Anno X - n° 21 - Domenica 4 Giugno 2006


Foglio settimanale di riflessione, comunicazione ed informazione
della Parrocchia SS. Gervaso e Protaso - Novate Milanese

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Pentecoste
La discesa dello Spirito Santo

La Parola che oggi meditiamo ci prepara ad accogliere il dono dello Spirito che effuso sui discepoli oggi viene nuovamente ridonato a ciascuno di noi. Nell'ultima cena Gesù aveva detto che non li avrebbe lasciati orfani: sarebbe tornato per donare loro la sua pace e la sua gioia e renderli suoi testimoni in forza dello Spirito. Ora mantiene la parola.
Protagonista del brano è lo Spirito Santo che all'inizio si posò e dimorò sull'agnello di Dio e ora è alitato anche su di noi, perché continuiamo la sua opera di riconciliazione. L'epoca della Spirito, inaugurata nella carne di Gesù, prosegue in noi: la gloria del Figlio è trasmessa alla comunità dei fratelli. Alla presenza del Risorto il sepolcro delle nostre paure si apre alla pace e alla gioia. La Parola, diventata carne in Gesù e tornata Parola nel Vangelo, ora anima la nostra carne. La sua Parola infatti è Spirito e vita. Il dono della Spirito ci fa creature nuove, capaci di amare come lui ha amato. Senza questo dono restiamo ancora nel chiuso delle nostre paure. Il Pastore bello entra nel nostro sepolcro, ci mostra nelle mani e nel fianco i segni del suo amore e ci tira fuori dalla prigione facendo traboccare in noi la gioia della risurrezione che è la nostra forza per una vita nuova, fatta del suo amore per noi. In queste ferite scopriamo quanto Dio ha amato il mondo. In esse troviamo la nostra dimora e la nostra identità di figli: è l'amore del Padre che il Figlio ci ha donato. Ma l'amore è sempre "missione"; infatti è relazione, che manda la persona fuori di sé, verso l'altro. L'amore del Padre e del Figlio ci spinge verso i fratelli, perché anch'essi lo scoprano e lo accolgano. Allora Dio sarà tutto in tutti, come tutto e tutti da sempre sono in Dio.

(Atti 2,1-11 - Salmo 103 - I Corinzi 12,3b-7.12-13 opp. Galati 5,16-25 - Giovanni 20,19-23 opp. Giovanni 15,26-27;16,12-15)

 


Festa Patronale 2006

Programma

 

Domenica 11 Giugno - Festa degli anniversari

ore 10.00 Santa Messa Nella Celebrazione Eucaristica verrà ricordato il 10 anniversario di ordinazione sacerdotale di don Paolo Rota

ore 11.30 Santa Messa solenne in Chiesa Parrocchiale - Nella Celebrazione Eucaristica verranno ricordati in modo particolare gli Anniversari di matrimonio

al termine rinfresco nel salone parrocchiale

Durante le Sante Messe ciascuno è invitato a portare un proprio dono come segno di partecipazione alle attività caritative della Parrocchia. I doni di un certo valore saranno venduti all'asta al termine della Santa Messa delle ore 10.00 di domenica 18 Giugno sul piazzale della Chiesa.

 

Mercoledì 14 Giugno - Giornata Penitenziale

- Oggi sono sospese le Sante Messe delle ore 10.00 e ore 18.00

- Per tutta la giornata (fino alle ore 19.30) i sacerdoti saranno disponibili per le confessioni

ore 8.30 Concelebrazione EUCARISTICA in Chiesa Parrocchiale

 

Giovedì 15 Giugno

ore 20.45 Con partenza dal Centro Femminile si terrà la processione con le Statue dei Santi Gervaso e Protaso verso la Chiesa Parrocchiale. Seguirà il seguente percorso: Via Cascina del Sole, Via Roma, Via Madonnina, Chiesa Parr.

Al termine si terrà la Celebrazione Eucaristica, celebrata da don Giancarlo Quadri, in comunione con i nostri fratelli cattolici di altre nazionalità residenti a Novate

 

Domenica 18 Giugno - Giornata della Riconoscenza

ore 10.00 Santa Messa solenne in Chiesa Parrocchiale, nella Celebrazione Eucaristica verrà ricordato in modo particolare: Restelli Luigi

AL TERMINE rito dell'accensione del "Faro"

ore 21.00 Processione cittadina nella solennità del Corpus Domini accompagnata dal Corpo Musicale Santa Cecilia

Lunedì 19 Giugno - SS. Gervaso e Protaso

ore 21.00 Ufficio generale per tutti i defunti della Parrocchia in Chiesa Parrocchiale


 Professione di Fede

3a media - 1992
4 giugno 2006

 

Agostoni Martina

Albani Cassandra

Bertolini Federica

Brivio Elisa

Brivio Michela

Bugatti Mattia

Caruso Anna

Conte Jacopo

Corona Simone

Cristofoli Serena

Dagrada Sara

Di Resta Noemi

Distaso Simone

Dolcini Paolo

Ferrari Davide

Grassi Debora

Guarise Luca

Guarnieri Renato

Jamundo Domenico

La Bella Giulia

La Dolcetta Eduardo

Lavezzo Silvia

Longoni Stefania

Martini Francesca

Mercurio Jonathan

Ndoci Erjona

Nesta Gabriella

Nikolli Viktor

Pessani Rossella

Pezzoni Manuel

Policastro Andrea

Romano Giorgio

Rosini Giulia

Rossini Nazareno

Sangiovanni Cristina

Siracusa Angelo

Sirixhi Iva

Spinello Martina

Terragni Anna

Turconi Simone

Valori Francesca

Valsecchi Marta

Zago Noemi

Zenoni Matteo

 


Gruppo Sportivo OSMI
Chiusura Anno Sportivo 2005/2006
"Si fa x dire?"

Condividere, dialogare, progettare, attenzione ai valori... sono questi i riferimenti che piacciono tanto a tutti noi e ai genitori che danno la loro fiducia al nostro gruppo sportivo per l'attività ricreativa e sportiva delle loro figlie.

Finisce un anno ma contnua la condivisione delle fatiche e delle gioie, finisce l'anno ma aumenta la voglia di dialogare intensamente su ciò che più conta, finisce l'anno e iniziamo a progettare il prossimo, finisce l'anno ma i valori rimangono intatti ed eterni nella nostra testa e nel nostro cuore. Questa è la nostra rivoluzione: credere che è ancora possibile scommettere su un futuro più bello e costruirlo insieme. Grazie OSMI.

Don Paolo

Appuntamenti

Sabato 3 Giugno 2006
ore 20.30 Saggio di Danza Classica al Teatro Comunale

Domenica 4 Giugno 2006
ore 10.00
Santa Messa di chiusura anno sportivo in Chiesa Parrocchiale (IN TUTA)

Venerdì 9 Giugno 2006
ore 20.00
Serata Pallavolo con pizza (dare adesioni agli allenatori)

Sabato 10 Giugno 2006
ore 19.00
Aperitivo per tutti gli iscritti all'OSMI - a seguire è aperta la gastronomia
ore 21.00
Spettacolo musicale per la festa del Centro Femminile

Domenica 11 Giugno 2006
ore 10.00
Santa Messa al Centro Femminile
ore 11.30
Aperitivo per tutta la comunità - seguirà pranzo per chi si prenota
dalle ore 14.00
Giochi
ore 16.00
Dimostrazione di Artistica e Jazz

Continua la festa per tutto il giorno, ricordando in modo particolare Don Paolo per i suoi 10 anni di sacerdozio e la sua preziosa presenza tra noi.

Gruppo Sportivo OSMI

 


Testimoni di Gesù risorto,
speranza del mondo

Traccia di riflessione in preparazione
al Convegno Ecclesiale di Verona
16 - 20 ottobre 2006

Per la riflessione e il confronto

- Gran parte degli uomini e delle donne nel nostro Paese hanno radici cristiane: sono stati battezzati. Molti mantengono ancora legami occasionali o riferimenti parziali alla comunità cristiana. Come valorizzare questa situazione, senza elitarismi, ma anche aiutare tutti a maturare la responsabilità di una fede adulta?

- Non è facile vivere e testimoniare da credenti adulti nella nostra società complessa, dove i valori cristiani non sono più socialmente condivisi e convivono invece pluralità di orientamenti di vita e di esperienze religiose. Quali sono le fatiche e i rischi a cui oggi nel nostro Paese è esposta la vita di fede e la testimonianza dei cristiani, cui è chiesto di unire identità consapevole e capacità di incontro?

- La prova non è per scoraggiare, ma per far venire alla luce ciò che realmente c'è nel cuore del credente, per creare risposta all'azione dello Spirito che sospinge verso nuove figure di santità. Come è vissuta dai credenti la sfida di questo tempo: è occasione di chiusura, di difesa e di rifugio o apre alla ricerca di nuovi stili di vita cristiana per una testimonianza gioiosa e credibile?

- Nel Battesimo il Padre ci ha svelato di accoglierci e amarci in modo singolare, come figli nel Figlio Gesù, e lo Spirito donatoci attesta ogni giorno nei nostri cuori questo amore fedele. La preghiera e la celebrazione liturgica coltivano questa certezza della fede? Come la coscienza di una vita amata da Dio può diventare investimento di gratuità negli affetti, nelle relazioni e nell'impegno sociale; sentimento di radicale fiducia nella vita per l'esperienza di paternità e maternità; fondamento per la difesa e la cura della vita in ogni suo momento? Come questa coscienza può mantenere aperti alla conversione nell'esperienza della colpa?

- Lo Spirito di Gesù plasma la nostra umanità a immagine di Cristo, a pensare, valutare, amare come lui. Gli incontri e le relazioni sono avvertiti come appelli dello Spirito all'accoglienza, alla misericordia, alla condivisione, alla riconciliazione? Le difficoltà, le esperienze del limite e del dolore sono vissute come i momenti in cui lo Spirito ci rigenera alla fedeltà, alla creatività dell'amore, alla disponibilità serena anche se sofferente? Nel

confrontarci con altre esperienze umane e religiose, avvertiamo l'azione dello Spirito di comunione che ci aiuta a discernere e a ritenere ciò che di buono e di valido c'è nell'altro? L'impegno per la solidarietà, per la pace, per il consolidamento di valori comuni nel vivere sociale è avvertito come frutto dello Spirito di pace?

- Il grembo della vita cristiana è la comunità ecclesiale. Le nostre comunità sono attente a offrire cammini di iniziazione alla vita cristiana in tutte le stagioni della vita? Si pone attenzione alla qualità delle relazioni, modellate sull'amore di Cristo? C'è sostegno verso le situazioni dove si profilano fatiche o rotture nelle relazioni familiari, emarginazioni o solitudini? Viene curato l'ascolto della parola di Dio e il confronto tra esperienze credenti perché si delineino nuovi stili di vita per una testimonianza credibile ed efficace? Si ha cura che la fede si esprima nella carità, nella ministerialità, nell'impegno professionale, culturale e sociale?

 

III. il racconto della testimonianza
«Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, ....»
(1Pt 2,9)

 

Stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo redento

10. Come essere uomini e donne che testimoniano nella storia la speranza? L'interrogativo concerne il rapporto tra testimone e destinatario della testimonianza. Il testimone è una sorta di "narratore della speranza". La prima lettera di Pietro delinea i tratti della vocazione cristiana ed ecclesiale, passando dalla metafora delle pietre vive e dell'edificio spirituale a quella del popolo di Dio: stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo redento. Le quattro dimensioni del popolo cristiano non sono realtà statiche, ma dinamiche, donate per uno scopo missionario: «Perché proclami le opere meravigliose di lui [Dio] che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce» (1Pt 2,9). Questo è il "racconto della speranza": proclamare i mirabilia Dei, le "opere eccellenti di Dio". La narrazione delle opere di Dio spiega che cosa sia la Chiesa: «non-popolo» diventato «popolo di Dio», oggetto di «misericordia» (1Pt 2,10).
Il racconto della speranza ha un duplice scopo: narrare l'incontro del testimone con il Risorto e far sorgere il desiderio di Gesù in chi vede e ascolta e a sua volta decide di farsi discepolo. È questa la forma dell'annuncio cristiano: «Sono loro infatti a parlare di noi, dicendo come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti a Dio… per servire al Dio vivo e vero» (1Ts 1,9-10). Ma ciò, ancor prima, definisce l'essere della Chiesa, che attesta di essere continuamente creata dal Signore mediante la parola e il sacramento e le forme della comunione fraterna che nascono dall'incontro con lui.
La testimonianza non narra solo il contenuto della speranza cristiana, ma indica anche il cammino che porta a riconquistarla. La speranza, oggi come ieri, si comunica attraverso un "racconto", nel quale il testimone dice come si è lasciato plasmare dall'incontro con il Risorto, come questo incontro riempie la sua vita e come, giorno dopo giorno, si diventa credente cristiano (christifidelis).
I primi destinatari della testimonianza sono i fratelli nella fede. Nella comunità cristiana, infatti, la testimonianza si fa racconto della speranza vissuta, dei segni di risurrezione che essa ha prodotto nell'esistenza, degli avvenimenti di vita rinnovata che ha generato. In tal modo, insieme con la predicazione e i sacramenti, la speranza viene accesa e accresciuta nei fedeli. La testimonianza cristiana, soprattutto dei genitori e degli adulti, propone il dinamismo di memoria, presenza e profezia, che attinge ogni giorno la speranza alla sorgente zampillante del Risorto.
La testimonianza autentica, infatti, appartiene alla tradizione entro cui ha preso corpo e che essa trasmette a sua volta, creando il nesso tra le generazioni dei fedeli. Mentre la parola di Dio e il sacramento, soprattutto nella loro sintesi liturgica, fondano la fede pasquale, il racconto dei testimoni attesta la speranza e la diffonde nei cuori. La speranza genera la testimonianza e questa, a sua volta, trasmette la speranza, in una connessione vitale e inscindibile, di cui si sostanziano la tradizione e l'educazione della fede della comunità cristiana.
Per questo la testimonianza è anche espressione della paternità/maternità nella fede: i testimoni generano e rigenerano la speranza e quindi cooperano all'opera dello Spirito che dà la vita e partecipano della maternità della Chiesa. La testimonianza della speranza ha così l'insostituibile funzione di dare consistenza e stabilità all'identità consapevole dei fedeli, rendendoli capaci di essere protagonisti maturi della fede, cioè, a loro volta, testimoni per i fratelli e nel mondo.
Nei decenni scorsi la Chiesa italiana ha posto l'accento sulla fede e la carità. Oggi vuole sottolineare la forza insospettata della speranza. Per questo metterà sul candelabro le esperienze che sono profezia di futuro: la vita consacrata, in particolare monastica; la vocazione missionaria, in specie ad gentes; la donazione nel matrimonio e nella famiglia; il servizio ai più poveri e la cura del disagio; l'accompagnamento educativo nei confronti dei ragazzi e degli adolescenti; la formazione al senso civile e alla partecipazione nel sociale; l'attenzione al mondo del lavoro; la presenza nei luoghi della sofferenza e della malattia.

 

Le ragioni della speranza: la sua coscienza e azione

11. Il primo aspetto su cui occorre sostare è quello delle ragioni della speranza. Ci esorta la prima lettera di Pietro: «Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (1Pt 3,15). Nel tempo della ragione debole e del disincanto, occorre riuscire a dire che Cristo è la ragione della speranza che è in noi. Se tutto appare fluido e flessibile, Cristo è saldo e stabile. Se tutto appare passeggero, Cristo è per sempre e promette l'eternità.
La testimonianza della risurrezione qualifica il modo con cui il credente vive il proprio tempo. La dimensione escatologica del cristianesimo non è alienante, ma è il "non ancora" che dà senso e direzione al tempo e all'opera "già presente": «I cristiani non si distinguono dagli altri uomini né per territorio, né per lingua, né per costumi. Non abitano città proprie, né usano un gergo particolare, né conducono uno speciale genere di vita. […] Abitano nella propria patria, ma come pellegrini; partecipano alla vita pubblica come cittadini, ma da tutto sono staccati come stranieri; ogni nazione è la loro patria, e ogni patria è una nazione straniera. Si sposano come tutti e generano figlioli, ma non espongono i loro nati. Hanno in comune la mensa, ma non il letto. Vivono nella carne, ma non secondo la carne. Dimorano sulla terra, ma sono cittadini del cielo. Obbediscono alle leggi vigenti, ma con la loro vita superano le leggi». La Lettera a Diogneto (n. 5) ci ricorda che i cristiani sono uomini e donne nel mondo, ed è lo Spirito a dotarli del pensiero critico che li rende capaci di giudicare quali aspetti della vita del mondo sono incompatibili con la coscienza cristiana.
Sensibilità, passione, intelligenza: tutto questo è necessario per comprendere le ragioni della speranza cristiana. La missionarietà deve essere culturalmente attrezzata, se vuole incidere nelle mentalità e negli atteggiamenti. La società in cui viviamo va compresa nei suoi dinamismi e nei suoi meccanismi, così come la cultura va compresa nei suoi modelli di pensiero e di comportamento, prestando anche attenzione al modo in cui vengono prodotti e modificati. Se ciò venisse sottovalutato o perfino ignorato, la testimonianza cristiana correrebbe il rischio di condannarsi a un'inefficacia pratica.
La testimonianza cristiana richiede di essere preparata e sostenuta attraverso incontri capillari, soprattutto a livello locale, per far cogliere alla coscienza cristiana le opportunità culturali e umane per l'annuncio del Vangelo oggi. I cristiani devono sentirsi inoltre responsabili di fronte ai mondi della comunicazione, dell'educazione e delle scienze, per far sentire la presenza della Chiesa nella società e animare con intelligenza, nel rispetto della loro legittima autonomia, i diversi linguaggi dell'arena pubblica: quello espressivo e quello scientifico, quello comunicativo e quello dell'argomentazione.

 


Anniversari di matrimonio

Domenica 11 giugno 2006, durante la Santa Messa solenne delle ore 11.30 verranno ricordati gli anniversari di matrimonio. Coloro che desiderano ricordare la ricorrenza del loro - 5° - 10° - 15° - 20° - 25° - 30° - 35° - 40° - 45° - 50° (e oltre) anniversario di matrimonio si affrettino a dare i propri nominativi al Parroco entro oggi domenica 4 giugno.

 


Parrocchia SS MM Gervaso e Protaso
CENTRO FEMMINILE

Novate Milanese

venerdì 9
ore 20.00
pizzata settore pallavolo (e apertura stand gastronomico)

sabato 10
ore 19.00
aperitivo per atleti, dirigenti e allenatori dell'O.S.M.I. e apertura della gastronomia
ore 21.00
serata insieme con "Amici di... Novate" (dilettanti verso la gloria)

domenica 11
ore 10.00
Messa al Centro femminile - Festeggiamenti per i 10 anni di sacerdozio di don Paolo e presentazione degli animatori
ore 11.30
Aperitivo per festeggiare Don Paolo
ore 13.00
Pranzo insieme per festeggiare Don Paolo (5 Euro)
nel pomeriggio:
stands, giochi, dimostrazione delle atlete dell'Osmi, stand dell'affido
ore 19.30
cena insieme con paella
ore 21.00
"dieci anni e non li dimostra": SERATA IN FESTA

Per l'iscrizione al pranzo e alla cena rivolgersi in segreteria del San Luigi entro giovedì 8 Giugno

 


Servizio Civile

La Caritas Ambrosiana comunica che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo Bando per la selezione di 45.147 volontari/e da avviare in progetti di servizio civile in Italia e all'Estero. Il Bando scadrà il prossimo 23 Giugno 2006 e il servizio civile inizierà presumibilmente nei primi giorni di Ottobre 2006.
Il servizio civile è una proposta istituzionale che ha origine nella legge 64/2001.
Possono candidarsi tutti i cittadini italiani, uomini e donne, muniti di idoneità fisica, di età compresa tra i 18 e i 28 anni (non compiuti alla data di scadenza del bando di concorso).
Per ogni volontario è previsto un piano di lavoro individualizzato che prevede un orario di servizio di almeno 30 ore settimanali per 12 mesi. È previsto un rimborso di 433,80 euro mensili, ai quali si aggiunge vitto e alloggio per chi sceglie di usufruirne.
La Caritas di Milano ha presentato 4 progetti per il servizio in Italia (in particolare nella Diocesi di Milano e a favore di minori, disabili, stranieri, gravi emarginati) per complessivi 79 posti e 3 progetti per l'Estero (in Kenya, Etiopia, Bolivia, Nicaragua, Romania, Bulgaria, Moldavia, Turchia) per complessivi 18 posti.
Per fornire tutte le informazioni necessarie su come partecipare al Bando e per presentare i progetti di Caritas Ambrosiana sono stati fissati alcuni incontri informativi; i prossimi si terranno mercoledì 7 giugno e lunedì 12 giugno presso la sede di Caritas Ambrosiana in via S. Bernardino, 4 a Milano dalle ore 15.00 alle ore 16.30.
Per ogni altra informazione potete consultare il sito www.caritas.it o rivolgervi all'Ufficio Pace - Servizio Civile di Caritas Ambrosiana (tel. 02/76037300 - e-mail: pace.ambrosiana@caritas.it).

 


Battesimi in Parrocchia

Domenica 4 Giugno 2006 alle ore 15.00

entrano a far parte della Chiesa i nuovi battezzati:

Biffi Lucia - Sferrazza Federico - Mantegazza Giulia
Mozani Mirko - Marinaro Giorgia - Martufi Ismaele Pietro
Carotenuto Gaia Anna - Carotenuto Nicolò Francesco - Cera Elena Karola

A loro ed ai loro genitori auguriamo tanta gioia e serenità.

 


Parrocchiani defunti nel mese di Maggio 2006

Gussetti Teresa - Zavota Francesco
Decorato Italia Olimpia - Ferri Maria
Anzani Renato - Conca Lidia

 


Matrimoni nel mese di Maggio 2006

Serrano Maurizio con Loddo Patrizia
Cananzi Stefano con Sponza Alessandra
Paoli Lorenzo Maria con Melegari Cristina

 


10 giugno 2006
Ordinazioni sacerdotali
Candidati della Diocesi di Milano

Borsani Fabrizio (Sant'Alessandro martire - Mozzate)
Carcano Fabio
(Sant'Angela Merici - Milano)
Cardani Andrea
(Presentazione del Signore - Mesero)
Cariboni Donato Maria
(Santo Stefano - Vedano al Lambro)
Cartabia Andrea
(Santa Maria Immacolata - Origgio)
Cavenago Angelo
(Sant'Eusebio - Agrate Brianza)
Chiarion Simone
(Santi Pietro e Paolo - Varedo)
Colombo Alessio
(Sant'Agata - Monticello Brianza)
Cotugno Giuseppe
(San Martino Vescovo - Biassono)
Cremonesi Stefano
(Santa Margherita Vergine e Martire - Pantigliate)
Germagnoli Marco
(Santa Maria Elisabetta in Villastanza - Parabiago)
Guastamacchi Stefano
(San Carlo - Gorgonzola)
Maggioni William
(Cristo Re in Mantegazza - Vanzago)
Molteni Marco
(Santi Michele e Biagio - Cantù)
Pagani Isacco
(Santa Annunciata in Caccivio - Lurate Caccivio)
Robusti Michele
(San Carlo - Varese)
Stucchi Massimo
(Sant'Antonio in Brentana - Sulbiate)
Terruzzi Andrea
(Sant'Alessandro in Perticato - Mariano Comense)

 


La vita della nostra comunità

Domenica 4 Giugno 2006 - Pentecoste

- 50° anniversario O.Sa.L.: ore 10.00 Santa Messa in Chiesa Parrocchiale SS. Gervaso e Protaso - ore 11.15 sul campo di calcetto attività "Scuola calcio" e finali dei tornei "Piccoli Amici" - ore 11.15 sul campo di basket esibizioni della "Scuola Minibasket" - ore 13.00 pranzo sociale - ore 15.30 amichevoli sul campo di calcio delle annate 1989/90 - 1991/92 - 1994 - 1995 - ore 16.00 manifestazione di basket "All star game" di varie categorie dei campionati FBL - ore 18.00 concerto del gruppo musicale "LIME" - A seguire premiazioni e regali per tutti ... ci rivedremo a Settembre! (Per tutta la durata della manifestazione funzionerà lo stand gastronomico)
- Entro oggi vanno comunicati al parroco i nomi dei coniugi che desiderano festeggiare il loro anniversario di matrimonio
ore 10.00
Durante la Santa Messa professione di Fede e chiusura anno sportivo in Chiesa Parrocchiale
ore 15.00
Battesimi in Chiesa Parrocchiale

Lunedì 5 Giugno 2006 - San Bonifacio

ore 21.00 Equipe genitori iniziazione Cristiana in Oratorio San Luigi

Martedì 6 Giugno 2006

ore 21.00 Caritas cittadina all'Oasi

Mercoledì 7 Giugno 2006

ore 21.00 Consiglio Pastorale Parrocchiale al Centro Parrocchiale

Giovedì 8 Giugno 2006

- 10° Anniversario ordinazione di Don Paolo
ore 9.00
Adorazione Eucaristica in Chiesa Parrocchiale (fino alle ore 10.00)

Venerdì 9 Giugno 2006

- Festa del Centro Femminile

Sabato 10 Giugno 2006

- Ordinazioni Sacerdotali
- Festa del Centro Femminile

Domenica 11 Giugno 2006 - Santissima Trinità

- Festa del Centro Femminile
ore 10.00
Santa Messa nella quale verranno festeggiati i 10 anni di sacerdozio di Don Paolo e presentati gli animatori dell'Oratorio Feriale al Centro Femminile
ore 11.30
Santa Messa solenne nella quale verranno ricordati in modo particolare gli Anniversari di matrimonio - in Chiesa Parrocchiale
ore 16.00
Incontro dei pellegrini che hanno partecipato al pellegrinaggio U.N.I.T.A.L.S.I. a Lourdes all'Oasi

      

Sacerdoti:
Don Ugo Proserpio
- Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva
- Vicario Parr. - Tel. 02.39.10.11.51
Don Paolo Rota
- Vicario Parr. - Tel. 02.35.44.602

Orari delle Sante Messe in Parrocchia
Feriali:
ore 6.50 (all'Oasi San Giacomo) - 8.30 - 10.00 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00.
Festive:
ore 8.00 - 9.00 (all'Oasi San Giacomo) - 10.00 - 11.30 (sospesa in luglio e agosto) - 18.00

Questo numero in formato PDF

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