Anno X - n° 38 - Domenica 3 Dicembre 2006 |
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III domenica di avvento
Tutti vedranno il Figlio dell'uomo
La venuta del Figlio dell'uomo è il centro del discorso di Gesù. Posto
prima del racconto della sua passione, trova in essa la sua realizzazione. Il
segno della croce illumina tutta la storia. Essa è un cammino che ha come
termine la manifestazione piena della misericordia di Dio che ci viene incontro.
E' molto importante sapere qual è il fine della vicenda umana. Perché
l'uomo non è ciò che è ma ciò che diviene. E diviene ciò verso cui va; e va verso
ciò che ama. Di natura "eccentrica", egli è viator: ha il centro fuori di sé,
verso cui necessariamente tende. Per questo, insoddisfatto di tutto, è sempre
in ricerca e in attesa di qualcosa di nuovo. Alla fine sarà ciò che
attende, perché attende ciò che ama. Spegnere i desideri e le attese
profonde significa uccidere la sua umanità, privarlo di ciò che lo distingue dalle
bestie. La stessa angoscia di chi non si aspetta nulla, oggi così diffusa, è
il posto vuoto di Dio. Nessun idolo può occuparla. All'attesa dell'uomo
corrisponde l'avvento di Dio. Egli colma il nostro desiderio col dono della
sua realtà. La storia umana è un tendere inquieto a lui, nostro luogo naturale;
si placa solo nell'incontro con lui. Siamo fatti per lui, perché lui si è fatto
per noi.
La venuta del Figlio dell'uomo non è quindi qualcosa di tremendo. E' il
compimento di ogni desiderio: l'incontro con il Signore.
Ciò che l'uomo teme e da cui fugge, è in realtà il rumore dei passi
dello sposo.
(Geremia 33,14-16 - Salmo 24 - I Tessalonicesi 3,12-4,2 - Luca 21,25-28.34-36)
Caritas Parrocchiale - Avvento di fraternità
Mongolia:
"Il calore di una nuova famiglia"
Durante l'Avvento la nostra comunità si impegna a sostenere il
progetto di costruzione di una casa di accoglienza per
bambine abbandonate che vivono nella strade
di Ulàan Baatar, capitale della Mongolia.
La Mongolia è uno stato dell'Asia centrale. Ha la più bassa densità
di popolazione al mondo (1.8 abitanti per
Km2).
La maggior parte del territorio è coperta da deserto o da
prateria rada e la desertificazione è un problema sempre più grave.
Infatti solo l'1% del territorio è coltivabile. Per la naturale scarsità di
acqua dolce solo il 77% degli abitanti dei centri urbani e il 30% degli
abitanti delle zone rurali dispone di acqua potabile.
Anche il clima freddo, che durante la stagione invernale si
manifesta con temperature che scendono fino a meno 35 gradi, contribuisce
a rendere difficili le condizioni di vita. L'attività principale è
l'allevamento (ovini, caprini, bovini e cavalli) a cui si è affiancata
una discreta attività agricola (orzo, frumento, avena, patate e
ortaggi). In questi due settori è impiegato il 50% della popolazione
attiva. L'industria, concentrata nel nord del Paese, comprende
industrie tessili, alimentari, conciarie e della carta, cementifici.
La popolazione della Mongolia ammonta a circa 3 milioni di abitanti
di cui il 57% risiede nelle aree urbane.
La fede tradizionale è il buddismo.
La Chiesa cattolica della Mongolia è una chiesa giovane, è
presente infatti solo dal 1992, dopo la caduta del regime comunista, e i
cristiani sono una piccola minoranza.
In questi anni alcuni istituti missionari hanno inviato religiosi e
religiose che, insieme a pochi fedeli locali, stanno costruendo le
prime comunità cristiane.
In questo contesto le suore salesiane intendono costruire una
casa di accoglienza per le bambine abbandonate, un luogo dove far
sperimentare loro il calore di una nuova famiglia.
L'edificio è già disponibile e potrà ospitare 20 bambine.
Mancano tutti gli arredi: letti,
materassi, coperte, sedie, tavoli, armadi.
Il costo del progetto è di 20.000 euro e
per realizzarlo
serve anche il nostro piccolo aiuto.
Le offerte a favore del progetto saranno raccolte sabato 16 e domenica 17 dicembre in parrocchia.
Benedizioni natalizie
settimana dal 4 al 6 Dicembre
Data |
Via |
Dalle ore |
Alle ore |
Sacerdote |
lunedì 4 dicembre 2006 | Via Brodolini n° 15 | 15.00 | - | Don Ugo |
lunedì 4 dicembre 2006 | Via Matteotti numeri pari | 16.00 | 20.00 | Don Massimo |
lunedì 4 dicembre 2006 | Via
Monte Grappa fino al n° 34 - Via Mameli numeri dispari |
17.00 | 20.00 | Don Paolo |
martedì 5 dicembre 2006 | Via Cavour numeri pari dopo la rotonda | 15.00 | - | Don Ugo |
martedì 5 dicembre 2006 | Via Matteotti numeri dispari | 16.00 | 20.00 | Don Massimo |
martedì 5 dicembre 2006 | Via Madonnina - Piazza della Chiesa | 17.00 | 20.00 | Don Paolo |
mercoledì 6 dicembre 2006 | Via Cavour numeri dispari dopo la rotonda | 15.00 | - | Don Ugo |
mercoledì 6 dicembre 2006 | Vicolo
San Protaso - Via Cornicione - Via Rimembranze |
15.00 | 20.00 | Don Massimo |
mercoledì 6 dicembre 2006 | Via Roma n° 13 | 17.00 | 20.00 | Don Paolo |
orari:
Martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00
e dalle ore 20.30 alle ore 21.30
Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
tel. 329.543.29.61
Offerte di lavoro:
- Azienda metalmeccanica di Paderno Dugnano cerca urgentemente operaio con conoscenze di meccanica
Richieste di lavoro:
- Cerco lavoro come commessa in negozio di abbigliamento/moda
o altro
Parrocchiani defunti nel mese di Novembre
Serretiello Matteo - Silva Felice
Restelli Carla - Agosti Giacomina Rosa
Battesimi in Parrocchia
Domenica 3 Dicembre 2006 alle ore 15.00
entrano a far parte della Chiesa i nuovi battezzati:
Avanzi Noemi e La Neve Antonio
A loro ed ai loro genitori auguriamo tanta gioia e serenità.
Ritiro spirituale
Il Movimento Terza Età organizza un ritiro spirituale aperto a tutti mercoledì 13 Dicembre 2006 dalle ore 15.00 nella Cappella del Centro Femminile.
Ringraziamenti
Sabato 25 e domenica 26 Novembre in occasione della
Festa del Dolce, i novatesi hanno una volta ancora generosamente
acquistato le torte, permettendo così di aiutare le persone bisognose
della nostra comunità. Il ricavato della vendita è stato di
2.300 euro.
Un grosso ringraziamento va a tutte le persone che hanno
preparato le torte e a tutti quelli che le hanno acquistate.
La San Vincenzo Parrocchiale
U.N.I.T.A.L.S.I.
Raccolta fondi pro Salus di Lourdes
La sottosezione U.N.I.T.A.L.S.I. di Bollate allestirà presso i
vari mercatini un proprio banchetto - vendita.
L'iniziativa a Novate si terrà presso
Villa Venino, dalle ore 14.00 alle ore 19.00 delle giornate di:
- Sabato 2 e domenica 3 Dicembre
- Sabato 16 e domenica 17 Dicembre
Un aiuto per lo studio
Siamo un gruppo di studenti novatesi delle scuole superiori della Parrocchia di SS. Gervaso e Protaso. Da alcuni anni l'associazione San Vincenzo della nostra Parrocchia assegna borse di studio ai giovani più meritevoli che necessitano di un aiuto economico per i libri. Noi ragazzi e le nostre famiglie vogliamo ora pubblicamente ricordare quanti ci hanno aiutato ed in particolare quelle care persone che, anonimamente, hanno contribuito con le loro donazioni, perché noi potessimo più seriamente dedicarci allo studio. È stato un investimento sul nostro futuro, che ricambieremo con impegno e riconoscenza. A tutte queste persone generose ed alla San Vincenzo va il nostro più sincero ringraziamento.
Un gruppo di ragazzi
U.N.I.T.A.L.S.I.
Pellegrinaggio a Lourdes
L'U.N.I.T.A.L.S.I. organizza dal
9 all'11 febbraio 2007 un Pellegrinaggio a Lourdes in aereo.
Iscrizioni ed
informazioni presso la Signora Maria Galli.
Concerto "Echi di Natale"
I volontari di Presenza Amica organizzano per
martedì 5 Dicembre 2006 alle ore 21.00 in Chiesa
Parrocchiale il concerto "Echi di
Natale" con la partecipazione del Coro Alpe di Saronno e
della Banda Santa Cecilia di Novate.
Concerto benefico a favore di Presenza Amica con il patrocinio
del Comune di Novate Milanese.
L' Azione Cattolica invita a partecipare all'incontro
Meditazioni ammirando un'icona
riflessioni di don Luigi Galli
Venerdì 8 dicembre ore 16.00 al Centro Parrocchiale
4° Convegno Ecclesiale
Nazionale
Verona, 16-20 ottobre 2006
www.convegnoverona.it
Proseguiamo la pubblicazione del messaggio conclusivo del Cardinal Ruini al Convegno Ecclesiale di Verona
7. La tensione escatologica del cristianesimo, fortemente evidenziata nel titolo stesso del nostro convegno dal riferimento alla risurrezione e alla speranza, coinvolge d'altronde l'indole stessa della verità cristiana, che è sempre più grande di noi, va accolta e testimoniata nell'umiltà e ci orienta verso il futuro di Dio. Per la medesima ragione la verità cristiana ha carattere "inclusivo", tende ad unire e non a dividere, è fattore di pace e non di inimicizia e così mostra chiaramente di non essere una ideologia. Come disse Giovanni Paolo II al Convegno di Loreto (n. 5), nella sua essenza profonda la verità cristiana è, infatti, manifestazione dell'amore, e solo nella concreta testimonianza dell'amore può trovare la sua piena credibilità. Sento il bisogno di ricordare qui due nostri fratelli, Don Andrea Santoro e Suor Leonella Sgorbati, che di un tale legame tra verità di Cristo e amore del prossimo hanno dato quest'anno la testimonianza del sangue.
Proprio riguardo alla concezione dell'amore si è sviluppata negli ultimi secoli, come ha scritto Benedetto XVI nella Deus caritas est (n. 3), una critica sempre più radicale al cristianesimo, che il Papa così riassume: "la Chiesa con i suoi comandamenti e i suoi divieti non ci rende forse amara la cosa più bella della vita?" Già Nietzsche riteneva decisivo, per superare e sconfiggere definitivamente il cristianesimo, attaccarlo non tanto sul piano della sua verità quanto su quello del valore della morale cristiana, mostrando che essa costituirebbe un crimine capitale contro la vita, perché avrebbe introdotto nel mondo il sentimento e la coscienza del peccato, autentica malattia dell'anima.
Un simile attacco sembra davvero in corso, anche se in maniera per lo più inconsapevole, come appare da quel processo di "alleggerimento" che tende a rendere fragili e precari sia la solidarietà sociale sia i legami affettivi. Tra i suoi fattori ci sono certamente l'affermarsi di un erotismo sempre più pervasivo e diffuso, così come la ricerca del successo individuale ad ogni costo, sulla base di una concezione della vita dove il valore prevalente sembra essere la soddisfazione del desiderio, che diventa anche la misura e il criterio della nostra personale libertà.
Anche sotto questo profilo siamo dunque chiamati a rendere ragione della nostra speranza (cfr 1Pt 3,15), con tutta quell'ampiezza di impegno e di servizio che ci ha illustrato il Papa nel suo discorso. Si tratta infatti della vita concreta delle persone e delle famiglie e del sostegno che esse nella comunità ecclesiale trovano o non trovano. Si tratta in particolare del modo in cui è concepito, proposto e vissuto il matrimonio, come del tipo di educazione che offriamo alle nuove generazioni. Al riguardo deve crescere la nostra fiducia e il nostro coraggio nell'affrontare la grande questione dell'amore umano, che è decisiva per tutti e specialmente per gli adolescenti e i giovani: è illusorio dunque pensare di poter formare cristianamente sia i giovani sia le coppie e le famiglie senza cercare di aiutarli a comprendere e sperimentare che il messaggio di Gesù Cristo non soffoca l'amore umano, ma lo risana, lo libera e lo fortifica.
Una testimonianza che si muove su un piano in apparenza molto diverso, ma in realtà profondamente connesso, è quella della sollecitudine cristiana verso i più poveri e i sofferenti: attraverso di essa si esprimono infatti quella generosità e quella capacità di attenzione verso gli altri che sono il segno dell'amore autentico. Perciò l'esercizio della carità è, anche per i giovani, un tirocinio prezioso che irrobustisce la persona e la rende più libera e più idonea a un duraturo dono di sé. Specialmente quando si tratta del dolore e della sofferenza, da affrontare nella propria carne o da cercare di alleviare nelle persone del nostro prossimo, ci è data la possibilità di entrare nella logica della croce e di comprendere più da vicino la radicalità e la forza dell'amore che Dio ha per noi in Gesù Cristo, come ci ha detto ieri Benedetto XVI con parole particolarmente penetranti. Dobbiamo dunque ringraziare il Signore per l'ininterrotta testimonianza di carità della Chiesa italiana verso i poveri di ogni specie che sono tra noi, verso gli ammalati, verso le tante popolazioni del mondo che soffrono la fame e la sete, sono vittime della violenza degli uomini o di catastrofi naturali e di terribili epidemie. Rinnoviamo qui, insieme, la preghiera e l'impegno perché questa testimonianza continui e si rafforzi, nella certezza che per questa via il volto della Chiesa può riflettere la luce di Cristo (cfr Lumen gentium, 1).
(Il messaggio continuerà ad essere pubblicato
nei prossimi numeri de "La Comunità")
Ordine del giorno del Consiglio Pastorale
Il prossimo Consiglio
Pastorale avrà luogo martedì 12 dicembre
2006 con il seguente ordine del giorno:
1) rilettura del precedente progetto pastorale
2) calendario annuale
3) definizione delle commissioni
4) varie ed eventuali.
La vita della nostra comunità
Domenica 3 Dicembre - Terza di Avvento |
- Ritiro 4a elementare |
Lunedì 4 Dicembre 2006 |
- Per tutta la settimana prosegue lo Sveglione (tutti i giorni alle ore 7.40 per le medie e alle ore 8.00 per le elementari in Chiesa Parrocchiale) |
Martedì 5 Dicembre 2006 |
ore 21.00 Cineforum:
"Anche libero va bene" al Cinema Nuovo |
Mercoledì 6 Dicembre |
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Giovedì 7 Dicembre - Sant'Ambrogio |
- Inizio del ritiro dei giovani a San Giovanni Valle Aurina (fino al 9/12) |
Venerdì 8 Dicembre - Immacolata Concezione |
- Le Sante Messe seguono l'orario domenicale |
Sabato 9 Dicembre |
- Mercatino Terza Età in occasione del Natale sul piazzale della Chiesa |
Domenica 10 Dicembre - Quarta di Avvento |
- Incontro ACR |
Sacerdoti: Orari delle Sante Messe in Parrocchia |