Anno X - n° 39 - Domenica 10 Dicembre 2006 |
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IV domenica di avvento
Preparate la via al Signore...
Siamo ormai giunti alla quarta domenica d'Avvento e le letture che anche
oggi meditiamo esprimono in modo sempre più forte il tema dell'attesa.
Il Vangelo
ci presenta la figura di Giovanni Battista, figura capace di mostrarci quali sono
le costanti dell'uomo che accoglie il Vangelo, cioè il gioioso annuncio che Dio
è ormai qui nell'uomo Gesù.
Il Battista è tutto orientato alla luce del
Vangelo, proteso verso Cristo: senza questi, resta incomprensibile la sua persona
perché è l'uomo che solo in Gesù, al quale cede la propria gloria, trova il suo senso.
La realtà è da vedere con occhi nuovi: il Signore è qui, è presente e si lascia
trovare. Egli è vicino.
A Lui ora bisogna volgersi!
Ecco il perché del vigoroso
appello alla conversione che il Battista continuamente ci rivolge, e la chiamata a un
nuovo ultimo esodo, inizio di una nuova liberazione: "hai ricondotto i deportati
di Giacobbe" (Sl 84,2), verso una patria dove ancora nessuno è stato,
liberazione dalla legge che uccide e accoglienza dello Spirito che vivifica; bisogna
uscire dalla propria giustizia, dice Paolo, per accogliere il Signore che non è più
nel suo luogo santo e inaccessibile, ma qui tra gli uomini, nell'uomo Gesù.
Per questo il messaggio caratteristico di Giovanni è quello dell'attesa.
Non si tratta
però più dell'attesa degli antichi profeti, che aspettavano un futuro remoto,
bensì dell'attenzione a scorgere il Dio presente.
Il Battista sa che dietro la realtà
si cela ormai qualcosa di più grande da scoprire, uno più forte, al quale
bisogna cedere il passo, e che viene subito dopo: tutta la nostra attenzione è rivolta
a questo "dopo", rappresentato da Gesù, il primo che ha percorso il cammino
di Dio tra gli uomini, aprendolo anche a noi tutti con l'effusione dello Spirito.
(Baruc 5,1-9 - Salmo 125 - I Filippesi 1,4-6.8-11 - Luca 3,1-6)
Caritas Parrocchiale - Avvento di fraternità
Mongolia:
"Il calore di una nuova famiglia"
Durante l'Avvento la nostra comunità si impegna a sostenere il
progetto di costruzione di una casa di accoglienza per
bambine abbandonate che vivono nella strade
di Ulàan Baatar, capitale della Mongolia.
Il Paese attraversa una profonda crisi economica e d'identità,
da quando, con la fine del comunismo e lo sfascio dell'impero
sovietico, i russi hanno abbandonato la Mongolia a se stessa, lasciando
interi villaggi disabitati, provocando la chiusura di molte fabbriche e
costringendo la gente a dipendere dagli aiuti umanitari. La
povertà provoca enormi problemi sociali come la fuga verso le città. Un
terzo delle famiglie mongole rientra nella fascia della povertà
grave; l'alcolismo è diventato una piaga sociale; quasi la metà dei
bambini vive di stenti.
Quello dei bambini di strada è uno dei problemi più gravi del
Paese. Riguarda migliaia di bambini di cui la maggior parte ha meno di
6 anni. Questi bimbi fuggono da situazioni famigliari insostenibili:
padri alcolizzati e violenti, famiglie disastrate, madri single o vedove,
situazioni di miseria e degrado. Vivono nelle strade della capitale
raccogliendo dalla spazzatura bottiglie di vetro e oggetti in plastica
da destinare al riciclaggio per rimediare qualche soldo per comperarsi
il cibo oppure chiedendo l'elemosine in città.
Durante l'inverno la temperatura nella capitale scende a meno
35 gradi e i bambini cercano rifugio nei tombini per sopravvivere
e ripararsi dal freddo. Qui vivono insieme ad adulti alcolizzati,
malati, emarginati e spesso violenti.
In questo contesto i missionari hanno aperto dei centri di
accoglienza per i ragazzi di strada, le suore di Madre Teresa hanno un
centro di accoglienza per ragazze madri, mancano luoghi per accogliere
le bambine.
Le suore salesiane, presenti in Mongolia dalla primavera del
2006, intendono costruire una casa di accoglienza per le bambine
abbandonate, un luogo dove far sperimentare loro il calore di una
nuova famiglia.
L'edificio è già disponibile e potrà ospitare 20 bambine. Mancano
tutti gli arredi: letti, materassi, coperte, sedie, tavoli, armadi.
Il costo del progetto è di 20.000 euro e per realizzarlo serve anche il nostro piccolo aiuto.
Le offerte a favore del progetto saranno raccolte sabato 16 e domenica 17 dicembre in parrocchia.
4° Convegno Ecclesiale
Nazionale
Verona, 16-20 ottobre 2006
www.convegnoverona.it
Proseguiamo la pubblicazione del messaggio conclusivo del Cardinal Ruini al Convegno Ecclesiale di Verona
8. La sollecitudine per il bene dell'Italia ci ha spinto a prendere in esame, anche in questo Convegno, le problematiche sociali, economiche e politiche, nel quadro della chiara indicazione che il Santo Padre ha ribadito anche ieri nel suo discorso, secondo la quale "La Chiesa non è e non intende essere un agente politico", ma nello stesso tempo "ha un interesse profondo per il bene della comunità politica".
Negli anni che ci separano dal Convegno di Palermo la novità politicamente forse più rilevante è stata l'affermarsi del "bipolarismo", con l'alternanza tra le maggioranze di governo, mentre sul piano economico si segnala il passaggio dalla lira all'euro e il grande incremento della presenza di immigrati influisce a molteplici livelli. Il nostro Paese attraversa comunque una stagione non facile, che ha visto tendenzialmente ridursi il suo tasso di sviluppo e il suo peso nell'economia internazionale. Il dato più grave e preoccupante è chiaramente il declino demografico, che persiste ormai da troppi anni senza dare finora segnali di una consistente inversione di tendenza: le sue conseguenze su tutta la vita dell'Italia saranno purtroppo sempre più pesanti e condizionanti. Come ci ha detto Savino Pezzotta, la bassa natalità è il segno più evidente del venir meno di uno slancio vitale e progettuale nei confronti del futuro. Un altro nodo ancora largamente non risolto è la cosiddetta "questione meridionale", che in realtà è questione di tutta l'Italia e merita pertanto un impegno comune e solidale. Anche su di noi, naturalmente, hanno influito non poco quei grandi rivolgimenti che ho ricordato all'inizio, come l'affermarsi di nuovi grandi attori sulla scena mondiale e l'emergere della questione antropologica. Nel cammino di sviluppo dell'Unione Europea la nota saliente è stata il suo forte allargamento, specialmente nei confronti dei Paesi ex-comunisti, che ha posto rimedio a una grande ingiustizia storica. Per questo e per altri e più radicati motivi l'Unione Europea sta conoscendo a sua volta non lievi difficoltà e si scontra con problemi non risolti: ha dunque bisogno di riscoprire le sue più profonde ragioni d'essere, per poter trovare più convinto sostegno nei popoli che ne fanno parte. Nel corso di questi anni la Chiesa italiana si è mantenuta costantemente fedele alle indicazioni emerse, con l'esplicito sostegno di Giovanni Paolo II, dal Convegno di Palermo: esse si sono rivelate positive e feconde sia per la vita della Chiesa sia per il suo contributo al bene dell'Italia e corrispondono certamente all'insegnamento di Benedetto XVI. Abbiamo dunque tutti i motivi per proseguire su questa via, non coinvolgendoci in scelte di partito o di schieramento politico e operando invece perché i fondamentali principi richiamati dalla dottrina sociale della Chiesa e conformi all'autentica realtà dell'uomo innervino e sostengano la vita della nostra società.
All'interno di questa linea costante l'ultimo decennio ha visto crescere delle attenzioni specifiche, specialmente in rapporto all'aggravarsi della situazione internazionale, con l'esplosione del terrorismo di matrice islamica e di guerre funeste, e soprattutto con l'impatto che sta avendo anche da noi la questione antropologica. Pertanto, in stretta sintonia con l'insegnamento dei Pontefici, abbiamo messo l'accento sulla cultura della pace, fondata sui quattro pilastri della verità, della giustizia, dell'amore e della libertà, come afferma la Pacem in terris (nn. 18-19; 47-67). Abbiamo inoltre concentrato il nostro impegno sulle tematiche antropologiche ed etiche, in particolare sulla tutela della vita umana in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale, e sulla difesa e promozione della famiglia fondata sul matrimonio, contrastando quindi le tendenze ad introdurre nell'ordinamento pubblico altre forme di unione che contribuirebbero a destabilizzarla. Con lo stesso spirito abbiamo incoraggiato l'impegno pubblico nell'educazione e nella scuola e insistito con pazienza e tenacia, anche se finora con risultati modesti, per la parità effettiva delle scuole libere.
Occorre ora dare seguito anche a queste attenzioni specifiche, probabilmente destinate a farsi ancora più necessarie nei prossimi anni, mantenendoci naturalmente sempre aperti a cogliere le problematiche nuove che avessero a manifestarsi. In questa sede, piuttosto che soffermarmi ancora una volta sui singoli argomenti, preferisco aggiungere qualche parola su un interrogativo di fondo della nostra società e sull'animo e l'atteggiamento con cui la comunità cristiana cerca di svolgere il proprio compito, muovendosi nella chiara consapevolezza della distinzione e della differenza tra la missione della Chiesa come tale e le autonome responsabilità propriamente politiche dei fedeli laici. L'interrogativo a cui mi riferisco riguarda la tendenza a porre in maniera unilaterale l'accento sui diritti individuali e sulle libertà del singolo, piuttosto che sul valore dei rapporti che uniscono le persone tra loro e che hanno un ruolo essenziale non solo per il bene della società, ma anche per la formazione e la piena realizzazione delle persone stesse. A questa tendenza, fortemente presente nella cultura pubblica e anche, sebbene in misura minore e in forme diverse, nel vissuto della gente, e attualmente protesa a cambiare la legislazione esistente, per parte nostra non intendiamo opporre un rifiuto altrettanto unilaterale: siamo infatti ben consapevoli che la libertà della persona è un grandissimo valore, che va riconosciuto nella misura più ampia possibile anche nella società e nelle sue leggi, limitandola solo quando e in quanto è necessario, come insegna il Concilio Vaticano II (Dignitatis humanae, 7). Riteniamo importante e urgente però, non per qualche interesse cattolico ma per il futuro del nostro popolo, far crescere a tutti i livelli una rinnovata consapevolezza della realtà intrinsecamente relazionale del nostro essere e quindi del valore decisivo dei rapporti che ci uniscono gli uni gli altri. Il senso del nostro impegno di cattolici italiani va dunque, prima che a fermare quei cambiamenti che appaiono negativi per il Paese, a mantenere viva e possibilmente a potenziare quella riserva di energie morali di cui l'Italia ha bisogno, se vuole crescere socialmente, culturalmente ed anche economicamente, e se intende superare il rischio di quella "scomposizione dell'umano" da cui ci ha messo in guardia il Prof. Lorenzo Ornaghi.
È questo il contesto concreto nel quale si colloca la chiara affermazione, da parte di Papa Benedetto, di quella laicità "sana" e "positiva" in virtù della quale le realtà temporali si reggono secondo norme loro proprie e lo Stato è certamente indipendente dall'autorità ecclesiastica, ma non prescinde da quelle istanze etiche che trovano il loro fondamento nell'essenza stessa dell'uomo e da quel "senso religioso" in cui si esprime la nostra costitutiva apertura alla Trascendenza. Questo concetto di laicità ci rallegriamo di veder condiviso in maniera crescente anche tra coloro che non hanno in comune con noi la fede cristiana, o almeno non la praticano. Accettiamo parimenti con animo sereno le critiche e talvolta le ostilità che il nostro impegno pubblico porta con sé, sapendo che fanno parte della libera dialettica di un Paese democratico e che molto più preoccupante delle critiche sarebbe quell'indifferenza che è sinonimo di irrilevanza e che sarebbe il segno di una nostra mancata presenza.
(Il messaggio continuerà ad essere pubblicato
nei prossimi numeri de "La Comunità")
orari:
Martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00
e dalle ore 20.30 alle ore 21.30
Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
tel. 329.543.29.61
Offerte di lavoro:
- Azienda metalmeccanica di Paderno Dugnano cerca urgentemente operaio con conoscenze di meccanica
- Pizzeria zona Bovisa cerca:
. persona seria, capace di organizzare l'attività del locale, gestire il personale e conoscenza uso P.C.
. pony-pizza
- Studio commercialista in Novate cerca:
. esperto contabilità ordinaria e semplificata
. contabile, anche primo impiego senza esperianza, purchè motivato
Richieste di lavoro:
- Cuoco con provata esperienza pluriennale cerca lavoro in mense, self-service, catering
- Ragazza cerca lavoro come commessa/cassiera presso negozi
di abbigliamento/moda o altro genere
Benedizioni natalizie
settimana dall'11 al 15 Dicembre
Data |
Via |
Dalle ore |
Alle ore |
Sacerdote |
lunedì 11 dicembre 2006 | Via Pasubio - Via Filzi - Via Damiano Chiesa - Via Sauro - Via Baracca | 15.00 | - | Don Ugo |
lunedì 11 dicembre 2006 | Via Piave - Via Portone | 16.00 | 20.00 | Don Massimo |
lunedì 11 dicembre 2006 | Via Roma escluso n° 13 | 17.00 | 20.00 | Don Paolo |
martedì 12 dicembre 2006 | Via Polveriera fino al semaforo - Via Stradivari - Via Boito | 15.00 | - | Don Ugo |
martedì 12 dicembre 2006 | Piazza Martiri della Libertà | 15.00 | 17.30 | Don Massimo |
mercoledì 13 dicembre 2006 | Via Polveriera dopo il semaforo | 15.00 | - | Don Ugo |
mercoledì 13 dicembre 2006 | Via Repubblica n° 2 - 78 - Piazza Pertini | 15.00 | 19.30 | Don Massimo |
mercoledì 13 dicembre 2006 | Via Sentiero del Dragone | 17.00 | 20.00 | Don Paolo |
giovedì 14 dicembre 2006 | Via Bellini - Via Puccini - Via Donizetti | 15.00 | - | Don Ugo |
giovedì 14 dicembre 2006 | Via Balossa dopo la rotonda numeri dispari | 17.00 | 20.00 | Don Paolo |
venerdì 15 dicembre 2006 | Via Repubblica dal n° 80 alla fine | 16.00 | 20.00 | Don Massimo |
U.N.I.T.A.L.S.I.
Raccolta fondi pro Salus di Lourdes
La sottosezione U.N.I.T.A.L.S.I. di Bollate allestirà presso i
vari mercatini un proprio banchetto - vendita.
L'iniziativa a Novate si terrà presso
Villa Venino, dalle ore 14.00 alle ore 19.00 delle giornate di:
- Sabato 16 e domenica 17 Dicembre
Ritiro d'Avvento
I Gruppi Famiglie delle Parrocchie di Novate invitano tutte le Famiglie ad una giornata di ritiro e condivisione in preparazione del S. Natale che si terrà Domenica 17 Dicembre 2006 presso l'Oratorio "San Luigi" di Via Cascina del Sole, 28 - Novate Milanese.
Programma:
ore 9.00 - ritrovo presso il bar dell'Oratorio (prima porta a
sinistra, subito dopo l'ingresso) _ accoglienza e colazione insieme (chi
può porti qualche dolce, thermos di caffè/thè/latte,
bicchieri/tovagliolini di carta, ecc.)
ore 9.30 - riflessione di don Mario Gonti - Responsabile di Zona
per la pastorale famigliare sul tema "Sperare è
generare" durante l'avvento riscopriamo insieme le radici della nostra speranza e
della nostra gioia di coppie chiamate a generare la vita, attraverso
la celebrazione della nascita di Gesù, un eccezionale neonato
.
qualunque!
A seguire momento di silenzio
ore 10.45 - condivisione sul tema - risonanze - confronto
ore 11.30 - S. Messa in cappellina - Omelia con ripresa del tema
ore 12.15 - conclusione
Le adesioni vanno comunicate possibilmente entro
Giovedì 14 dicembre a:
- Famiglia Lombardi - Tel. 02/35.43.781
- Famiglia Capovilla - Tel. 02/61.50.676
- Famiglia Sambruni - Tel. 02/35.44.065
- Maria Ciurleo - Tel. 02/35.48.767
E' richiesta una iscrizione di 5 euro a famiglia per lasciare un'offerta al relatore e coprire i costi del servizio di baby-sitting.
U.N.I.T.A.L.S.I.
Pellegrinaggio a Lourdes
L'U.N.I.T.A.L.S.I. organizza dal
9 all'11 febbraio 2007 un Pellegrinaggio a Lourdes in aereo.
Iscrizioni ed
informazioni presso la Signora Maria Galli.
La vita della nostra comunità
Domenica 10 Dicembre - Quarta di Avvento |
- Incontro ACR |
Lunedì 11 Dicembre 2006 |
- Per tutta la settimana prosegue lo Sveglione (tutti i giorni alle ore 7.40 per le medie e alle ore 8.00 per le elementari in Chiesa Parrocchiale) |
Martedì 12 Dicembre 2006 |
ore 17.00 Confessioni
5a elementare in Chiesa Parrocchiale |
Mercoledì 13 Dicembre - Santa Lucia |
ore 15.00 Ritiro Movimento Terza Età al Centro Femminile |
Giovedì 14 Dicembre - San Giovanni della Croce |
ore 21.00 Concerto di Natale della banda Santa Cecilia al Cinema Nuovo |
Venerdì 15 Dicembre |
ore 20.30 Partenza da Piazza della Chiesa per la Scuola della Parola di Azione Cattolica a Castelletto di Senago |
Sabato 16 Dicembre |
- Incontro bambini 2a elementare in Oratorio San Luigi |
Domenica 17 Dicembre - Quinta di Avvento |
- Ritiro 1a media e
5a elementare |
Sacerdoti: Orari delle Sante Messe in Parrocchia |