Carissimi,
lunedì, con la veglia di ingresso in Quaresima, segnata dall’imposizione delle ceneri, ci metteremo insieme in cammino posando lo sguardo del cuore e la volontà dell’amore su Gesù Crocifisso, quel Gesù che ogni anno, nelle nostre parrocchie, per tutta la Quaresima viene illuminato sui nostri altari.
Nel silenzio siamo invitati a guardare Gesù Crocifisso anche attraverso le proposte che, soprattutto al Venerdì, vengono offerte per la nostra preghiera.
Nel silenzio: sì, perché il silenzio ci cambia come ci cambia l’amore, come ci cambia il dolore.
E’ il silenzio la strada a cui vi invitiamo per andare incontro alla Pasqua.
Un silenzio “abitato” dalle nostre domande, dai nostri dubbi, dalle nostre lacrime, dalle risposte che non bastano mai, dalla nostra speranza.
Un silenzio “abitato” dalla nostra preghiera, dall’incontro, dalla relazione, dall’intimità col Crocifisso che, il Venerdì Santo, mentre “reclina il capo” ci dona il bacio che ci salva e riceve il bacio della nostra consegna, della nostra vita finalmente arresa a Lui nelle nostre scelte, nei nostri amori, nelle nostre preoccupazioni, nelle nostre fragilità, nel nostro dolore, nella nostra gioia.
Chi in questa Quaresima oserà un po’ di silenzio, scoprirà che il silenzio ci cambia perché ci fa rientrare in noi stessi, ci rende capaci di ascoltarci e di ascoltare, ci dà la stupita possibilità di cogliere l’essenziale e fuggire la banalità delle parole che si riducono a suoni invece di incendiare d’amore la vita…
E’ il silenzio che contempla e “sa” il Crocifisso che davvero ci cambia, così come ci cambia l’Amore.
Vi benediciamo

don Vittorio, don Giovanni, don Marcello, don Giuseppe