Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese

Anno XIV - n° 15
Domenica 11 Aprile 2010

Orari delle Sante Messe in Parrocchia:
Feriali: ore 6.50 Oasi - 8.30 - 18.00
Festive: ore 8.00 - 9.00 Oasi - 10.00 - 11.30 - 18.00


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione

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I Sacramenti

Carissimi,
stiamo vivendo la grazia della Pasqua del Signore, questo essere stati raggiunti - ancora una volta - dall'inaudito miracolo di una morte - quella di Gesù - che ci dona la "vita eterna". E la grazia della Pasqua con la sua forza di luce e di fuoco ci inonda e ci trasforma tutte le volte in cui celebriamo, nella nostra vita, i Sacramenti.
Così ho pensato di condividere con voi, in questo tempo pasquale, alcune riflessioni che ci aiutino a comprendere e a vivere, con più consapevole interiorità, i sacramenti della fede, i sacramenti della Pasqua del Signore.
- Talvolta, anche tra cristiani convinti, mi capita di ascoltare affermazioni di questo tipo: "Non sono i sacramenti che contano: ciò che conta è la fede". O anche: "L'importante non è andare a Messa: l'importante è vivere la carità". In realtà, questo modo di ragionare, questa contrapposizione tra fede e sacramenti, tra carità e celebrazione sono estranei ad una visione cristiana autentica.
I sacramenti, infatti, non sono qualcosa che si aggiunge in più alla fede, quasi una sorta di rivestimento esteriore che c'è, ma potrebbe tranquillamente anche non esserci. Al contrario il sacramento esprime, dice, manifesta, rende attuale la fede: al punto che senza il sacramento, la fede non sarebbe quel che deve essere, sarebbe un vago, indeterminato sentimento.
- Siamo, capite, al cuore del problema. La domanda essenziale è: "Cos'è la fede?" O: "Qual è il contenuto della fede?". Non è anzitutto una serie di verità, ma una Persona: Gesù di Nazareth. Lui che è la "rivelazione del Padre".
Gesù di Nazareth in tutta la sua concretezza storica: quello che ha detto, quello che ha fatto, tutto ciò che Egli è stato e ha vissuto. Ed il vertice della vita di Gesù è costituito dalla Pasqua, cioè dall'evento della sua passione, morte e risurrezione. La fede, credere, il cuore della fede è Gesù, è questa relazione con Gesù e con la sua storia, la sua Pasqua.
Credere significa dunque entrare in rapporto col Signore Gesù, lasciarsi coinvolgere nella sua storia, prendere parte alla sua Pasqua che della vita di Gesù è il culmine.
Ora la fede intesa in questo modo si realizza pienamente proprio nei sacramenti, mediante i quali la Pasqua si fa presente attraverso i gesti della Chiesa che celebra.
Attraverso i sacramenti la Pasqua di Gesù ci viene incontro, diventa attuale per noi, contemporanea a noi, si fa presente per coinvolgere noi, qui e adesso.
Solo nella celebrazione dei sacramenti, - e in maniera eminente e per eccellenza nel sacramento dell'Eucaristia - la mia fede, che è relazione personale con il Signore Gesù, con la sua Pasqua, si attua in modo pieno e compiuto.
Allora comprendiamo che non ha senso contrapporre la fede e i sacramenti. Non possiamo riconoscere il Signore se non nei sacramenti! Così come è avvenuto ai due discepoli di Emmaus i quali "riconobbero" il Signore proprio e solo allo spezzare il pane.
Penso che, a questo punto, possiamo fare tre sottolineature:
A) I sacramenti sono azione di Cristo, sono il suo agire ed essere presente per salvarci, nell'azione della Chiesa. La Chiesa, nei sacramenti, con l'azione dei sacramenti, obbedisce al comando del Signore Gesù il quale, proprio attraverso questa azione della Chiesa, agisce in prima persona, ci raggiunge e ci salva oggi, qui e adesso.
B) Comprendiamo allora che all'origine dei sacramenti c'è una volontà precisa del Signore Gesù alla quale la Chiesa obbedisce e, proprio attraverso i riti sacramentali, la decisione di Gesù di comunicare la salvezza della sua Pasqua raggiunge gli uomini.
Allora i sacramenti non sono una "invenzione" della Chiesa, ma costituiscono la fedeltà a ciò che il Signore ha voluto.
C) I sacramenti sono gesti di salvezza nei quali è realmente offerta la possibilità di entrare in relazione con la Pasqua di Gesù: proprio perché i sacramenti - come ho detto sopra - sono atti, azioni vere di Gesù Cristo stesso. Da qui deriva che, ogni volta che riceviamo i sacramenti, davvero entriamo in rapporto con Gesù, davvero veniamo raggiunti e trasformati (se lo vogliamo) dalla sua grazia, indipendentemente dalla santità del ministro che lo celebra.
Mi fermo qui. Nelle prossime settimane continueremo le nostre riflessioni presentando gli aspetti fondamentali dei singoli sacramenti della vita cristiana, così che la loro celebrazione diventi sempre più consapevole ed efficace per la nostra vita.

Vi benedico

don Vittorio

 


Nati alla vita col Battesimo

Domenica 11 Aprile 2010 alle ore 16.00

entra a far parte della Chiesa il nuovo battezzato:

Eusebio Lorenzo

A lui ed ai suoi genitori tanta gioia e serenità

 


Messaggio Urbi et Orbi di Pasqua

"Cantemus Domino: gloriose enim magnificatus est".
"Cantiamo al Signore: è veramente glorioso!"

Cari fratelli e sorelle!
Vi reco l'annuncio della Pasqua con queste parole della Liturgia, che riecheggiano l'antichissimo inno di lode degli ebrei dopo il passaggio del Mar Rosso. Narra il Libro dell'Esodo (cfr 15,19-21) che quando ebbero attraversato il mare all'asciutto e videro gli egiziani sommersi dalle acque, Miriam - la sorella di Mosè e di Aronne - e le altre donne intonarono danzando questo canto di esultanza: "Cantate al Signore, / perché ha mirabilmente trionfato: / cavallo e cavaliere / ha gettato nel mare!". I cristiani, in tutto il mondo, ripetono questo cantico nella Veglia pasquale, ed una speciale preghiera ne spiega il significato; una preghiera che ora, nella piena luce della Risurrezione, con gioia facciamo nostra: "O Dio, anche ai nostri tempi vediamo risplendere i tuoi antichi prodigi: ciò che facesti con la tua mano potente per liberare un solo popolo dall'oppressione del faraone, ora lo compi attraverso l'acqua del Battesimo per la salvezza di tutti i popoli; concedi che l'umanità intera sia accolta tra i figli di Abramo e partecipi alla dignità del popolo eletto".
Il Vangelo ci ha rivelato il compimento delle antiche figure: con la sua morte e risurrezione, Gesù Cristo ha liberato l'uomo dalla schiavitù radicale, quella del peccato, e gli ha aperto la strada verso la vera Terra promessa, il Regno di Dio, Regno universale di giustizia, di amore e di pace. Questo "esodo" avviene prima di tutto dentro l'uomo stesso, e consiste in una nuova nascita nello Spirito Santo, effetto del Battesimo che Cristo ci ha donato proprio nel mistero pasquale. L'uomo vecchio lascia il posto all'uomo nuovo; la vita di prima è alle spalle, si può camminare in una vita nuova (cfr Rm 6,4). Ma l'"esodo" spirituale è principio di una liberazione integrale, capace di rinnovare ogni dimensione umana, personale e sociale.
Sì, fratelli, la Pasqua è la vera salvezza dell'umanità! Se Cristo - l'Agnello di Dio - non avesse versato il suo Sangue per noi, non avremmo alcuna speranza, il destino nostro e del mondo intero sarebbe inevitabilmente la morte. Ma la Pasqua ha invertito la tendenza: la Risurrezione di Cristo è una nuova creazione, come un innesto che può rigenerare tutta la pianta. E' un avvenimento che ha modificato l'orientamento profondo della storia, sbilanciandola una volta per tutte dalla parte del bene, della vita, del perdono. Siamo liberi, siamo salvi! Ecco perché dall'intimo del cuore esultiamo: "Cantiamo al Signore: è veramente glorioso!".
Il popolo cristiano, uscito dalle acque del Battesimo, è inviato in tutto il mondo a testimoniare questa salvezza, a portare a tutti il frutto della Pasqua, che consiste in una vita nuova, liberata dal peccato e restituita alla sua bellezza originaria, alla sua bontà e verità. Continuamente, nel corso di duemila anni, i cristiani - specialmente i santi - hanno fecondato la storia con l'esperienza viva della Pasqua. La Chiesa è il popolo dell'esodo, perché costantemente vive il mistero pasquale e diffonde la sua forza rinnovatrice in ogni tempo e in ogni luogo. Anche ai nostri giorni l'umanità ha bisogno di un "esodo", non di aggiustamenti superficiali, ma di una conversione spirituale e morale. Ha bisogno della salvezza del Vangelo, per uscire da una crisi che è profonda e come tale richiede cambiamenti profondi, a partire dalle coscienze.
Al Signore Gesù chiedo che in Medio Oriente, ed in particolare nella Terra santificata dalla sua morte e risurrezione, i Popoli compiano un "esodo" vero e definitivo dalla guerra e dalla violenza alla pace ed alla concordia. Alle comunità cristiane, che, specialmente in Iraq, conoscono prove e sofferenze, il Risorto ripeta la parola carica di consolazione e di incoraggiamento che rivolse agli Apostoli nel Cenacolo: "Pace a voi!" (Gv 20,21).
Per quei Paesi Latino-americani e dei Caraibi che sperimentano una pericolosa recrudescenza dei crimini legati al narcotraffico, la Pasqua di Cristo segni la vittoria della convivenza pacifica e del rispetto per il bene comune. La diletta popolazione di Haiti, devastata dall'immane tragedia del terremoto, compia il suo "esodo" dal lutto e dalla disperazione ad una nuova speranza, sostenuta dalla solidarietà internazionale. Gli amati cittadini cileni, prostrati da un'altra grave catastrofe, ma sorretti dalla fede, affrontino con tenacia l'opera di ricostruzione.
Nella forza di Gesù risorto, in Africa si ponga fine ai conflitti che continuano a provocare distruzione e sofferenze e si raggiunga quella pace e quella riconciliazione che sono garanzie di sviluppo. In particolare, affido al Signore il futuro della Repubblica Democratica del Congo, della Guinea e della Nigeria.
Il Risorto sostenga i cristiani che, per la loro fede, soffrono la persecuzione e persino la morte, come in Pakistan. Ai Paesi afflitti dal terrorismo e dalle discriminazioni sociali o religiose, Egli conceda la forza di intraprendere percorsi di dialogo e di convivenza serena. Ai responsabili di tutte le Nazioni, la Pasqua di Cristo rechi luce e forza, perché l'attività economica e finanziaria sia finalmente impostata secondo criteri di verità, di giustizia e di aiuto fraterno. La potenza salvifica della risurrezione di Cristo investa tutta l'umanità, affinché essa superi le molteplici e tragiche espressioni di una "cultura di morte" che tende a diffondersi, per edificare un futuro di amore e di verità, in cui ogni vita umana sia rispettata ed accolta. Cari fratelli e sorelle! La Pasqua non opera alcuna magia. Come al di là del Mar Rosso gli ebrei trovarono il deserto, così la Chiesa, dopo la Risurrezione, trova sempre la storia con le sue gioie e le sue speranze, i suoi dolori e le sue angosce. E tuttavia, questa storia è cambiata, è segnata da un'alleanza nuova ed eterna, è realmente aperta al futuro. Per questo, salvati nella speranza, proseguiamo il nostro pellegrinaggio, portando nel cuore il canto antico e sempre nuovo: "Cantiamo al Signore: è veramente glorioso!".

 


Santa Messa di suffragio per i defunti del 2009

Lunedì 12 Aprile 2010 alle ore 21.00 in Chiesa Parrocchiale, verrà celebrata una Santa Messa di suffragio per i nostri fratelli e le nostre sorelle che ci hanno lasciato nel corso dell'anno 2009 e nel mese di marzo 2010.
La nostra comunità, anche in questo modo, vuole farsi prossima e condividere il lutto ed il dolore dei famigliari.

 


Sacerdoti

Mons. Vittorio Madè
Parroco - Tel. 02.35.41.417

Don Massimo Riva
Vicario Parr. - Tel. 02.39.10.11.51

Don Diego Crivelli
Vicario Parr. - Tel. 02.35.44.602

La Segreteria Parrocchiale è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.15 alle ore 11.15 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Il Parroco riceve tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 19.00

 


Incontri Catechetico - culturali sull'Islam
organizzati dalle tre Parrocchie di Novate

Mercoledì 14 c.m. inizia il primo incontro catechetico-culturale sull'Islam. Tutte e tre le parrocchie hanno voluto questa serie di incontri proprio per affrontare e conoscere meglio un "fatto" che si imbatte con il nostro vivere quotidiano e che, talvolta, può generare atteggiamenti, posizioni, giudizi o superficiali o sbrigativi o di rifiuto.
Il dialogo e la conoscenza sono invece gli strumenti e le vie da percorrere per una condivisione di cammini in cui il rispetto, la stima, la coerenza e la magnanimità siano il terreno buono per una convivenza e per una ricerca del bene a cui tutti siamo chiamati e che i credenti in Cristo debbono testimoniare.

MERCOLEDÌ 14 APRILE 2010 ORE 21.00:
CRISTIANESIMO E ISLAM - CONOSCIAMO L'ISLAM
Relatore: Dott. Renata Bedendo, collaboratrice del CADR
presso: Teatro Cristallo, via Resistenza

MERCOLEDÌ 21 APRILE 2010 ORE 21.00:
CRISTIANESIMO E ISLAM - NOI E I MUSSULMANI
Relatore: Don Dott. Giampiero Alberti, collaboratore ufficio Ecumenismo e dialogo della diocesi di Milano
presso: Teatro Cristallo, via Resistenza

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010 ORE 21.00:
CRISTIANESIMO E ISLAM - QUANDO I CRISTIANI
SONO MINORANZA. TESTIMONIANZE DAL MEDIORIENTE
Relatore: Dott. Elena Bolognesi, docente di Lingua e cultura araba, Direttore editoriale delle edizioni Terra Santa.
presso: Teatro Cristallo, via Resistenza

 


Impegni comunitari dal 11 al 18 Aprile 2010

Domenica 11 Aprile 2010 - Seconda domenica di Pasqua

- Ritiro UNITALSI a Laveno Mombello
ore 14.30
ACR (giochi e preghiere)
ore 16.00
Battesimo in Chiesa Parrocchiale

Lunedì 12 Aprile 2010

ore 15.00 San Vincenzo al Centro Parrocchiale
ore 21.00
Santa Messa di suffragio per tutti i defunti dell'anno 2009 e di marzo 2010 - in Chiesa Parrocchiale

Martedì 13 Aprile 2010

ore 21.00 L'Associazione La Tenda invita genitori, educatori e volontari al primo dei due incontri sul tema: "RACCOGLIERE LA SFIDA... DELLA VITA" (in ogni problema è nascosta una risorsa) - presso Villa Venino - Gli incontri saranno tenuti dalla dott.ssa Anna Funicelli e dalla Sig.ra Chiara Solcia
ore 21.00 Consiglio dell'Oratorio in Oratorio San Luigi

Mercoledì 14 Aprile 2010

ore 15.30 Incontro Terza Età al Centro Parrocchiale
ore 21.00
Incontro: "CRISTIANESIMO E ISLAM - CONOSCIAMO L'ISLAM" Relatore: Dott. Renata Bedendo, collaboratrice del CADR - presso il Teatro Cristallo

Giovedì 15 Aprile 2010

ore 9.00 Adorazione Eucaristica in Chiesa Parrocchiale
ore 21.00
Cineforum: "Welcome" al Cinema Nuovo

Venerdì 16 Aprile 2010

- Partenza dei ragazzi e ragazze di terza media per il PELLEGRINAGGIO A ROMA per vivere insieme ai loro coetanei del Decanato la Professione di Fede presso la Basilica di San Pietro (rientro nella giornata di domenica 18)

Sabato 17 Aprile 2010

   

Domenica 18 Aprile 2010 - Terza domenica di Pasqua

- Giornata per le famiglie a Mesero
ore 16.30
Incontro gruppo famiglie al Centro Femminile

Questo numero in formato PDF

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