Carissimi,
tutti siamo oramai tornati ai nostri impegni e doveri quotidiani: scuola, lavoro, attività varie e, per molti pensionati, fare i “nonni” a tempo pieno.
Riprende anche l’anno pastorale: la lettera pastorale del nostro Vescovo: “Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero” ci aiuterà a percorrere i passi che, come Chiesa diocesana, il Vescovo ci proporrà per dare profondità, vigore e pienezza alla nostra vita cristiana e comunitaria.
Si mettono in moto tutte le proposte di trasmissione ed educazione della fede che raggiungono le varie età e le diverse situazioni della vita: dal Santo Battesimo alla 3° età… Il cantiere pastorale della Parrocchia e, per alcuni aspetti, della città diventa un fermento di operosità. Ma qual è l’anima di tanta “organizzata” proposta di vita cristiana?
Non rischiamo - lo potremmo - di preoccuparci che tutte le “caselle” dell’organigramma pastorale siano collocate al loro posto, dotate di tutti gli strumenti e le risorse necessari, offuscando o velando però la ragione ultima, il motivo radicale di tutta questa attività?
Rischiando - lo potremmo - di lasciarci sopraffare da quello che si “deve” fare?
A questi interrogativi che attraversano il cuore di parroco ho trovato una risposta stimolante e pacificante, profonda e semplice in alcune riflessioni di Papa Francesco che voglio condividere con voi: “Noi piantiamo semi che un giorno nasceranno. Noi innaffiamo semi già piantati, sapendo che altri li custodiranno. Mettiamo le basi di qualcosa che si svilupperà.
Mettiamo il lievito che moltiplicherà le nostre capacità. Non possiamo fare tutto, però dà un senso di liberazione l’iniziarlo.
Ci dà la forza di fare qualcosa e di fare bene. Può rimanere incompleto, però è un inizio, il passo di un cammino. Una opportunità perché la grazia di Dio entri e faccia il resto.
Può darsi che mai vivremo il suo compimento, ma questa è la differenza tra il capomastro e il manovale. Siamo manovali, non capomastri, servitori, non messia. Noi siamo profeti di un futuro che non ci appartiene".
Parole - quelle di Papa Francesco, che esaltano il nostro impegno, danno tenacia alla nostra passione e ci mettono la pace nel cuore: siamo manovali; Lui è il capomastro: un Capomastro che sa bene come tirar su la casa, la sua Chiesa, la nostra Parrocchia!

Vi benedico