Parrocchia Santi Gervaso e Protaso - Novate Milanese
Anno XXIII - n° 5
Orari delle Sante Messe in Parrocchia: |
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I segni dei tempi
Carissimi,
in queste domeniche dopo l’Epifania la liturgia e la sollecitudine della Chiesa
ci propongono realtà e ambiti di vita che toccano e segnano la nostra esistenza.
- Nell’ultima domenica di Gennaio abbiamo vissuto e celebrato la vita della Santa Famiglia di Nazareth.
- Sabato 2 u.s., festa della Candelora, la nostra preghiera si è soprattutto focalizzata nella lode al Signore e nell’accorata richiesta di nuove vocazioni alla vita consacrata perché nel popolo di Dio non venga meno la feconda testimonianza di donne e uomini che annunciano e vivono il “primato di Dio” nella totale offerta di sé a Lui attraverso la pienezza della libertà e dell’amore con i voti di povertà, obbedienza e castità.
- Domenica scorsa abbiamo celebrato la Giornata
nazionale della vita, indetta dalla CEI ben 41 anni fa per tenere desta,
nella coscienza cristiana, l'assoluta preziosità ed unicità della vita umana,
dal suo concepimento fino all'ultimo faticoso respiro. Una preziosità, quella
della vita umana, che esige e reclama tutte quelle "condizioni" che la rendono
vivibile e degna. Se così non fosse, sarebbe sterile ed ipocrita impegnarsi ad
affermare solo alcuni principi.
La vita umana è un “unicum” che non sopporta visioni parziali o riduttive
col rischio di selezionare la vita di alcuni considerandola più degna di quella
di altri; con la miopia di precedenze che non riconoscono l’uguaglianza dei
bisogni di ogni persona, “nostra” o non nostra…; con la schizofrenia che snatura
la singolare armonia di ogni esistenza, sottacendo od escludendo quanto concorre
allo sviluppo integrale della persona umana.
Se la vita umana non viene “nutrita” di pane, di istruzione, di lavoro, di
salute, di libertà dalla schiavitù della povertà, viene mortificata e condannata
fin dal suo sbocciare.
La responsabilità verso la vita non può essere esercitata solo al suo nascere ma
deve essere voluta ed estesa in atti che garantiscano un minimo di autonomia e
dignità.
- Domani, festa della Madonna di Lourdes,
celebriamo la XXVII Giornata Mondiale del malato, voluta da San Giovanni
Paolo II nel 1993.
Il Papa, con questa giornata, ha voluto richiamare la Chiesa tutta ad un impegno
di attenzione, di cura, di compassione nei confronti di quella situazione di
fragilità che è la malattia.
L’intento del Papa è stato - ed è - quello di una presa di coscienza da parte
del popolo di Dio della presenza di sorelle e fratelli che, nel cammino
dell’esistenza, vivono il volto oscuro della vita perché “visitati” da quella
realtà che ha nome malattia e che si manifesta con molteplici modalità fisiche,
psichiche, disagi esistenziali…
Prendere coscienza della “malattia” (che prima o poi bussa anche alla nostra
porta) è mettere in atto tutte le risorse che la scienza, la tecnica,
l’approfondimento relazionale permettono di sconfiggere o lenire.
In queste domeniche siamo sottoposti a sfide,
riflessioni, problematiche formidabili! Come ci facciamo raggiungere e
provocare?
Che impatto hanno sulla e nella nostra vita di ogni giorno?
Il loro impatto sulla nostra vita è ridotto solo ad una intenzione della
preghiera universale durante la Santa Messa domenicale?
La famiglia, la testimonianza verginale dei consacrati/e, la vita nella sua
drammatica interezza che riguarda ogni uomo e ogni volto, la fragilità diffusa
che ha tanti nomi e tante modalità che chiamiamo “malattia”, vissuta da concrete
esistenze… cosa “c’entrano”, come “toccano” la nostra vita di fede, la nostra
coerenza evangelica, il nostro annuncio evangelizzatore? Sono domande che mi
incalzano come parroco e che non posso non condividere con la mia gente, perché
ciò che sommamente ci sta a cuore è il Vangelo, la gioia del Vangelo!
Non possiamo appiattirci ed appesantirci nella lamentela, non possiamo
scolorirci nella superficialità o nell’indifferenza, non possiamo” starcene
fuori” perché tanto non si può cambiare niente…, non possiamo rassegnarci e
lasciarci rubare la consapevolezza della fecondità e della fedeltà del Vangelo.
Non possiamo…
Dobbiamo osare, “buttarci dentro” allargando gli orizzonti, alzando il livello
delle nostre energie spirituali.
Dobbiamo essere portatori di speranza, operatori di un bene possibile e diffuso
perché è la forza del Vangelo di Gesù.
Forse è questo il compito di un cristiano oggi: sperare, insegnare a sperare,
nonostante tutto perché c’è la certezza del Vangelo.
La Chiesa, in queste domeniche, ci induce ad affrontare la vita concreta per
scorgere “i segni dei tempi”. Ma non basta osservare ed individuare, bisogna
anche offrire dei segni al nostro tempo. È il nostro compito. Importante
e necessario. Non è un'utopia. È il sogno del Vangelo.
Vi benedico
Don Vittorio
Mercoledì 13
Febbraio
Ascoltiamoci
Mercoledì 13 Febbraio alle ore 15.30 presso
la sala parrocchiale il comandante della locale stazione dei carabinieri è a
disposizione di tutte le persone che desiderano porgli delle domande circa la
“sicurezza” da garantire di fronte a tanti raggiri ed inganni che vengono messi
in atto soprattutto verso le persone anziane.
È una grande e preziosa opportunità che viene offerta e di cui siamo grati al
comandante Domenico.
24 Aprile - 1
Maggio 2019
Pellegrinaggio in Libano
È un tour-pellegrinaggio in una delle terre più
affascinanti del medio-oriente, culla della civiltà fenicia. Ricca di siti
archeologici tra cui Tiro, Sidone, Byblos, siti dichiarati patrimonio mondiale
dell’umanità.
Sarà anche una scoperta della Chiesa Maronita, ricca di storia e di fede e
testimone della presenza cristiana in questa terra tormentata e ricca di
sorprese.
Chi è interessato si rivolga in segreteria parrocchiale, affrettarsi per le
iscrizioni.
Impegni comunitari dal 10 al 17 Febbraio 2019
Domenica 10 Febbraio 2019 |
V dopo l’Epifania |
- Incontro di catechismo 2° anno | |
Lunedì 11 Febbraio 2019 |
Beata Vergine Maria di Lourdes |
- XXVII Giornata Mondiale del malato
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Martedì 12 Febbraio 2019 |
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Mercoledì 13 Febbraio 2019 |
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Ore 15.30 Incontro con il Comandante della Stazione dei Carabinieri al Centro Parrocchiale |
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Giovedì 14 Febbraio 2019 |
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Venerdì 15 Febbraio 2019 |
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Sabato 16 Febbraio 2019 |
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- Incontro di catechismo 1° anno Ore 21.00 La Bottega del Colore presenta lo spettacolo teatrale “Natale al basilico” - al Cinema Nuovo |
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Domenica 17 Febbraio 2019 |
VI dopo l’Epifania |
Ore 15.30 La Bottega del Colore presenta
lo spettacolo teatrale “Natale al basilico” - al Cinema Nuovo Ore 16.00 Pomeriggio con l’ACR per ragazzi di elementari e medie in Oratorio San Luigi |