Carissimi,
è il titolo - quello riportato - del messaggio che i nostri Vescovi ci hanno inviato per questa 40° Giornata per la vita.
Siamo grati ai nostri Pastori perché continuamente ci testimoniano e ci ricordano come la forza e la grazia del Vangelo raggiungono e trasfigurano ogni vita ed ogni istante della vita: proprio attraverso il vagito di un bambino che nasce e le rughe di un anziano veniamo sollecitati a lasciarci abbracciare dal “Dio che dà la vita” che ci sorprende e ci fa gioiosi servitori della vita che nasce e presenza amorevole presso la vita che varca la soglia terrena per aprirsi all’eternità.
È questa la testimonianza a cui siamo chiamati: personalmente, nelle nostre famiglie, nella nostra comunità cristiana.
Ecco allora che, anche di fronte a scelte legislative che non ci piacciono e ci addolorano, viviamo con cuore grato e con impegno lucido e limpido la certezza della buona notizia (= Vangelo) della vita e della gioia.
Siamo ben consapevoli delle difficoltà e delle fatiche che attentano la vita, soprattutto di chi è fragile; ma siamo altrettanto consapevoli che il Vangelo è “lampada per il nostro cammino”, e ci spalanca il cuore, ci mette in cammino, ci fa capaci di condivisione, di aiuto, di impegno per la vita e per ogni vita e per tutto lo svolgersi della vita.
Scrivono i nostri Vescovi: “Solo una comunità dal respiro evangelico è capace di trasformare la realtà e guarire dal dramma dell’aborto e dell’eutanasia; una comunità che sa farsi “samaritana” chiamandosi sulla storia umana lacerata, ferita, scoraggiata”.
Con più Vangelo nella nostra vita personale, famigliare, comunitaria il nostro cuore si spalanca e diventa “capace di guardare gli uomini con quell’amore paterno e materno che sempre dà vita, che contagia gioia e vince ogni tristezza” (dal messaggio).

Vi benedico

Don Vittorio