Carissimi,
sono tanti i motivi che, personalmente e comunitariamente, ci inducono a “rendere grazie” al Signore e alla sua Provvidenza per i tanti benefici con i quali Egli guida e conduce i nostri passi e la nostra vita.
La nostra comunità si sente particolarmente sollecitata a dire grazie al Signore:

Don Gilbert
Nello scorso mese di settembre abbiamo particolarmente pregato per le vocazioni, il Seminario ed i 25 giovani che, sabato 26 u.s. hanno ricevuto l’ordine del Diaconato, anche perché sapevamo che tra loro ci sarebbe stato colui che veniva consegnato alla nostra comunità.
Ecco tra noi don Gilbert. Lo conosciamo perché nello scorso anno pastorale ha vissuto il suo “tirocinio” seminaristico nella nostra comunità.
Ora è qui con noi per percorrere l’ultimo tratto della sua formazione in vista del sacerdozio.
Non è più il seminarista Gilbert, ma don Gilbert.
È compito appassionante e delicato quello che ci attende in questo anno!
Il compito e l’impegno essenziali sono quelli di una preghiera incessante ed intensa perché don Gilbert, sotto la responsabilità del rettore del Seminario, coadiuvato da me e da don Giuseppe, possa vivere questo momento di preparazione al sacerdozio con occhio e cuore attenti al cammino pastorale della nostra Parrocchia e delle Parrocchie della città.
Così è chiamato a plasmare sempre più la sua vita in vista del ministero presbiterale, affidandosi a Gesù il Buon Pastore, per imprimere in se stesso i “sentimenti del cuore di Cristo”.

L’assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi sulla vocazione e Missione della Famiglia nella Chiesa.
È un evento di Chiesa che si apre proprio in questa domenica e si conclude il 25 p.v.
Al di là delle “aspettative” che i mezzi di comunicazione ripropongono in maniera martellante e, talvolta, fuorviante, il Papa ha voluto il Sinodo per ripercorrere e riaffermare la bellezza e la centralità della famiglia che, nella Famiglia di Nazareth, trova la sua “icona”, il suo esemplare riferimento.
Certo, la famiglia e il matrimonio vivono oggi “problematiche inedite”, “muove situazioni” che sfidano l’evangelizzazione della famiglia.
Soprattutto perché nell’ambito più strettamente ecclesiale registriamo una vasta e profonda crisi di matrimoni.
“La rapida e crescente tendenza dei battezzati a convivere piuttosto che a sposarsi, il costante incremento dei matrimoni celebrati anche con rito religioso che sfociano in separazioni di fatto e divorzio civile, il sempre maggior numero di nuove unioni costituite da fedeli divorziati risposati attestano chiaramente l’attualità e la gravità della crisi del matrimonio cristiano, così come annunciato e celebrato nella Chiesa cattolica” ( A. Fumagalli, il tesoro e la creta, Queriniana 2014).
Seguiamo i lavori dei Vescovi riuniti in Sinodo dal e col Papa con l’affetto di tantissima preghiera e la disponibilità ad accogliere ciò che lo Spirito dice alla Chiesa sulla famiglia.
Vi invito anche a leggere le catechesi del Mercoledì che Papa Francesco ha proposto (17 dicembre 2014 - 16 settembre 2015) e che sono raccolte nel volumetto che trovate al banco della buona stampa: La famiglia genera il mondo.

Madonna del santo Rosario
Il mese do ottobre è vissuto dalla Chiesa col cuore rivolto soprattutto alla Madonna, regina del Santo Rosario.
A Lei, Madre della Chiesa e aiuto dei cristiani, affidiamo le nostre famiglie, la nostra parrocchia, la Chiesa tutta.
Non manchi, nelle nostre case, la preghiera alla Madonna: almeno un’Ave Maria, tutte le sere, prima di addormentarci.
Teniamo la Madonna nelle nostre case e nella nostra vita: è la Madre che sa di cosa necessitiamo “adesso e nell’ora ella nostra morte”.