore 16.30
Incontro Gruppo Famiglie sul tema "Lo stile della prima comunità Cristiana è ancora proponibile e praticabile oggi?" tenuto da Don Luigi Galli al Centro Femminile

Lunedì 17 Gennaio 2005 - Sant'Antonio

ore 21.00 Falò di Sant'Antonio in Oratorio San Luigi

Martedì 18 Gennaio 2005 - Cattedra di San Pietro Apostolo

- Ottavario di preghiera per l'unità dei cristiani (fino a Martedì 25 Gennaio) - Durante le Sante Messe feriali breve meditazione

Mercoledì 19 Gennaio 2005

ore 17.15 Incontro animatori in Oratorio San Luigi
ore 21.00
Incontro di Azione Cattolica al Centro Parrocchiale

Giovedì 20 Gennaio 2005

 

Venerdì 21 Gennaio 2005 - Sant'Agnese

- Inizio settimana dell'educazione
ore 15.00
Catechesi per casalinghe e pensionati al Centro Parrocchiale
ore 21.00
Catechesi per i lavoratori al Centro Parrocchiale

Sabato 22 Gennaio 2005

ore 17.00 Corso animatori (dalla 3a media) al Centro Femminile (fino alle ore 20.00)
ore 20.15
Cena per tutti i collaboratori del campeggio in Oratorio San Luigi (iscrizioni entro Mercoledì 19 Gennaio)

Domenica 23 Gennaio 2005 - Festa della Santa Famiglia di Nazareth

- Ritiro bambini di 4a elementare e loro genitori
- Equipe educatori 3a media in Oratorio San Luigi
- Festa della famiglia
- Incontro ACR
ore 15.30
Incontro di preghiera presso la Parrocchia Sacra Famiglia

      

Sacerdoti:
Don Ugo Proserpio
- Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva
- Vicario Parr. - Tel. 02.39.10.11.51
Don Paolo Rota
- Vicario Parr. - Tel. 02.35.44.602

Orari delle Sante Messe in Parrocchia
Feriali:
ore 6.50 (all'Oasi San Giacomo) - 8.30 - 10.00 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00.
Festive:
ore 8.00 - 9.00 (all'Oasi San Giacomo) - 10.00 - 11.30 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00

Questo numero in formato PDF

home-2.gif (212 byte)