Anno VII - n° 34 - Domenica 2 Novembre 2003 |
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Commemorazione dei fedeli defunti
Io lo risusciterò
I quattro versetti del Vangelo di Giovanni che oggi leggiamo, seguono la lunga discussione fra Gesù e la folla, che lo cercava perché aveva mangiato il pane.
Quando Gesù afferma di essere il pane della vita usa un linguaggio metaforico per dirci che dobbiamo cercare una realtà da capire e da comunicare.
Il pane simbolo della vita, è lui, il Figlio che ama il Padre e i fratelli, è insieme dono del cielo e frutto di lavoro, appetibile e disponibile, semplice e gustoso, faticoso e gioioso, forza di chi lo assimila e comunione tra chi lo mangia. Le folle cercando di garantirsi la vita materiale, non hanno ancora capito che la vita dell'uomo è entrare in relazione con lui e vivere come lui, il Figlio che si fa pane per i fratelli.
Gesù vuole donarci il pane del settimo giorno, vuole portare a compimento la creazione, donandoci la sua vita, e il suo amore di Figlio per il Padre e per i fratelli. Solo questo ci mantiene liberi e in pace.
"Mangiarlo" per noi significa assimilarlo, o meglio essere assimilati per vivere di lui e come lui.
La volontà del Padre è comunicare la propria vita ai suoi figli. Gesù, scendendo dal cielo, compie l'opera del Padre, perché non vada perduto nulla di quanto egli ama, così che l'ultimo giorno sia per tutti vita e non morte.
Lui è il Figlio, che conosce la sua "volontà", che è proprio quella di darci il Figlio stesso, perché in lui "vediamo" il suo amore per noi e lo accogliamo.
Il suo amore è vittoria sulla morte e caparra della risurrezione futura ed entriamo così in comunione con il principio stesso della vita.
(Giobbe 19,1.23-27 - Salmo 26 - Romani 5,5-11 - Giovanni 6,37-40)
Festa di Ognissanti
e
commemorazione dei fedeli defunti
I primi due giorni di novembre sono dedicati a due feste tra le più care alla tradizione cristiana: Ognissanti e la commemorazione di tutti i fedeli defunti.
L'idea soggiacente è molto chiara e semplice: è lo Spirito Santo che sta all'origine della vera santità, perché fa sorgere e fa maturare quelle virtù che caratterizzano un'autentica vita cristiana.
La data per noi oggi tradizionale, quella del 1 novembre, risale al IX secolo nell'ambito delle Chiese dell'Impero Carolingio: è incerto il motivo per cui si scelse tale giorno, ma di fatto tale usanza si diffuse progressivamente in tutta l'Europa occidentale e soppiantò la tradizione di origine orientale che faceva riferimento alla pentecoste.
Un impulso determinante al radicamento della festa di Ognissanti nella tradizione religiosa del popolo cristiano venne, due secoli dopo, dall'intuizione di un abate, sant'Odilone, il quale, volendo istituire una data in cui commemorare tutti i fedeli defunti, scelse il 2 novembre per collegare esplicitamente tale ricorrenza con quella del giorno precedente, la festa di tutti i santi.
L'idea del collegamento è evidente: i santi sono coloro che hanno già raggiunto la gloria del paradiso; ma verso tale meta sono incamminati anche i fedeli che in questa vita terrena hanno cercato di vivere la loro fedeltà al Vangelo.
Ed è proprio per sottolineare tale collegamento tra le due feste che le attuali norme liturgiche permettono, molto opportunamente, di proclamare per due giorni consecutivi, sia il 1 che il 2 novembre, lo stesso identico vangelo, quello delle beatitudini: i santi infatti nella loro vita hanno incarnato in maniera perfetta ed esemplare l'ideale altissimo che le beatitudini ci propongono; ma questo stesso ideale viene proposto a ogni cristiano che, passando, attraverso la morte, da questa terra alla vita eterna è chiamato dalla bontà misericordiosa del Padre all'eterna beatitudine.
Nel calendario liturgico ambrosiano la prima testimonianza di un giorno dedicato a tutti i defunti risale al 1125. Fu infatti l'arcivescovo Olrico che istituì tale ricorrenza: l'arcivescovo stabilì che si celebrasse ogni anno la commemorazione di tutti i defunti della Chiesa milanese, e per questo volle collegarla a una data liturgica particolarmente significativa per la vita diocesana, la festa della dedicazione della cattedrale. Tale ricorrenza fu dunque fissata al lunedì successivo la terza domenica di ottobre. Probabilmente deriva di qui l'uso, ancora molto diffuso nella nostra diocesi, di celebrare la solenne preghiera di suffragio per i defunti della parrocchia il giorno seguente la festa patronale.
Celebrare la commemorazione dei defunti significa celebrare il mistero pasquale di Cristo, la sua vittoria sulla morte che diventa anche per ogni cristiano che muore in Cristo passaggio alla vita eterna.
Fu invece san Carlo, nel 1582, che sostituì tale ricorrenza con la data del 2 novembre, per uniformarsi alla prassi liturgica della Chiesa romana e di tutto l'Occidente. Il 2 novembre quindi, come ogni domenica, è giorno che, dalla mestizia, ci conduce alla gioia pasquale di Cristo.
mons. Marco Navoni
Battesimi in Parrocchia
Domenica 9 Novembre 2003 alle ore 15.00
entrano a far parte della Chiesa i nuovi battezzati:
Costa Andrea - Eusebio Francesca - Maria Palumbo Lisa -
Nova Tommaso - Beretta Alessia -
Roncaglioni Martina - Covestri
Elena Vittoria - Incontri Giulia - Dammassa Samuele
A loro ed ai loro genitori auguriamo tanta gioia e serenità.
Ottobre missionario 2003
In occasione del mese missionario i parrocchiani, come sempre, hanno dato prova di grande generosità. In totale la somma raccolta ammonta a 3278,39 così suddivise:
Offerte durante le Sante Messe |
1775,14 |
Offerte Oasi San Giacomo |
150,00 |
Hobby for Mission |
529,25 |
Artigianato |
824,00 |
Continuano inoltre le adozioni a distanza che interessano un centinaio di famiglie della nostra parrocchia. Ringraziamo per la grande sensibilità dimostrata nei confronti delle MISSIONI, e tutti coloro che hanno lavorato per la buona riuscita del mese missionario.
Il gruppo missionario
Convegno Genitori
Domenica 30 Novembre si terrà presso il Centro Femminile Maria Immacolata un incontro per i genitori sul tema: I genitori hanno ancora capacità di desiderare (di sognare)? - Sono capaci di far "volare alto" i propri figli?
Relatori :
- On. Olimpia Tarzia Consigliere della regione Lazio e membro consiglio direttivo del Movimento per la Vita
- Dott. Giuseppe Anzani Giudice presidente del Tribunale per i Mino- ri ed editorialista de L' Avvenire
- Don Bruno Ravasi Sacerdote salesiano e direttore del Cospes.
Programma della giornata: ore 10.00 Santa Messa in Parrocchia, ore 11.15 presentazione del Tema e Laboratori, ore 12.30 buffet, ore 14.30 interventi dei relatori, ore 16.30 break, ore 16.45 ripresa e confronto, ore 18.00 conclusione.
Le iscrizioni presso la segreteria dell'Oratorio Maschile entro il 15 Novembre 2003. Quota per persona 2 .
Parrocchiani defunti
nel mese di Ottobre
Broggini Carlo - Negri Valeriano - Castagna Francesco -
Vegetti Antonietta -
Vitto Antonio Vito - Fabiano Federico -
Bonvicini Annunziata
La vita della nostra comunità
Domenica 2 Novembre 2003 - Commemorazione dei fedeli defunti |
ore 8.00 Santa Messa in Chiesa Parrocchiale |
Lunedì 3 Novembre 2003 |
ore 10.00 Ufficio generale dei defunti in Chiesa Parrocchiale |
Martedì 4 Novembre 2003 - San Carlo Borromeo |
ore 19.00 Gruppo Carità all'Oratorio San Luigi |
Mercoledì 5 Novembre 2003 |
ore 21.00 Consiglio Pastorale al Centro Femminile |
Giovedì 6 Novembre 2003 |
ore 21.15 Catechesi per i giovani all'Oratorio San Luigi |
Venerdì 7 Novembre 2003 |
ore 15.00 Catechesi per casalinghe e pensionati al Centro Femminile |
Sabato 8 Novembre 2003 |
- Sulla Piazza della Chiesa il Movimento Terza Età allestirà il Mercatino a favore del Centro Parrocchiale |
Domenica 9 Novembre 2003 - Cristo Re |
- Sulla Piazza della Chiesa il Movimento Terza Età allestirà il Mercatino a
favore del Centro Parrocchiale |
Sacerdoti: Orari delle Sante Messe in Parrocchia |