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SS.  GERVASO   E   PROTASO  -  NOVATE  MILANESE

Anno V - n° 5 - Domenica 4 Febbraio 2001


Sacerdoti:

Don Ugo Proserpio -
Parroco - Tel. 02.35.41.417
Don Massimo Riva - Vicario Parrocchiale - Tel. 02.39.10.11.51
Don Paolo Rota - Vicario Parrocchiale - Tel. 02.35.44.602
posta elettronica: donpaolo.rota@tiscalinet.it

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La Parola che genera la Vita

La Ventitreesima giornata per la Vita ci propone come Tema: Ogni figlio è Parola.

Subito ai cattolici viene in mente il Prologo al Vangelo di Giovanni. Il Verbo, la Parola, che si fece Carne è Gesù Cristo che diventa persona umana e nasce come un figlio, come ognuno di noi. Prima era solo Parola, ora è un Figlio. La Parola che genera la vita.

La nostra meditazione parte quindi da lontano, da un parente illustre come lo stesso figlio di Dio. Ma vorrei invece proporre una riflessione ulteriore perché il messaggio della giornata per la vita del 2001 non si rivolga solo ai credenti ma a tutti gli uomini.

Nel nostro volontariato per la vita abbiamo spesso incontrato mamme che hanno abortito per abbandono, per mancanza di conforto, per solitudine, perché riempite di falsità e di previsioni apocalittiche sul futuro loro e dei figli. Mamme che anche oggi ci dicono: se solo avessi sentito una parola diversa, di conforto e di incoraggiamento avrei fatto nascere mio figlio. Ecco allora come e quando la Parola genera vita e si chiarisce perché ogni figlio è Parola. Una nostra semplice parola di verità, anche il solo dire "ma è un figlio", anche il suggerire "non sai che bello quando tuo figlio ti correrà incontro e ti dirà mamma", anche quando il dottore pronto per un intervento di aborto ha detto alla madre "è un maschietto signora" e lei se ne andata tenendosi suo figlio e non più un fardello: queste parole hanno salvato due vite ed hanno generato una vita.

Il volontariato per la vita è questo. Dire una parola di speranza, di incoraggiamento ma soprattutto di verità alle mamme ed ai papà che si trovano in difficoltà davanti ad una maternità difficile, consapevoli che una sola nostra parola può essere decisiva per la vita, o la morte, del bambino. Ogni figlio è Parola vuol dire che ogni figlio viene prima concepito a livello culturale, nei pensieri di una coppia, è quel "Ti amo" che si concretizza in una vita, è la parola di verità che permette a tante mamme di essere qui oggi, coi loro figli, tra di noi.

Auguri a tutti di diventare genitori di tanti figli... anche solo con una Parola.

Buona giornata per la Vita.

Giorgio Gibertini
Responsabile nazionale giovani
Movimento per la Vita

 


Una primula per La Tenda Onlus

In questo ultimo periodo diverse persone ci hanno posto alcune domande del tipo perché è nata La Tenda e cosa possiamo fare per aiutare La Tenda?
A tutti rispondiamo così.
La Tenda è nata per riempire un vuoto nella nostra vita quotidiana di famiglie fortunate e dare una risposta concreta al nostro essere cristiani. Come tutte le idee più strane anche per la Tenda il cammino è stato difficile.
La prima volta che ne abbiamo parlato è stato durante un ritiro a Capiago dei Gruppi Famigliari delle parrocchie Santi Gervaso e Protaso e San Carlo. Ognuno diceva la sua, ma non si riusciva a dare concretezza alla eventuale proposta.
Con tutta probabilità i nostri cuori erano chiusi e le nostre menti ottuse in modo tale da non capire quello che il Signore voleva da noi. E' stata la Cinzia che con la sua dipartita ci ha indicato la strada da percorrere. Ecco allora aprirsi davanti a noi l'idea di realizzare una casa d'accoglienza per ragazze madri e mamme in difficoltà.

Alla seconda domanda prendiamo in prestito alcune riflessioni di Madre Teresa:

"Santità significa accettare la volontà di Dio. La santità non è un lusso per pochi. Non è destinata solo a pochi. E' destinata a voi e a me. E' un dovere semplice. Poiché si impara ad amare, si impara ad essere santi, e per potere amare si deve pregare. I miei progressi sulla via della santità dipendono da Dio e da me stessa".

Tutti quindi possono dare una mano, perché nessuno si deve sentire escluso da questa esperienza. Vi aspettiamo con gioia, per camminare insieme sulla via della santità.

Non dimenticherò mai il giorno in cui, camminando per una strada di Londra, vidi un uomo seduto, che sembrava terribilmente solo. Andai verso di lui, gli presi la mano e gliela strinsi. E lui esclamò: "Oh, dopo tanto tempo, questa è la prima volta che sento il calore di una mano umana". E poi il suo viso si illuminò. Era una persona diversa. Sentiva che c'era qualcuno che lo voleva veramente, qualcuno che teneva a lui. Per la prima volta capii che un'azione così piccola poteva dare tanta gioia.

Non occorre essere delle persone speciali per compiere dei piccoli gesti, perché l'amore è come un frutto, sempre di stagione e alla portata di ogni mano. Chiunque ne può cogliere senza nessun limite.

Non accontentiamoci di dare solo del denaro. Il denaro non è sufficiente, perché il denaro si può comunque ottenere. Vorrei che ci fossero più persone a offrire le loro mani per servire e i loro cuori per amare: per conoscere i poveri nelle loro case, città e paesi e avvicinarli con amore e compassione, dando dove c'è più necessità, e condividendo la gioia di amare con tutti.

Il ricavato delle offerte ricevute per le primule donate ci servirà per sostenere in parte le spese di gestione di Casa Cinzia Ma sappiamo anche che ciò che ci rende ricchi sono le cose che Dio ci ha donato e condividerle con gli altri.
Quando fu fondata una casa in Venezuela, alcune delle sorelle più giovani si sentivano emozionate ma nervose e mi chiesero: "Come potremo cavarcela in un paese nuovo né la lingua né i costumi?". Dissi loro: "Non temete, piccole, voi parlate un linguaggio che tutti capiscono, il linguaggio della carità. Alla domanda : "Che cosa portate?" io rispondo : "I nostri cuori e le nostre mani".
Dio non ci chiede di riuscire in tutto, ma di avere fede e cuore limpido, perché così sapremo vedere Gesù nelle persone che hanno bisogno di noi.

La Tenda Onlus

 


Relazione religiosa sull'anno 2000
a cura di don Ugo Proserpio - Parroco

Essere Novatesi è una fortuna e un vanto. E' dal 1500 che la Parrocchia cammina sulla strada del Signore e s'è venuta sempre più radicata nelle coscienze dei suoi fedeli con testimonianza concreta di vita cristiana.
Molte costruzioni religiose (la Chiesa, il Gesiò), le varie edicole devozionali sparse per le vie del paese, molte costruzioni educative (l'oratorio San Luigi e l'oratorio femminile Maria Immacolata), molte costruzioni ricreative (i campi di calcio, calcetto, pallacanestro, pallavolo e ultimamente il complesso sportivo degli spogliatoi, le due case: l'Oasi San Giacomo con le suore del Cottolengo e la casa delle suore Spagnole per gli ammalati, sono segno evidente non solo di una vita intensa di Parrocchia, ma di sforzo anche finanziario di partecipazione di tutti i fedeli per delle opere che sono strumenti di preghiera e di formazione degli adulti e dei ragazzi e di assistenza agli anziani ed ai malati.
La Parrocchia poi è sempre stata terreno fertile per vocazioni religiose maschili e femminili: abbiamo avuto anche quest'anno una Prima S. Messa con don Alberto. E' lo Spirito Santo che abita nella vita parrocchiale. Tante volte, forse senza riflettere, pensiamo anche noi che l'erba del vicino è più verde della nostra: cerchiamo invece di essere fieri di noi e della nostra comunità parrocchiale.
Questo però non ci autorizza a crogiolarci nel bene fatto e diventando soltanto "laudatores temporis acti", ma stimolo per rendere sempre più viva la vita parrocchiale; è un po' l'invito del Papa al termine dell'anno Giubilare: "Duc in altum = prendi il largo".
Guardando la realtà della nostra comunità possiamo affermare che c'è una partecipazione costante e composta alle funzioni religiose, alle varie forme di catechesi ad ogni livello.

Vediamo in particolare:

Settore adulti: c'è una buona partecipazione alle Sante Messe festive, molti poi si accostano anche alla Santa Comunione. Forse ci vorrebbe anche una partecipazione più sentita e più coinvolgente nelle risposte e nei canti: è la comunità che prega e canta e non solo un gruppetto.
Durante la settimana la frequenza alle Sante Messe (ore 8.30 - 10.00 - 18.00) è vista come un ulteriore sostegno alla propria vita spirituale (chi può, deve partecipare!).
Per la catechesi: a parte quella del venerdì alle ore 15.00 che è sempre numerosa, attenta e partecipata, quella delle ore 21.00 è disertata (eppure è un impegno di un ora soltanto, dalle 21.00 alle 22.00).
Devo riconoscere che la sera uno è stanco e che ci sono molte altre forme e possibilità di catechesi (vedi gruppi, movimenti, incontri con altre comunità non parrocchiali, incontri in case private….) ma la vera casa per la Famiglia Parrocchiale è la Parrocchia con le sue forme e possibilità di incontri e di catechesi per tutte le età.
E' vero che in famiglia il menù è sempre quello, ma uno non vive sempre pranzando al ristorante: alla fine s'intossica!
Ci sono poi incontri di formazione per gruppi famigliari e giovani sposi; sono possibilità da non trascurare: ogni età ha le sue difficoltà e gioie che è opportuno condividere.
Per le persone della terza età quest'anno si è dato inizio ad un incontro quindicinale anche per loro: l'avvio è consolante hanno già partecipato ad una giornata di ritiro spirituale a Triuggio e sono fedelissimi agli incontri pieni di gioia e vivacità.

Nel campo giovanile c'è stata una risposta molto bella per le Giornata Mondiale della Gioventù e la partecipazione alle tre sere "sentinelle del mattino" in Duomo con Monsignor Maggioni.
Questo fa sperare in una buona disponibilità e corresponsabilità nella conduzione dei vari gruppi in oratorio.
I giovani sono sempre pieni di entusiasmo che li coinvolge con facilità in impegni organizzativi: è necessario però un progetto di vita che dia loro una personalità di stampo cristiano; sono loro la speranza, le sentinelle del mattino.
Sono i valori interiori che danno garanzie di costanza nel proseguire nei propri progetti: è casa costruita sulla roccia, sulla sicurezza di valori interiori.
Spero che con l'aiuto di don Paolo lavorino per questo.

Penso anche al campo degli ammalati con l'Unitalsi guidata da don Massimo, al campo caritativo con la Caritas, gruppo carità, centro di ascolto, san Vincenzo: è motivo di soddisfazione per la Parrocchia vedere tante persone che donano generosamente il loro tempo per chi ha necessità.

Ci sarebbero tante altre forme di partecipazione alla vita parrocchiale e a tutti va il nostro grazie. La soddisfazione, dopo cinque anni vissuti con voi, penso sia alla base del giudizio che ho espresso.

Ora alcuni dati:
  Battesimi Prima Comunione Cresima Matrimoni Defunti
1999 55 33 (m) – 36 (f) 26 (m) – 27 (f) 25 86
2000 68 39 (m) – 37 (f) 36 (m) – 33 (f) –
3 (adulti)
25 99

E' consolante e promettente vedere l'aumento di nascite, comunioni e cresime.

Nel limite degli impegni ripeteremo quest'anno l'inchiesta sulla frequenza alla Santa Messa festiva. Sarà un po' la cartina di Tornasole per vedere se veramente c'è un cammino spirituale e una maturazione cristiana. Sacerdoti e fedeli siamo tutti impegnati a far fruttificare i semi di grazia elargiti dal Signore durante l'anno Giubilare.

A tutti buon lavoro!


Relazione economica sul 2000
a cura della Commissione Affari Economici della Parrocchia

Gestione ordinaria

Durante l’anno 2000, la gestione ordinaria della Chiesa parrocchiale ha segnato un totale:

di ENTRATE per

 318.815.000

di USCITE per

 219.063.000

Sono stati inoltre raccolti circa 90 milioni, utilizzati per la copertura di spese e offerte esterne alla vita parrocchiale, finalizzate a missioni, buona stampa, solidarietà, pellegrinaggi, ecc.

Per opportuna informazione, precisiamo che le entrate ordinarie sono costituite da:

offerte alle Messe
ed alla celebrazione dei Sacramenti   

 244.069.000

offerte per le opere parrocchiali   

 55.882.000

affitti attivi   

 18.864.000

e le uscite ordinarie da:

spese per il culto

 36.361.000

compensi a sacerdoti e collaboratori

 62.800.000

spese di normale funzionamento

 46.521.000

manutenzioni

 10.773.000

assicurazioni

 15.850.000

tasse statali

 15.683.000

altre spese varie

 31.075.000

Lavori straordinari

Lo stesso anno 2000 è stato caratterizzato anche da interventi straordinari, come segue:

 - 42 milioni per riordinamento ed aggiornamento della tomba al Cimitero, già predisposta per Sacerdoti e Suore

 - 130 milioni per spogliatoi e bagni, e per installazione di ascensore (parte della spesa) al Centro Femminile

 - 77 milioni per la Scuola Materna (residuo su adeguamento alle norme Vigili del Fuoco e adattamento locali per il Micronido)

 Tali spese sono state sostenute con entrate straordinarie per

 - 143.907.000 di contributi comunali su Legge regionale

 - 24.433.000 di interessi su titoli

 oltre a

 - 99.752.000 delle maggiori entrate rispetto alle uscite ordinarie

Casi particolari

Per le opere all’Oratorio San Luigi, la Parrocchia ha versato nell’anno 567 milioni (in aggiunta ai versamenti del 1999) ed ha contratto un mutuo agevolato decennale presso il Credito Sportivo, che ha comportato, a fine anno, un debito di 913.696.000. Il debito dovrà pagarsi con rate annuali di 108.930.000, comprensive di interessi.

La Parrocchia ha anche beneficiato di un lascito, da parte di un generoso parrocchiano, consistente in un capitale di 240 milioni (da noi già destinati per i lavori straordinari in programma), oltre ad altrettanti milioni destinati, per volontà testamentaria, ai poveri della Parrocchia, alla Caritas Ambrosiana ed ai paesi disastrati del Terzo Mondo.

La Cooperativa Casa Nostra, infine, ha versato acconti, per l’acquisto dei beni parrocchiali situati in via Garibaldi e dei quali sarà redatto nelle prossime settimane l’atto notarile di vendita, ed i cui fondi sono destinati al rifacimento della Canonica, che ci auguriamo possa iniziare presto.


Incontri per i fidanzati
in preparazione al matrimonio

Il corso inizierà lunedì 12 febbraio 2001 alle ore 21.00 presso il Centro Femminile. I fidanzati che intendono partecipare devono segnalare i propri nominativi al Parroco.

Si richiede un contributo di L. 20.000 a coppia per spese organizzative.

 


È stata portata al Santo Padre
una copia del libro della Storia
del nostro Oratorio San Luigi.
Il Santo Padre ha fatto pervenire
la lettera che qui pubblichiamo:

 

SEGRETERIA DI STATO
PRIMA SEZIONE - AFFARI GENERALI

Dal Vaticano, 10 Gennaio 2001

Reverendo Signore,

con pensiero cortese, Ella ha recentemente offerto in dono al Santo Padre, quale testimonianza di ossequio e devozione, il volume celebrativo pubblicato in occasione del primo centenario dell'Oratorio San Luigi di Novate Milanese.

Sua Santità ringrazia per il significativo omaggio e si unisce volentieri all'inno di lode e di riconoscenza al Signore per l'abbondanza di frutti spirituali raccolti in questi cento anni di attività pastorali ed associative ed auspica che tale significativa ricorrenza giovi a stimolare un sempre più generoso e fattivo impegno nell'Oratorio, a servizio della crescita umana e cristiana delle nuove generazioni.

Con tali voti, il Sommo Pontefice, mentre invoca la celeste protezione di San Luigi e di San Giovanni Bosco, imparte di cuore a Lei, ai giovani ed ai loro educatori una speciale Benedizione Apostolica, estensibile alle rispettive famiglie ed all'intera Comunità parrocchiale.

Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinta stima

della Signoria Vostra Reverenda
dev.mo

Mons. Pedro Lopez Quintana
Assessore

 


 

Sono ancora disponibili copie
del volume celebrativo
dei 50+50 anni
dell'Oratorio San Luigi.

Un'altra occasione e un motivo in più per acquistarlo e rivivere, conoscere e far conoscere la storia dell'Oratorio con i suoi sacerdoti e laici, avvenimenti e trasformazioni che rappresentano anche una parte di storia della nostra Novate!

 


Spazio MISNA
http://www.misna.org

MOZAMBIQUE, 1 FEB 2001
PADRE DE FRANCESCHI VITTIMA INONDAZIONI, UN PROFILO
Aveva 63 anni padre Pietro De Franceschi, il missionario travolto martedì dalle acque del fiume Nibiode nel tentativo di portare al migliore ospedale della zona, distante dalla sua missione oltre 200 chilometri, alcuni malati gravi. Nato a Trebaseleghe (Padova) il 29 aprile del 1937, "padre Piero", come era conosciuto da tutti, aveva emesso la sua prima professione religiosa tra i "Sacerdoti del Cuore di Gesù" (Dehoniani) nel 1960, per essere ordinato sacerdote il 26 giugno 1966. Partì per il Mozambico poco tempo dopo, dedicandosi con particolare affetto agli ammalati. Per farlo con più competenza volle ottenere un diploma di infermiere. Due sue fratelli sono missionari, l'uno in Turchia e l'altro in Egitto. Il suo entusiasmo ha coinvolto il fratello, che passa con lui diversi mesi all'anno, e la nipote, dottoressa Lucia De Franceschi, che esercita come volontaria nell'ospedale di Mocuba da oltre un anno. Sua è questa testimonianza che stralciamo da una lettera ai familiari scritta non appena saputa la notizia della morte. "Vedo il ponte e il fiume… quante volte ci sono passata con lui sul Land Cruiser… quel ponte che avevo sempre paura di passare. Ma lui diceva che `bastava guardare fisso quei due o tre pilastrini di segnalazione e tirare diritto, concentrati e saldi sulla direzione per non lasciarsi prendere dall'onda'. Dopo anni aveva ripreso in pieno il lavoro nella pastorale, con gusto, con la gioia di incontrare la sua gente e non solo di dare aspirina e clorochina ma la parola di Gesù, il suo pane, il suo perdono. Davvero questo anno giubilare lo ha vissuto in pieno, con la sua gente, pienamente assorbito da loro, padre che si prende cura dei bisogni materiali, di quelli spirituali. Era stanco ma contento. Non posso dire altro se non che era `pronto'. Credo non lo sia stato mai come adesso… pronto, come colui che ha corso la sua corsa, ha combattuto la sua battaglia e ha conservato la fede… Davvero ha amato la sua gente, la sua Pebane, fino all'ultimo ha portato su di sé il peso di questa realtà di frontiera, isolatissima dal resto del mondo. Lui lo sceglieva giorno dopo giorno di restare lì, di servire quella gente, quella minoranza di cristiani e quell'abbondante stuolo di musulmani che senz'altro non riempivano la chiesa ma che mai si sono tirati indietro nel dargli una mano per la maternità, o per comprare latte per i bimbi malnutriti… È per questo, zietto, che devo dirti grazie. Perché mi hai mostrato un modo di vivere la missione diverso da quello che mi immaginavo nei miei sogni di bambina, ma vero, della vita e non delle parole… (CO)

PERU, 1 FEB 2001
SCANDALO CORRUZIONE: CONGRESSO RICONFERMA COMMISSIONE D'INCHIESTA
Il Congresso peruviano ha riconfermato il mandato della commissione d'indagine istituita per fare luce sullo scandalo corruzione che nel settembre scorso ha travolto il governo dell'ex presidente Alberto Fujimori. È stata tuttavia decisa la sostituzione di uno dei componenti della commissione, Ernesto Gamarra, rimpiazzato da Carlos Cuaresma. Gamarra era stato sospeso dal Congresso dopo la diffusione di una videocassetta che lo vedeva ritratto mentre riceveva una somma imprecisata di denaro da un uomo non ancora identificato. Nella registrazione era inoltre filmato il colonnello Roberto Huaman, considerato vicino all'ex uomo forte peruviano Vladimiro Montesinos, che si apprestava ad allestire una videocamera poco prima dell'arrivo di Gamarra. La videocassetta `incriminata' è solo una delle oltre 700 sequestrate dalla polizia nella residenza di Montesinos, l'uomo da cui partì lo scandalo corruzione, attualmente latitante. (FB)


Caritas
Aiutiamo le popolazioni dell'India colpite dal terremoto

In questi giorni tutti abbiamo potuto vedere le terribili immagini provenienti dalle regioni dell'India colpite dal terremoto; immagini di distruzione e di dolore. Non possiamo rimanere indifferenti davanti agli sguardi carichi di sofferenza e di smarrimento di tante persone che hanno perso le loro case e soprattutto i propri cari. Certo, quello che noi potremo fare non potrà cancellare il dolore di chi ha visto in pochi attimi stravolgere la propria vita ma può servire a ridare dignità alla condizione di qualcuna di queste persone.

Per questo la Caritas parrocchiale organizza una raccolta di fondi durante le Sante Messe di sabato 10 e domenica 11 febbraio.

L'invito rivolto a tutta la comunità a compiere un gesto concreto di solidarietà ricordando che vivere l'Amore significa anche, e soprattutto, portare nel cuore questi fratelli e la loro difficile condizione di vita.


Catechesi 2a elementare

Sabato 10 febbraio 2001 alle ore 14.30 in Oratorio San Luigi riprende la catechesi per i bambini di 2a elementare.
I successivi incontri saranno: sabato 17 febbraio, sabato 24 febbraio, sabato 12 maggio, sabato 19 maggio, sempre dalle 14.30 alle 16.30.


"In-coerenza nei messaggi educativi"

Le parrocchie di Novate e l'Istituzione Biblioteca, Attività Culturali e Politiche Giovanili del Comune di Novate organizzano due incontri rivolti a genitori, insegnanti ed educatori:

- Martedì 6 febbraio 2001 ore 21.00 in Oratorio San Luigi
Dott. Fabrizio Fantoni - Psicologo e psicoterapeuta del Centro di Psicologia Clinica ed Educativa di Milano

- Martedì 13 febbraio 2001 ore 21.00 al Centro Incontri
Dott. Don Lorenzo Ferraroli - Direttore del Centro di Psicologia COSPES di Arese

 


Vita Parrocchiale

Domenica 4 Febbraio 2001  - XXIII Giornata della Vita

- Spettacolo teatrale-musicale "Tutti insieme per il nostro Oratorio" al Cinema Nuovo (ore 15.30 e ore 21.00)
ore 16.00
Incontro di preghiera interparrocchiale in occasione della Giornata della Vita - in Chiesa Parrocchiale

Lunedì 5 Febbraio 2001

- Cena per le donne nella festa di Sant'Agata - in Oratorio San Luigi

Martedì 6 Febbraio 2001

ore 21.00 Incontro del ciclo "In-coerenza nei messaggi educativi" in Oratorio San Luigi (vedere dettagli)

Mercoledì 7 Febbraio 2001

ore 21.00 Consiglio Pastorale nel salone parrocchiale

Giovedì 8 Febbraio 2001

ore 21.00 Catechesi del Gruppo Giovanile in Oratorio San Luigi

Venerdì 9 Febbraio 2001

ore 15.00 Catechesi per pensionati e casalinghe in Chiesa Parrocchiale
ore 20.45
Partenza da Piazza della Chiesa per la Scuola della Parola adulti a Garbagnate
ore 21.00
Catechesi per i lavoratori al Centro Femminile
ore 21.00
Catechesi per giovani adulti in Oratorio San Luigi
ore 21.00
Incontro sul tema "Il riordino dei cicli scolastici" - organizzato dall'Associazione Italiana Genitori (AGE) presso la sala consiliare del Comune di Novate

Sabato 10 Febbraio 2001

ore 9.00 Convegno: "I primi 14 giorni della nostra vita" - organizzato da Movimento per la Vita Ambrosiano e Federvita presso l'Istituto Gonzaga - Via Vitruvio 41 - Milano
ore 14.30
Catechesi dei bambini di 2a elementare in Oratorio San Luigi
ore 20.00
Cena per i collaboratori del Campeggio in Oratorio San Luigi

Domenica 11 Febbraio 2001

- Ritiro dei ragazzi di 5a elementare
- Raccolta di fondi in favore delle popolazioni dell'India colpite dal terremoto
ore 15.30
Incontro ACR
ore 15.30
Terzo incontro dei Laboratori per genitori: "Capirsi per capire: la comunicazione tra genitori e figli" - al Centro Femminile
ore 16.00 Oasi San Giacomo: Processione mariana e benedizione

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